[paesaggio] Fotografare di notte: come si fa?

[Pedrito]

Dopo aver consultato con attenzione le effemeridi con l’intenzione di fotografare con luna piena il Ponte Buriano (la struttura medievale sull’Arno nei pressi di Arezzo che sembra sia stata ritratta da Leonardo sullo sfondo della Monna Lisa), qualche sera fa mi sono armato di tripode, Z6 e Nikkor 24-70/4 S e ho raggiunto il parco attiguo per gli scatti che mi ero prefissato di fare.

Al sorgere della luna ho tuttavia scoperto che, malgrado quanto avessi stimato, la sua angolazione rispetto al ponte non mi consentiva di ritrarla dietro di esso come era nelle mie intenzioni. Ho anche trovato la struttura quasi completamente al buio contrariamente a quanto ricordavo, evidentemente per i lavori di consolidamento in corso da tempo che hanno previsto lo smontaggio dei fari di illuminazione.

Consapevole che non avrei portato a casa le foto che avevo in mente e un po’ deluso, tuttavia determinato a sfruttare l’occasione almeno per aumentare di un zic il mio bagaglio tecnico, ho piazzato la fotocamera sul cavalletto e ho fatto qualche scatto per capire come esporre in simili condizioni-limite.

Questo è un jpg di esempio esportato dal nef come uscito dalla macchina (alle 21,30 circa) e i cui dati di scatto sono: Z6, 24-70/4 S @ 70mm, 15" f5.6 ISO 800: assolutamente insoddisfacente, ovviamente.

 

Aldilà dell’evitabile striscia di luce bianca lasciata dalle auto in transito (con un po’ di fortuna si può trovare il tempo necessario per esporre senza il traffico veicolare), vorrei chiedere qualche lume (è il caso di dirlo!) su come fotografare in condizioni analoghe ed ottenere degli scatti almeno decenti.

Primo problema: la Z6 non ha i tasti retroilluminati e al buio è difficilmente utilizzabile. Quale metodo di illuminazione è consigliabile per gestire con praticità il settaggio della macchina?

Secondo problema: come mettere a fuoco il ponte (che dista circa 200 metri) data l’oscurità e l’assenza di scala delle distanze sull’obiettivo? E’ vero che ho potuto mirare il pilastro di sinistra del ponte che era appena un po’ illuminato, ma la messa a fuoco è stata davvero difficoltosa e in altra occasione potrei non trovare un “aiuto” simile.

Terzo problema: pur aprendo per soli 15” le stelle appaiono con la scia, mentre ritenevo di essere al riparo da questo inconveniente. Dovrei abbassare il tempo di esposizione alzando gli ISO?

Quarto problema: questo set era davvero al limite, ma avrei potuto esporre in altro modo così da rendere più visibile il soggetto pur lasciando il cielo e l’acqua scuri ed ottenere un’immagine “notturna”, piuttosto che alzare gli ISO con l’effetto di avere una foto per la cui luminosità sembra essere stata scattata al tramonto? Oppure (o anche) è comunque necessaria una post produzione più o meno marcata per l’effetto che richiedo?

Grazie a chi vorrà lasciare i propri suggerimenti.

 

[bimatic]

Marco, seguo con interesse.
Anche io quest'estate ho provato a fare degli scatti in notturna ( in campagna dove a farmi compagnia avevo solo qualche bestiola piu' notturna di me o almeno fortunatamente non interessata alla mia postazione ), in citta' non so se mi muoverei con la stessa tranquillita' per i piu' banali motivi.

1) Per la luce io mi arrangio con il display del telefonino, la pila e' fin troppo ( ma si puo' regolare ) e poi perdi la sensibilita' quando torni al buio.
2) Massimo Vignoli docet con la sua zic-procedura per "correggere" la maf all'infinito ( 200 metri non lo sono ma sono assimilabili )
3) Lenti con apertura il piu' ampia possibile, io dal 24-200 al 20 1,8 ho trovato un abisso ( banalmente ) e gli iso e i tempi di esposizione ne giovano di conseguenza.
3bis) Software, aspettiamo Massimo che con due pennellate con CONE ti sistema ogni cosa ( ! ).

