Amministratori Max Aquila Inviato 5 Giugno 2020 Amministratori Condividi Inviato 5 Giugno 2020 Un ensamble tra figura in terracotta di Caltagirone e chiave di carretto siciliano alle sue spalle, legati insieme da un obiettivo insolito in ambito di still life, un 20mm f/1,8 chiuso a f/3,5 per ottenere dettaglio sulle figure della battaglia alle sue spalle: avvicinato a pochi cm, molti meno della sua distanza minima di maf, da una lente addizionale da 3 diottrie, una Marumi 330 DHG Achromat Due illuminatori led: il principale, FV150 a destra, angolato sul soggetto di 45° ed il secondo, un SL60, dritto sullo sfondo ed a schiarire le ombre create dalla luce principale sulla parte sx del soggetto. in postproduzione ho attenuato il contrasto di quel tanto che è bastato a limare i colori complementari e diminuita la vignettatura (fisiologica) del grosso bordo della lente addizionale rispetto alla prospettiva scelta, lievemente inclinata dal basso verso l'alto rispetto il soggetto. Che mi consigliate? 2 Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Nikonlander Veterano cris7 Inviato 6 Giugno 2020 Nikonlander Veterano Condividi Inviato 6 Giugno 2020 Bella foto Max! Mi piacerebbe vederla con il soggetto totalmente immerso nello sfondo del carretto, senza il bianco. 1 Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Amministratori Max Aquila Inviato 6 Giugno 2020 Autore Amministratori Condividi Inviato 6 Giugno 2020 41 minuti fa, cris7 dice: Bella foto Max! Mi piacerebbe vederla con il soggetto totalmente immerso nello sfondo del carretto, senza il bianco. dovrebbe essere più piccola la statuetta, che è invece alta pochi cm meno della chiave di carretto... In questo ambito la difficoltà di ripresa tra due soggetti di altezza simile ma di sviluppo diverso, uno orizzontale e l'altro verticale Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Nikonlander Veterano Massimo Vignoli Inviato 6 Giugno 2020 Nikonlander Veterano Condividi Inviato 6 Giugno 2020 21 ore fa, Max Aquila dice: Che mi consigliate? Di smettere di usare quel catenaccio in plasticaccia ed iniziare ad usare qualche lente in ghisa, manual focus se possibile, e che comunichi a malapena con le Z. Poiché quel 20 è un rifiuto speciale, mi metto da subito a tua disposizione per smaltirlo. 1 Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Nikonlander Simona85 Inviato 6 Giugno 2020 Nikonlander Condividi Inviato 6 Giugno 2020 Mi piace l’idea, personalmente l’avrei immaginata anche io immersa nello sfondo, come dice cris7, mi disturba un po’ la congiunzione delle due figure dietro la statuetta e le ombre sul bianco (non so se volute). 1 Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Amministratori Max Aquila Inviato 6 Giugno 2020 Autore Amministratori Condividi Inviato 6 Giugno 2020 3 minuti fa, Simona85 dice: Mi piace l’idea, personalmente l’avrei immaginata anche io immersa nello sfondo, come dice cris7, mi disturba un po’ la congiunzione delle due figure dietro la statuetta e le ombre sul bianco (non so se volute). Certamente. Le ombre avrei potuto eliminarle semplicemente aumentando la potenza della luce secondaria. E lasciando il carrettiere sospeso nel vuoto. Alla fine ho preferito lasciare un difetto, proiettando due leggere (ma in natura esistenti), proiezioni. Il fondo è beige: perché dite bianco? A me in realtà disturba più il riflesso del beauty dish sulla superficie colorata del carretto. Non me lo avete ancora lamentato... Ebbene, sapete come si elimini un riflesso del genere, senza spostare l'angolazione della luce principale? Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Nikonlander Simona85 Inviato 6 Giugno 2020 Nikonlander Condividi Inviato 6 Giugno 2020 26 minuti fa, Max Aquila dice: Certamente. Le ombre avrei potuto eliminarle semplicemente aumentando la potenza della luce secondaria. E lasciando il carrettiere sospeso nel vuoto. Alla fine ho preferito lasciare un difetto, proiettando due leggere (ma in natura esistenti), proiezioni. Il fondo è beige: perché dite bianco? A me in realtà disturba più il riflesso del beauty dish sulla superficie colorata del carretto. Non me lo avete ancora lamentato... Scusa hai ragione beige! 😜 e no il riflesso non mi disturba così tanto, un filo meno magari è preferibile ma gli altri due mi hanno preso l’attenzione più di tutti, il primo in ordine è la congiuntura. 26 minuti fa, Max Aquila dice: Ebbene, sapete come si elimini un riflesso del genere, senza spostare l'angolazione della luce principale? Ammetto la mia ignoranza, ma spero che tu sappia rispondere 😅 così me la puoi insegnare 😇 Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Amministratori Max Aquila Inviato 6 Giugno 2020 Autore Amministratori Condividi Inviato 6 Giugno 2020 2 ore fa, Simona85 dice: Scusa hai ragione beige! 