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  • Amministratori

Vi piace la musica ? Lasciate un segno nei commenti

A prescindere dal genere o dai generi di elezione o preferiti, se la musica rientra tra le proprie passioni, siamo qui per parlarne.

Lasciate un segno tra i commenti parlandoci un pò delle vostre passioni musicali, interessi, inclinazioni. Diteci di voi come musicofili, insomma.

_______________________
Hannes e Johannes

PS : non solo classica, qualsiasi genere, fosse anche il liscio romagnolo !

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  • Amministratori

Riporto dalla pagina di presentazione del sito, giusto per rompere il ghiaccio.
Ma non è necessario scrivere così tanto. E' giusto per presentarsi e dirci qualche cosa su di voi di musicale ...

 

Sono cresciuto a pane e contrappunto e ancora oggi dal grado di contenuto contrappuntistico di una composizione si potrebbe stabilire a priori quanto questa possa appassionarmi.
Da giovanissimo strimpellavo l'organo e sognavo di fare il direttore d'orchestra.
Per fortuna non avevo né il talento né lo spirito di abnegazione necessari e perciò ho subito desistito, limitandomi ad ascoltare la buona musica suonata da altri.
Non mi atteggio a critico e ogni volta che ascolto qualche cosa cerco di allontanarmi dai miei riferimenti.
E' possibile che mi trovi di fronte ad una interpretazione illuminante che li scalza ma se non succede, non importa : per fortuna viviamo ancora in un tempo in cui le proposte di musica - sia discografica che dal vivo - continuano ad essere abbondanti.
Il mio periodo preferito è il barocco, dalla fine del '600 alla prima metà del '700. Bach ed Handel per primi e le loro radici sia tedesche che italiane.
Adoro anche i compositori italiani, più o meno conosciuti del '600 e del '700, ma purtroppo finisco per detestare sempre di più Vivaldi ad ogni ascolto.
Dalle Fughe di Bach a Beethoven è un piccolo balzo. Poco Mozart - quello delle composizioni in tonalità minore, dei concerti per pianoforte, delle tre opere maggiori e poi il salto è più lungo, verso Brahms e i tardo-romantici.

Se fossi stato un compositore, sarei stato anche come uomo, solo Johannes Brahms. Ma diversamente dal caro Hannes riesco ad ammettere che nel complesso sia Wagner che Mahler hanno fatto anche buona musica. Mi annoiano a morte, purtroppo, tutti i primi romantici e le loro atmosfere. Per apprezzare qualche cosa di Chopin (meglio 14 battute del giovane Scriabin di tutte le ballate, mazurke e walzer del polacco), di Liszt o di Mendelssohn ci devo mettere impegno io e l'interprete
Preferisco quindi rifugiarmi in Sibelius e i nordici, oppure negli inglesi fino a Britten conditi da un poco di Shostakovich e di Prokofiev.
In linea di massima, credo sia meglio aprirsi a Satana che alla scuola di Schonberg e dei suoi discepoli fino al giorno d'oggi.
La musica francese ? Nel 600-700 generalmente una lagna. Nel 800 salvo pochissime cose, ancora più lagna. Quella del '900 mi affascina nelle sonorità, ma morire se riesco a capirla ... Bartòk ? Come il rumore di un estrusore per l'alluminio !

La voce umana è bella ma generalmente aliena dalla musica pura che ho in mente io. Se qualcuno deve proprio cantare, meglio che sia una donna ma che non canti troppo in alto e faccia capire bene quello che dice. Oppure un basso o un baritono. Sebbene mi commuova alle lacrime sentire Pippo Di Stefano mentre cinge una gelida manina o contempla le stelle.

Ma sopra a tutto : Variazioni Goldberg, Magnificat, Oratorio di Natale, Orgelbuchlein, la Ciaccona, l'Eroica, la Nona, le variazioni Paganini ed Handel, gli intermezzi, il secondo concerto per pianoforte, le Nozze di Figaro, il concerto per violino (di Brahms, di Chaikowsky e di Sibelius), Romeo e Giulietta, il quintetto con pianoforte (di Shostakovich), il secondo movimento del secondo concerto per violino di Prokofiev suonato da Janine Jansen ...

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  • Nikonlander Veterano

Beh, finalmente mi posso confessare...

