Vai al contenuto

[street] Una mattina di errori.


Silvio Renesto

1.001 visite

Mi piacciono le belle foto di street,  così ci sto provando, con risultati... alterni.
Quel che ho sicuramente capito è che fare una buona foto di street è tutt'altro che facile. Come per cucinare un piatto  appetitoso, occorre saper scegliere e dosare bene gli ingredienti, così è per la fotografia di street (per tutta la fotografia a dire il vero :) ), altrimenti il rischio di ottenere una più una insipida minestrina da mensa aziendale è molto alto.
Molti non se ne rendono conto e pubblicano immagini di gente "a caso".

In questo blog non mostro belle foto di street, ma, raccogliendo un vecchissimo invito di Max Aquila, pubblico delle fotoche giudico non riuscite, per cercare i perchè e, spero, aprire una discussione interessante.

Guardando le foto a monitor mi sono accorto subito che erano scarse, ma le ho "sviluppate" ugualmente, apposta per questo blog, per sentire se la mia autocritica è corretta o se c'è qualche altro ingrediente che mi sfugge, e perciò  mi interessa moltissimo la vostra opinione.

Domenica mattina decido di andare a fare foto di street dalle parti delle Colonne di San Lorenzo (Milano, zona Porta Ticinese). 

Appena fuori dalla metro, in via de Amicis si trova il "Wall of Dolls", un murale/installazione dedicata alle donne vittime di violenza.

wallofdolls2lo.thumb.jpg.18080006ddd254d74bc4bca988aac571.jpg

 

Questa foto è extra, fuori dal discorso, solo documentativa, la pubblico per mostrare un dettaglio del muro e del contesto a chi non l'ha mai visto. Le bambole rappresentano le donne oggetto di violenza e la targa e le foto invece riportano nomi e foto di vittime reali.

La foto che invece ho fatto intenzionalmente è questa:

wallofdollslo.thumb.jpg.12253996d16f4f07a5c6cb5a0bb8fbeb.jpg

 

Ho stretto sul muro ed ho aspettato che passasse una donna in bicicletta, per dare un richiamo ed un elemento di azione all'immagine anzichè fare una pura illustrazione del muro. Non è particolarmente riuscita, ma è la foto migliore della mattina, anzi lo sarebbe forse tagliandola a 16/9:

wallofdollslo2.thumb.jpg.c85e22d5994634f746c0ad024e1d09db.jpg

 

Arrivo alle Colonne di San Lorenzo ed alla omonima Chiesa, il cui muro perimetrale è stato "adornato" (le virgolette indicano sarcasmo) da dei murales autorizzati. Il sarcasmo non è verso i murales in sè, ad esempio quello che fa Bansky mi piace, ma nei confronti della scelta stilistica che a mio parere non ci azzecca per niente con il contesto della chiesa.  Per non parlare del parcheggio di bici comunali a ridosso del murales per cui non si riesce nemmeno a vedere bene.

Di nuovo, non volevo fotografare solo i murales, non volevo cioè documentare e basta, volevo fare qualcosa di più personale. La cosa che mi è riuscita meglio è questa dove le bottiglie vuote richiamano la figura (non saprei dire chi sia) che ha in mano un boccale. 

drunklo.thumb.jpg.00a64ddcd1409ef630bbc28ec27109dd.jpg

Con le persone non mi è andata bene perchè non sapevo come integrare la ringhiera ed i manubri delle bici. Ci ho anche provato.

napoverdilo.thumb.jpg.fb4a9dd3e39e5cc5fbc776bec4af8266.jpg

 

Stufo del murales sono andato verso Porta Ticinese, lungo il corso omonimo tantissime serrande dei negozi ai due lati della strada sono dipinte con dei "murales" a vivaci colori. Se avessi voluto fare un portfolio delle serrande l'avrei fatto senz'altro a colori, ma di nuovo volevo fare qualcosa di più, inserirci una figura e in quel caso il bianco e nero andava meglio, perchè i poassanti aggiungevano colori a caso che stonavano. E questa è stata la delusione più grande.

saracinesca1lo.thumb.jpg.6723ea757498aeceb44f4a8c046735d7.jpg

 

saracinesca2lo.thumb.jpg.9111804ed1ccd05cc7de56dcdcc8d188.jpg

 

saracinesca3lo.thumb.jpg.2f2d93e2b178f7066b33fc0e5bb51ee6.jpg

 

Questa è senza persone, ma c'è un gatto dipinto sul muro

 

saracinesca5lo.thumb.jpg.79ac31ea6f96f801be6a4d90f1d98e91.jpg
 

Con il senno di poi, credo che il mio errore più grosso con le foto delle serrande sia stato quello di fotografare pensando che bastasse una persona che passava, invece avrei dovuto aspettare una persona che in qualche modo (figura, vestito,atteggiamento) potesse suscitare in chi guarda una relazione fra lei e l'immagine della serranda. Così anzichè il piatto gustoso, ecco la minestra senza sale.Mi servirà per la prossima volta.

