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Focus Stacking anche io...


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  • Nikonlander Veterano

Anche io ho voluto cimentarmi nella pratica del focus stalking.
Ho scelto di utilizzare photoshop ( versione 2020 ) invece che Helicon Focus, seguendo la procedura indicata da Mauro qui: https://www.nikonland.it/index.php?/articoli/nikon-z/nikon-z-esperienze-duso/nikon-z7-un-semplice-focus-stacking-r215/

Nel mio caso l'attrezzatura usata è stata la Z6 con innestato l'85 f1.8 S, il tutto fissato su treppiede Manfrotto.

Ho creato un set semplice con un'akama, una cintura nera ed un tanto artigianale in legno con delle incisioni in caratteri giapponesi. Volevo qualcosa di più grande di una monetina per rendermi contro delle difficoltà della tecnica su misure più grandi del classico soldatino o macchina. E devo dire qualcosa sicuramente mi sfugge.

L'elaborazione è stata fatta sul mio iMac del 2017 con processore i7 4,2 ghz e 16gb di Ram DDR4 e scheda Radeon Pro 580 8192 MB ( lo scrivo come riferimento per valutare i tempi di elaborazione ).
Come impostazioni della Z6 ho copiato quando indicato da Mauro nel suo articolo.

Per il primo tentativo ho scattato 60 foto in NEF, ne è venuta fuori una cartella da circa 1,7 gb di peso. Il risultato è stato che il caricamento dei file sta richiesto circa 6 minuti. Una volta lanciata la procedura di fusione dei livelli l'iMac ha elaborato per circa 10 minuti per poi restituire un messaggio di memoria Ram insufficiente ed abortire.

A quel punto ho ripiegato su scatti in formato JPG Fine, il caricamento è durato 4 minuti e la fusione dei livelli ( stavolta completata ) ha richiesto circa 40 minuti.
Il risultato finale è stato questa foto:

test.thumb.jpg.a536baf25f9dfcd45c09fbf0cfdf7bdf.jpg

Ho pensato che avendo smanettato la macchina avevo mandato in fuori fuoco la scena, allora ho ripetuto la procedura sincerandomi di scattare con la scena a fuoco. Per velocizzare le operazioni ha anche ridotto a 50 il numero degli scatti.
Stavolta il caricamento ha richiesto 3 minuti e la fusione è durata solo 9 minuti.
Di seguito l'immagine ottenuta, non ho ritagliato volutamente per lasciare la scena così come ottenuta.
1265702773_test2.thumb.jpg.f58d19201d0ae517c5da004bf31ae34e.jpg

 

Ora, perché ho un'area fuori fuoco così grande ? Cosa ho dimenticato di considerare ? Forse avrei dovuto scattare a f8 per avere maggiore PDC ed una migliore resa della lente?

 

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  • Amministratori

a parte il numero degli scatti, che intervello di step della maf hai impostato?

Se hai messo 1mm o 10mm cambia ovviamente tutto, specie per un soggetto così fuori dalla necessità di praticare FS come il tuo: enorme !

Partiamo da un presupposto, con l'automatismo Nikon, che è  quello di soggetti sui quali operare in condizioni di macrofotografia o perlomeno di close-up, categorie che possano rientrano in quell'intervallo di messa a fuoco regolabile sul rigo di comando 2

(recentemente analizzato e riportato sulla mia experience): 

Mentre il tuo soggetto, largo in diagonale più di sessanta cm e distante dalla macchina fotografica un metro, se non di più (utilizzando l'85/1,8 senza lenti addizionali o tubi) può essere gestito comodamente a mano, scattando semplicemente a f/8  una mezza dozzina di scatti per ottenere una pila di immagini da trattare su PS ed ottenere il risultato cercato.

