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Dopo Panasonic anche Sony sposta la sede europea


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  • Amministratori

Dopo Panasonic (luglio 2018) anche Sony sposta la sede europea da Londra ad Amsterdam.

Effetto Brexit.

Nikon e Sigma la sede europea l'hanno sempre avuta in Olanda : lungimiranti ;)

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  • Nikonlander Veterano

Quindi Amsterdam si candida ad essere la nuova Londra della post Brexit...

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  • Amministratori

Ci credo, le società straniere non pagano tasse :)

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  • Nikonlander Veterano

Perchè l'Olanda sdogana con iva al 10%. Pensate che Gioia Tauro oggi funziona solo come parcheggio tax free per i container che entrano da Suez, i quali container vengono poi caricati su navi più piccole che attraversano Gibilterra e sdoganano in Olanda. Questo è innaturale, ma molto più conveniente che pagare il 23% di Iva all'Italia. Poi ovviamente quelle merci rientrano in parte in Italia ma già sdoganate al 10%. Demenziale. ;)

Modificato da effe
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  • Amministratori
7 minuti fa, effe dice:

Perchè l'Olanda sdogana con iva al 10%. Pensate che Gioia Tauro oggi funziona solo come parcheggio tax free per i container che entrano da Suez, i quali container vengono poi caricati su navi più piccole che attraversano Gibilterra e sdoganano in Olanda. Questo è innaturale, ma molto più conveniente che pagare il 23% di Iva all'Italia. Poi ovviamente quelle merci rientrano in parte in Italia ma già sdoganate al 10%. Demenziale. ;)

W l'Europa.

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  • Nikonlander Veterano
5 minuti fa, effe dice:

Perchè l'Olanda sdogana con iva al 10%. Pensate che Gioia Tauro oggi funziona solo come parcheggio tax free per i container che entrano da Suez, i quali container vengono poi caricati su navi più piccole che attraversano Gibilterra e sdoganano in Olanda. Questo è innaturale, ma molto più conveniente che pagare il 23% di Iva all'Italia ;)

Perdona Enrico, ma il porto di Gioia Tauro è la classica cialtronata italiana: se anche fosse tax free da li a... Dresda come ce li trasporti i container scaricati, con i potenti mezzi delle FSI ?????? Cara grazia che funziona come punto d'appoggio.

Dai, giusto Prodi ha rimpianti su Gioia Tauro "la grande visione di una politica che vedeva lontano" secondo lui. Ecco, forse quella politica guardava lontano ma aveva bisogno di una bella correzione diottrica.

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  • Nikonlander Veterano
Adesso, Valerio Brustia dice:

Perdona Enrico, ma il porto di Gioia Tauro è la classica cialtronata italiana: se anche fosse tax free da li a... Dresda come ce li trasporti i container scaricati, con i potenti mezzi delle FSI ?????? Cara grazia che funziona come punto d'appoggio.

Dai, giusto Prodi ha rimpianti su Gioia Tauro "la grande visione di una politica che vedeva lontano" secondo lui. Ecco, forse quella politica guardava lontano ma aveva bisogno di una bella correzione diottrica.

Valerio, in Italia purtroppo facciamo le cose a metà e poi versiamo lacrime. Gioia Tauro doveva nascere insieme al raddoppio del Brennero con potenziamento del traffico merci su rotaia. L'Italia avrebbe potuto servire tutta l'Europa (compresa quella dell'Est) in tempi brevissimi. Serviva solo lungimiranza, Parola sconosciuta ai nostri politici e giammai la follia dello sdoganamento al 23%. L'Idea Gioia Tauro era ottima ma nessuno ha visto abbastanza lontano e oggi indietro non si torna (ma il raddoppio del Brennero ci serve lo stesso se vogliamo muovere qualche passo).

  • Sono d'accordo 1
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  • Nikonlander Veterano

Certo che serve il Brennero 2x! Quello che mi fa incazzare delle scelte strategiche importanti italiane sono le ovvie prese per il culo. A fare un bel porto con scalo merci ci va qualche anno ma si fa, invece per creare una linea efficiente su ferro che attraversi tutto lo stivale MONTUOSO per poi scavallare la grande barriera alpina il costo sale a 100 volte tanto.

Ultima scelta significativa dell'italia: la metanizzazione di Mattei. Urka, roba fresca. La tua isola in prima battuta ne era esclusa, ma c'era un bel progetto di collegamento  tra la Tunisia e Cagliari, l'ho visto sulla mappa delle pipeline dell'europa + nord africa presso la stazione Sergaz di Al Hauaria in Tunisia lo scorso dicembre. Un bel tratteggio che parte dal nord africa per connettere la Sardegna, un "s'ha da veni'". Ma quella carta dell'istituto Geografico DeAgostini di Novara ( mi son sentito a casa quando l'ho letto) è stata stampata nel 1981 quindi, ho dedotto,  tu Enrico in cucina non hai più la bombola, nevvero ???

