sondaggio Comprereste una Nikon Zf ?

[M&M]

Sono tutte pippe nel senso che si può fare una macchina senza il tasto REC ma questo non esclude altro dai 'risparmi' che quel tastino. Il macchinario dentro resta lo stesso. Per forza di cose.

[M&M]

Pensavo di averlo già fatto ma in caso estendo il concetto.

Sviluppare una macchina originale richiede tempo (18-24 mesi) e impegno.
Che aumentano se ci vuole un sensore nuovo.

Che questa abbia o meno funzionalità evolute non cambia la sostanza.
Nikon adesso lavora su piattaforme aggiornate ed ha software e hardware allineate con le prestazioni richieste dal mercato.

Lavorare in parallelo a più piattaforme con sistemi differenti richiede team diversi di sviluppatori, gradi di sviluppo differenti, costi moltiplicati per N, con N il numero di piattaforme diverse.

Tutti questi costi vengono poi ribaltati sugli acquirenti, nel prezzo di vendita, una volta stabilito il numero di pezzi che si vuole produrre di un dato prodotto (numero che viene valutato dal marketing in base alle aspettative del mercato).

Mentre stanno lavorando alla Z9 e alle derivate ultrasofisticate, creare dal nulla una nuova Nikon F, iper-robusta, che preveda ghiera dei tempi e rotelle acconce in stile anni '60 e '70 comporterebbe una progettazione ex-novo, di costo non inferiore a quello della Z9 stessa. Per di più avendo - da questo sondaggio - una potenzialità di vendita inferiore alle aspettative, nel momento che anziché chiedere 2300 euro vengano chiesti 5000 euro al potenziale acquirente.

Togliere il tastino video, la presina HDMI etc., comporta risparmi quasi zero.

MENTRE, progettare una macchina impiegando la scheda madre di un'altra, il processore di un'altra, il sensore di un'altra, il software di un'altra, permette economie di scala che vanno tutte a vantaggio dell'acquirente finale.

Ecco perché l'ipotesi - l'unica commercialmente praticabile - di una Zf edizione full-frame della Zfc con tutti quei compromessi, per farla pagare un cento euro in più della Z6 II o Z6 III (che io preferirei, a questo punto).

Riguardo agli eventuali obiettivi acconci, per estetica e funzionamenti, quelli sarebbero possibili, con un sovrapprezzo. Ma certo sempre con il manual-focus simulato, mentre la ghiera dei diaframmi sarebbe una semplice ghiera programmabile già programmata dalla casa per cambiare il diaframma.
Cosa di fatto già possibile oggi con gli obiettivi S (ma scomodissima).

Come ci riesce Fujifilm ? Ha sviluppato esclusivamente questo sistema, non è una nicchia, quindi le economie di scala sono intrinseche (tant'è che processori, sensori, etc. sono riciclati all'inverosimile). Ma con le medio-formato la tendenza - come il loro mercato - è diverso.
E in mezzo non c'è nulla. Proprio là dove ci sarà battaglia tra Nikon-Canon-Sony per il mercato che rende.
Sono scelte di fondo che non vengono da oggi ma da 10 anni di politiche commerciali/industriali di tutti i marchi giapponesi.

[bimatic]

Ho votato no, dopo una prova "ai tempi" della Df ho verificato che il mio interesse ai nostri oggetti  resta piu' pratico che estetico ; trovo la Zcf molto attraente e sono sicuro che la sorellona lo sara' altrettanto, come ho trascurato la dx avendo gia' la Z50 su fx probabilmente faro' lo stesso.Trovo intelligente ( e furbo ) comunque proporla, sarebbe un secondo corpo per molti appassionati ( Z9/Z8 e Zf ).

[Andrea Gambacorta]

Ho votato sì, anche se per mio conto potrebbe anche avere la "sostanza" della Z5 e un prezzo più allineato a questa che alla Z6 II.

[massto]

Non comprerei la Zfc, abituato a impugnature più comode preferirei una Z50; se però facessero una macchina stile retrò ma FF credo potrei vacillare... anche se pretenderei un FTz con simulatore del diaframma per usare gli Ai/Ais, e se avesse il motore per gli Af/Afd sarebbe perfetto.