Diciamo che dalla moneta di RobyC a questo tuo soggetto abbiamo toccato gli estremi opposti delle zone erronee.:sayonara:

Altra cosa: nell'articolo di Mauro ti era forse sfuggita la precisazione che, prima di dare lo stack in pasto a PS, lo avesse ridotto a jpg da 1800 punti sul lato maggiore, per evitare tempi allucinanti di elaborazione...anche per un cribbio di Mac :mabravo: davvero eccessivi...

Ricomincia:

prendi la tua spada di legno e mettila su di una superficie piana, trova una lente addizionale da almeno 1,5 diottrie per i 67mm del tuo 85/1,8, in modo tale da stare sotto i 50cm di distanza, illumina BENE il tutto (quella luce rosata è quasi peggio del fuori fuoco ottenuto), stabilisci il punto di maf dal quale vuoi ottenere nitidezza (con l'85mm + lente, la vedo difficile una copertura per tutti quei trentacm ), imposta lo step di maf (nel tuo caso su una proiezione diagonale del soggetto non penso possa essere inferiore a 3 o 4), imposta almeno f/8 di diaframma e spara un centinaio di scatti almeno ...che, come ho già scritto nel mio tutorial, se sono in eccesso il programa si ferma prima.

Poi ridimensionali e quindi butta i jpg in pentola su PS: buon appetito !

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  • Amministratori

 

Suggerisco l'esercizio indicato qua :

se uno proprio manca di esperienza al riguardo.

Il mio intervento cui si fa riferimento in questi giorni era per gente già un pò iniziata !

PS : l'85mm non credo sia indicato per questa foto. Il 24-70/4 invece è nato per fare focus stacking e still-life.

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  • Nikonlander Veterano

Prima di leggere le risposte ho fatto altre prove.
Intanto vi dico che la distanza fra la lente frontale ed il simbolo sul risvolto dell'akamai è di 108cm, l'akama misura 39 x 33 cm con diagonale 46 cm, tanto per dare un riferimento.

Poi mi sono accorto che l'immagine finale al termine della fusione livelli richiede, per un buon risultato, di essere ritagliata in quanto sono visibili i bordi dei vari livelli uniti, circa 2cm di immagine vanno via, quindi si deve scattare con un margine di sicurezza, utile anche per l'inevitabile raddrizzamento della foto.

Qui ho scattato con diaframma f4 e 80 scatti, step di MAF ridotto a 3.
1331248362_test4.thumb.jpg.c1d313e9357d012f4520545bbd313fa9.jpg

Qui ho aumentato gli scatti a 100 ( ma la Z6 ne ha scattati solo 96 ).
233959958_test5.thumb.jpg.65e1c36ed02be3d1981a1dab6b139030.jpg

Però restavano sempre visibili alcuni artefatti ed avevo anche letto la risposta di Max, allora ho scattato cos':
f8, ISO 160, Step 4 per 100 scatti ( ma ne ho ottenuti solo 44 ).
2100727077_test6.thumb.jpg.0334a52dce8130f0d3ee74aaef279683.jpg

Restavano gli artefatti sul bordo del tavolo, allora ho ridotto lo step di MAF a 2 sempre a f8, ed ho ottenuto 58 scatti. Questo il risultato:
552323316_test7.thumb.jpg.e74e754d8c1398063eb8693f3c97b68c.jpg

Resta un leggero sfocato sul bordo anteriore sinistro.

Si, la luce è quello che è, ma per adesso sono interessato a capire la tecnica, prima di lavorare su una composizione più valida.

Riguardo i tempi di elaborazione aggiungo che questo ultimo tentativo ha richiesto solo 3 minuti per il caricamento dei files e circa 4 per la fusione livelli, sempre scattando in JPG Fine ed una cartella da 305 mb di dimensione.

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  • Amministratori

La macchina smette di scattare automaticamente quando va a fondo corsa.

