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Consiglio acquisto hard disk interno


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  • Nikonlander Veterano

ciao amici,

consigliatemi quale marca e/o modello hard disk interno affidabile con un taglio tra 4-6 tb e io ho optato per HGST e visto che la Western digital ha fatto scomparire il marchio e diventando a tutti effetti della WD e probabilmente toccherà anche Sandisk a scomparire.

io ho sempre usato gli HGST della serie Ultrastar (che era della linea HD dell'IBM anni 90) che sono affidabili per qualità e durata.

attendo i vostri consigli

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  • Nikonlander Veterano

Ho preso due di questi nel 2019 e mi trovo bene, uno lo tengo all'interno del pc e il secondo, come copia, lo tengo esterno e quando lo aggiorno lo faccio tramite un cassetto apposito che mi consente di collegarlo semplicemente inserendolo...

Western Digital WD Red 4 TB NAS hard disk interno 3.5", 5400 RPM Class, SATA 6 Gb/s, CMR, 64 MB Cache, WD40EFRX

 

 

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  • Amministratori

Io sono passato da HGST a Seagate.

WD preferisco evitarla.

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  • Nikonlander Veterano

Io dopo alcuni problemi coi WD sono passato a questi e mi trovo bene:

 Seagate Barracuda ST1000LM048

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  • Nikonlander Veterano

ci sono diverse famiglie degli hd tipo: red, black green, ironwolf ecc.......

vorrei hdd robusto, guardando la classifica degli hdd che ha meno rotture all'anno dell'azienda storage Blackblaze e li mette in prima posizione hgst e allego la classifica stilata 

backblaze-hdd-q3-2021-2.thumb.jpg.87cd87c517db335492914c3dfec8ea2f.jpg

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  • M&M ha cambiato il titolo in Consiglio acquisto hard disk interno
  • Amministratori

Allora, un paio di premesse.

Un datacenter vive di hard-disk e vive di backup multipli in tempo reale.
Ogni hard disk prima o dopo si romperà ed andrà cambiato. Meglio prima che si guasti.

Come vedi da quella tabella - se dobbiamo prenderla a testimonianza - :

- il taglio dei dischi si sta alzando, come c'era da attendersi da 8 a 14-16 TB
- i dischi WD sono solo il 4,92% del totale
- i dischi Seagate sono il 51% del totale
- i dischi da 16 TB WD in quella tabella, pare che siano i più disgraziati, il Toshiba da 14TB pare sia il più brillante

come giustamente hai scritto HGST - quando era Hitachi più che IBM - era campione di affidabilità. Ma adesso quei dischi sono introvabili e se lo sono, sono fondi di magazzino.
Gli attuali Ultrastar e Deskstar sono WD a tutti gli effetti.

Nel mio piccolo, posso dire di aver comperato un centinaio di hard-disk negli ultimi 30 anni.
Di questi ho avuto solo 2 rotture : 2 WD Green contemporaneamente e due Maxtor schifosi alla nascita (Maxtor è stata assorbita da Sandisk a seguito dei suoi fallimenti tecnici e poi Sandisk da WD).

Di Toshiba ho avuto - ed ho - solo un paio di dischi da 2.5 pollici e non ho nulla da dire.
Toshiba produce centrali nucleari e treni ed è tra i primi produttori di elettronica al mondo (ha acquistato Fujitsu, tra le altre cose, ed ha venduto Sandisk a WD).
Oggi ho una serie di HGST da 8TB che tengo sempre accesi e una serie di Seagate Ironwolf da 8 TB che tengo sempre accesi.
Con backup incrociati, periodici o realtime.
Più un Seagate Ironwolf da 16 TB che è un campionissimo di prestazioni, oltre che di affidabilità. E' l'ultimo disco che ho acquistato due anni fa ed andrebbe raddoppiato.

Ma gli Ironwolf sono dischi pensati per uso continuo in ambiente multiaccesso, i dischi desktop di Seagate sono i Barracuda che costano anche un filino meno.

Purtroppo oggi è probabilmente il momento peggiore per acquistare un hard-disk.
Quello che ti consiglio io è di comprarne due e di copiare sempre uno sull'altro, finché uno non si rompe (e si cambia).

