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Ma come si fa a giudicare una fotografia?


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  • Nikonlander

Spero che sia il posto giusto dove fare una domanda simile. E soprattutto che la mia domanda (o per meglio dire tema di discussione... che vorrei proporre) sia intonato al corso di Nikonland 3.0. 

E' da qualche giorno, ovvero dalla sezione "a vostro giudizio" poi in seguito con il primo dei contest (Bianco e Nero) e ancora oggi dopo il contest con i vostri amici a 4 zampe che mi frulla perniciosa la domanda: "Ma come si giudica una fotografia?".
Ma non solo, perchè la domanda successiva che mi ronza è: "ma per giudicare una MIA immagine dovrei giudicarla come fosse fatta da un estraneo?" e se si "ma come ci si può autogiudicare facendo la tara all'aspetto emotivo che ci ha guidati nel fare una foto?".

Si può ridurre il tutto a stelline preconfezionate da riempire? tecnica-composizione-esposizione-messa a fuoco-forza del soggetto... Immagino che debba essere valutato anche il messaggio: "Cosa mi comunica questa foto?" "Cosa vuol dire?" e qui che stelline ci mettiamo?

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Arriverà il messaggio di relax che ho sentito? Come fate a giudicarlo?

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Un bambino, una piazza, come la leggete voi, cosa guardate per prima cosa, e per seconda?

E' su questi ultimi due aspetti che personalmente mi trovo in difficoltà, in particolare nell'autovalutazione del messaggio facendo finta di "asetticamente" dimenticare la situazione dello scatto. 

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"chi c'era sa"... vedi lanciare un passeggino e provi a cogliere l'attimo. L'effetto si vedrà? Chi vede l'immagine capirà la situazione e ne riderà o i difetti sono preminenti?

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... a capo chino, lentamente... come leggere un'immagine?

Un'altra domanda che automaticamente mi viene in mente e ve la confesso... il piacere (o per meglio dire la "confortevolezza") di un "genere" quanto vi condiziona - se vi condiziona - nel giudizio di una fotografia? Potrei essere in grado di giudicare un ritratto di una donna io che ho timore di alzare la macchina fotografica davanti ad una persona? Potrei giudicare la foto di uno svasso o di una donna nuda se non  ho mai fotografato questo tipo di soggetto?

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Una cartolina? E' un bene o un male?

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Non è una cartolina ma come capire se un'interpretazione della realtà è apprezzabile?

Termino con un altro spunto di discussione: "chi sono io per poter esprimere pareri o giudizi sul prodotto creativo quindi soggettivo di un'altra persona?" Quanto bisogna conoscere di fotografia per poter esprimere un parere? Bisogna necessariamente essere "bravi davvero"? Bisogna avere l'hard-disk (e/o il raccoglitore) pieno o la libreria con i capisaldi dell'editoria a tema fotografico per esprimere un giudizio? Io personalmente non penso che si debba avere per forza fatto l'istituto d'arte per poter essere competenti, penso che moltissimi di voi lo siate diventati con lo studio, il fare, il sapere, il saper fare e (come in campo professionale mi capita di leggere nella normativa di settore) il saper essere...

Spero sinceramente che le mie domande non siano banali e confido in voi, redazione e non, per cercare di avviare un discorso e sarei grato di ogni vostro contributo... Per quanto riguarda le foto che ho caricato, potrebbero essere un aiuto come spunto per la discussione, non ne chiedo un giudizio (ci sarebbe la seziona apposita...) ma le ho inserite come esempio per aiutare il discorso e quindi ne accetto BEN VOLENTIERI critiche rapportate al discorso

 

 

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  • Amministratori

Non si fotografa per fare vedere le proprie foto a qualcuno, per forza.

Non si fotografa per fare vedere le foto a qualcuno che le DEBBA giudicare.

Non si fotografa per pubblicare delle foto e "sentirsi bravo" per il numero di likes che totalizzano.

Non si giudica una foto se non si è richiesti di farlo.

Non si deve essere un grande potograpo o, peggio, un famoso recensore/critico/guru, per essere in grado di giudicare una foto.

Non si deve giudicare una foto che non si comprenda pienamente, o quantomeno che non si ritenga di avere compreso: meglio prima chiedere cortesemente di averla spiegata. Potremmo non essere all'altezza di comprenderla.

 

Io amo fotografare e guardare le foto altrui: ma mi astengo dal formulare giudizi se non richiesto. 

Talvolta fotografo solo per la gioia di essere in un posto e senza intento di marcare il territorio o di realizzare qualcosa di memorabile.

 

Se si tiene a mente che anche gli altri fanno, molto spesso, come noi, allora:

1) non si deve temere di essere giudicati. Anche male.