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  • Amministratori

Macchina per scrivere Continental, 1920

104861835_00129032020-Senzatitolo1MaxAquilaphoto(C).thumb.JPG.1249def56447751c3d8b9549ba868f94.JPG

Messa a fuoco a sx sulla scatola rossa del nastro,  Z24-70/4 a 40mm  f/8  Focus Stacking  Nikon, stack di 32 files  (impostati 50) con step di maf 3,  luce ambiente

www.thumb.PNG.44be9c27b09094e2326b61ecb5d625da.PNG

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  • Amministratori

La distanza tra piano focale e piano di maf (scatola rossa) è di 53cm, quella tra piano focale e fermo della porta nell'inquadratura in fondo a dx è di 145cm

Nello stack di 32 foto (ne avevo impostate 50) l'escursione utile è stata per 18 fotogrammi:

dal n.1 1421912755_10129032020-00129032020-_Z6H8815MaxAquilaphoto(C)MaxAquilaphoto(C).JPG.11ab922f5e63171d3057fdbbfe101ae4.JPG

al n.18 441164779_10229032020-01829032020-_Z6H8832MaxAquilaphoto(C)MaxAquilaphoto(C).JPG.3b9f34a0827a3859f59e358e7220b8ae.JPG

tutti gli altri files dello stack sono quelli tra piano di messa a fuoco e fotocamera e sono tutti ovviamente fuori fuoco, in quanto fuori della portata della distanza minima dell'obiettivo: sarebbe quindi convenuto scegliere un piano di messa a fuoco più centrale, magari sulla tastiera della mia prima macchina per scrivere, cosa che avrebbe fatto sfruttare meglio tutti i file dello stack.

Ma io volevo come nitidezza limite la penna stilografica in fondo a dx e poco più, come poi risultato.

Ecco il set:

1513810431_0012020_D5K167917.0-70.0mmf-2.8-4.0MaxAquilaphoto(C).thumb.JPG.3ab5bba732117886c7891746ea41bec3.JPG

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  • Amministratori

altra situazione di ripresa e modalità di stacking:

487054678_00129032020-Senzatitolo1MaxAquilaphoto(C).thumb.JPG.05272ed1e2a2d64cb8d7628e44305588.JPG

Posizione frontale e proiezione orizzontale, quindi molto più semplice da risolvere rispetto alle proiezioni longitudinali o diagonali.

Niente Focus Stacking by Nikon: 16 scatti, dopo aver regolato l'esposizione a monitor, pigiando direttamente sul touch screen del monitor in 16 differenti posizioni, ognuna sui piani di interesse dell'immagine, tranne un oggetto, volutamente lasciato senza scatto di riferimento.

Poi la stessa procedura su Photoshop che con il sistema usuale della Z6/7 (e D850) di ridimensionamento dei files (stavolta non li troviamo in una cartella distinta, come da facility del programma Nikon), poi impilamento dei file e fusione degli stessi in unica immagine.

Cosa ne risulta?

Ecco il crop rivelatore: 1761746533_00129032020-Senzatitolo1MaxAquilaphoto(C)-2.thumb.JPG.82cbd66418ca8bf3f33b7294aca87993.JPG

...tra il calamaio e la tabacchiera, il barattolino in mezzo NON RISULTA A FUOCO proprio perchè non ho scattato su di lui.

Questo esperimento per dimostrare un'opportunità di questo stacking manual: quello di dare meno risalto (o viceversa) ad elementi che fisicamente invece dovrebbero essere in una condizione visiva differente nell'immagine.

Un'opportunità che può diventare spunto di creatività.

Al tempo stesso la dimostrazione che il sistema da menù Nikon non realizza altro che una comoda successione di scatti, nell'intervallo dei quali saranno resi nitidi TUTTI i piani di maf considerati.
(ovviamente anche in questo caso possiamo levare preventivamente dallo stack i file che non ci interessano resi nitidi, per ottenere lo stesso risultato prima illustrato)

 

Buon divertimento...

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  • Nikonlander Veterano

Ho cambiato soggetto e cercato anche un minimo di risultato estetico.

