Vai al contenuto

[Personale] Il secondo è il primo degli ultimi


M&M

9.487 visite

082919608-e96d0b93-1e27-4562-a66a-2695b6d1bc16.thumb.jpg.f1a28c813ce90730d77dd60556d16e70.jpg

foto di copertina (c) Roberto Piccinini riportata solo a scopo accademico e appassionato.

Ci sono tante frasi celebri di Enzo Ferrari, alcune decisamente ... scorrette e sanguigne, difficili da sottoscrivere anche quando si vorrebbe.
Ma l'uomo era così, passionale, sincero, diretto. Come lui non ne nasceranno più ed era figlio di un'epoca che era tramontata già quando io sono nato.

Domenica scorsa si è celebrato il 70° anniversario del primo Gran Premio di Formula 1 valido per il campionato mondiale della categoria.
A Silverstone nel maggio del 1950, Nino Farina capeggiò un quartetto di Alfa Romeo che si qualificarono ai primi 4 posti in griglia di partenza e ai primi 3 alla fine della gara.

Enzo Ferrari decise di non partecipare con le sue Ferrari a quella gara, perchè sapeva di non poter competere.

Il secondo è il primo degli ultimi

ma si rifece negli anni successivi fino a diventare il più titolato titolare di scuderia di Formula 1. A Silverstone nel 1951, Ferrari batté la mamma Alfa Romeo.

Il suo credo in gara e nella concezione delle automobili era semplicemente questo :

Ci asteniamo dal precisare il numero di cavalli che hanno i nostri motori. Quando le nostre macchine vincono vuol dire che hanno più cavalli, quando perdono vuol dire che ne hanno di meno.

Senza altre regole, complicazioni, accordi.

L’aerodinamica è il risarcimento per chi non sa spremere cavalli dal motore.

La sua vita era l'amore per le automobili da corsa

Una macchina è come una figlia, quando vince una corsa mi sento come il padre che sa che la propria figlia ha preso un bel voto a scuola.

La migliore Ferrari che sia mai stata costruita è la prossima.

Naturalmente sessista, ma nella frase che segue io leggo un doppio complimento, non una offesa

I motori sono come le donne, bisogna saperli toccare nelle parti più sensibili.

Del resto lui viveva così

Non si può descrivere la passione, la si può solo vivere.

Un giorno io non ci sarò più. Spero che le rosse vetture che portano il mio nome continueranno ad esserci anche dopo di me ed a farsi onore su tutti i circuiti del mondo.

Ebbene, oggi, a metà di un campionato assurdo, falsato dalla mancanza di tifosi sulle gradinate e dopo una serie di accordi politici in materia di risparmio (di cavalli, di soldi, di tempo, di idee) e con avversari che falsano sfacciatamente la realtà, arrivando persino a vantarsene, il responsabile della Scuderia Ferrari, Mattia Binotto afferma che :

Crediamo di poter migliorare, ma credo che cercare di battere la Mercedes sarebbe sbagliato perché il divario è enorme. Per questo, un obiettivo concreto potrebbe essere il secondo posto nel 2021"

Potrebbe essere. Un secondo posto. Quest'anno nemmeno quello ....

L'estrema sintesi dell'antipassione, espressa con un distacco e una freddezza che non si vedrebbero nemmeno in uno scandinavo.

Ma ritiratevi dalle corse e ritornate solo quando avrete capito perchè si compete.
Si corre in macchina per vincere. Non per arrivare secondi. Se tutto va bene e nessun'altro arriva secondo e noi no ...
La Ferrari di oggi è indegna di portare il nome di Enzo Ferrari.

 

Kimi Raikkonen su Ferrari, ultimo Re di Maranello
D5H_6029.thumb.jpg.6d744c6ff2275051aa681325552a32d5.jpg

Foto del sottoscritto al Gran Premio d'Italia di F1 del 2018.

Domenica scorsa Kimi Raikkonen, su Alfa Romeo, si è qualificato ultimo, nella gara celebrativa dei 70 anni dal primo Gran Premio di Silverstone.