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  • Nikonlander Veterano

Dipende poi molto anche dall'uso che se ne vuole fare, penso. Se lo scopo è usarlo nel NAS di casa, allora sicuramente è valido quello che dice Mauro. Se lo scopo è un HD da usare nel PC di casa, allora il discorso potrebbe cambiare. Sui marchi onestamente penso ci sia dietro anche tanta politica e soggettività. Io ad esempio in tutta la mia vita computeristica ho avuto solo 3 rotture di HD, sulle decine: 1 Hitachi da 3,5, 1 hitachi da 2,5 e un WD da 2,5 (che è caduto rovinosamente e quindi non imputerei a lui la colpa). Ho avuto svariati Maxtor e WD, nessun problema. Tutt'ora il mio NAS usa HD riciclati dal vecchio pc-server con 2 WD Green da 4 TB, nessun problema a parte le performance non eccezionali (che poi anche qui, su rete non è che ci si può aspettare comunque chissà quali performance). L'unica cosa sacrosanta è fare più backup, possibilmente su dispositivi diversi... E poi tanto culo, o tanta rotazione con nuovi hard disk.

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  • Amministratori

Sto tentando di acquistare un Seagate Barracuda da 8TB da mesi.

Deve fare coppia con l'altro, preso a 180 euro tre mesi fa, per sostituire una coppia di HGST da 4TB che hanno fatto il loro tempo e sono per giunta passati dal backup A al backup B quattro anni fa.

Non scende più sotto ai 240€ ... allucinante!

Di HD andati ne annovero almeno tre WD (di cui l'ultimo un RED) due Toshiba esterni e, da poco, un Seagate Barracuda da 4TB...per fortuna backuppato su un altro HD.

Spero in un miracolo in questi giorni, se no, prima di fine anno sarò costretto a comprare al prezzo attuale.

Nessun marchio può considerarsi immune da problemi.

E ancora non ho statistiche sui tre SSD che ho come dischi di sistema su altrettanti PC 

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  • Nikonlander Veterano

per adesso non ho problemi sui miei hdd interni e faccio gli scongiuri e solo devo cambiare hdd per aumentare la capienza.

io faccio 4 copie sui diversi hdd di cui uno nas

 

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  • Nikonlander Veterano

Io vado un po' contro corrente perché la mia archiviazione è piuttosto minimal: un disco a base NVE ad alte prestazioni da 2TB come disco lavoro e 3 copie di back up da 2.5", ottenute per clone volontario e non automatico (non voglio propagare gli errori/problemi in automatico), e mantenute in location diverse (casa, cantina, ufficio).

Per me una efficace strategia di back up è l'unico vero ingrediente chiave in una strategia di archiviazione, assolutamente più determinante della marca dei dischi.

Ah quale marca? la prevalente è WD: in 20 anni mai un problema. L'unico disco che mi si sia mai guastato è un maxtor. Ma io ogni 4-5 anni li cambio, esattamente come le schedine della macchina fotografica (con le quali pure mai un problema).

 

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  • Amministratori

avevo cancellato mentalmente il nome Maxtor dalla mia mente: due HD, anche di quella marca, fallati.

E di WD RED due, oltre ad uno esterno, cui prima si bruciò l'alimentatore e poi il disco

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  • Amministratori
12 ore fa, Massimo Vignoli ha scritto:

Io vado un po' contro corrente perché la mia archiviazione è piuttosto minimal: un disco a base NVE ad alte prestazioni da 2TB

Dire che il tuo caso non può fare testo.
Io solo di musica ho online 16 terabyte (per due, uno spazio sul NAS e uno spazio interno).
Con gli NVE sarebbe impraticabile come lo è per ogni datacenter o cloud.

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  • Amministratori
3 minuti fa, M&M ha scritto:

Dire che il tuo caso non può fare testo.
Io solo di musica ho online 16 terabyte (per due, uno spazio sul NAS e uno spazio interno).
Con gli NVE sarebbe impraticabile come lo è per ogni datacenter o cloud.

e senza andare lontano, io che non sono minimamente paragonabile a Mauro per il consumo di musica liquida, adesso ho bisogno di una linea di bkp da 4TB.....per starci dentro

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  • Nikonlander Veterano
8 minuti fa, M&M ha scritto:

Dire che il tuo caso non può fare testo.
Io solo di musica ho online 16 terabyte (per due, uno spazio sul NAS e uno spazio interno).
Con gli NVE sarebbe impraticabile come lo è per ogni datacenter o cloud.