Ho sempre avuto passione per la musica, la ascoltavo da ragazzino alla radio. Animals, Beatles, Yardbirds... tutto quello che passava e quindi anche le passioni di mio padre: la lirica e il jazz elegante degli anni Sessanta, ma anche la classica in misura minore però va detto che in quegli anni si faceva radio di qualità. Comunque la passione non solo è rimasta, è anche cresciuta e sono arrivati gli anni Settanta con il loro carico di Progressive e Rock di grande qualità, anni straordinari, musicisti vulcanici che eruttavano idee e le mettevano in musica con una facilità mai vista e che temo non vedremo mai più. Comunque, tanto per semplificare il percorso: dai 6 ai 10 anni gli albori del pop inglese e il rock 'n roll di Elvis; dagli 11 anni in poi mi sono letteralmente sfondato le orecchie con il grande rock dei Deep Purple, dei Grand Funk e dei Led Zeppelin, oltre al meraviglioso progressive di ELP e King Crimson e agli straordinari Pink Floyd. Ogni giorno un nuovo step, a cascata: James Brown, Aretha Franklin, Joni Mitchell, CSNY, Jefferson Airplane (Starship), BB KIng e qualsiasi altra cosa possa venirti in mente. Grande apprezzamento per gli anni Ottanta, su tutti Depeche Mode e poi la necessità di un definitivo salto di qualità. A rapirmi fu la geniale Take Five di David Brubeck e da lì non mi sono più fermato. Amo sempre ascoltare la musica della mia giovinezza ma da qualche decennio servo due padroni: il blues più colto e il jazz più raffinato. Ho vissuto la fine di un secolo meraviglioso sotto l'aspetto musicale e le mie orecchie stanno bene. Anzi benissimo.
Apprezzavo tutti gli strumenti, ma la chitarra _ come la maggior parte dei ragazzi _ era il mio pallino fisso. Purtroppo non ebbi mai il tempo e neanche la pazienza di studiarla perchè da giovani il concetto di disciplina è vago e vaporoso (neanche lo sport, finchè lo praticai, riuscì mai a rendere solido tale concetto). Però avevo orecchio, finchè le cose erano semplici potevo trovare facilmente un accordo o una risolvenza ma quando si complicavano... ancora ho gli incubi quando sento chitarristi che suonano in DADGAD, la famigerata Celtica che non ho mai capito perchè non ho mai saputo leggere uno spartito e non ho mai imparato a conoscere la tastiera della chitarra. Eppure c'è stato un momento nel quale con l'aiuto delle tablature riuscivo ad infilare qualche fingerstyle semplice, niente di complicato, ma non certo accordato con la Celtica. Ho provato anche studiare le scale pentatoniche (la base del blues) ma niente da fare. Poi mi sono detto: Enrico, lascia perdere, fai ciò che riesci a fare meglio che suonare la chitarra, gioca con la macchina fotografica :)

E' andata così, lo giuro. La Strato sta bene dentro la sua custodia, ogni tanto la connetto al mio ORANGE da divano (3 watt bastano) e... dopo due minuti iniziano a farmi male le dita :lingua:

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Ma sempre per il divano ho anche un naso di porco Yamaha da 15 w (che spacca troppo) e un Blackstar Fly che meraviglia per la pulizia di suono . Ma la reattività dell'Orange è da urlo.

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  • Nikonlander Veterano

Scrivo qui e quindi, ovviamente, anche a me piace la musica. Ho iniziato ad appassionarmi negli anni 80, da adolescente. Rock sopra tutto - Pink Floyd, U2, Dire Straits... Poi ho preso declinazioni più dure, Guns & Roses ed AC/DC in particolare. Ma anche più pop, Vasco e Ligabue su tutti. Ora sento un po’ di tutto, prediligendo le ballate rock ed il rock classico, ma più vado avanti e più mi intriga il jazz…. Che conosco pochissimo (e mi ispiro un sacco a quel che passa di qua per allargare gli orizzonti).

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  • Nikonlander Veterano

Mi piace ascoltare la musica ma non ne sono gran conoscitore nè un assiduo consumatore; ad esempio non riesco a  lavorare (in senso lato) con la musica, quindi per me i tempi di ascolto sono limitati. 

