Vai al contenuto

Geniale ?


Messaggi raccomandati

  • Nikonlander Veterano
49 minuti fa, Roby C ha scritto:

Ottima descrizione effe.. veramente splendida..  mi ricordi che tempo fa, diversi anni a dire il vero.. capitando sulle tracce di un mulino, mi ritrovai in un posto dove da secoli facevano coltelli con acciaio arabescato, mi pare si chiami così.. la lista per averlo era lunga ed il costo si partiva allora dai 300 € in su.. eravamo nell'entroterra del bresciano.. ma poi domani vedo di trovare notizie migliori.. tanto per essere chiari.

Parli dell'acciaio damascato, molto utilizzato nella coltelleria in tutto il mondo. Costoso perché richiede una lavorazione particolare che non è fattibile su scala industriale. Ci vogliono parecchie ore di lavoro di un bravo fabbro. Comunque la coltelleria italiana è tra le migliori al mondo, abbiamo artigiani straordinari in tutte le regioni. Bravi e di grande fantasia.

Francesco Pachì su tutti. Se vuoi vedere acciaio damascato e design da paura questo è il suo sito

https://www.pachi-photo.com/

Link al commento
Condividi su altri siti

  • Nikonlander Veterano
10 ore fa, Max Aquila ha scritto:

Anche in Sicilia abbiamo bei liccasapuni (coltelli): mio padre ne aveva una collezione....che sto pensando sia il momento di tirare fuori dal cassetto in cui sta conservata da lustri e...fotografata di convenienza.

La vedrò volentieri :) 

Link al commento
Condividi su altri siti

  • Nikonlander Veterano
11 ore fa, Max Aquila ha scritto:

Anche in Sicilia abbiamo bei liccasapuni (coltelli): mio padre ne aveva una collezione....che sto pensando sia il momento di tirare fuori dal cassetto in cui sta conservata da lustri e...fotografata di convenienza.

 

10 ore fa, Max Aquila ha scritto:

dal multitool al liccasapuni in quattro balzi: vabbè...ho scatenato il delirio....:pirata:

Max, anche io pregusto la tua collezione. Sulla divagazione ci sta il concetto di "multiuso"...

Io nei boschi, se e quando capita in campagna, mi porto un "survaival" tipo Rambo ( tanto per essere pratici ) , magari non il top se incontri un cinghiale ma per affettare la coppa non si offende.

Link al commento
Condividi su altri siti

  • Nikonlander Veterano

La volta che ho avuto un faccia a faccia con un cinghiale stavo pensando di  difendermi a colpi  di... flash, ma l'animale dopo un'occhiata ha deciso che non ero degno di nota e se n'è andato per i fatti suoi (per fortuna).

  • Eccellente, grazie ! 1
  • Sono d'accordo 1
Link al commento
Condividi su altri siti

  • Nikonlander Veterano
13 ore fa, effe ha scritto:

Parli dell'acciaio damascato, molto utilizzato nella coltelleria in tutto il mondo. Costoso perché richiede una lavorazione particolare che non è fattibile su scala industriale. Ci vogliono parecchie ore di lavoro di un bravo fabbro. Comunque la coltelleria italiana è tra le migliori al mondo, abbiamo artigiani straordinari in tutte le regioni. Bravi e di grande fantasia.

Francesco Pachì su tutti. Se vuoi vedere acciaio damascato e design da paura questo è il suo sito

https://www.pachi-photo.com/

Ti ringrazio della info, intanto questa notte ho ravanato nei files della mia memoria e: ho già scritto di questo posto su NL diversi anni fà, ed esattamente era una fucina che era alimentata da una ruota idraulica, il posto era Ome , nel bresciano..  ma i loro prodotti erano molto ma molto più semplici di quelli che ho adocchiato sul sito che mi hai proposto.. ma non per questo, a loro fare le lame in acciaio damascato costava fatica ed ancora fatica, unita ad una dose notevole d'esperienza.. il numero dei pezzi prodotti in un'anno era basso.. 

comunque grazie per l'ampliamento della cosa..  

ops.. sulla mia vettura vi è nel portaoggetti un coltello Victorinox, che tanti anni sulle spalle, tanti da far sparire la croce Elvetica..

Link al commento
Condividi su altri siti

  • Amministratori
13 ore fa, Silvio Renesto ha scritto:

La vedrò volentieri :) 

niente di eclatante...speravo in un pattada, visti i giri paterni.