Diciamo che io sono ad un estremo e tu all'altro.... ma anche visto quello che vediamo qui, probabilmente il fotografo medio ha necessità di archiviare meno di 100GB di foto l'anno. 
In ogni caso, il punto chiave del mio post non è la dimensione dello storage che uso ma il fatto che concentrarsi sulla scelta dell'HD di "marca affidabile" non è la soluzione al problema dell'affidabilità dello storage: nessuna marca e nessun modello è 100% error free. Lo è, invece, la pianificazione della loro obsolescenza e la periodica sostituzione, insieme ad una appropriata strategia di backup.
Ed ovviamente, questo porta qualsiasi scelta ad un costo x3 o x4 rispetto al costo del singolo disco.
Al che, probabilmente, se uno è attento ai costi può decidere che le foto "da buttare" è meglio buttarle perché comunque, alla sua morte, nessuno scoprirà gemme nascoste nei sui hard disk. Che è quello che consente a me di avere accumulato, da quando fotografo in digitale (epoca D200 per intenderci) 1.5TB di foto. 
Invece pare che la moda sia dotarsi di NAS anche per chi non ha bisogni come i tuoi.... senza avere la competenza tecnica per capire che, in mancanza di effettive esigenze che la rendano necessaria, una NAS è la soluzione più stupida al problema dello storage.

  • Sono d'accordo 3
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  • Amministratori
4 minuti fa, Massimo Vignoli ha scritto:

Invece pare che la moda sia dotarsi di NAS anche per chi non ha bisogni come i tuoi.... senza avere la competenza tecnica per capire che, in mancanza di effettive esigenze che la rendano necessaria, una NAS è la soluzione più stupida al problema dello storage.

Concordo, il NAS ha senso per un accesso concorrente e differenziato pluriclient degli stessi file. Per utilizzi standalone (unico accesso) non serve (anzi, essendo collegato via rete, è pure più lento di una soluzione direttamente nel computer o attaccata al computer)
Non solo, , è un costo aggiuntivo inutile , così come lo sono i dischi da NAS (notoriamente pensati per essere utilizzati H24/365D) che costano semplicemente di più senza alcun vantaggio per un uso desktop.

  • Sono d'accordo 3
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  • Nikonlander

Thread molto interessante, personalmente fino ad ora ho sempre utilizzato hd interni da 2TB sarei in procinto, per aumentare la resilienza delle mie soluzioni di backup, all'acquisto
oltre alle esperienza personali sugli hd cosa ne pensate meglio un 5800 giri più lento ma teoricamente più sicuro/meno sollecitato o un 7200 giri? Negli hd esterni di fascia alta vedi
g-technology o sandisk professional si trovano spesso i secondi, ma la differenza è realmente apprezzabile? Qualcuno ha un opinione nata da prove? Questo anche in considerazione
di una certa differenza di prezzo.

Al momento diffiderei di soluzioni come nas a meno di andare su prodotti professionali ma li il costo..
 

Modificato da Francesco_p
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  • Amministratori

Forrest Gump risponderebbe : un disco più veloce è un disco più veloce.

Storicamente i dischi fissi meccanici si sono distinti per tre tipi di caratteristiche :

  1. il campo di utilizzo (desktop, desktop per workstation, NAS, archivio)
  2. la quantità di memoria di buffer sul controller interno
  3. la velocità di rotazione

il campo di utilizzo caratterizza le scelte di prestazioni.
Soluzioni da archivio - tipo i dischi di tampone delle telecamere di sorveglianza, marchiati solitamente "purple" - sono da 4500-5400 giri. Devono essere capienti ma la velocità di accesso è secondaria perchè la consultazione è secondaria rispetto all'archiviazione (di qui la denominazione da "archivio"). I cloud in generale usano dischi di questo tipo. Sono economici, se ne possono comprare il doppio con gli stessi soldi.
Scaldano meno, consumano enormemente ti meno, fanno meno rumore.
Dischi desktop per workstation, necessari per avere spazi superiori a quelli consentiti dai moderni SSD NVMe, oramai si trovano come standard da 7200 giri. Ma una volta arrivavano anche a 16.000 giri e quando partivano sembravano elicotteri e consumavano quanto l'intero pc.
La quantità di memoria buffer è importante se ci sono accessi concorrenti da parte di più client a partizioni comuni (ovvero informazioni più ricercate). Se l'informazione che si cerca sta nel buffer, il disco non viene mosso e l'accesso è enormemente più rapido. Ma se è un disco di backup che viene usato una volta a settimana o ... solo in scrittura, allora potrebbe anche non avere alcun buffer e andare a 4500 giri.

Insomma, ci sono le Ferrari dei dischi fissi, ci sono le auto familiari dei dischi fissi e ci sono le utilitarie dei dischi fissi. Ci sono anche i furgoni e i tir dei dischi fissi.

