Wacom Intuos Pro Unboxing
Non so quanti di voi usano per la post una tavoletta grafica. Io ho con la tavoletta un rapporto di odio amore, le riconosco una decisa superiorità per precisione e potenzialità di ritocco ma se non la utilizzo con una certa frequenza perdo la manualità. Da diversi anni possiedo una Wacom Bamboo, tavoletta basica acquistata se non ricordo male nel 2007, con la quale faccio i ritocchi che richiedono più precisione.
Con questa tavoletta però ho un problema... non è più supportata dai recenti sistemi operativi Apple (e io sono un Apple user, vi piaccia o meno); per cui ho deciso, complice il mio cinquantasettesimo genetliaco, di regalarmi una nuova e più performante tavola.
La scelta al solito non è stata semplice. L'offerta è varia e molto differenziata. Al marchio che sicuramente è leader di mercato, la Wacom, si sono infatti affiancati diversi produttori cinesi che offrono prodotti competitivi e interessanti ai prezzi più vari. Sicuramente la ditta più attiva è la Huion che nel tempo, da buoni cinesi, ha copiato Wacom e ora viaggia in autonomia talvolta anticipando quest'ultima.
C'è un ulteriore parametro di scelta: le tavolette si dividono oggi in due grandi gruppi, quelle con uno schermo attivo e quelle senza. Credo che la più nota tavola a schermo attivo sia la Cintiq della Wacom, tavola che credo abbiano tutti i grafici e professionisti di post produzione. Queste tavole non sono computer, sono schermi sensibili alla penna che comunque devono essere collegati al un computer (ce ne sono anche che svolgono entrambe le funzioni, banalmente un tablet lo è e sui tablet possiamo far girare Lightroom, Photoshop e altri sw dedicati) ma sono disponibili anche con dimensioni e risoluzioni elevate e permettono un livello di ritocco estremamente sofisticato.
Prezzo a parte la scelta della tavola "attiva" comporta diversi vantaggi dato che si opera come se si disegnasse su carta. Sono infatti le preferite da disegnatori e grafici. Parallelamente c'è un grosso svantaggio; la tavola "attiva" deve essere alimentata e connessa al PC tramite un cavo video, generalmente un cavo HDMI. Questo la rende pesante e trasportabile con difficoltà. La tavoletta senza schermo invece si connette tramite bluetooth o via USB per la ricarica della batteria interna.
Soppesati i vantaggi e svantaggi ho scelto di restare su un modello senza schermo della Wacom. Da Nikonista ho preferito pagare il marchio e i 5 anni di garanzia.
Ho acquistato la Intuos Pro, taglia M, una dimensione esterna di 34cm e area attiva di 22 di larghezza. Ho preferito la taglia M alla S dato che utilizzo uno schermo da 27 pollici. Il modello è stato rivisitato nel 2019 e offre la penna Pro Pen 2 a 8192 livelli di pressione, una delle migliori penne in circolazione. Può comunque usare anche altre penne, un elenco è presente sul sito Wacom. Per le misure il tappo è quello del 24-70/4 S.
La confezione di cartone è elegante con un bel disegno ed è arrivata sigillata nel suo cellophane. All'interno è presente un secondo cartone con apertura a libro e chiuso da due velcro. Contiene la tavoletta, la penna, la base per la penna, il cavo USB, un piccolo manuale di installazione e i ring colorati per la penna.
La base permette di posizionare la penna in verticale, come un antico calamaio. La mia gatta ha velocemente effettuato una verifica di scarsa stabilità della penna anche se la base è piuttosto pesante. Io sono abituato ad appoggiarla di fianco alla tavoletta e credo continuerò così.
La base funge anche da contenitore per le punte di ricambio, di cui c'è una buona dotazione
Tra gli accessori anche i ring colorati per la penna, presumo per distinguere le penne dove se ne usa più di una. Per ora la mia ha mantenuto quello originale.
L'installazione è piuttosto semplice, basta connettere la tavoletta al PC, andare sul sito www.wacom.com/start e seguire le istruzioni presenti in diverse lingue tra cui l'italiano.
Ho avuto qualche problema con la macchina più recente che ha O.S. Catalina per il quale evidentemente i driver non sono aggiornati e bisogna fare una installazione manuale dei permessi di accesso. Comunque tutto ha funzionato in una decina di minuti.
La tavola ha 8 tasti programmabili a cui si possono associare anche funzioni. Ad esempio il lancio di un programma oppure un tasto funzione. I miei 4 inferiori li ho impostati a maiuscolo, Ctrl, Alt e Cmd, tasti base per l'utilizzo di Photoshop, quelli superiori al lancio del programma di gestione della tavoletta, al Cmd-0 per portare a tutto schermo l'immagine e due li ho lasciati liberi. La track pad centrale l'ho associata allo zoom.
Lo spazio a disposizione è più che sufficiente anche con lo schermo da 27 pollici e anzi nelle prima prove navigavo un poco a vuoto essendo abituato ad una superficie più piccola. La sensibilità della penna usando i pennelli di Photoshop è incredibile e si riesce a modulare facilmente spessore e intensità del tratto con la pressione dopo poco tempo di utilizzo. La ricarica completa ha impiagato qualche ora... dovrebbe però durare tantissimo anche se nelle specifiche non è indicato.
Di fianco a sinistra c'è il pulsante di accensione e un interruttore per abilitare o disabilitare i comandi touch. La tavola infatti può essere anche usata a mano con una serie di gestualità che non sono sempre intuitive, esclusa quella di zoom per ingrandire e rimpicciolire.
Essendo già abituato ad una tavola di questo genere non ho avuto problemi a coordinare mano e occhio.
Riepilogando sono molto soddisfatto. Il costo non è economico ma il livello qualitativo dei materiali è notevole e la penna da sola vale una buona fetta del prezzo pagato.
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