Purtroppo no: e quelli che ho riesumato necessitano tutti di manutenzione, stile carri armati di Mauro: quindi appena ordinato su amazon una lucidatrice da banco ed un affilacoltelli.

Vediamo se riesco a farmi male...  colpa di chi non mi manda la Z9...

Link al commento
Condividi su altri siti

  • Amministratori
Il 13/1/2022 at 20:45, effe ha scritto:

Allora inizia a prenotarla...

Forse lo avevo già scritto, io ne possiedo una regalatami sempre da Laura 34 anni fa nel primo anniversario di matrimonio. Come ben sai Laura è nata e vissuta per diversi anni a Pattada e il più "talebano" dei fabbricanti di resolzas (nel senso di tradizionalista) Roberto Careddu era suo compagno di scuola alle elementari. Questo mi ha risparmiato una lista d'attesa di un anno e mezzo, ma il "rasoio" che ha fatto per me è tutt'oggi una meraviglia anche se andrebbe affilato da un bravo affilatore. Ma da nuovo tagliava di netto la carta velina con un movimento secco del polso. Difficile vedere lame che fanno certe cose. La "Pattada Classic" ha particolari caratteristiche facilmente riconoscibili. Come dicevo Roberto è un tradizionalista: la punta è tagliata in punta (scusa il gioco di parole) in sostanza è smussata di netto e non finisce mai a punta perchè la resolza è un coltello da lavoro, se sfugge almeno non ci si fa troppo male; la seconda caratteristica è che manca l'invito per l'unghia, la lama si apre stringendola tra il pollice e l'indice e infine in breve tempo la lama diventa nera perchè in antichità veniva utilizzato acciaio ad alto tenore di carbone che produce un'ossidazione nera (la molecola di carbone è porosa e cattura l'ossigeno) e questo è il motivo per il quale la lama non va mai lavata e dopo che la si utilizza va pulita con la carta assorbente e con l'olio (ma se la usi per tagliare formaggio e salsiccia e per disossare il porcetto allora non ha bisogno dell'olio).

Purtroppo oggi _ per motivi di marketing _ la punta è a punta e l'acciaio è HRC. Ciò non le fa meno belle o meno taglienti. Ma la mia è la mia.
Un'ultima cosa. Non è un coltello da offesa, è molto tagliente sì, ma non è possibile bloccare la lama per cui infilzare o pugnalare comporta inevitabilmente la chiusura della lama e la perdita di qualche dito, scommetteteci pure. Se vuoi fare male a qualcuno la devi usare con impugnatura da rasoio ma se non gli becchi la giugulare al massimo gli puoi fare qualche asola da una quindicina di punti... o anche trenta, dipende.

Dimenticavo per averne una come la mia servono oltre 300 euro e oltre un anno di attesa. Per averne una di quelle che hai pubblicato, comunque bellissime molto meno costose e disponibilità in qualsiasi negozio (molto ben fornito) di coltelli e con la firma di Fogarizzu che è sempre una garanzia sulla manifattura.

e inZomma....: a Pattada ci sono ancora fabbri che lavorano corno ed acciai?

Meriterebbero visita potograpica...

1f8ecareddu003_.jpg.1b8fb58faa2bd8bcc6ec2e6a26987099.jpg

(careddu doc)

Link al commento
Condividi su altri siti

  • Nikonlander Veterano
8 ore fa, Max Aquila ha scritto:

e inZomma....: a Pattada ci sono ancora fabbri che lavorano corno ed acciai?

Meriterebbero visita potograpica...

1f8ecareddu003_.jpg.1b8fb58faa2bd8bcc6ec2e6a26987099.jpg

(careddu doc)

Diciamo che esiste un mercato "custom", più roba da collezionisti, lame in  damasco ripiegato una certa quantità di volte... coltelli over 10.000 euri, clienti americani. Ma si va oltre il coltello, si entra nell'ambito artistico, pezzi unici che un giorno finiranno dentro qualche museo. Va anche detto che tutti i più bravi coltellieri del mondo ogni tanto producono per questo mercato.