In base alle proprie esigenze, uno sceglierà per il meglio (il meglio in assoluto sarebbe avere array di NVMe in parallelo. Ci sono sistemi da 96 TB che chiavi in mano che costano quanto una Audi RS3 ...).
Mentre usare un'auto sportiva all'ora di punta quando tutte le mamme portano i figli a scuola, significa solamente spendere di più dal benzinaio.

In quanto alla "resilienza", in un dispositivo elettromeccanico è legata a fattori di tipo statistico. Statisticamente io ti posso assicurare che i dischi meccanici stanno in salute se sono accesi mentre si ammalano se stanno spenti. I miei stanno sempre accesi. Ma non dureranno in eterno, quindi entro 4-5 anni dall'acquisto li sostituisco tutti e butto via i vecchi : uno per volta naturalmente.
In generale fattori come la ventilazione, il raffreddamento e la presenza o meno di polvere di accumulo, sono fattori che aumentano o riducono la vita utile di un disco fisso meccanico.

Ma anche i dischi SSD hanno una durata utile, pur non avendo parti meccaniche.

Tu che tipo di necessità hai ?

(Un NAS, come scritto prima, ha senso solo se i dati devono essere disponibili da più computer diversi contemporaneamente via rete intranet o extranet, quindi anche da remoto, con funzionalità di sicurezza e di partizione a livello corporate. Insomma, un NAS somiglia più ad un autobus di linea o ad un treno che ad un'auto privata. Ti danno in dotazione anche capotreno e controllore. A te serve un treno ad alta velocità ?).

  • Eccellente, grazie ! 2
  • Sono d'accordo 1
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  • Nikonlander Veterano

a me serve solo sostituire uno più capiente per desktop e sta per esaurire perché avevo messo 2 Tb e vorrei prendere 4 Tb ma quelli buoni

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  • Nikonlander
Il 16/12/2021 at 08:13, M&M ha scritto:

Tu che tipo di necessità hai ?

(Un NAS, come scritto prima, ha senso solo se i dati devono essere disponibili da più computer diversi contemporaneamente via rete intranet o extranet, quindi anche da remoto, con funzionalità di sicurezza e di partizione a livello corporate. Insomma, un NAS somiglia più ad un autobus di linea o ad un treno che ad un'auto privata. Ti danno in dotazione anche capotreno e controllore. A te serve un treno ad alta velocità ?).

Nel mio ho necessità di archiviare e allo stesso tempo consultare/lavorare in postproduzione. Per quelli di backup ok vado già ora di 5400 non ho bisogno di prestazioni migliori, mi chiedevo invece la differenza tra le 2 velocità
poteva essere un fattore ad occhio visibile nel momento in cui vado a lavorare su di un file di grandi dimensioni come sono diventati quelli delle macchine attuali 36-45mpx o di scansioni di diapositive 10x12 o 20x25 che raddopiano
la risoluzione di prima. Ne vale la pena per chi ha hd con le caratteristiche citate? Oppure a quel punto tanto vale spostare il file su ssd di appoggio e poi risalvare su hd di archivio salvando qualche spesa?

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  • Amministratori
32 minuti fa, Francesco_p ha scritto:

Nel mio ho necessità di archiviare e allo stesso tempo consultare/lavorare in postproduzione. Per quelli di backup ok vado già ora di 5400 non ho bisogno di prestazioni migliori, mi chiedevo invece la differenza tra le 2 velocità
poteva essere un fattore ad occhio visibile nel momento in cui vado a lavorare su di un file di grandi dimensioni come sono diventati quelli delle macchine attuali 36-45mpx o di scansioni di diapositive 10x12 o 20x25 che raddopiano
la risoluzione di prima. Ne vale la pena per chi ha hd con le caratteristiche citate? Oppure a quel punto tanto vale spostare il file su ssd di appoggio e poi risalvare su hd di archivio salvando qualche spesa?

Domando scusa: ma la differenza di prezzo sul taglio di hd che ti interessa, tra uno che gira a 5400 e quello che va a 7200... è davvero così determinante nella tua economia di sistema, tanto da pensare alle procedure di uso/bkp che hai illustrato?

Mettendo il ragionamento a rischio di acquisto di un prodotto dalla considerazione inferiore?

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  • Amministratori

Potendo, 1000 volte meglio lavorare su SSD di tipo NVMe e archiviare il prodotto finito su disco meccanico (se le quantità in gioco richiedono tagli non praticabili in stato solido).

La differenza tra un disco da 5400 giri e un 7200 non credo superi il 20% il che per gli elefantiaci programmi tipo LR lo rende ininfluente.