Pukka finlandese con fodero, non avendo macchinine o diorami ho cercato un'oggetto piccolo ma con un po di dettagli da riprodurre.
Nikon Z6 + 24-70 f4, con l'ausilio dei due flash Godox TT685 e TT350 per illuminare il soggetto.

Prima foto con la Z6 a 52cm dal soggetto e focale 55mm.
1985290757_pukka1.thumb.jpg.effdf4fcf255c3ad48075deab4ff80e4.jpg

Seconda foto con il 24-70 a poco più di 30 cm dal soggetto e focale a 35mm, devo fare più prove per trovare il modo di illuminare correttamente il filo della lama ed avere meno luce sul manico.
1489894016_pukka2.thumb.jpg.6dc1a74dc52a264a483d8db250d2d593.jpg

Il fodero viene bene, il punto critico è l'incisione sulla lama, ma credo che su questo punto si vada fuori dal discorso focus stacking.

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  • Amministratori
8 minuti fa, Sakurambo dice:

Ho cambiato soggetto e cercato anche un minimo di risultato estetico.

Pukka finlandese con fodero, non avendo macchinine o diorami ho cercato un'oggetto piccolo ma con un po di dettagli da riprodurre.
Nikon Z6 + 24-70 f4, con l'ausilio dei due flash Godox TT685 e TT350 per illuminare il soggetto.

Prima foto con la Z6 a 52cm dal soggetto e focale 55mm.
1985290757_pukka1.thumb.jpg.effdf4fcf255c3ad48075deab4ff80e4.jpg

Seconda foto con il 24-70 a poco più di 30 cm dal soggetto e focale a 35mm, devo fare più prove per trovare il modo di illuminare correttamente il filo della lama ed avere meno luce sul manico.
1489894016_pukka2.thumb.jpg.6dc1a74dc52a264a483d8db250d2d593.jpg

Il fodero viene bene, il punto critico è l'incisione sulla lama, ma credo che su questo punto si vada fuori dal discorso focus stacking.

no... se le hai realizzate in FS (non ho capito se siano scatti singoli o meno) qualche impostazione non è andata bene: anche il tappeto verde in diagonale va perdendo nitidezza verso il margine basso a dx.

Dove metti a fuoco?  Sul fodero... Perchè non sul punto che ti interessa, ossia l'incisione?

Che diaframma usi?  se è medio (5,6 / 8  ) io metterei a fuoco il filo della lama, aspettandomi coerente tutto il resto.

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  • Nikonlander Veterano

Bene a quanto vedo.. si migliora di volta in volta.. anche se li allievi, ovvio me compreso avranno ( quasi ) sempre voti in rosso dal Dotto Max..   9_9  ma noi poi insistiamo..

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  • Amministratori
5 minuti fa, Roby C dice:

Bene a quanto vedo.. si migliora di volta in volta.. anche se li allievi, ovvio me compreso avranno ( quasi ) sempre voti in rosso dal Dotto Max..   9_9  ma noi poi insistiamo..

Io presento il risultato finale dei "di volta in volta" 

Questo ti scriveva anche Mauro oggi

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  • Nikonlander Veterano

Intanto che mi scrivevi ho scattato di nuovo.
Nella precedente foto sono 20 immagini a f5.6, ora sono 30 scatti a f8. Sempre cercando la lama di luce ma questa è la parte più difficile.
Messa a fuoco sulla scritta. Qui non sembra esserci grande perdita di nitidezza anche verso i bordi, forse servono più scatti ?
245690648_pukka3.thumb.jpg.43ff4a42cace0d9832dccd84b2bd39e4.jpg

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  • Amministratori

Molto meglio.

Ora gestisci come dicevi di voler fare, la luce, per concentrarla sul filo della lama e farla risaltare rispetto il manico. Ti serve uno snoot. Se non lo hai...fabbricalo col cartoncino

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  • Nikonlander Veterano

Bene, grazie.
L'importante, per ora, è aver capito la strada da prendere il resto lo si raggiungere con la pratica.

  • Sono d'accordo 1
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  • 7 mesi dopo...