  • Eccellente, grazie ! 2

130 Commenti


Commenti Raccomandati



  • Amministratori

Eccone uno:

Tazio Nuvolari di Mantova

nuvolari-senza-volante.jpg.7b398b9f5473efdcbbe42fd2219b2614.jpg

Nivola per gli italiani, Der Teufel (il Diavolo)  per i tedeschi

Link al commento
  • Amministratori
13 minuti fa, Max Aquila dice:

Rispondo io prima di Alessio: queste non sono gare automobilistiche.

Sono solo canzonette.

Dalla Targa Florio del 1906 in poi ciò che ha entusiasmato il pubblico sono le epopee dei piloti.

Nonostante il mezzo.

Come ha scritto Mauro chilometri fa, oggi ciò che conta è il mezzo: aggiungo io...a dispetto del fine, che sarebbe quello di divertirsi. 

Tolta di mezzo la Mercedes britannica, la gara di oggi é stata bellissima. Ha vinto un francese che vive a Milano e guida un'auto costruita in Italia.

Qui però si stigmatizza il fatto che la Ferrari sembra la Scuderia Elkann-Cammilleri.

Ecco, almeno cambiassero nome : ElCamm Brutte Figure.

Link al commento
  • Nikonlander Veterano
19 minuti fa, Max Aquila dice:

Rispondo io prima di Alessio: queste non sono gare automobilistiche.

Sono programmi televisivi, come Ballando con le stelle...

Dalla Targa Florio del 1906 in poi ciò che ha entusiasmato il pubblico sono le epopee dei piloti.

Nonostante il mezzo.

Come ha scritto Mauro chilometri fa, oggi ciò che conta è il mezzo: aggiungo io...a dispetto del fine, che sarebbe quello di divertirsi. 

Max, allora è un programma penoso, peggio di "paradiso per Signore". Aridatece FRECCEROOOOOOOOOOOO!!!!!!

Link al commento
  • Nikonlander Veterano
10 minuti fa, M&M dice:

Tolta di mezzo la Mercedes britannica, la gara di oggi é stata bellissima. Ha vinto un francese che vive a Milano e guida un'auto costruita in Italia.

Qui però si stigmatizza il fatto che la Ferrari sembra la Scuderia Elkann-Cammilleri.

Ecco, almeno cambiassero nome : ElCamm Brutte Figure.

Eh vabbè, tra prologhi vari e visti gli ultimi gran premi, io oggi son stato lontano dalla TV. Evidentemente ho sbagliato.

Link al commento
  • Amministratori
17 minuti fa, M&M dice:

Tolta di mezzo la Mercedes britannica, la gara di oggi é stata bellissima. Ha vinto un francese che vive a Milano e guida un'auto costruita in Italia.

Qui però si stigmatizza il fatto che la Ferrari sembra la Scuderia Elkann-Cammilleri.

Ecco, almeno cambiassero nome : ElCamm Brutte Figure.

No Mauro...non basta che vinca qualcosa di italiano o la tua Ferrari con gente priva di ogni spirito comunicativo come fu l'amato Raikkonen.

Come hai scritto prima (ma poi ti contraddici adesso dicendo di aver visto una gara piacevole) i regolamenti di questa competizione vanno solo bruciati.

E ripartire da qualcosa più vicino ad una vera gara.

Senza qualifiche colorate.

Con la benzina sempre in macchina.

Con le gomme di riserva, nel caso servano

Senza esclusione di colpi.

Link al commento
  • Amministratori

Certo. Ma con qualsiasi regolamento, questa Ferrari sparagnina farebbe cagare ugualmente. Ci fossero pure Nuvolari, Clark, Villeneuve e Senna alla guida !

Si staccano i freni e manca la pressione per sollevare le valvole : cose mai viste nella storia, mica sarà colpa del regolamento !

Link al commento
2 hours ago, Valerio Brustia said:

Ma l'aforisma recita: squadra che vince non si cambia.

Mi sa che in Ferrari o non lo conoscono o lo usano al contrario.

Alessio, hai scritto un papiro infinito e qui stiamo al palo!!! Come la vuoi vedere sta roba?

