Eden Minor

[Roby C]

Ho la presunzione di poter promuovere un libro, il libro è di un mio/nostro amico   " Valerio Brustia " dico presunzione per la ragione che non mi sentirei di valere i lacci dei suoi anfibi.. 

sono stato invitato a Novara, sabato scorso la mostra si è aperta e la locandina era già stata messa sul forum, poi.. visto che alcune persone lontane hanno fatto la richiesta, giusta e doverosa di poter vedere qualche scatto, li accontento..  il Vale è impegnato con cose..  più impegnative..  non che questo luogo non sia un posto ad hoc, ma ha seri problemi e li deve affrontare..  passiamo ad altro

Ho fatto una piccola carrellata, lo scanner è quel che è.. non ho di meglio.. poi non devo mettere lenzuola..  ed ora godetevi parte del suo immenso lavoro..  per i folli.. il libro è anche in vendita su Blurb, stampato con la loro qualità su una carta più che onorevole ed anche rilegato.. un bel libro insomma, che unisce cosa rara.. il contenuto con il contenente..

Ne ho messo un' assaggio..  purtroppo del suo amore ne ho messa una sola, perdonate.. lo sapete che l'amore del Valerio è l'acqua?  amore in senso più filosofico è chiaro, visto che per la sua consorte giustamente stravede.. e Lei lo ricambia nel seguirlo in pazzi e bellissimi giri.. anzi no, avventure.. si avventure è la parola adatta.

Ma vi è ancora un'altra cosa da apprezzare, la parte scritta.. corretta come sintassi e.. correttisima per le terminologie animalesche..  quindi un 10++   non aggiungo altro..  chi può vada.. ne uscira in parte più ricco.. e penso in parte un pochino arrabbiato, di non aver potuto avere o condividere simili esperienze.. 

Grazie a tutti per la pazienza concessami nel leggere queste poche cose..

 

Roby C 4

 

 

Modificato 13 Settembre 2017 da Roby C
va bene così..

[Valerio Brustia]

Roberto son contento che ti è piaciuto. La tua collezione è ricca di cose bizzarre, mettici anche il moo libretto

grazie per l'attestato di stima

[Roby C]

dovere.. ragazzo.. dovere... era il minimo.

[happygiraffe]

Valerio, ma che bello! Ma cosa aspettavi a parlarcene?

Lo hai realizzato in occasione della mostra?

[Paolo Mudu]

Finalmente!!!

Bello il tuo lavoro, il libro e la passione che ti anima!

Bravo!

[Enrico Floris]

Quanta serenità e quanta poesia in queste immagini. E quanta passione nel racconto. Non sono per niente sorpreso, mi aspettavo tanto e tanto ho avuto. Grazie Valerio e grazie Robi per l'inserimento.

[Valerio Brustia]

Porkaputt, ho già visto un refuso in una didascalia.

Si Giovanni, già nel 2015 avevo preparato una prima versione, l'ho ampliata e ho aggiunto un testo squinternato, scritto di notte in trasferta, che racconta delle mie "avventure" in quel Parco. Mi piacerebbe trovare un editore locale, ma pare impossibile, almeno per me. Certo, dovrebbe diventare altro, andrebbe tolto un po' di diario del fotografo ed aggiunta una seria descrizione del biotopo, che io non faccio, non sono in grado, ma è un peccato perché non esiste nessuna pubblicazione sul Parco delle Lame Sesia.

[Max Aquila]

10 ore fa, Roby C dice:

dovere.. ragazzo.. dovere... era il minimo.

Bravo Roby,

siamo tutti contenti che Valerio ti abbia come zio 

 

E al Parco: siamo contenti che Valerio lo abbia a cuore. 

 

Ciao Valerio 

[Francesco Contu]

Per me Valerio sbagliano gli editori: non solo per la qualita' delle foto ma anche per la tua innata capacita' di commentare e raccontare. Ne risulta sempre qualcosa di estremamente piacevole da leggere.

