Vai al contenuto

Jane Bown, la piccola grande fotografa (parte seconda).


Messaggi raccomandati

  • Nikonlander Veterano

Le  capacità di reporter di Jane, che  le fecero guadagnare il soprannome di “Tenacity Jane” perché non tornava mai da un incarico a mani vuote, misero in risalto anche le sue abilità come ritrattista, cosa che ne determinò la carriera e le diede fama internazionale.

Nella sua carriera di ritrattista fotografò politici, pop star, musicisti, attori , scrittori, filosofi, insomma ogni personalità di spicco dagli anni ’60  fino al 2010.

41dce115-ad15-4cb9-bbb4-bedeec46b213-2060x1236.thumb.jpeg.eb09642c9bfa2aca9448dff9bd576bb4.jpeg

Un giovane Michael Caine

16143830601_3846af3b1e_b.thumb.jpg.52c9ff832241859902e5bf96573da6f7.jpg

Un tenebroso Orson Welles

Jane-Bown-21.jpeg.c00a4f5d5907c96058a1ae6e46ed2f5e.jpeg

Una sofferta Simone Signoret

7631e4c5dd915ccdc4acc0cc3208176a.jpg.9322d9dc6ad35d0d8d1ed1603b1a6080.jpg

Un'indaffarata Liza Minnelli.

Anche nel ritratto trasferì il concetto di lavorare svelto,  di cogliere “istantanee” nel ritratto, connotate da una grande  spontaneità dei soggetti, trasformando se stessa, il fotografo, in un elemento neutro,  in quanto non intendeva far risaltare il proprio ego.


joan-baez-by-jane-bown.jpg.f82fb7e2f9a4baa7d08ca6cf509053b3.jpg

Joan Baez

7189bf2efb269f50d0742c8831ae39e0.jpg.8274ab57eb28ef9c8d5eb9896e0866c0.jpg

Boy George

46988875.jpg.520c64a3e7ddc449e963adc094c97f1d.jpg

Richard Harris

Una sua caratteristica singolare era quella di non aver bisogno,, e nemmeno lo voleva, entrare in empatia con le persone che ritraeva, cosa che i ritrattisti di solito considerano fondamentale per ottenere buone immagini. A volte apparentemente non aveva nemmeno idea di chi stesse fotografando.

bertrand-russell-by-jane-bown.thumb.jpg.f894203e63c41e22db8033f22c634924.jpg

Betrand Russell

Tuttavia, le sue immagini vengono definite “icone” che rispecchiano l’essenza e l’umanità della persona ritratta e rendono unico il suo stile. Lei spesso diceva che il fotografo non si deve vedere né sentire. Voleva essere veloce perché intuiva che le foto migliori erano quelle in cui catturava la spontaneità iniziale del soggetto.

69ae3fbe-7331-415a-b153-6583a781a85d-2060x1236.thumb.jpeg.857b46c5667b8b4fb80c2b29b45978b6.jpeg

Bjork

pm-10506-large.jpg.d741a1dbc7b434bceca8669312dca1bd.jpg

Il John Lennon degli inizi

La su foto più famosa è forse quella al commediografo Samuel Beckett, che detestava essere fotografato, lo riprese in un corridoio scuro mentre cercava di sottrarsi. Lei non si arrese e promise di fare solo  tre foto.  Ne fece cinque e quella centrale è considerata  l’immagine più rappresentativa di Beckett.

mw07089.jpg.3f666b1882671411f873f719cfa94ac5.jpg

Jane affermò che non intendeva  diventare una ritrattista, ma accadde per via della la sua fama di lavorare rapidamente e senza  armeggiare  con attrezzature complicate. Dalla sua parte aveva invece un acume tecnico guadagnato dall’addestramento rigoroso che aveva ricevuto. Una sua seduta di shooting comprendeva non più di un rullino e mezzo e spesso durava solo quindici minuti. Spesso sfruttava le pause di un’intervista, quando i soggetti si rilassavano ed erano contenti di farsi fotografare.

janebown0-900x635.jpg.a74f4d0868bfdf08674294381a9f7499.jpg

Mick Jagger colto durante una  pausa di un'intervista.