 

Valerio, la gara di oggi è in linea con le (modestissime) aspettative di una macchina con un motore che ha meno potenza di tutti, progettata con un elevato carico aerodinamico e - ripeto, perchè non lo sento mai dire - con un telaio gravemente carente (per telaio si intendono le sospensioni soprattutto). Quindi nel 2021 la macchina va rivista pesantemente soprattutto su telaio e motore (poi è chiaro che devi progredire anche sull'aerodinamica).

La squadra va cambiata nel senso di integrata, senza cacciare nessuno (come spesso è avvenuto in passato, a cominciare dall'ultima parte dell'era Montezemolo e poi anche nel periodo Marchionne). Le integrazioni sono benvenute in tutte le aree, ma a mio avviso sono necessarie soprattutto nel settore telaio/sospensioni e poi motore e attività in pista (ad es. un guasto ai freni come quello di Vettel oggi è grave; occorre capire da cosa sia dipeso e intervenire). Credo che Ferrari si stia muovendo, ma ovviamente non sarà facile in questo contesto attrarre ingegneri da fuori. Per farlo è fondamentale assicurare stabilità alla squadra: tu andresti a lavorare in una squadra in cui ci sono le porte girevoli e sei sempre sulla graticola? Da questo punto di vista l'intervista di Camilleri di qualche giorno fa al New York Times in cui dice che serve stabilità alla squadra va, a mio parere, nella direzione giusta. Come ho già scritto, questo non significa che il prossimo anno te la potrai giocare con Mercedes, che è troppo avanti. L'obiettivo è tornare terza forza stabilmente e, se possibile, giocartela con la Red Bull. Speriamo bene.

Se posso permettermi un parallelo per i GP della Ferrari del 2020: pensa che è come se nel calcio una squadra giocasse in 9 (non in 10, ma in 9) tutte le partite del campionato perchè la Federazione ti ha imposto questo vincolo ad inizio anno. Qualche partita del campionato la puoi pareggiare, una o due le puoi anche vincere per colpi di fortuna (vedi il primo GP in Austria in cui Leclerc ha fatto 2° o il GP di Silverstone in cui ha fatto 3°), ma la maggior parte le perdi, specialmente se non puoi allenarti (divieto di test in pista) e non puoi cambiare niente (divieto di modificare il motore per tutto il 2020). 

Per non cadere in depressione, poi, è fondamentale non leggere nulla di F1 sui giornali italiani, che tendono a riportare al lato umano/emozionale uno sport iperingegnerizzato, in cui il fattore umano ha ormai un peso relativo (non sto dicendo che questo sia un bene, ma è così). La migliore definizione di F1 che ho trovato è quella data da Liberty Media in alcuni spot: ENGINEERED INSANITY, pazzia ingegnerizzata. Dobbiamo sempre ricordare che in F1 il 95% del risultato dipende dalla macchina, la macchina è fatta da ingegneri e l'ingegnere più "sfigato" in F1 ha la laurea in ingegneria e il dottorato in aerodinamica/meccanica/elettronica (oltre ad una notevole dose di spirito di sacrificio, con ritmi di lavoro massacranti, seppur molto ben remunerati). I piloti contano solo quando le macchine sono ad un livello uguale o molto vicino (con l'attuale Ferrari anche Hamilton farebbe fatica ad entrare nei primi 10, come stanno facendo Leclerc e Vettel).

Scusami per il papiro, ma ho stima di te (dal punto di vista fotografico e, per quel che potuto capire dai tuoi scritti, anche come persona) e ci tenevo a risponderti in modo articolato.

 

Link al commento
  • Nikonlander Veterano

Ma è chiaro Alessio che il problema è complicato, non discuto sul fatto che regolamenti e contesto siano sfavorevoli a Ferrari (e non credo solo a lei) , ma ci sono dei fatti:

- se è vero che il team di progettazione Ferrari si appoggia ad una porta girevole che frulla come un'elica, di chi è la responsabilità di mettere una zeppa per bloccarla?