Mi inserisco in questa discussione sperando che il mio quesito non sia fuori posto.

Anch'io sto provando a cimentarmi con il focus stacking (Z6 + 24-40 f4 S) ed ho qualche dubbio con il parametro dello step di messa a fuoco.

A cosa serva in linea generale l'ho capito ma non ho capito il senso fisico del parametro. Ho esplorato mezzo mondo nel web oltre che una persona molto esperta del negozio dove ho acquistato la macchina che, gentilissimo, ha  contattato anche personale in Nikon, ma non ho trovato la risposta precisa che cerco.

Esattamente, il parametro numerico, a cosa corrisponde? Mi è chiaro che più è basso il valore e più e piccolo lo step, ma fisicamente cosa rappresenta?

Una idea che mi sono fatta è che sia un parametro che agisce sullo step di avanzamento del motorino passo passo della messa a fuoco. Ma di quanto? Es. Il valore 1, o 2 ... a che cosa corrisponde esattamente/fisicamente?

Senza una spiegazione fisico/matematica precisa, che Nikon non mi pare aver fornito, per prenderci l'unico sistema mi pare quello di fare tante prove a parità di focale e diaframma settati nello zoom, ma se si avesse un'idea pià precisa uno potrebbe costruirsi una tabella di parametri da utilizzare nelle varie situazioni, diversamente ... personalmente ho qualche difficoltà e mi spiace arrivare a casa dopo aver fotografato un soggetto difficilmente ripetibile ed accorgermi che le cose non sono andate come mi aspettavo. L'alternativa è stare sul sicuro facendo una marea di scatti e poi scartare quelli ai margini non interessanti (riempiendo la XQD), ma se si sbaglia dall'altra parte (meno scatti del necessario) la foto è persa.

Qualcuno può illuminarmi?

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  • Nikonlander Veterano

Ho fatto la stessa domanda a Panizza durante un webinar. Nessun valore numerico, ha confermato che vanno fatte prove empiriche.
Se ricordo bene ha parlato di "velocità di movimento della lente", all'atto pratico sembra ridurre l'intervallo ma non sono riuscito a trovare una spiegazione puntuale dei valori.

Comunque se fai qualche prova con calma arrivi abbastanza rapidamente a dei valori di massima affidabili.

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Grazie per la pronta risposta. Per evitare di essere troppo lungo avevo omesso di dire che tra le tante persone a cui avevo posto il quesito c'era anche il "guru" del focus stacking, il grande Panizza, dal quale ho avuto la medesima risposta che hai avuto tu e non certo perchè abbia tirato via: sanno tutti che è sempre un "libro aperto" quando gli si pone dei quesiti.

La cosa che un po' mi disturba è che dalla Nikon non diano maggiori elementi tecnici. Io, come hobbista, posso anche dire che mi divertirò a cimentarmi in qualche prova (tanto a breve il 2° lock down arriva anche qui a Bologna, aimé) ma le fotocamere che hanno questa funzione sono destinate anche a professionisti e se fossi uno di loro mi disturberebbe un po' dover perdere tanto tempo per prove utili a colmare una lacuna del manuale del mio principale strumento di lavoro. Non dimentichiamoci che il manuale di istruzioni, e la completezza delle informazioni in esso contenute, sono un obbligo di legge oltre che un dovuto riguardo nei confronti di chi spende tanto in tali attrezzature.

Forse temono che una spiegazione troppo tecnica metta in crisi l'utente. In effetti se si trattasse di un numero correlato al numero di step del motore passo passo, per ricavarne dati utili operativi occorrerebbe una bella paginetta piena di formule matematiche a patto di conoscere altri dettagli sulla meccanica dell'obiettivo, ma qualcuno a cui non repelle la matematica (io ad esempio), magari potrebbe cimentarsici e tirare fuori qualcosa di utile anche per altri. Il meglio sarebbe ce fosse la casa madre a costruire un "vademecum" preciso per l'immediato utilizzo del parametro.