Da ragazzo mi piacevano di più i gruppi italiani (PFM e Banco Del Mutuo Soccorso sopra tutti) ed i cantautori italiani (de Andrè, Guccini, Dalla... che continuano a piacermi tuttora), salvo riscoprire i gruppi storici stranieri qualche anno più tardi.  Adesso ascolto soprattutto due gruppi di generi musicali: da una parte blues, gospel, swing  più  Woody Guthrie, ed altri cantautori USA... Richard Cohen , mi divertono i Postmodern jukebox e, qualcuno qui mi capirà ;), certe cover di Haley Reinhart mi danno brividi di vario genere.
L'altra musica che ascolto molto è certo metal (i Judas Priest sono tra i miei favoriti). Occasionali escursioni in altri generi.  

PS. Quando pratico la forma di Taijiquan in interni, ho una playlist apposita, in cui i Queens riempiono metà del tempo che l'esecuzione richiede  :) 

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  • Nikonlander Veterano

E questa la mia presentazione sul sito:

Da bambino mi mettevo in piedi sul divano e dirigevo i Berliner Philarmoniker nella quinta di Beethoven al posto di Karajan. Crescendo mi misi a suonare il pianoforte pensando di essere Richter. Poi, purtroppo o per fortuna, l'età adulta mi ha portato lontano dai miei sogni di bambino e oggi mi occupo di quanto di più lontano ci possa essere dalla musica o dalle arti in generale.

E' rimasto l'amore per la musica, soprattutto classica, per i dischi e, quando si presenta l'occasione, per la musica ascoltata dal vivo. 

Per fortuna, rispetto all'epoca di quando ero bambino, la tecnologia ha fatto qualche passo avanti: oggi si può accedere facilmente e in modo più economico a un archivio sterminato di dischi di ogni epoca e al tempo stesso i mezzi di riproduzione della musica sono infinitamente migliori e permettono di realizzare ottimi impianti con cifre assolutamente impensabili fino a pochi anni fa. Le audiocassette e i vinili sono oggetti che lascio volentieri agli amanti del vintage: ormai la mia collezione di dischi è tutta in formato liquido su un hard disc, quando è possibile in HD.

In ambito musicale le mie preferenze vanno al repertorio pianistico e cameristico romantico e novecentesco, ma sono curioso per natura e non mi pongo limiti. Adoro Bach, Mozart e Beethoven. Mi piace l'opera (da Mozart a Strauss), ma non ho occasioni di ascoltarla dal vivo, per cui non la frequento più di tanto. Schumann e Brahms i miei eroi, ma anche Chopin e Liszt, che ho cominciato ad apprezzare da poco.  E poi Debussy e Ravel, se capita anche Berg, Webern e Schoenberg, poi Bartòk, Prokofiev, Shostakovich. La musica del secondo novecento e contemporanea l'ho frequentata in passato, oggi molto meno. Tendo a prediligere compositori che abbiano mantenuto un linguaggio ancora fruibile per un ascoltatore che non abbia un diploma di composizione e tra questi penso all'ungherese Kurtàg.
Con la musica sinfonica ho un rapporto un po' conflittuale, con la musica vocale ancora di più, a meno che non ci sia un baritono a cantarla.

Se mi chiedessero di scegliere tre composizioni da portare sull'isola deserta, non avrei dubbi. Ne sceglierei una sola: le Nozze di Figaro!

In realtà, come vi sarete accorti, non ascolto solo musica classica, ma anche tanto jazz e musica rock, alt-rock, pop, etc, da Otis Redding ai Radiohead.

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  • Amministratori

il primo ricordo musicale della mia vita, (ogni volta che la riascolto vedo la mia culla da infante) sono i Procul Harum che cantano suonando il loro Hammond " A whiter shade of  pale": quando voglio ricreare quella suggestione profonda li riascolto...

E "We shall dance" con Demis Roussos che insieme a Vangelis facevano i "figli di Venere"

Ma la mia colonna sonora del resto della mia infanzia sono le canzoni tutte dei Beatles, ognuna delle quali significa qualcosa nei meandri della memoria.

lesa.jpg.fdf2a97841b2299e0215e4c0d56b2afa.jpg questo era il tramite per tutta la famiglia (mia madre Aznavour, Mina, Battisti,  Leo Ferrè, Moustakì...)