- sulla qualità dei piloti non ce n'è da discutere, a parer mio ci sono di bei matti come una volta (tranne uno: quello che vince tutto) ma l'aspetto tecnologico li relega ad esecutori di ordini con margini di libertà prossimi allo zero

- i giornali non li leggo, ascolto solo tanta radio che, nei miei orari, parla solo di politica, di Covid e di migranti, niente sport. E nonostante non mi informi  la F1 da qualche anno mi ha fatto passare la voglia di accoccolarmi sul divano, cocacola nella mano destra e telecomando nella sinistra, ad attendere lo spegnimento della fila di lampade rosse. Perchè? Perchè vince l'automa teleguidato coi ricci che sta polverizzando ogni record storico. Povero lui, potrà vincere 10^6 granpremi ma non conquisterà mai la stima di un Piquet, di un Mansell, di Prost o di Shumacher e cito solo i vivi (o quasi) per evitare di cadere nella trappola del martire.  

Maddai, vorrei una F1 decente se no davvero: andiamo a vedere il granpremio della Polistil con le auto elettriche, che è più genuino.

Emerson Fittipaldi perse la sua Lotus in un incidente (il camion che la trasportava al circuito finì fuori strada). Non sapendo che pesci prendere tirarono fuori la Lotus dell'anno prima, spolverata, una controllate e via a combattere. Credo vinse. Oh ma che figata una roba del genere. 

 

Link al commento
  • Amministratori

fondamentale non leggere nulla di F1 sui giornali italiani, che tendono a riportare al lato umano/emozionale uno sport iperingegnerizzato, in cui il fattore umano ha ormai un peso relativo (non sto dicendo che questo sia un bene, ma è così). La migliore definizione di F1 che ho trovato è quella data da Liberty Media in alcuni spot: ENGINEERED INSANITY, pazzia ingegnerizzata. Dobbiamo sempre ricordare che in F1 il 95% del risultato dipende dalla macchina, la macchina è fatta da ingegneri e l'ingegnere più "sfigato" in F1 ha la laurea in ingegneria e il dottorato in aerodinamica/meccanica/elettronica (oltre ad una notevole dose di spirito di sacrificio, con ritmi di lavoro massacranti, seppur molto ben remunerati). I piloti contano solo quando le macchine sono ad un livello uguale o molto vicino 

ma....chi ha stabilito che debba essere per forza così?

Link al commento
  • Nikonlander Veterano

La formula 1 non sarà mai come la si vuole, perché c'è chi la vuole meno ingegnerizzata, chi la vuole più old, chi la vuole più a passo coi tempi, chi la vuole green, chi vuole inquinasse come un transatlantico ogni gara, chi la vuole più competitiva in cui la differenza la faccia il pilota e non la macchina ma allo stesso tempo non vuole tutte macchine uguali come in Indycar, chi vuole che non ci siano riconoscimenti ai team storici che hanno fatto la storia e chi non vuole che ci sia chi spende di più e chi spende di meno... Non si metterà mai d'accordo nessuno e di fatti, non si mettono d'accordo neanche 10 teste per firmare cambiamenti alle regole. Non so, ma secondo me chi dice che le gare sono noiose è perché non le guarda da qualche anno... Oppure ha la sfiga di beccare proprio quei 2/3 GP l'anno che effettivamente hanno poco da dire, come Monza e Montecarlo, salvo poi avere una Monza come quest'anno e un Montecarlo come l'anno scorso dove (per 3 giri) si sono visti sorpassi impossibili di altri tempi. Ma che poi: le macchine di adesso sono tutta elettronica e gestione automatica, la F1 che viene usata anche per questo, cosa dovrebbe essere?

Link al commento
  • Nikonlander Veterano

E se si limitasse al minimo l'elettronica per dare più peso ai (bravi) piloti si avrebbe un campionato più interessante ed equlibrato e meno dipendente dalla qualità della macchina?

:sono_muto:

Link al commento
  • Amministratori
25 minuti fa, Pedrito dice:

E se si limitasse al minimo l'elettronica per dare più peso ai (bravi) piloti si avrebbe un campionato più interessante ed equlibrato e meno dipendente dalla qualità della macchina?