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  • Nikonlander Veterano
1 minuto fa, Valerio Brustia dice:

Ultima scelta significativa dell'italia: la metanizzazione di Mattei. Urka, roba fresca. La tua isola in prima battuta ne era esclusa, ma c'era un bel progetto di collegamento  tra la Tunisia e Cagliari, l'ho visto sulla mappa delle pipeline dell'europa + nord africa presso la stazione Sergaz di Al Hauaria in Tunisia lo scorso dicembre. Un bel tratteggio che parte dal nord africa per connettere la Sardegna, un "s'ha da veni'". Ma quella carta dell'istituto Geografico DeAgostini di Novara ( mi son sentito a casa quando l'ho letto) è stata stampata nel 1981 quindi, ho dedotto,  tu Enrico in cucina non hai più la bombola, nevvero ???

Parli del pogetto Galsi. E' rimasta solo l'idea. Ma in quel caso probabilmente la Sardegna ha fatto le valutazioni sbagliate perchè poi sono nati problemi di politica internazionale. Il gasdotto doveva solo passare in Tunisia ma in realtà il gas che arrivava era algerino. Attualmente vado a Gpl anche per il riscaldamento, con costi che puoi bene immaginare. Esiste anche un servizio di aria propanata che serve tutta l'Isola, ma la resa non è la stessa. Il vantaggio sta nel fatto che nelle condotte di aria propanata può passare anche il metano che (ci dicono, ma sarà vero?) dovrebbe arrivare dalla Puglia una volta sbloccata la questione Tap. Ma con l'Algeria è una partita chiusa.

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  • Amministratori
1 ora fa, effe dice:

Perchè l'Olanda sdogana con iva al 10%. Pensate che Gioia Tauro oggi funziona solo come parcheggio tax free per i container che entrano da Suez, i quali container vengono poi caricati su navi più piccole che attraversano Gibilterra e sdoganano in Olanda. Questo è innaturale, ma molto più conveniente che pagare il 23% di Iva all'Italia. Poi ovviamente quelle merci rientrano in parte in Italia ma già sdoganate al 10%. Demenziale. ;)

Tax Free a Gioia Tauro...? Forse per lo Stato...

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  • Amministratori
1 ora fa, Valerio Brustia dice:

Certo che serve il Brennero 2x! Quello che mi fa incazzare delle scelte strategiche importanti italiane sono le ovvie prese per il culo. A fare un bel porto con scalo merci ci va qualche anno ma si fa, invece per creare una linea efficiente su ferro che attraversi tutto lo stivale MONTUOSO per poi scavallare la grande barriera alpina il costo sale a 100 volte tanto.

Ultima scelta significativa dell'italia: la metanizzazione di Mattei. Urka, roba fresca. La tua isola in prima battuta ne era esclusa, ma c'era un bel progetto di collegamento  tra la Tunisia e Cagliari, l'ho visto sulla mappa delle pipeline dell'europa + nord africa presso la stazione Sergaz di Al Hauaria in Tunisia lo scorso dicembre. Un bel tratteggio che parte dal nord africa per connettere la Sardegna, un "s'ha da veni'". Ma quella carta dell'istituto Geografico DeAgostini di Novara ( mi son sentito a casa quando l'ho letto) è stata stampata nel 1981 quindi, ho dedotto,  tu Enrico in cucina non hai più la bombola, nevvero ???

in compenso il gasdotto che viene dall'Algeria passa dalla Sicilia che trent'anni fa subì i lavori di posa: salvo poi essere l'ultima regione d'Italia ad essere metanizzata: ancora oggi in molte aree del'isola la gente va di GPL per riscaldare acqua e case.

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  • Nikonlander Veterano
23 minuti fa, Max Aquila dice:

in compenso il gasdotto che viene dall'Algeria passa dalla Sicilia che trent'anni fa subì i lavori di posa: salvo poi essere l'ultima regione d'Italia ad essere metanizzata: ancora oggi in molte aree del'isola la gente va di GPL per riscaldare acqua e case.

Non una, ma due te ne arrivano. A Mazzara il trans tunisien ( gas algerino) e a Gela il Greenstream da Mellitah, Libia.

Ma la mia collega che torna a casa a Brolo per le feste di Natale nel 2018 si è messa il cuore in pace che quelle 10 ore di treno alla fin fine non sono nemmeno tante ...