Poi durante l'adolescenza e con l'avvento del mio primo impianto stereo giapponese, da Pioneer a Kenwood e JVC... solo quello che oggi viene etichettato come "progressive Rock" ...in una parola, Pink Floyd, Genesis, Jethro Tull, niente sapendo di ciò che scrivevano in USA la PFM e i migliori rappresentanti sfiorati in Italia dai quell'ondata pop. E Led Zeppelin, Yes, Doors, oltre ai reggae di Marley e Tosh.

E degli italiani, trincee a difesa di Bennato (quello rinnegato), De Andrè, De Gregori (quello di prima) e solo dopo gli altri, cioè Dalla, Guccini, Battisti, Daniele (che tra i 12 ed i 16...proprio non tolleravo)

La musica classica è sempre stato un parallelo universo di mancata conoscenza, ma di tentato approccio: incostante, rispetto il resto: anche perchè le mie attrezzature stereofoniche delle quali ero un puntiglioso perfezionista migliorista sperimentatore, non mi concedevano la pressione sonora necessaria ad eseguire determinati passaggi orchestrali, per la quale avrei dovuto compiere acquisti che le finanze non mi hanno mai concesso.

Ma i compositori russi di fine 800 e primi 900 erano e sono ancora i miei preferiti, Shostakovic in testa, proprio come i letterati dello stesso periodo, per le mie letture.

Il Jazz lo ascoltava mio padre, ma quello di New Orleans, delle origini: a me (lo scoprii sui 20) invece piaceva Fusion e jazz bianco... e ne ho fatto scorpacciate, mai ancora terminate.

Quando scrivo di fotografia ascolto musica di sottofondo, da Charlie Parker e Miles Davis in poi. Oppure Muse, Radiohead e Coldplay

Talvolta Arvo Paart e tetri compositori affini :lingua: ... ecco da cosa scaturisce ciò che leggete...poveri voi !

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  • Nikonlander Veterano

La coppa per A Wither Shade of Pale dei Procol Harum. A mio giudizio _ e non sono l'unico _ la più bella composizione Pop di tutti i tempi (e sono addolorato per i Beatles).
A Salty Dog è nella mia Hall of Fame da sempre

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  • Nikonlander Veterano
3 minuti fa, effe ha scritto:

A Wither Shade of Pale dei Procol Harum

Il LENTAZZO!!!! mai saputo il titolo, sognato ad occhi aperti roba indicibile dondolando su queste note :)

  • Sono d'accordo 1
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  • Nikonlander Veterano

Ma se devo dire la canzone più miliare della mia passione per la musica, sta qui dentro:
 

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Non ho mai dimenticato un sabato pomeriggio, entrando in un locale per una festa, luci multicolore e molte ombre, a volume altissimo Sunday bloody sunday...
Beh, nel 1983 avevo 15 anni!

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  • Nikonlander Veterano

Quando ero ancora piccolo (di peso ed età) il pezzo che cambiò la mia vita fu Sex Machine di James Brown nel lontano 1970

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Ma tutto l'LP era da sballo.

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  • 2 settimane dopo...
  • Nikonlander

La musica mi e' sempre piaciuta. Diciamo che sono cresciuto con la musica.

Non sono purtroppo ne' un intenditore e nemmeno un musicista (ho studiato il pianoforte con pessimi risultati e purtroppo scarsa voglia motivata dall'età e da altri impegni per un paio d'anni intorno ai diciotto anni, troppo tardi per appassionarmi).

La musica ho iniziato ad ascoltarla da bambino (ora sto per compiere 61 anni il prossimo febbraio, quindi sono passati moltissimi anni).

Ho sempre ascoltato di tutto, dai cori di montagna, al festival di San Remo, alla musica classica.
Ho avuto i miei periodi musicali.

Da bambino ascoltavo musica leggera (ho ancora numerosi 45 giri originali anni sessanta) utiizzando un vecchio fonografo a valvole (33-45-78 giri) della Lesa. In montagna, nella bergamasca registravo dalla finestra i canti di montagna di un coro locale con un vecchio registratore a bobina sempre Lesa.  (Erano gli anni della prima cinepresa Kodak 8mm con motore a molla con la pellicola da 16mm che si girava a meta' ripresa e che poi in fase di sviluppo veniva tagliata a meta' e giuntata).