:sono_muto:

Elettronica, motore, aerodinamica, gomme, freni, soste ai box, puoi modificare tutto quello che vuoi.

Ma la F1 è e resta uno sport fatto da costruttori, non da piloti.

Sempre per citare Ferrari, "i piloti vanno e vengono, la Ferrari resta".

Non confondiamo uno sport dove la tecnologia fa la differenza, con la boxe o il tennis.

Peraltro ricordo che questi si chiamano sport motoristici. Non telaistici. E non si fa volo terrestre, almeno, non di norma.
Il pilota viene ingaggiato per portare la macchina al primo posto al traguardo.
Può fare la differenza solo se la macchina va forte. Se si rompe o se non va nemmeno nel dritto, rischia solo inutilmente la pelle.
Ma comunque è il costruttore o la scuderia che lo ingaggiano per fare quel lavoro li : guidare.

Ricordiamoci anche che nel gergo comune, i motori hanno "i cavalli". Non è così tirato per i capelli pensare che il pilota abbia lo stesso peso di un fantino.
Che solo raramente è anche proprietario del cavallo che monta. Spesso nemmeno allena il cavallo.

  • Sono d'accordo 1
Link al commento
  • Amministratori
30 minuti fa, Pedrito dice:

E se si limitasse al minimo l'elettronica per dare più peso ai (bravi) piloti si avrebbe un campionato più interessante ed equlibrato e meno dipendente dalla qualità della macchina?

:sono_muto:

Ieri per la prima volta da quando esisteno i vari programmi di mappatura della parte ibrida del motore, è stato imposto ai costruttori l'utilizzo di una mappatura unica per tutta la durata della gara a partire dalle qualifiche.

Si è vista la differenza, anche se solo in parte.

Il prossimo passaggio dovrebbe essere quello di rimuovere del tutto le comunicazioni radio con i box, escluse, forse, le chiamate per i cambi e le soste.
Potrebbe rendere più importante il ruolo del pilota (diciamo che dal 5% potrebbe risalire al 10-15%, non credo oltre).

Ma la Ferrari di ieri, non arriverebbe al traguardo lo stesso.

E se per l'anno prossimo Ferrari si è posta l'obiettivo di provare ad arrivare seconda - quindi prima degli ultimi - con le capacità che sta mostrando oggi, dubitare è più che lecito. Quale che sia l'uomo al comando.

Si parla di Nicolas Todt in arrivo alla Ferrari, l'avete sentito ?

Quando suo padre Jean arrivò in Ferrari oltre venti anni fa, partì da una situazione simile alla attuale (due Ferrari non arrivate al traguardo al Gran Premio di casa).
Gli ci vollero 4 anni per puntare al primo posto ...

Link al commento
  • Amministratori
18 minuti fa, M&M dice:

... Quale che sia l'uomo al comando.

Si parla di Nicolas Todt in arrivo alla Ferrari, l'avete sentito ?

Quando suo padre Jean arrivò in Ferrari oltre venti anni fa, partì da una situazione simile alla attuale (due Ferrari non arrivate al traguardo al Gran Premio di casa).
Gli ci vollero 4 anni per puntare al primo posto ...

Il secondo anno già vinse il Mondiale Marche, il terzo pure ed il quarto Shumi arrivò anche primo.

Pilota, macchina, ds, fia

Non il contrario: se no... meglio una puntata del Grande Fratello: risulterebbe più veritiera... 

Se non viene incentivata la leva dei piloti con le formule minori, devono sopperire allo spettacolo gli ingegneri...

Che non sono mai state persone divertenti, Forghieri per primo: ma voi non volete divertirvi.... Giocate alla PlayStation, dove si costruisce tassello dopo tassello la macchina che deve devastare le concorrenti.

Sport... :shhht:

Link al commento
  • Amministratori

Se Montezemolo avesse concesso a Jean Todt il posto di Presidente della Ferrari, come l'alsaziano aspirava, anche la storia recente non sarebbe stata come le stagioni del Grande Fratello.