  • Eccellente, grazie ! 1
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  • Nikonlander
11 minuti fa, M&M ha scritto:

Potendo, 1000 volte meglio lavorare su SSD di tipo NVMe e archiviare il prodotto finito su disco meccanico (se le quantità in gioco richiedono tagli non praticabili in stato solido).

La differenza tra un disco da 5400 giri e un 7200 non credo superi il 20% il che per gli elefantiaci programmi tipo LR lo rende ininfluente.

Grazie la risposta che cercavo!

 

45 minuti fa, Max Aquila ha scritto:

Domando scusa: ma la differenza di prezzo sul taglio di hd che ti interessa, tra uno che gira a 5400 e quello che va a 7200... è davvero così determinante nella tua economia di sistema, tanto da pensare alle procedure di uso/bkp che hai illustrato?

Mettendo il ragionamento a rischio di acquisto di un prodotto dalla considerazione inferiore?

Cercando 2 HD teoricamente di qualità con le caratteristiche citate sopra ci passano anche ben oltre 50€ fa differenza nella scelta: credo di si.

 

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  • Nikonlander Veterano

Francesco ma stai parlando di sostituire un HD interno o esterno? Ad ogni modo io ad esempio metto tutti i file da lavorare e in lavorazione su un SSD esterno (ma devi mettere molta attenzione a quali porte hai sul PC, per non comprare roba inutile) che su porta USB 3.1 viaggia al massimo delle proprie capacità (intorno ai 500MB/s), ma esistono versioni più recenti da 1GB/s, ovviamente su USB 3.2. Invece i lavorati finiscono sul NAS. Con questa soluzione non noto differenze tra l'uso su SSD esterno e quello interno, sul quale però ho LR e il catalogo e una quantità di cache notevole, e che come prestazioni è intorno ai 2GB/s. La differenza sul NAS invece è abissale, ma raramente rimaneggio file archiviati. Per il discorso 5400 e 7200 concordo con Mauro, la differenza è così poca da essere influente a livello di prestazioni, diventa apprezzabile solo in determinati contorni. Un disco da 5400 è sulla carta più affidabile di uno da 7200, motivo per cui di base è il disco NAS per eccellenza, poi entrano in gioco altre mille variabili a partire dalla qualità di costruzione e tipo di collegamento: un disco esterno USB meccanico si romperà, è una certezza.

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  • Nikonlander Veterano

Ah, aggiungo anche una nota sulla dimensione dei file: io non vedo alcuna differenza tra visualizzare una foto della D850 rispetto a una della Z6, è una differenza di tempo quasi impossibile da apprezzare. Per contrario invece c'è una buona differenza nell'importazione e nella generazione dei file di anteprima, dove il peso si fa notare molto di più.

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  • Nikonlander
Il 21/12/2021 at 13:14, Leo ha scritto:

Francesco ma stai parlando di sostituire un HD interno o esterno? Ad ogni modo io ad esempio metto tutti i file da lavorare e in lavorazione su un SSD esterno (ma devi mettere molta attenzione a quali porte hai sul PC, per non comprare roba inutile) che su porta USB 3.1 viaggia al massimo delle proprie capacità (intorno ai 500MB/s), ma esistono versioni più recenti da 1GB/s, ovviamente su USB 3.2. Invece i lavorati finiscono sul NAS. Con questa soluzione non noto differenze tra l'uso su SSD esterno e quello interno, sul quale però ho LR e il catalogo e una quantità di cache notevole, e che come prestazioni è intorno ai 2GB/s. La differenza sul NAS invece è abissale, ma raramente rimaneggio file archiviati. Per il discorso 5400 e 7200 concordo con Mauro, la differenza è così poca da essere influente a livello di prestazioni, diventa apprezzabile solo in determinati contorni. Un disco da 5400 è sulla carta più affidabile di uno da 7200, motivo per cui di base è il disco NAS per eccellenza, poi entrano in gioco altre mille variabili a partire dalla qualità di costruzione e tipo di collegamento: un disco esterno USB meccanico si romperà, è una certezza.

Grazie mille Leo per la risposta. Preferisco utilizzare hd interni in questo caso la domanda era mirata a questo tipo di unità e ne deduco dalla tua e di @M&M opinione che sia meglio optare per il classico 5400 teoricamente più affidabile e comunque economico, grazie ancora penso che l'archiviazione per un fotografo amatore o prof sia un fattore spesso sottovalutato e quindi ho colto l'occasione della bel post di @Firefox per chiarirmi un dubbio.

Buona serata Francesco

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