Non fraintendere quanto ho scritto come un attacco polemico a Nikon: lungi da me!. Semmai un accorato suggerimento di miglioramento da un fedele Cliente. I Giapponesi sono maestri nella materia di miglioramento della qualità tramite anche queste note degli utenti. Da parte mia rimarrò comunque un "affettuoso nikonista".

 

 

Modificato da Giovanni
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  • Amministratori

Ma un affettuoso nikonista come me usa al 100% Helicon Remote ed Helicon Focus via cavo e pc.

Non servono formule é tutto sotto gli occhi.

 

 

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  • Amministratori
28 minuti fa, M&M ha scritto:

Ma un affettuoso nikonista come me usa al 100% Helicon Remote ed Helicon Focus via cavo e pc.

Non servono formule é tutto sotto gli occhi.

 

 

Ho appena ricevuto assicurazione dal Product Manager Nital, riguardo l'approssimazione del programma di Nikon per il focus stacking, che suggerirà a chi di competenza al loro primo forum, di inserire una riga di comando per impostare anche il punto estremo di maf, oltre al primo, in maniera da eliminare lo stupido comando di step: una volta impostato il diaframma di lavoro, oltre al numero degli scatti, sarà il programma a stabilire lo step necessario per tenere tutto a fuoco.

Un'inezia...

Poi esigeremo un applauso...

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51 minuti fa, Max Aquila ha scritto:

Ho appena ricevuto assicurazione dal Product Manager Nital, riguardo l'approssimazione del programma di Nikon per il focus stacking, che suggerirà a chi di competenza al loro primo forum, di inserire una riga di comando per impostare anche il punto estremo di maf, oltre al primo, in maniera da eliminare lo stupido comando di step: una volta impostato il diaframma di lavoro, oltre al numero degli scatti, sarà il programma a stabilire lo step necessario per tenere tutto a fuoco.

Un'inezia...

Poi esigeremo un applauso...

Per il momento Helicon &C sono un miraggio. So che esiste e cosa fa in linea di massima, ma se voglio mantenere saldo il matrimonio qualche limite me lo debbo porre (ribadisco, non sono un pro). Debbo però dire che sarei stato in difficoltà ad usarlo nella configurazione che ha descritto M&M questa domenica per una foto che ho fatto ad un mazzo di ciclamini spontanei in mezzo a degli arbusti di un umidissimo sottobosco (foto non riuscita tanto bene perchè ho "cannato" qualche parametro).

Max, quella che hai proposto al Product Manager Nital mi pare la "soluzione ottima", e fa piacere sapere che almeno ne parlino. E' quello che intendevo dire quando accennavo a certe abilità nel gestire i feedback del mercato insite nel DNA di molte grosse aziende Giapponesi. Speriamo solo che sia fattibile perché probabilmente richiede una elaborazione complessa, ma se consideriamo quante elaborazioni fa al volo la CPU prima, durante e dopo uno scatto, ed in quanto breve tempo, sono fiducioso.

Magari aggiungerei di prevedere di lasciare al fotografo anche l'opzione di decidere una percentuale di overlap di messa a fuoco tra uno scatto e l'altro per lasciare al successivo software di post produzione un maggiore margine di scelta sulle parti più nitide in fase di assembleaggio.

Poichè esistono anche gli applausi di incoraggiamento, e questi si fanno "prima dello spettacolo", da parte mia rivolgo alla struttura un ... :bravo:.

 

Modificato da Giovanni
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  • Amministratori

Io non ci conterei. É dal 2017 che l'algoritmo Nikon é così, nonostante TUTTO il mondo vada dicendo che é limitato.

Helicon costa 55 euro : proproprio roba da professionisti!

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  • Amministratori
38 minuti fa, M&M ha scritto:

Io non ci conterei. É dal 2017 che l'algoritmo Nikon é così, nonostante TUTTO il mondo vada dicendo che é limitato.

Helicon costa 55 euro : proproprio roba da professionisti!