[Massimo Vignoli]

Per i tempi di scatto, per non avere le stelle mosse, devi fare un tempo intorno a 300/lunghezza focale. Quindi qui il tempo massimo sarebbe stato 4”, forse 5” se non la stampi grande. Un’esposizione base per le stelle aprendo a f2 è 15”  a 1600ISO. 
A dire che 70mm a f5.6, 4” significherebbe perdere 3 stop per il diaframma e 2 per i tempi, quindi scattare a 50.000ISO.

Ma qui ti gioca la luna e le luci artificiali sul ponte, che sono moooolto più luminose delle stelle. Ma il rischio è il cielo nero. 

Per i tasti, due strade: Impari a memoria dove sono o piletta (io uso luce rossa per non perdere la visione notturna).

Per le regolazioni, dai un’occhiata all’articoletto che ho scritto su Capture One. Per tempi e tecnica notturna con trucchi vari a quello sulla via lattea. Se ti restano dubbi sono qui.
 

[Pedrito]

15 ore fa, Massimo Vignoli ha scritto:

 Se ti restano dubbi sono qui.

 

E per la messa a fuoco a 150/200 metri al buio come la mettiamo? 

[Massimo Vignoli]

Se vuoi avere le stelle o la luna a fuoco devi mettere a fuoco a infinito. Con le lenti Z è un pelo tricky ma si può fare (procedimento un pelo lungo, non lo riscrivo qui per questo motivo, è nell’articolo). E in tal caso (assumendo lunghezza focale ben più corta dei 70mm per il problema tempi e la distanza) dovresti avere a fuoco anche il primo piano. In caso negativo non puoi fare altro che una doppia esposizione, su due distinti fotogrammi da incollare poi in PS. Soluzione che ti consentirebbe anche di risolvere il problema tra luminosità del ponte e del cielo.

 

[Leo]

Ciao Pedrito, secondo me c'è bisogno di una doppia esposizione, per valorizzare al meglio stelle e terreno. In alcuni casi ho visto di foto esposte in un colpo solo, con soggetto in primo piano, ma spesso questo viene illuminato con luce manualmente, in modo da schiarirlo e renderlo accettabile e usabile in un unico fotogramma (es. usando una torcia e "pennellando" la luminosità sul soggetto, ma è tricky e bisogna fare diverse prove prima di ottenere risultati decenti), ma nel tuo caso sarebbe praticamente impossibile. 

[Pedrito]

Il 17/9/2020 at 22:54, Massimo Vignoli ha scritto:

Per i tempi di scatto, per non avere le stelle mosse, devi fare un tempo intorno a 300/lunghezza focale. Quindi qui il tempo massimo sarebbe stato 4”, forse 5” se non la stampi grande. Un’esposizione base per le stelle aprendo a f2 è 15”  a 1600ISO. 
A dire che 70mm a f5.6, 4” significherebbe perdere 3 stop per il diaframma e 2 per i tempi, quindi scattare a 50.000ISO.

Ma qui ti gioca la luna e le luci artificiali sul ponte, che sono moooolto più luminose delle stelle. Ma il rischio è il cielo nero. 

Per i tasti, due strade: Impari a memoria dove sono o piletta (io uso luce rossa per non perdere la visione notturna).

Per le regolazioni, dai un’occhiata all’articoletto che ho scritto su Capture One. Per tempi e tecnica notturna con trucchi vari a quello sulla via lattea. Se ti restano dubbi sono qui.
 

Grazie Massimo, ovviamente avevo già letto i tuoi ottimi articoli ma avevo ancora qualche dubbio.

Credo comunque che, come hai anche spiegato tu, alcuni parametri tecnici ben acquisiti e un po' di prove possano dare le migliori indicazioni su come utilizzare al meglio la propria attrezzatura rispetto a ciò che si vuole ottenere.