Ma le uova sono state rotte e in Ferrari nemmeno hanno mangiato la frittata.
L'ultima volta in cui la Ferrari ha vinto un titolo piloti è stato quando Todt ha chiuso la porta in faccia ai giornalisti durante una famosa riunione dei costruttori ...
... non che Raikkonen non se lo meritasse, solo che quell'anno Hamilton lo meritava più che in questi di dominio assoluto sul piano tecnico e politico.

E ritorniamo sempre la. Il pilota di F1 è come un criceto, ripete per 50 o 70 volte sempre le stesse operazioni, nel migliore dei modi che gli è possibile (cit. Rosberg, figlio).
E' farlo su una Ferrari o su una Leyton House che cambia le cose.

Link al commento
  • Nikonlander Veterano

Spero che Nicolas Todt sia una bufala, ha zero esperienza in qualsiasi cosa che sia motorsport se non come procuratore... Certo ha alle spalle il padre, e visto che peso specifico ha la Mercedes forse è un vantaggio da tenere in considerazione. Ma sempre che Todt rimanga ancora a lungo nel suo posto, perché si ventilava anche della possibilità che non si ricandidasse le prossime "elezioni". Per me la Ferrari deve semplicemente organizzarsi al meglio e lavorare tutto in ottica del 2022, usando il 2021 come banco prova e test per le soluzioni dell'anno successivo. L'anno prossimo la macchina sarà la stessa di quest'anno, hanno bloccato gli sviluppi su molte aree, per cui punteranno al motore nuovo ovviamente (ma deve essere buono "alla prima", senza possibilità di evolverlo), utilizzando entrambi i suoi gettoni probabilmente sul cambio, naturale conseguenza del motore nuovo. Quindi niente sospensioni, freni, drs, ma anche niente nuova cellula pilota, struttura anteriore del fondo ne strutture di sicurezza. Di conseguenza l'aerodinamica è libera, si, ma dentro alcuni punti fissi di quest'anno e di conseguenza l'anno prossimo non mi aspetto rivoluzioni in termini di performance... In pratica è già perso, indipendentemente da quello che può dire o non dire la dirigenza Ferrari.  E con buona pace dei tifosi che vorremmo qualcosa di più. Ma alla fine la cosa importante sarà iniziare bene il ciclo 2022, altrimenti sarà la stessa storia di questo ciclo Mercedes, sperando con altri protagonisti, ma sempre ad inseguire.

Link al commento

Secondo me quì, come in qualsiasi altro campo della vita sociale (fotografia, lavoro amministrativo, comunicazioni interpersonali, informazione in generale, guida dell'automobile-di-tutti-i-giorno, ecc.) ci stiamo confrontando con i guasti originati dalla rivoluzione digitale che, non sarebbe un "male assoluto" di per sè, ma è malamente "adoperata" dall'ometto comune (così come le armi, del resto!). Ha voglia (e ragione) Max Aquila ad invocare Nuvolari, Villeneuve, e compagnia cantante! Come è stato scritto e riscritto sopra, oggi i piloti sono diventati gestori (più o meno abili) di play-stations! Basta fare un confronto visivo -fianco a fianco!- tra i volanti di Lauda, Senna, e Vettel! E le gare sono sempre più noiose! Guarda un pò! Onde di non essere, come al solito, tacciato di "vecchio-saurismo", faccio riferimento all'opera di un notissimo psichiatra: Vittorino Andreoli ("Homo stupidus stupidus") che, infinitamente meglio del sottoscritto, tratta e sviluppa il tema! GDL 