Il periodo Rock e musica moderna nelle piu' svariate accezioni iniziò a quindici anni quando grazie ad un mio amico iniziai a conoscere i Genesis, David Bowie, i Pink Floyd, i Kiss, e piano piano gli altri gruppi, musicisti, artisti, in particolar modo del Rock progressivo.

Grazie agli amici, durante l'adolescenza e la prima giovinezza ascoltai e conobbi i principali artisti dell'epoca, inclusi i gruppi italiani quali Perigeo, Pfm, Banco del mutuo soccorso.

In parallelo iniziai ad ascoltare la musica classica (passatemi il termine classico che non e' corretto in quanto il periodo classico e' limitato ad un preciso periodo, ma per capirci, includo in modo incorretto anche la musica barocca, la musica romantica, la lirica, ecc...).

Nel corso dell'univiersità ascoltai numerosi concerti di musica barocca, da camera, per piccoli gruppi.

In quegli anni apprezzai la lirica andando spesso a Verona all'arena. (Esperienza che inizialmente mi ha colpito e che mi ha 'drogato' per diversi anni, facendomi seguire le principali opere di Puccini, di Verdi, di Bizet sempre a Verona).

Negli oltre trent'anni di lavoro invece, essendomi nel frattempo trasferito a Milano, ho avuto l'opportunità di seguire numerosi concerti di musica moderna, rock, ed ho potuto assistere a concerti dei Pink Floyd, dei Genesis, di Phil Collins, Peter Gabriel, Elton John, Paul Mc Cartney, Stevie Wonder (tra Milano, Torino e Verona) e di artisti italiani.

Negli anni ho suddivisto l'interesse musicale tra l'approfondimento degli artisti che seguivo da giovane e l'approfondimento del filone Rock Progressive (Procol Harum, Yes, King Crimpson, Van der Graaf Generator, e molti altri).

In parallelo ho ampliato l'ascolto della musica "classica" (sempre tra virgolette, includendo vari generi), in particolare barocco, periodo classico, romantica ecc...  (telemann, beethoven,mozart,vivaldi,pergolesi, tchaikovsky, bartok, malher, handel, haydn).

Non ultimo ascolto anche del jazz (anche in questo caso nel senso piu' ampio del termine, includendo blues, vocalist, ecc...) , Davis Miles, Armstrong, Keith Jarret, Glen Miller,

Mio limite? E' essere un ascoltatore disordinato senza una base culturale musicale organica ed una preparazione sistematica che naviga dove lo porta il vento ed il cuore.

Mi manca una preparazione specifica.

Da un lato riconosco di essere molto ignorante in campo musicale, dall'altro mi reputo molto curioso e senza vincoli culturali che mi possano portare a fare selezioni condizionate verso un genere o l'altro.

Mi incuriosisce tutta la musica e mi piacerebbe essere piu' competente. Scopo dei prossimi quaranta-cinquant'anni di vita.

Ora posso farlo essendomi ritirato dal lavoro.

Prossimi obiettivi, dedicarmi maggiormente alla fotografia, ai viaggi e alla musica e perche' no, far volare il mio mini drone.

 

 

 

 

Modificato da apsc
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  • Nikonlander Veterano

In casa,sin da piccolo la radio la faceva da padrona,poi c'era pure un piccolo mangiadischi (mi pare fosse un Geloso) per ascoltare i 45 giri,che dopo un po' di ascolti finivano regolarmente...mangiati! Quindi per la maggior parte ascoltava quel che passava,poi con l'adolescenza la scoperta dei gruppi rock,Deep Purple,Led Zeppelin,Yardbirds, Black Sabbath, a seguire i Pink Floyd, il progressive rock ELP in testa e alcuni altri gruppi della scuola di Canterbury, ma non dimentichiamo pure Jethro Tull,Cream King Crimson.Poi alcuni autori USA come Lou Reed o Springsteen o George Thorogood.Poi come pure Effe,ho scoperto il jazz tramite Bruebeck.da segnalare pure i Clash,i Police e alcune band di musica puramente elettronica (Kraftwerk in primis),Tangerine Dream.Ascolto pure qualche pezzo blues e musica celtica.Ascolto se pur con minore assiduità pure la musica italiana anni '60/70,sia i gruppi che i cantautori.a differenza di altri,non ho mai trovato più di tanto interessanti i Beatles,per contro ho sempre amato gli Animals e gli Who.

 

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