keith-richard-jane-bown-6679693-626142.jpg.0a6225182a3bbf40387736873686a556.jpg

Keith Richards

Jane preferiva la luce naturale e il bianco e nero, non usò mai un esposimetro , limitandosi a valutare la luce riflessa dal dorso della sua mano.  provò anche la fotografia a colori negli anni ’60, ma non si sentì mai a suo agio. La sua sensibilità artistica si sposava perfettamente col bianco  nero e le infinite tonalità di grigio possibili. 

mw195256.thumb.jpg.2b35ac0b6056a40a845236f200a80eba.jpg

Bob Hope e Anita Ekberg riposano durante la lavorazione di un film.

Lo stesso atteggiamento Jane lo aveva verso l’attrezzatura, alla fine degli anni ’60 passo dalla Rolleiflex ad una 35mm Pentax e poi negli anni ’70 alla Olympus  OM1 che rimase la sua unica fotocamera per il resto della sua carriera. Ne possedette una dozzina, spesso comprate usate.

quote-the-last-time-i-changed-my-camera-was-50-years-ago-all-i-need-is-a-good-face-and-the-jane-bown-105-36-20.jpg.17c73f3794760cf770edb58ce6b11290.jpg

Jane Bown pubblicò numerose raccolte.  The Gentle Eye (1980), accompagnato da una mostra alla National Portrait Gallery; Women of Consequence (1986), Men of Consequence (1987), Faces: The Creative Process Behind Great Portraits (2000), and Exposures (2009).

Donne importanti:

thatcher-jane-bown-08-626148.jpg.596acb0e243e165b0292ddebb3bb446a.jpg

Una Margaret Tatcher che si aggiusta un ciuffo, rivelando un momento in cui non era così "di ferro" come dimostrava di solito. 

Queen-Elizabeth-2006.thumb.jpg.2ecfa7b66908f4e4ddf33c5c1732a64a.jpg

La Regina Elisabetta 

142454_original.jpg.c8f7e1666c9d160e069ad79d38c6a7f9.jpg

Profondo e determinato lo sguardo di madre Teresa di Calcutta.

Jane fece molte altre mostre e ricevette numerose onorificenze. La sua vita privata fu tranquilla, con marito, figli, orto e...  parole crociate (l’Observer era una rivista settimanale e le lasciava il tempo per scindere completamente il lavoro dalla famiglia in pratica lavorava due giorni la settimana). Due raccolte di sue foto furono pubblicate postume: A Lifetime of Looking (2015) e  Jane Bown: Cats (2016). Morì nel 2014 a causa di attacco cardiaco.

Fonti bibliografiche: Oxford Dictionary of Biography (free access), The Guardian.

Le foto sono tutte  copyright dei rispettivi aventi diritto qui riprese al solo scopo di illustrare l'opera di Jane Bown. 

  • Mi piace ! 3
Link al commento
Condividi su altri siti

  • Nikonlander Veterano

Bellissimo, aspetto la terza parte!

Link al commento
Condividi su altri siti

  • Nikonlander Veterano

Bao.....Non la conoscevo... 

Grazie

Link al commento
Condividi su altri siti

  • Nikonlander Veterano

Bravissima. Interessante notare come anche nelle foto casuali in strada emerga chiaramente una tecnica ritrattistica notevole. Un'inclinazione naturale verso questo genere. Alcune immagini le ho riconosciute, ma non ho mai approfondito. Grazie Silvio.

PS - Sarei curioso di vedere la corrispettiva foto scattata da Cartier-Bresson. :)

Link al commento
Condividi su altri siti

Partecipa alla conversazione

Puoi pubblicare ora e registrarti più tardi. Se hai un account, accedi ora per pubblicarlo con il tuo account.

Ospite
Rispondi a questa discussione...

×   Hai incollato il contenuto con la formattazione.   Rimuovere la formattazione

  Sono consentiti solo 75 emoticon max.

×   Il tuo collegamento è stato incorporato automaticamente.   Mostra come un collegamento

×   Il tuo contenuto precedente è stato ripristinato.   Pulisci editor

×   Non puoi incollare le immagini direttamente. Carica o inserisci immagini dall'URL.

×
×
  • Crea Nuovo...