😜 ... Ammetto la mia ignoranza, ma spero che tu sappia rispondere 😅 così me la puoi insegnare 😇 Non è ignoranza quanto mancanza di pratica, non per te, ma come vedi nessuno risponde. Il fatto è che fotografando quasi tutti in studio con luce flash, vista la facilità di sincronizzazione con i moderni radiocontrolli, si è un po' persa la pratica un tempo comune, della luce continua, artificiale. La luce principale ha davanti un beauty dish che dovrebbe evitare quei riflessi, ma tra il dire e il fare... c'è di mezzo sempre qualcosa Il beauty dish non è bandierabile, come verrebbe istintivo fare con un proiettore standard, allora un sistema tanto prosaico, quanto efficace per deviare la parte del flusso di luce che genera quel riflesso è un semplice pannello nero, un gobbo, da interporre tra sorgente e soggetto, proporzionato al diametro della parabola del dish, (ossia ben più grande), fino ad intercettare la parte del fascio di luce che dia riflesso. L'opposto cioè di un pannello riflettente. Meglio se gestito da un assistente, mentre il fotografo guarda in scena. A me mancava l'assistente e...la pazienza di sorreggere il gobbo con una mano, mentre scattavo... Provateci a casa...o quando siete in studio: lavorare in luce continua è importantissimo per imparare poi a posizionare ogni altra luce in scena 1 1 Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Amministratori M&M Inviato 7 Giugno 2020 Amministratori Condividi Inviato 7 Giugno 2020 8 ore fa, Max Aquila dice: Non è ignoranza quanto mancanza di pratica, non per te, ma come vedi nessuno risponde. Non si può rispondere a distanza senza vedere e provare. Io credo che l'illuminazione vada tutta alzata al livello del riflesso in modo da azzerarlo. Io in generale faccio così (oppure mi allontano dallo sfondo quanto basta, se posso). Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Nikonlander Simona85 Inviato 7 Giugno 2020 Nikonlander Condividi Inviato 7 Giugno 2020 12 ore fa, Max Aquila dice: Il beauty dish non è bandierabile, come verrebbe istintivo fare con un proiettore standard, allora un sistema tanto prosaico, quanto efficace per deviare la parte del flusso di luce che genera quel riflesso è un semplice pannello nero, un gobbo, da interporre tra sorgente e soggetto, proporzionato al diametro della parabola del dish, (ossia ben più grande), fino ad intercettare la parte del fascio di luce che dia riflesso. Giusto, a pensarci ora con la spiegazione sembra ovvio 😅 4 ore fa, MM! dice: Io credo che l'illuminazione vada tutta alzata al livello del riflesso in modo da azzerarlo. Io in generale faccio così (oppure mi allontano dallo sfondo quanto basta, se posso). Potrebbe essere un’alternativa, ma lo faresti con una luce aggiuntiva? Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Amministratori M&M Inviato 7 Giugno 2020 Amministratori Condividi Inviato 7 Giugno 2020 Si va illuminato lo sfondo quanto il soggetto. Il problema sono le distanze e le potenze in gioco. Per questo dico che non si può giudicare a distanza. Io ho il ritrattone di Stana (100x75 ad altezza d'occhi) che prende il riflesso del lampadario. Se lo illumino direttamente con un faro, sparisce. Lampadario a Led che illumina la stanza ed ha un riflesso sull'occhi Godox FV200 con riflettore da 45cm, diretto sul ritratto in pratica l'illuminazione (molto più potente) diffusa elimina il riflesso. Ma quello c'è ancora su tutto quanto non è illuminato direttamente. Il trucco è aumentare la luce di base oltre il riflesso. Infatti la prima foto è 1/40', f/4, ISO 500 La seconda f/6.3, 1/40'', ISO 64. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Amministratori Max Aquila Inviato 7 Giugno 2020 Autore Amministratori Condividi Inviato 7 Giugno 2020 4 ore fa, MM! dice: Non si può rispondere a distanza senza vedere e provare. ... in pratica l'illuminazione (molto più potente) diffusa elimina il riflesso. Ma quello c'è ancora su tutto quanto non è illuminato direttamente. Il trucco è aumentare la luce di base oltre il riflesso. nel mio caso principale e secondario erano discretamente potenti, quindi difficili da neutralizzare del tutto. E...come scritto all'inizio: senza spostare il beauty dish. (poco sopra il quale c'è un soppalco) Aumentare eccessivamente la potenza avrebbe aumentata la densità delle ombre sul soggetto: tu parli di un quadro (bidimensionale) io di una statuetta a trentacm da uno sfondo (tre dimensioni) Anche se non si risolve, parlare di come risolvere le problematiche aiuta a pensare. Inutile mettere una foto perfetta e chiedere "che ne pensi ?" La perfettibilità sta alla base della possibilità di intervento e di apprendimento Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
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