A me i coltelli piacciono molto ma non ho questa ossessione di possedere il coltello custom. Anche se di fatto lo possiedo ma è uno standard pur non essendo passato in una catena di montaggio. Esattamente come quello della foto. Roberto lavorava così. Dico lavorava, perchè purtroppo oggi non gode ottima salute e Laura mi dice che probabilmente soffre di sclerosi multipla. Se ancora produce qualche coltello non so per quanto tempo ancora lo possa fare. Se le informazioni sono corrette la cosa mi addolora tantissimo. Sono cose che non riesco nemmeno ad immaginare.

 

PS - Lato fotografico ci ho pensato più di una volta ma per un motivo o per l'altro non sono mai riuscito ad organizzarmi. Ed è una delle opportunità che nella vita mi sono sfuggite di mano. Imperdonabile.

  • Mi piace ! 1
Link al commento
Condividi su altri siti

  • Nikonlander Veterano

Anch'io penso che lo strumento tradizionale di pregio sia  cosa migliore senza andare per forza nella super personalizzazione, che rischia qualche volta di diventare un po' stravagante, vedi l'ultimo nella foto proposta da Max con il piedistallo e tutto, che non mi convince molto. Io penso che sia  l'equilibrio tra qualità e funzionalità gestita dalla  maestria dell'artigiano a dare la bellezza all'oggetto, l'orpello disturba (a me).Uno dei coltelli per me più belli ad esempio è il "Tanto" giapponese, essenzialità ed eleganza, ma poco pratico per usi non cruenti, motivo per cui non lo possiedo.

tanto.jpg.a70fe97a14d3043bb702edce88d8ed50.jpg

 

  • Sono d'accordo 1
Link al commento
Condividi su altri siti

  • Amministratori
2 ore fa, Silvio Renesto ha scritto:

Anch'io penso che lo strumento tradizionale di pregio sia  cosa migliore senza andare per forza nella super personalizzazione, che rischia qualche volta di diventare un po' stravagante, vedi l'ultimo nella foto proposta da Max con il piedistallo e tutto, che non mi convince molto. Io penso che sia  l'equilibrio tra qualità e funzionalità gestita dalla  maestria dell'artigiano a dare la bellezza all'oggetto, l'orpello disturba (a me).Uno dei coltelli per me più belli ad esempio è il "Tanto" giapponese, essenzialità ed eleganza, ma poco pratico per usi non cruenti, motivo per cui non lo possiedo.

tanto.jpg.a70fe97a14d3043bb702edce88d8ed50.jpg

 

Silvio... questo ovviamente non è un coltello, ma un pugnale.

Se poi, dopo aver scannato un nemico, ci apre pure una bottiglia di birra, beh...anche con una baionetta si può fare (io con l' alidada del FAL)

Link al commento
Condividi su altri siti

  • Nikonlander Veterano
6 minuti fa, Max Aquila ha scritto:

Silvio... questo ovviamente non è un coltello, ma un pugnale.

 

Pensavo che i pugnali fossero quelli a due tagli mentre i coltelli quelli ad uno (come il Tanto), ma posso  benissimo essere in errore. Come destinazione d'uso invece  hai indubbiamente ragione.
Arma dei nobili, usata anche dalle donne perchè nascondibile nelel maniche del kimono e usata per il suicidio rituale.

Link al commento
Condividi su altri siti

  • Amministratori
1 minuto fa, Silvio Renesto ha scritto:

Pensavo che i pugnali fossero quelli a due tagli mentre i coltelli quelli ad uno (come il Tanto), ma posso  benissimo essere in errore. Come destinazione d'uso invece  hai indubbiamente ragione.
Arma dei nobili, usata anche dalle donne perchè nascondibile nelel maniche del kimono e usata per il suicidio rituale.

si, si: certo, che i pugnali sono armi a due tagli.

Ma parlavamo di attrezzi da lavoro...

non di... 

 

 

  • Sono d'accordo 1
Link al commento
Condividi su altri siti

  • Nikonlander Veterano

Ci hai ragione. Forse sono andato fuori tema pensando più all'estetica che allo scopo. 

Link al commento
Condividi su altri siti

  • Amministratori

roba così....insomma...:lingua:

 

_Z5O4285.thumb.JPG.0fb7a4aa6cb06425d55ead9edec75fce.JPG

(il nome deriva dalla particolare forma della lama che ricorda appunto un rasoio, ebbe notevole successo nel periodo immediatamente successivo all’emanazione della legge Giolitti del 1908, la quale vietava il porto di qualsiasi coltello a punta)

Link al commento
Condividi su altri siti

  • Amministratori

Perdonatemi se non partecipo alla conversazione. Volevo solo presentare una curiosità - un attrezzo per svitare ogni tipo di vite - che a prima vista mi pare una boiata colossale ma che viene presentata come la soluzione definitiva.

