Libellule con la Nikon Z6, il 300m e accessori vari
Ho la Nikon Z 6 dall'autunno scorso ma fino ad oggi non ero ancora riuscito a fare delle foto ravvicinate sul campo, complice anche il lockdown. Oggi prima mattina di libertà, ho voluto fare dei test, incurante del fatto che ci fosse vento (maledizione...).
IL VENTO HA RESO IMPOSSIBILE QUALSIASI TENTATIVO DI STACKING, dovrò fare dei test dedicati in un'altra occasione, vedi i commenti a corredo di ciascuna foto.
Le foto che pubblico qui hanno soprattutto lo scopo di evidenziare come si comporta l'attrezzatura in queste condizioni, quindi ho incluso anche foto sbagliate, se poi ce n'è anche qualcuna carina, tanto meglio.
Nessuna foto è croppata, per dare l'idea dei rapporti di riproduzione raggiungibili con i vari aggiuntivi.
Cominciamo:
Nikon Z6 e 300 mm f4 PF (+FTZ ovvio, non lo ripeterò).
Anax imperator, Nikon Z6 300mm f4 PF, f10 1/1000s f10 800ISO
Un'accoppiata vincente per nitidezza e fedeltà dei colori. Abituato alla D500, riscontro nel formato pieno (rispetto al formato DX) che a parità di distanza, si ha minore copertura del soggetto nell'inquadratura, mentre a parità di copertura, minore profondità di campo.
Nikon Z6 300mm f4 PF e TC 14 EIII
Il miglior rapporto fra qualità e ingrandimento ottenibile. Direi che per libellule e affini sul formato pieno non si può rinunciare ad un aggiuntivo ed il TC 14 EIII è il più versatile in assoluto, senza praticamente compromessi per quanto riguarda la qualità ottica. E, bonus non indifferente, non ci si deve avvicinare di più al soggetto.
Libellula depressa, Nikon Z6 300mm f4 PF, TC14 EIII f9 1/1000s 640 ISO
Anax imperator Nikon Z6, 300mm f4 PF, TC14 EIII f9 1/1250s 1400 ISO.
Con il TC 14 è come avere le capacità nella fotografia ravvicinata del vecchio Sigma 400mm f5.6 APO Macro, ma con la qualità, la velocità e la tecnica e tutti i gizmo degli obiettivi Nikon moderni. Slurp.
Nikon Z6 300mm f4 Pf e Tubo Fotodiox 35mm attacco Z
La qualità rimane ottima, come con il 300 da solo, rallenta la messa a fuoco, non troppo, ma si sente che rallenta, nessun problema di vignettatura, ingrandisce qualcosa di più del 300mm accoppiato al TC 14 EIII, (ma si deve andare più vicino) per cui, se si ha proprio bisogno di quel "zic" in più e a differenza di quel che è capitato a me oggi non ci fosse vento, perchè no?
Naturalmente si perde la messa a fuoco ad infinito, ma è un problema irrilevante se stai facendo foto ravvicinata.
Anax imperator, Nikon Z6, 300mm f4 PF + Tubodi prolunga Fotodiox da 35mm , f11, 1/1250s, 2200 ISO
I diaframmi chiusi e gli ISO alti sono legati alla presenza di vento e al maggiore ingrandimento, servivano sia tempi rapidi, che diaframmi chiusi per avere una profondità di campo accettabile visto che non si può fare stacking.
Il flash viene "ingannato" dal tubo (?) e si rischia la sovraesposizione,
Anax imperator, Nikon Z6, 300mm f4 PF + Tubo di prolunga Fotodiox da 35mm più Flash Godox V860 , f11, 1/200s, 450 ISO
Recuperabile in parte in postproduzione.
Senza Flash:
Anax imperator, Nikon Z6, 300mm f4 PF + Tubo di prolunga Fotodiox da 35mm , f11, 1/1250s, 2800 ISO
Come scritto sopra, con il tubo di prolunga si può arrivare ad ingrandimenti notevoli, superiori a quelli ottenibili con il TC 14:
Anax imperator, Nikon Z6, 300mm f4 PF + Tubo di prolunga Fotodiox da 35mm , f11, 1/1250s, 2500 ISO.
Questa farfalla Esperide è lunga circa 3cm. Nitidezza assoluta.
Ochlodes sp. Nikon Z6, 300mm f4 PF + Tubo di prolunga Fotodiox da 35mm , f11, 1/1250s, 1400 ISO.
Nikon Z6, 300mm f4 PF e lente Addizionale SIGMA AML 72-01 da 1.8 diottrie
Va benissimo... ma in un altro contesto. La nitidezza a f.8-16 è elevata, la messa a fuoco non è semplice, ma non impossibile, l'ingrandimento sul 300mm è elevatissimo, si entra nel campo della macro, ma proprio per questo la profondità di campo è minima. E' più facile da usare con soggetti di dimensioni minori, oppure con focali inferiori, o quando si può fare stacking.
La foto sotto evidenzia il problema.
Scattata a f9, ma anche a f16 cambiava poco. La nitidezza dell'area a fuoco è molto alta. Se si fosse potuto fare uno stacking, in modo da avere a fuoco sia la testa che il torace, allora il risultato sarebbe stato spettacolare. Ci proverò appena le condizioni lo permetteranno.
Finisce qui la mia piccola panoramica sulle diverse possibilità di fare foto ravvicinata con la Nikon Z6 e il 300 f4 PF. Spero sia stata di interesse (e magari anche divertente) per qualcuno.
Conclusioni non ne traggo, è evidente che ciascun accessorio ha il suo perchè ed i suoi limiti. Sul formato Dx per la foto ravvicinata niente batte l'accoppiata 300mm più TC14, tranne che per ingrandimenti più spinti dove la lente ha da dire la sua, se usata bene. Sul formato FX, ciascuno deve scegliere secondo quello che vuole fare.
Un ringraziamento particolare all'esemplare di Anax imperator che ha avuto la cortesia di restare in posa per tutto il tempo del test.
Una cosa insolita, per cui temo che il motivo non sia lieto, forse un trauma a seguito di un tentativo di predazione, o qualche altra situazione di sofferenza .
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