Non scherzo, uno come te dovrebbero pagarlo per andare in giro a fare libri di natura su commissione. "on assignment" dicono gli anglosassoni.

Bello vero? Sicuramente piu' interessante che pigiare i bottoni di un PC.

E grazie anche a Roby che ci ha mostrato il tuo lavoro.

 

[Silvio Renesto]

L'ho sempre detto anch'io, oltre alle belle foto e l'impegno appassionato, hai la stoffa del divulgatore, coinvolgente e vivace. A voce e per iscritto.

 

 

 

 

PS: Bravo Roby!

[Roby C]

Purtroppo almeno per ora, il problema è che agli " Editori " non gli interessa un tubo di queste cose, la ragione o una delle ragioni.. ritengo sia il volume probabile di vendita..  io, nel mio piccolo.. ho cercato e girato ma.. invano, l'unico che mi aveva dato una Speranza è un piccolo Editore che, privatamente chiederò al Valerio se mi consente di far vedere il Suo lavoro..  

Però quest'ultimo  ( editore  ) mi aveva anche detto qualche tempo fà, che non era il momento economico.. ora, magari ci si potrebbe riprovare..   porterei ambedue.. tutti e due...

Che dici Vale? si tenta?

[Silvio Renesto]

Hai pensato di provare anche con la  Regione Piemonte? Un tempo era piuttosto sensibile alle problematiche ambientali. Mi ricordo anche una rivista, Piemonte Natura, che non era male (non so se esiste ancora). 

[Valerio Brustia]

No, non ho "contatti" , e poi ci va altro tempo che adesso proprio non ho, già non so come ho fatto a fare questo e a metter le foto  in mostra(giuro che la cosa più complicata è combattere con la forza di gravità)

[Roby C]

13 minuti fa, Silvio Renesto dice:

Hai pensato di provare anche con la  Regione Piemonte? Un tempo era piuttosto sensibile alle problematiche ambientali. Mi ricordo anche una rivista, Piemonte Natura, che non era male (non so se esiste ancora). 

Silvio, scusa.. la rivista era/ è Piemonte Parchi, ora.. se non si sono dimenticati del sottoscritto  ci potrei provare, se il Vale è d'accordo.. tra l'altro, ne ho in casa una vagonata di quelle riviste..

[Silvio Renesto]

Hai ragione, la memoria mi inganna, mi riferivo proprio a Piemonte Parchi.

[Roby C]

Intanto.. questa sera il Valerio è in tivvù.. canale 86 per il Piemonte e186 per la Lombardia ore 19,30 e replica alle 23,00  io ci provo..

Modificato 15 Settembre 2017 da Roby C
agginto striga

[Pedrito]

Malgrado il gentile MP di Roby, non avevo trovato questo articolo con le foto della mostra di Valerio la cui pubblicazione avevo sollecitato.

Lo vedo adesso, e rinnovo i complimenti "al Valerio" - come dite su al nord - anche qui dopo averlo fatto sull'altro post, soprattutto per il ponderoso lavoro del libro.

Non me ne intendo affatto, ma mi sembra una pubblicazione che possa reggere il confronto con quelle che fanno bella mostra di sé nelle migliori librerie del centro.

E, visto che non lo ha fatto né Roby né l'autore, metto io qui il link al libro su Blurb.

 

[Roby C]

Grazie Marco, ma io quello non potevo farlo.. in primis, non so come si faccia.. mi vergogno un pochino ma è così, e seconda cosa.. non ci avevo pensato affatto..

Quindi: un bravo ed una Birra.. alla Tequila.. te la meriti.. 

[Adriano Max]

8 ore fa, Pedrito dice:

[...] E, visto che non lo ha fatto né Roby né l'autore, metto io qui il link al libro su Blurb.

 

Grazie !! un lavoro meritevolissimo anche per un regalo !! 