Boh: io tutte queste accorate proteste non le ho lette.

E al contrario Nikon promuove seminari in ogni dove per far dire ai suoi Ambassador che TOKO che sia il loro focus stacking.

Noi di Nikonland alla seconda volta che lo usavamo ci siamo chiesti che mente curiosa lo avesse progettato.

Helicon Focus lo usiamo da sei mesi e lo abbiamo comprato subito, (io solo da un mesetto) perchè ci siamo accorti quanto prestazionale anche in termini di tempo fosse, rispetto la procedura macchinosissima di passaggio sui software Adobe per gestire lo stacking delle foto realizzate.

Francamente, la prossima volta, al Manager Nital, suggerirò di dire ai papaveri di Tokyo che oltre a quella modifica potrebbero anche fare il passo successivo: quello di realizzare il software di unione, direttamente on camera, al posto di quelle inutili opportunità presenti da tempo immemore sul Menù meno praticato dai fotografi Nikon, 

...ossia quello di Ritocco z7_MN_RE_DLighting_It.png.ce2b3d7ce10923faf9b18d64a7c4953b.png

che occupa inutile spazio di programmazione nella CPU...

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In quanto ad Helicon, il prezzo è solo una parte del problema, e comunque i 55€ sono solo per il costo annuale, che non mi pare molto conveniente se si prevede di usarli più a lungo. Mi pare di aver capito che se si vuole l'aiuto di Helicon anche per la fase di scatto occorre anche Helicon Remote, che ha un costo a parte. Ma a parte il costo, rimane il fatto che ho il timore di farmi prendere dalla sidrome da acquisto compulsivo e riempirmi gli armadi (o gli HD) di roba che poi si usa poco. Sarebbe diverso ovviamente se lo utilizzassi per scopi professionali e, ribadisco, non solo e non tanto per questioni di costo. Non posso nemmeno uscire dall'angolo ricordando a mia moglie la dimensione della sua scarpiera e del suo guardaroba, perché su questo punto, aimé (o per fortuna) è inattaccabile.xD

Tuttavia, se riuscirò a fare un po' più di pratica con questa tecnica tanto da ottenere risultati un po' più decenti, prima o poi ad Helicon ci approdo per forza.

Concordo invece pienamente sul fatto che se eliminassero tutte le voci di menu sul ritocco probabilmente sarebbero in pochi a lamentarsene e lascerebbero l'elettronica più libera di svolgere altre funzioni più interessanti (almeno per me).

Riguardo alla modifica sul menù del focus stacking, ho fatto una rapida verifica in rete e mi pare che il menù della fuji X-T4 preveda addirittura sia la possibilità di operare con una logica analoga a quella dell'attuale menu Nikon, sia quella di calcolare automaticamente i parametri di step e n° scatti dopo aver impostato il punto iniziale e finale di messa a fuoco. Questa mi pare una ottima soluzione che mi piacerebbe di trovare in un prossimo aggiornamento del software per la mia z6, a meno che non ci siano dei brevetti a protezione.

Ma visto che siamo nel mondo dei sogni, che dire della possibilità di avere un mega menu a computer e di scegliere da PC quali e quanto comandi installare sulla fotocamera, configurando così in modo totalmente personalizzato il menu in camera? Vabbè, questo difficilmente riuscirò a vederlo nella mia vita residua.

Modificato da Giovanni
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  • Amministratori

Per me che non sono un professionista ma che non ho tempo da perdere con riprese da rifare e con montaggi sballati, usando software inefficienti (perchè comunque, dopo la ripresa, il montaggio dello stacking non si fa in padella ma su Photoshop che non costa solo 55 euro ...) i prodotti Helicon mi hanno cambiato la vita.
Non sto scherzando. Mai più senza, e .... l'altro giorno ho provato per curiosità, leggendovi, a riutilizzare la procedura oncamera di Nikon. 55 euro al confronto, sono soldi risparmiati, non spesi.

Mai più.

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