Nikonlander Veterano Silvio Renesto Inviato 4 Novembre 2021 Nikonlander Veterano Condividi Inviato 4 Novembre 2021 Parco della Villa Reale di Monza, lo Scoiattolo Grigio, importato dagli Stati Uniti e diffusosi rapidamente in buona parte dell' Europa, anche qui è diventato dominante. Fino a pochi anni fa a Monza era facile fotografare lo Scoiattolo Europeo o Scoiattolo Rosso, poi pian piano il Grigio ha preso il sopravvento. L'ultima volta che ci sono stato ho visto decine di Grigi e nemmeno un Rosso. Il fenomeno si chiama esclusione competitiva. Il Grigio è più grosso, più vorace e tende a sottrarre le risorse al Rosso, non solo sul campo ma anche depredando le riserve nascoste che il Rosso è solito farsi per l'inverno. Non c'è per così dire aggressione diretta, ma va a finire che gli Scoiattoli Rossi non hanno abbastanza da mangiare, vanno in crisi, si indeboliscono e soprattutto le femmine, sottonutrite, non vanno in estro e quindi non si riproducono Lavorando nello stesso Dipartimento dei maggiori esperti italiani di pipistrelli, scoiattoli ed ungulati di montagna, ho ben presente la situazione. I progetti di controllo ed eradicazione vengono violentemente (anche nel senso materiale del termine) osteggiati, così che per proteggere il Grigio si condanna all'estinzione il Rosso, non sapendo, forse, che la natura non fa sconti; se scegli uno devi dire addio all'altro. Tenendo conto che oltre ai parchi pubblici cittadini da un po' si cominciano a vedere Scoiattoli Grigi anche nei boschi. Può anche andar bene così, basta esserne consapevoli. Certo, la colpa non è dello Scoiattolo, ma di chi lo ha importato per "bellezza" molti decenni fa, qui come in Inghilterra ormai secoli fa, dimenticando che i roditori si moltiplicano come... roditori. Ma il Grigio è molto più confidente del Rosso, si attira le simpatie della gente. Adesso la Villa Reale come il Parco Castello di Legnano, è piena di gente felice che non sa nemmeno la differenza ma va in giro con le noci per divertire i bambini e fotografare il Grigio col cellulare. 2 Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Nikonlander Veterano cris7 Inviato 5 Novembre 2021 Nikonlander Veterano Condividi Inviato 5 Novembre 2021 Per fortuna dalle mie parti non è ancora arrivato e resistono gli autoctoni Comunque la soluzione, se non fosse troppo tardi, sarebbe tanto semplice… impallinati per bene, con buona pace degli animalisti ad oltranza, che notoriamente di natura non capisco un beato. 1 Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Nikonlander Veterano Massimo Vignoli Inviato 5 Novembre 2021 Nikonlander Veterano Condividi Inviato 5 Novembre 2021 21 minuti fa, cris7 ha scritto: Comunque la soluzione, se non fosse troppo tardi, sarebbe tanto semplice… impallinati per bene, con buona pace degli animalisti ad oltranza, che notoriamente di natura non capisco un beato. Condivido, ma purtroppo siamo in Italia: la caccia di "selezione" si fa solo per le specie che i cacciatori amano cacciare e questi simpatici topastri non sono nella lista delle loro preferenze. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Nikonlander Veterano Silvio Renesto Inviato 5 Novembre 2021 Autore Nikonlander Veterano Condividi Inviato 5 Novembre 2021 3 minuti fa, Massimo Vignoli ha scritto: Condivido, ma purtroppo siamo in Italia: la caccia di "selezione" si fa solo per le specie che i cacciatori amano cacciare e questi simpatici topastri non sono nella lista delle loro preferenze. In realtà i protocolli di eradicazione della comunità europea prevedono trappolaggio monitorato (ossia controllo quotidiano e liberazione di eventuali altri animali e soppressione "etica" dei grigi) piuttosto che la caccia, anche per evitare di riempire dappertutto di pallini di piombo e magari ammazzare qualcos'altro per errore o meno. Il personale e i mezzi esistono, solo che spesso si deve rinunciare per via di campagne avverse, e anche per via di minacce non solo verbali ma materiali (gomme tagliate ed altro), cose che mi sono state raccontate dai diretti interessati. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Nikonlander Veterano cris7 Inviato 5 Novembre 2021 Nikonlander Veterano Condividi Inviato 5 Novembre 2021 Si certo silvio, con impallinati intendevo solamente… eradicazione violenta. Non vedrei adatto cacciatori con fucili spianati al parco di monza Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Nikonlander Claudio Garlaschi Inviato 5 Novembre 2021 Nikonlander Condividi Inviato 5 Novembre 2021 Dalle parti di casa mia, zona Fiera Milano, è pieno di grigi, si vedono al mattino in starda e nei parchetti dei bambini. Sono davvero tanti. In compenso mai visto un rosso. Credo che l'eradicazione sia sensata, anche perchè pare abbiano un ritmo di riproduzione davvero accellerato. Ma, perlomeno a Milano, si sono già schierate le armate animaliste Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Nikonlander Claudio Garlaschi Inviato 5 Novembre 2021 Nikonlander Condividi Inviato 5 Novembre 2021 Altra riflessione interessante sarebbe quella sugli animali resi confidenti dall'iìuomo. Ieri leggevo di una volpe "amica di tutti" finita, non a caso, sotto un 'automobile. E, in Romania, ho visitato il Santuario degli orsi, dove sono detenuti animali resi confidenti dai turisti che amano il selfie con l'orso. E pare che, adesso, tocchi al lupo Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Nikonlander Veterano Silvio Renesto Inviato 5 Novembre 2021 Autore Nikonlander Veterano Condividi Inviato 5 Novembre 2021 1 ora fa, Claudio Garlaschi ha scritto: Altra riflessione interessante sarebbe quella sugli animali resi confidenti dall'iìuomo. Ieri leggevo di una volpe "amica di tutti" finita, non a caso, sotto un 'automobile. E, in Romania, ho visitato il Santuario degli orsi, dove sono detenuti animali resi confidenti dai turisti che amano il selfie con l'orso. E pare che, adesso, tocchi al lupo Vero, il rapporto uomo/selvatici è un argomento con aspetti negativi e anche alcuni positivi, dipende, ma discuterne seriamente richiederebbe molto spazio ed approfondimento e non è questo il posto. Quello da capire, anche da parte dei protezionisti, secondo me e secondo chi ci lavora, è che si deve trovare una mediazione, un equilibrio, fra le esigenze umane e la conservazione della natura, che va gestita, perchè il ritorno alla natura "vergine" è pressochè impossibile quasi dappertutto e senza una corretta gestione al contrario lo sfruttamento porta a distruzione delle risorse e della diversità. A chi interessa approfondire, consiglio di informarsi sul progetto europeo "Rete Natura 2000" . 1 Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
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