[Valerio Brustia]

Ohhh che invito Michele,

due e sono uno più  "struzzo" "dell'altro:

- la fascia pedemontana, le colline novaresi che digradano alla pianura, sono corridoi usati da decine di specie animali e vegetali. Si tratta di ambienti affascinanti modificati dall'uomo fin dall'età del bronzo. Belli ed esotici ma di scarso interesse comune. Bene!

- la resistenza della natura negli spazi lasciati liberi dall'uomo come le arree non adibite ad industria od agricoltura, zone di transizione tra un ambiente ed un altro, e poi le isole viarie cioè tutti quei micro ambienti  di separazione spaziale (rotonde e raccordi autostradali) dove l'uomo è bandito. Servirebbero dei permessi, altrimenti mi tocca a me fare il "bandito". Sono ambienti da esplorare in cui sarebbe bello cogliere il contrasto tra il mondo dell'uomo che guarda altrove e il mondo selvaggio che qui trova rifugio.

Ci sarebbe un terzo argomento che mi intriga un casino.

il lago d'Orta era un lago morto. Tre decenni fa intervennero in modo intelligente, eliminarono gli scarichi industriali e compensarono il ph acidificato spargendo tonnellate di polvere di roccia calcarea nelle acque lacustri. Oggi il lago è pieno di vita. Non conosco con precisione lo stato corrente però gia 17 anni fa ebbi modo di pinneggiare con delle belle trote nello scarico a lago di una condotta forzata. Al tempo non avevo i soldi per uno scafandro quindi ho solo il ricordo.

ma ce ne sarebbero tante altre di cose da fare, da indagare, da raccontare come i cervi di Devero, il bosco nero come la notte di Esigo, poi parlare con la gente della Val Strona e raccontare il paese di Campello Monti "deserto" per oltre 250 gg l'anno, la bassa val sesia che sembra gli Adirondak americani ... Ce n'è ce n'è da riempire trenta vite.

[Roby C]

Come al solito.. non sei corretto..  non ne basterebbero quaranta di vite...

[Max Aquila]

12 ore fa, Valerio Brustia dice:

Ohhh che invito Michele,

due e sono uno più  "struzzo" "dell'altro:

- la fascia pedemontana, le colline novaresi che digradano alla pianura, sono corridoi usati da decine di specie animali e vegetali. Si tratta di ambienti affascinanti modificati dall'uomo fin dall'età del bronzo. Belli ed esotici ma di scarso interesse comune. Bene!

- la resistenza della natura negli spazi lasciati liberi dall'uomo come le arree non adibite ad industria od agricoltura, zone di transizione tra un ambiente ed un altro, e poi le isole viarie cioè tutti quei micro ambienti  di separazione spaziale (rotonde e raccordi autostradali) dove l'uomo è bandito. Servirebbero dei permessi, altrimenti mi tocca a me fare il "bandito". Sono ambienti da esplorare in cui sarebbe bello cogliere il contrasto tra il mondo dell'uomo che guarda altrove e il mondo selvaggio che qui trova rifugio.

Ci sarebbe un terzo argomento che mi intriga un casino.

il lago d'Orta era un lago morto. Tre decenni fa intervennero in modo intelligente, eliminarono gli scarichi industriali e compensarono il ph acidificato spargendo tonnellate di polvere di roccia calcarea nelle acque lacustri. Oggi il lago è pieno di vita. Non conosco con precisione lo stato corrente però gia 17 anni fa ebbi modo di pinneggiare con delle belle trote nello scarico a lago di una condotta forzata. Al tempo non avevo i soldi per uno scafandro quindi ho solo il ricordo.

ma ce ne sarebbero tante altre di cose da fare, da indagare, da raccontare come i cervi di Devero, il bosco nero come la notte di Esigo, poi parlare con la gente della Val Strona e raccontare il paese di Campello Monti "deserto" per oltre 250 gg l'anno, la bassa val sesia che sembra gli Adirondak americani ... Ce n'è ce n'è da riempire trenta vite.

bello!

Un mondo di cose tra le quali scegliere la prossima per stupirci ancora!