Adesso, se volete, aprite il fuoco, ogni osservazione (o quasi ... ) è gradita !!

 

9 Commenti


Commenti Raccomandati

  • Nikonlander Veterano

Non sono consigli quelli che ti scrivo e nemmeno una critica alle tue foto, ma solo spunti di ragionamento:

- la figura umana ci parla con le sue posture, la forza di un'immagine cambia profondamente attraverso questo fattore

- le immagini da te proposte sono assolutamente bidimensionali (tranne  Bansky con la birra) cioè tutti gli elementi si depositano su un unico piano. E' una scelta, ma la birra nel vassoio dimostra che se ne possono fare altre

- sempre e comunque la figura umana è più leggibile se non si accavalla con parti o elementi (strettamente appartenenti al piano in queste immagini), e se avviene conviene che l'accavallamento non sia disturbante per la lettura della forma antropomorfa   

- usare il BN aiuta perchè si inchioda un grado di libertà cioè si va ad eliminare la "distrazione" cromatica in cambio di un più controllabile  assortimento tonale; per contro si perde una possibilità espressiva non trascurabile.

Per mia esperienza  le immagini che mi catturano/colpiscono affrontano queste problematiche con successo. NG magazine è pieno di foto di questo tipo.

  • Eccellente, grazie ! 1
Link al commento
  • Nikonlander

 

Penso che la street sia un genere tutt'altro che semplice , se si vuole cogliere il segno 
necessita di relazione ed interazione , è come un reportage compendiato in un solo scatto 

Vero è che tante immagini , del passato o più recenti , non disdegnano la regia dell'insieme , per arrivare al fine  

Non saprei darti consigli , non è il mio genere e non ho l'esperienza 

Però , pourparler , l'ultima foto , dove dici mancare la presenza umana , se li ci fosse stato un gatto , spalle all'obbiettivo , immaginariamente intento a vedere il disegno 
della serranda , avresti avuto relazione delle figure ed interazione tra "umano" e immaginario  

  • Mi piace ! 1
Link al commento
  • Nikonlander Veterano
3 ore fa, Valerio Brustia dice:

Non sono consigli quelli che ti scrivo e nemmeno una critica alle tue foto, ma solo spunti di ragionamento:

- la figura umana ci parla con le sue posture, la forza di un'immagine cambia profondamente attraverso questo fattore

- le immagini da te proposte sono assolutamente bidimensionali (tranne  Bansky con la birra) cioè tutti gli elementi si depositano su un unico piano. E' una scelta, ma la birra nel vassoio dimostra che se ne possono fare altre

- sempre e comunque la figura umana è più leggibile se non si accavalla con parti o elementi (strettamente appartenenti al piano in queste immagini), e se avviene conviene che l'accavallamento non sia disturbante per la lettura della forma antropomorfa   

- usare il BN aiuta perchè si inchioda un grado di libertà cioè si va ad eliminare la "distrazione" cromatica in cambio di un più controllabile  assortimento tonale; per contro si perde una possibilità espressiva non trascurabile.

Per mia esperienza  le immagini che mi catturano/colpiscono affrontano queste problematiche con successo. NG magazine è pieno di foto di questo tipo.

ntanto grazie del passaggio.  I tuoi spunti sono assolutamente interessanti non solo per me, ma per chiunque legga. Purtroppo il murale non è di Bansky, ma il ragionamento vale lo stesso. Bansky è monocromatico e enormemente più pulito.

Spero in altri contributi dello stesso tono.  

 

Grazie anche a Muncias, di cui condivido in pieno l'idea che la foto dovrebbe essere un reportage (o un racconto) in un solo scatto.

 

Link al commento
  • Nikonlander Veterano

La street photography può essere praticata in due modi: con il "punta e scatta" quando girando per strada si presenta al momento una scena interessante da riprendere, oppure con un paziente appostamento all'interno di un set che potenzialmente può generare uno o più scatti meritevoli di essere realizzati.

Mi pare che in questo caso tu hai scelto la seconda opzione, attratto/incuriosito dai murales e dai disegni presenti sulle pareti e sulle serrande dei negozi dei quartieri che hai scelto di visitare e che costituiscono degli sfondi sui quali "costruire" una foto.

Per ottenere degli scatti originali o comunque che trasmettano un significato quale che sia è necessario però - e lo hai ben capito - che un passante, un animale o qualcos'altro facciano ingresso nel set relazionandosi con esso e offrendo all'osservatore una scena con un senso interessante. Ecco, secondo me è mancato questo nelle tue foto: una relazione tra soggetto e sfondo i quali interagendo potessero rendere interessante gli scatti.

