primo fotoritratto

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la prima esperienza in workshop fotografico in Firenze nel 2006 e non avendo mai partecipato in qualche workshop prima dell'acquisto della macchina fotografica digitale.

accetto i consigli e suggerimenti su questa foto

foto scattata con D70 obiettivo 85 f1.4.

[Dario Fava]

Beh dare un consiglio su di una foto del 2006, immagino che nel frattempo avrai fato della strada e probabilmente parecchia, più che altro io mi domando visto che si tratta di workshop... chi era il master o tutor che vi ha messo la modella in quella luce?

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era un master di You crea di Firenze e se mi ricordo che si chiama Luca Stazzoni, in più ero unico sordo in tutto il gruppo e facevo un po fatica a seguire la lettura labiale.

si ho fatto tante foto in vari model sharing e a volte guardando alcune foto per capire quali errori fatti e come dovrei fare in post produzione (sono una vera schiappa in questo lato)

Modificato 21 Marzo 2020 da firefox

[Dario Fava]

14 minuti fa, firefox dice:

era un master di You crea di Firenze e se mi ricordo che si chiama Luca Stazzoni, in più ero unico sordo in tutto il gruppo e facevo un po fatica a seguire la lettura labiale.

Se il master era lui, che ha qualche copertina di Vogue nel curriculum, i casi sono due, o era totalmente incapace di gestire la luce naturale, oppure non era sua intenzione insegnarvi a fare buone foto.

Non avrebbe potuto metterla in luce peggiore, iil sole è alto è duro e le ombre soprattutto quella della tesa del cappello creano un effetto veramente sgradevole, in quella condizioni di luce è quasi d'obbligo posizionare in controluce il soggetto, perché è troppo alta e dura la natura dell'illuminazione, se si ha un pannello riflettente sarebbe meglio ma non obbligatorio, perché il cappello a tesa larga consente di sfruttare qualche trucchetto di diffusione della luce... ti inserisco un esempio, purtroppo non sono in studio ma a casa e non ho lo scatto giusto, ho una figura intera che è stata fatta per uno scopo specifico, ma se osservi il viso, è illuminato dalla diffusione della luce che la tesa opera immediatamente sotto. Dall'ombra capisci esattamente l'altezza e la direzione del sole.

 

Con la luce che vi ha messo il master, non mi sento neanche di commentare l'inquadratura perché se vedi male la foto in camera non hai neanche lo stimolo di cercare l'inquadratura corretta, non ci riesci proprio perché la luce sbagliata si prende tutta l'attenzione e non ti consente di perfezionare il resto.

[Dario Fava]

Aggiungo, quando il sole è così limpido ed il soggetto è una persona, sparare il sole in faccia direttamente, oltre ad evidenziare i difetti della pelle, a renderla lucida, soprattutto per le pelli scure, il fastidio della luce diretta negli occhi difficilmente porterà ad avere buone espressioni, perché il soggetto è in una situazione di disagio (alcuni in sofferenza) e l'espressione sarà adeguata alla situazione, se il sole è quello deve dare "fastidio" al fotografo non al soggetto.