2) non si deve temere di essere chiamati a formulare un giudizio. Chiunque noi siamo. (Genitore, fratello, compagno, giurato)

3) non si deve pensare altro che, ogni cosa che noi facciamo o non facciamo, viene, prima o poi, soggetta al vaglio di qualcuno che magari neppure conosciamo.

 

Se facciamo bene, faremo solo bene...

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  • Nikonlander Veterano

Davide, penso che noi abbiamo visto di tutto. Abbiamo imparato tutti ammirando gli scatti dei grandi maestri della fotografia; abbiamo cercato di capire come lavoravano fotografi più esperti e più bravi di noi e ancora oggi cerchiamo di migliorarci. Personalmente ho grande difficoltà a giudicare le foto degli altri ma ho molti meno problemi se sono gli altri a giudicare le mie, Strano ma è proprio così. E poi quando vedo una foto perfetta mi capita di rimanere incantato, sento in qualche modo un'emozione forte.
Le mie foto invece, le considero come se avessero una data di scadenza. Ogni anno le foto alle quali sono più affezionato si riducono, sostituite da nuove. Sono pochissime le immagini che ho stampato. Il mio giudizio è severo e non esiste un appello.
Sono geloso del mio lavoro. Non mi piace mostrare le mie foto ad altre persone (questo discorso, ovviamente, non vale per i Nikonlander). Ultimamente faccio qualche strappo in famiglia, una sorta di sfida con mio figlio. E gli amici devono insistere parecchio per convincermi a mostrare loro qualche scatto.

Da giovane mi ponevo meno problemi. Ma invecchiando si peggiora. Però provo sempre le stesse emozioni davanti a una bella foto e importa poco se l'ho scattata io o un altro:)

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  • Nikonlander Veterano

Un giudizio motivato, non lo vedo come un premio od una punizione, ma come l'espressione di un'opinione, un commento ricco di informazione che evidenzia, sia pure in modo soggettivo, pregi e difetti di ciò che si propone, come visti da chi commenta, qualcosa da prendere in considerazione con la massima serietà, anche se  naturalmente valutare con senso critico.  Posso poi decidere di essere d'accordo oppure no, o di esserlo solo in parte. Per questo il giudizio degli altri sulle mie foto mi interessa,  non in quanto lode (o spregio), ma quanto occasione per capire dove posso fare meglio o se sono migliorato (e se poi il giudizio è positivo è anche legittimo sentirsi soddisfatti :) .

 Con lo stesso spirito esprimo la mia opinione (sempre soggettiva) sulle foto degli altri, riflettendoci e impegnando del tempo per scriverla: nella speranza che possa servire. Chi ci commenta la foto in modo serio, non solo con una faccina o un mi piace  o non mi piace, ci mette tempo ed impegno e io sono grato a chi lo fa sulle mie foto. 

Siccome era un contest, per quanto amichevole (no?) si parla di "giudizio" che può sembrare un voto, ma io sono convinto che non va preso in quel senso. In fondo se si fosse in un circolo fotografico "fisico"  di un tempo, non tireremmo fuori le nostre stampe per farle vedere e sentire cosa ne pensano gli altri?

Quindi non mi imbarazza dare un "giudizio"  ove richiesto, nè mi fa problema riceverlo. Io sono convinto che se mai sono migliorato nei miei anni di pratica fotografica, una parte importante di questo progresso è merito dei giudizi commenti ricevuti. Senza confronto si rischia di restare dove si è, convinti di essere già bravi mentre non si sa se è vero, o al contrario convinti di non esserlo e di non poter migliorare.

Quindi per me si può, anzi si dovrebbe sempre,  commentare una foto, esprimendo la propria opinione con rispetto ed educazione. 

 

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  • Amministratori

Come si giudica un articolo ?

Come si giudica un discorso ?

Come si giudica un romanzo ?

Come si giudica una serie TV ? Un film ? Una piece teatrale ?

E una canzone ? Un album musicale ? Una sinfonia ? Una raccolta di composizioni ? L'opera omnia di Mozart, di Einstein, di Kant ?

...

Cambiano i metodi, i contesti, le competenze, le forme, le destinazioni (il background culturale).

...

Il giudizio é personale o deve essere pubblicato ?

Per diletto, impegno, richiesta o professione ?

...

Io lo faccio per lavoro, ogni giorno, tante volte al giorno. E per diletto qui e su VG.

Farlo può essere utile o superfluo. Può formare chi giudica, chi viene giudicato, può creare nemici.

Un bel ginepraio ma sono contento che si sia venuta a creare questa esigenza di interrogarsi.

Nikonland 3.0 ha proprio questo scopo : non necessariamente dare risposte universali, spesso é più utile stimolare quesiti ;)

 

 

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