Cosa avresti dovuto fare per raggiungere lo scopo? Metterti comodo con la fotocamera in mano ed attendere con moooolta pazienza il verificarsi di uno o più "momenti magici" per scattare e tentare di portare a casa ciò che avevi in mente.

L'osservazione, l'attesa, la pazienza sono ciò di cui si ha bisogno in questi casi, oltre che la presenza sul set di un po' di "traffico" per avere maggiori possibilità che la scena cambi nel senso che ci si attende. Oppure puoi spostarti in un altro set per ottenere nuove e magari più interessanti chance di scatto...

 

  • Mi piace ! 2
Link al commento
  • Nikonlander Veterano

Grazie Marco, hai pienamente ragione, ho peccato di impazienza.

28 minuti fa, Pedrito ha scritto:

La street photography può essere praticata in due modi: con il "punta e scatta" quando girando per strada si presenta al momento una scena interessante da riprendere, oppure con un paziente appostamento all'interno di un set che potenzialmente può generare uno o più scatti meritevoli di essere realizzati.

Verissimo, permettimi una scherzosa analogia zoologica: Gli animali predatori vengono divisi in "active foragers" e "sit and wait", i primi pattugliano il territorio allaricerca attiva di prede (i lupi, il camaleonte) i secondi aspettano in agguato in un punto fisso che le prede arrivino loro a tiro (i ragni sono l'esempio massimo).  :) 

Seriamente, mi sono reso conto che la street photography  mi piace e mi coinvolge,ci vedo belle potenzialità espressive, una volta che si impara Ma  per dare risultati appaganti richiede un impegno intenso se si vuole uscire dalla banalità, per cui hoi da imparare e questo mi piace.

 

 

 

  • Sono d'accordo 1
Link al commento
  • Nikonlander Veterano
5 ore fa, Silvio Renesto ha scritto:

...

Gli animali predatori vengono divisi in "active foragers" e "sit and wait", i primi pattugliano il territorio allaricerca attiva di prede (i lupi, il camaleonte) i secondi aspettano in agguato in un punto fisso che le prede arrivino loro a tiro (i ragni sono l'esempio massimo).  :) 

...

 

Nella street, mi sa che servono entrambi gli atteggiamenti : scegliere le location e spettare le prede o cercare le prede dove le puoi trovare...infatti tu dici :

5 ore fa, Silvio Renesto ha scritto:

...Seriamente, mi sono reso conto che la street photography  mi piace e mi coinvolge,ci vedo belle potenzialità espressive, una volta che si impara Ma  per dare risultati appaganti richiede un impegno intenso se si vuole uscire dalla banalità, per cui hoi da imparare e questo mi piace.

hai gia' 1000 cosa da fare e ne aggiungi un'altra, complimenti per l'impegno e per i risultati.

Link al commento
  • Nikonlander Veterano
1 minuto fa, bimatic ha scritto:

hai gia' 1000 cosa da fare e ne aggiungi un'altra, complimenti per l'impegno e per i risultati.

Grazie, ma a dire il vero sto diminuendo un po' la fotografia di natura, quindi ci può stare (forse).

 

  • Mi piace ! 1
Link al commento
  • Nikonlander Veterano

Similmente, nella vendita ci sono i "cacciatori" e i "pescatori".

I primi sono gli agenti/venditori outbound, che si muovono sul territorio a visitare i potenziali clienti per proporre i loro prodotti/servizi effettuando una continua prospezione.

I secondi sono i negozianti/rivenditori, che attendono i clienti presso il proprio locale facendo affidamento sulla pedonabilità della zona dove operano, e/o sullo store traffic che riescono a generare.

Nella fotografia sì ha il vantaggio che si può essere uno o l'altro.

Tu ti senti più cacciatore o pescatore? :marameo:

Link al commento
  • Nikonlander Veterano
58 minuti fa, Pedrito ha scritto:

Tu ti senti più cacciatore o pescatore? :marameo:

Sono decisamente un cacciatore "vagante" per istinto. Stare in attesa  all'agguato (metaforicamente), in un capanno fotografico, se non passano frequentemente dei soggetti mi richiede un certo sforzo.   :)

Link al commento
Ospite
Aggiungi un commento...

×   Hai incollato il contenuto con la formattazione.   Rimuovere la formattazione

  Sono consentiti solo 75 emoticon max.

×   Il tuo collegamento è stato incorporato automaticamente.   Mostra come un collegamento

×   Il tuo contenuto precedente è stato ripristinato.   Pulisci editor

×   Non puoi incollare le immagini direttamente. Carica o inserisci immagini dall'URL.

×
×
  • Crea Nuovo...