Andiamo anche noi in Olanda come FCA :(  Sony, Panasonic ecc ecc

 

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  • Amministratori

Scusatemi ma perchè guardate la pagliuzza ?

L'Olanda non è un paese off-shore, è nel nucleo mitteleuropeo dell'Unione Europea.
Come è possibile che possa consentire una tassazione falsamente permissiva nei confronti degli importatori off-shore in totale spregio di ogni ordine di raffronto con i paesi, non dico dello spregevole Sud Europa, ma pure di quelli confinanti, e permettersi al contempo di sindacare sulle pieghe del bilancio degli altri stati europei ?

E' solo per questo che la sede delle principali multinazionali asiatiche e americane sta in Olanda.
Passi per la povera Irlanda, quando era di moda, ma la ricca Olanda dei tulipani ... ?

 

Olanda, fisco sempre più soft: via la tassa sui dividendi delle società

 

L'Olanda predica austerity, ma è il più grande paradiso fiscale al mondo

e non metto link di siti cosiddetti filosovranisti, questi sono il Sole 24 Ore e La Repubblica ...

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  • Nikonlander Veterano

Fosse solo l'Olanda: Portogallo (fallito) Irpef al 4%, patria di tutti i pensionati europei che ricevono le pensioni al lordo e pagano il 4 in Portogallo; Canarie (alle quali è stato riconosciuto lo stato di insularità) zona franca con iva al 10 e benziana a 50 centesimi; Lussemburgo, paradiso fiscale legale; Irlanda (fallita) paradiso fiscale per banche e multinazionali... le prime che mi vengono in mente. E tutti gli altri a pagare conti. E occhio a non sforare di uno 0, 002 sul bilancio sennò lo spread ti spiana il culo.

E aggiungo: i loro conti li pagano soprattutto Germania, Francia e Italia che in tre si fanno carico del 45% dei costi (15 a testa); tutti gli altri si dividono il resto. E questo è il motivo per il quale queste tre nazioni non possono fallire. Direi che sarebbe il momento buono nel quale chi mette i soldi decide anche.

Modificato da effe
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  • Amministratori
2 ore fa, Mauro Maratta dice:

Scusatemi ma perchè guardate la pagliuzza ?

L'Olanda non è un paese off-shore, è nel nucleo mitteleuropeo dell'Unione Europea.
Come è possibile che possa consentire una tassazione falsamente permissiva nei confronti degli importatori off-shore in totale spregio di ogni ordine di raffronto con i paesi, non dico dello spregevole Sud Europa, ma pure di quelli confinanti, e permettersi al contempo di sindacare sulle pieghe del bilancio degli altri stati europei ?

E' solo per questo che la sede delle principali multinazionali asiatiche e americane sta in Olanda.
Passi per la povera Irlanda, quando era di moda, ma la ricca Olanda dei tulipani ... ?

 

Olanda, fisco sempre più soft: via la tassa sui dividendi delle società

 

L'Olanda predica austerity, ma è il più grande paradiso fiscale al mondo

e non metto link di siti cosiddetti filosovranisti, questi sono il Sole 24 Ore e La Repubblica ...

ci sarebbe anche Malta, dove l'indotto del denaro investito è molto più difficile da controllare che in Olanda...

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  • Nikonlander Veterano

La verità è che scelgono l'Olanda per i Coffeeshop. Altro che agevolazioni fiscali: LE CANNE!!!
Se avessimo un parlamento e un senato più aperto a questi ragionamenti la FCA manteneva sede a Turin, altrochè

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  • Nikonlander Veterano
12 minuti fa, Valerio Brustia dice:

La verità è che scelgono l'Olanda per i Coffeeshop. Altro che agevolazioni fiscali: LE CANNE!!!
Se avessimo un parlamento e un senato più aperto a questi ragionamenti la FCA manteneva sede a Turin, altrochè

Questo è uno Stato borbonico sul piano fiscale, lo è sempre stato: altolà chi va là, un fiorino. Non cambierà mai.

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  • 3 settimane dopo...
  • Amministratori
Cita

 

Ford si prepara a spostare la produzione fuori dalla Gran Bretagna. L’Ovale Blu avrebbe già comunicato le sue intenzioni al primo ministro Theresa May, confermando che è in corso la preparazione di siti alternativi a quelli presenti in UK.

...

L’Ovale impiega in Gran Bretagna circa 13.000 dipendenti, in due impianti che si occupano principalmente della produzione di motori. Oltre Manica Ford è tra i principali brand automotive e il mercato UK rappresenta il terzo più grande per l’azienda americana.

 

 

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