Purtroppo io non ho alcuna simpatia per le lame (anzi !), di ogni tipo e destinazione siano. Sono un artigliere ...

Link al commento
Condividi su altri siti

  • Amministratori
6 minuti fa, M&M ha scritto:

Perdonatemi se non partecipo alla conversazione. Volevo solo presentare una curiosità - un attrezzo per svitare ogni tipo di vite - che a prima vista mi pare una boiata colossale ma che viene presentata come la soluzione definitiva.

Purtroppo io non ho alcuna simpatia per le lame (anzi !), di ogni tipo e destinazione siano. Sono un artigliere ...

quando fallite e vi arrivano le avanguardie nemiche, vi resta solo la baionetta...

Link al commento
Condividi su altri siti

  • Amministratori
7 minuti fa, M&M ha scritto:

Perdonatemi se non partecipo alla conversazione. Volevo solo presentare una curiosità - un attrezzo per svitare ogni tipo di vite - che a prima vista mi pare una boiata colossale ma che viene presentata come la soluzione definitiva.

 

e infatti l'abbiamo metabolizzata e superata: siamo agli scuoini...

Link al commento
Condividi su altri siti

  • Nikonlander Veterano

Io ho un pochino il pallino delle piccole macchine utensili e gli attrezzi,  ( o meglio.. avevo.. ) ho persino un set di chiavi simili alle brugole..  perdonate ma non mi ricordo più il nome, usate poche volte a dire il vero.. su particolari automobilistici.. ma  credetemi, non riesco a capacitarmi realmente cosa possa servire una roba come quella fatta vedere da Mauro.. boh.   per me potrebbero fallire..

Il set di chiavi sono le Triple square..    da non confondere con le Torx

61Nhat6oxAL._AC_SL1001_.thumb.jpg.354b2db221a31997c1eb67ccce36f9bd.jpg

 

Link al commento
Condividi su altri siti

  • Nikonlander Veterano
54 minuti fa, M&M ha scritto:

Purtroppo io non ho alcuna simpatia per le lame (anzi !), di ogni tipo e destinazione siano. Sono un artigliere ...

A me piacciono molto invece, ma mi fermo qui, mi rendo conto di aver alimentato la deriva... . :) 

Link al commento
Condividi su altri siti

  • Nikonlander

Ma pensa te se dovevo scoprire così tanti appassionati di coltelli in questo forum, io sono la quarta generazione di arrotini/coltellinai della mia famiglia :P. Siamo di Scarperia (FI), paese piuttosto noto per la produzione di ferri taglienti anche se ormai da quasi sessant'anni non fabbrichiamo più niente ed il nostro lavoro è prettamente di affilatura di qualunque cosa debba tagliare (o quasi).
Come arrotino sono ovviamente anche io appassionato di lame di ogni tipo e, avendo la compagna giapponese  come molti di voi già sanno,  non perdo occasione in quasi ogni mio viaggio nel Sol Levante di visitare qualche negozio che vende katana (originali antiche ma anche contemporanee) ed altro, lame che mi affascinano più di qualunque altra al mondo.

Per come la vedo io al giorno d'oggi c'è una forte speculazione sui coltelli "custom", però almeno c'è un artigiano che produce dalla A alla Z un oggetto unico su  commissione, ma soprattutto su prodotti di piccole industrie venduti al turismo come "fatti a mano" a prezzi di svariate centinaia di neuri. Oltre a questo la produzione in Italia la vedo abbastanza assestata su una qualità medio buona ma niente di particolarmente entusiasmante, soprattutto per le finiture dei coltelli. Poi anche in questo settore la Cina avanza sempre più con prodotti di pessima, scarsa, media qualità ma anche qualcosa di buono volendo, ma sono poche produzioni rispetto alla massa abnorme di pessimi prodotti.