  • Sono d'accordo 1
Link al commento
  • Nikonlander Veterano

Ma no, non è un discorso di vecchio-saurismo, ci mancherebbe altro, io quei piloti in azione non li ho mai visti davvero, con alcuni ancora dovevo nascere! Però non è neanche un discorso di rivoluzione digitale e di mal utilizzarlo... Semmai di soldo. La F1 è uno sport dispendioso e tutte le aziende esistono con l'intento di guadagnare sempre più: vincere serve a questo, a dare maggiore pubblicità, ma anche arrivare ultimi serve a qualcosa, altrimenti correrebbero in 3. La cosa che da guadagno è la tecnologia scoperta e i possibili riutilizzi sulle auto commerciali. Sospensioni attive, controllo di trazione, ABS, Kers, turbo, questo studio spasmodico dei flussi intorno alla vettura... Tutte cose che poi arrivano nelle nostre macchine. Paradossalmente se l'utente medio fosse più interessato ad altre cose rispetto alla sicurezza e la comodità, probabilmente anche la F1 sarebbe indirizzata in quel senso. Poi se vogliamo parlare dell'abbassamento culturale medio dell'uomo moderno e di come la tecnologia "aiuti" in questo senso... Mi trovi completamente d'accordo, ma saremmo nell'OT dell'OT di un articolo di F1 su un blog di fotografia... :x3x:

Link al commento

Ecco Leo, tu citi CORRETTAMENTE le ragioni che spingono un marchio a competere in F.1 (tecnologia trasferibile sulla produzione di serie, marketing ed, in ultima analisi, denaro). Ma tutte queste cose esistono da sempre in F.1! Ricordo che Ferrari iscrisse le sue macchine al Campionato del Mondo, in una certa stagione, tramite la scuderia NART (North American Racing Team) di Luigi Chinetti, l'importatore USA del marchio Ferrari, perchè la CSAI aveva devoluto il suo contributo annuo di 500 milioni altrimenti, mentre era "tradizione" storica che quel denaro fosse per la Ferrari. Vetture bianche con grande riga blu nel mezzo! Poi, personalmente, credo che la ragione vera per la quale i regolamenti abbiano spinto nel senso (noiosissimo) che conosciamo, scaturiscano da un bisogno (un poco ipocrita per la verità!) di sicurezza: eventuali incidenti scatenano il perbenismo ecologico di una certa parte politica (su base planetaria, ormai), ed affidare il minor rischio possibile alla precisione (sempre noiosissima!) del digital system dà una maggior sicurezza, nei confronti di eventuali errori,  rispetto al braccio (ed al piede!) umano. Fine dell'OT dell'OT! Ciao. G. 

Link al commento
  • Nikonlander Veterano

"Le auto da corsa non sono né belle né brutte. Diventano belle quando vincono"
e la SF1000 (che poi perché sto nome che porta male secondo me) è davvero orribile!! :ph34r:

Link al commento
  • Amministratori
8 ore fa, Alberto73 dice:

[...]
e la SF1000 (che poi perché sto nome che porta male secondo me) è davvero orribile!! :ph34r:

Vedrai domenica prossima quanto sarà orribile, visto che è il millesimo gran premio cui prende parte la Ferrari e le due macchine in pista faticheranno a superare le Alfa Romeo. Come nel 1950 ma a griglia invertita ! :x2x:

Link al commento
  • Amministratori
8 ore fa, Alberto73 dice:

"Le auto da corsa non sono né belle né brutte. Diventano belle quando vincono"
e la SF1000 (che poi perché sto nome che porta male secondo me) è davvero orribile!! :ph34r:

SFI-ga 2020

Link al commento
  • Nikonlander Veterano
1 ora fa, M&M dice:

Vedrai domenica prossima quanto sarà orribile, visto che è il millesimo gran premio cui prende parte la Ferrari e le due macchine in pista faticheranno a superare le Alfa Romeo. Come nel 1950 ma a griglia invertita ! :x2x:

C'è una flebile speranza che non facciamo così schifo... Speriamo 🤞

Link al commento
  • Amministratori
1 minuto fa, Leo dice:

C'è una flebile speranza che non facciamo così schifo... Speriamo 🤞

Per la colorazione anni '50, dici ?
Può essere :marameo:

Link al commento

Ospite
Aggiungi un commento...

×   Hai incollato il contenuto con la formattazione.   Rimuovere la formattazione

  Sono consentiti solo 75 emoticon max.

×   Il tuo collegamento è stato incorporato automaticamente.   Mostra come un collegamento

×   Il tuo contenuto precedente è stato ripristinato.   Pulisci editor

×   Non puoi incollare le immagini direttamente. Carica o inserisci immagini dall'URL.

×
×
  • Crea Nuovo...