 

  • Mi piace ! 2
  • Sono d'accordo 2
Link al commento
Condividi su altri siti

  • Amministratori
38 minuti fa, Viandante ha scritto:

Ma pensa te se dovevo scoprire così tanti appassionati di coltelli in questo forum, io sono la quarta generazione di arrotini/coltellinai della mia famiglia :P. Siamo di Scarperia (FI), paese piuttosto noto per la produzione di ferri taglienti anche se ormai da quasi sessant'anni non fabbrichiamo più niente ed il nostro lavoro è prettamente di affilatura di qualunque cosa debba tagliare (o quasi).
Come arrotino sono ovviamente anche io appassionato di lame di ogni tipo e, avendo la compagna giapponese  come molti di voi già sanno,  non perdo occasione in quasi ogni mio viaggio nel Sol Levante di visitare qualche negozio che vende katana (originali antiche ma anche contemporanee) ed altro, lame che mi affascinano più di qualunque altra al mondo.

Per come la vedo io al giorno d'oggi c'è una forte speculazione sui coltelli "custom", però almeno c'è un artigiano che produce dalla A alla Z un oggetto unico su  commissione, ma soprattutto su prodotti di piccole industrie venduti al turismo come "fatti a mano" a prezzi di svariate centinaia di neuri. Oltre a questo la produzione in Italia la vedo abbastanza assestata su una qualità medio buona ma niente di particolarmente entusiasmante, soprattutto per le finiture dei coltelli. Poi anche in questo settore la Cina avanza sempre più con prodotti di pessima, scarsa, media qualità ma anche qualcosa di buono volendo, ma sono poche produzioni rispetto alla massa abnorme di pessimi prodotti.

 

Vorrà dire che quando aprirò nella sezione dei Ragni (dove Mauro non viene a vedere) una discussione su lame e fabbri, tu ci verrai a dare consigli di affilatura e lucidatura.

Preziosi...:8TEoXxyzc:

Link al commento
Condividi su altri siti

  • Nikonlander Veterano
46 minuti fa, Viandante ha scritto:

Ma pensa te se dovevo scoprire così tanti appassionati di coltelli in questo forum, io sono la quarta generazione di arrotini/coltellinai della mia famiglia :P. Siamo di Scarperia (FI), paese piuttosto noto per la produzione di ferri taglienti anche se ormai da quasi sessant'anni non fabbrichiamo più niente ed il nostro lavoro è prettamente di affilatura di qualunque cosa debba tagliare (o quasi).
Come arrotino sono ovviamente anche io appassionato di lame di ogni tipo e, avendo la compagna giapponese  come molti di voi già sanno,  non perdo occasione in quasi ogni mio viaggio nel Sol Levante di visitare qualche negozio che vende katana (originali antiche ma anche contemporanee) ed altro, lame che mi affascinano più di qualunque altra al mondo.

Per come la vedo io al giorno d'oggi c'è una forte speculazione sui coltelli "custom", però almeno c'è un artigiano che produce dalla A alla Z un oggetto unico su  commissione, ma soprattutto su prodotti di piccole industrie venduti al turismo come "fatti a mano" a prezzi di svariate centinaia di neuri. Oltre a questo la produzione in Italia la vedo abbastanza assestata su una qualità medio buona ma niente di particolarmente entusiasmante, soprattutto per le finiture dei coltelli. Poi anche in questo settore la Cina avanza sempre più con prodotti di pessima, scarsa, media qualità ma anche qualcosa di buono volendo, ma sono poche produzioni rispetto alla massa abnorme di pessimi prodotti.

 

Ma va detto, per onestà, che in Italia anche la produzione industriale ha uno standard parecchio elevato. Maserin e Fox sono marchi di livello internazionale ed è molto difficile trovare lame di tale qualità in Cina. Insomma, un bel po' di pane lo devono mangiare ancora per qualche anno (anche se concordo sul fatto che alcuni loro prodotti sono ottimi).

Link al commento
Condividi su altri siti

Partecipa alla conversazione

Puoi pubblicare ora e registrarti più tardi. Se hai un account, accedi ora per pubblicarlo con il tuo account.

Ospite
Rispondi a questa discussione...

×   Hai incollato il contenuto con la formattazione.   Rimuovere la formattazione

  Sono consentiti solo 75 emoticon max.

×   Il tuo collegamento è stato incorporato automaticamente.   Mostra come un collegamento

×   Il tuo contenuto precedente è stato ripristinato.   Pulisci editor

×   Non puoi incollare le immagini direttamente. Carica o inserisci immagini dall'URL.

×
×
  • Crea Nuovo...