[test] Nikon 70-300P e lente addizionale 3+
In diversi articoli (ad esempio qui) ho scritto di zoom e lenti addizionali. Sono una soluzione pratica e leggera per fare macro di discreta qualità, a patto di usare lenti addizionali acromatiche (quelle a due elementi come le Nikon 5T e 6T e le Marumi DHG) e di non voler esagerare con la potenza (espressa in diottrie), perchè più la lente è potente, minore è la distanza di messa a fuoco, minore la profondità di campo e maggiori le aberrazioni che si introducono. Per me una lente da 3 diottrie è già una potenza notevole, infatti le mie preferite sono quelle da 1,5 diottrie.
Ho voluto fare un piccolo test casalingo con il 70-300 P ed una lente acromatica da tre diottrie. La distanza di messa a fuoco massima (con l'obiettivo ad infinito) in mm è pari a 1000 diviso il n. di diottrie per cui una lente da 3 diottrie mette a fuoco al massimo a 33cm indipendentemente dalla focale dell'obiettivo. L'ingrandimento ottenibile (sempre con la messa a fuoco all'infinito) sarà pari al numero di diottrie diviso la lunghezza focale dell'obiettivo in metri. In pratica a 300mm si avrà 3x0,300= 0,9 ossia quasi la grandezza reale (1:1); a 200mm sarà 0,6 poco più di 1:2.
Si può guadagnare qualcosa (non molto) focheggiando a distanze più ravvicinate, ma la qualità in genere diminuisce. Negli zoom 70-300 e 100-400 da me provati in precedenza, lo sweet spot per l'uso della lente addizionale è 200mm. Vediamo come va questo 70-300P.
Importante: io ho una D500 che ha un sensore Dx (APS-C) quindi le cose "sembrano" più grandi
ecco il soggetto;
Massimo ingrandimento ottenibile con lo zoom a 300mm (RR 1:4)
Come potreste aver già capito dalla formula per il calcolo del rapporto di riproduzione , aggiungere la lente addizionale alla minima focale (70mm) non serve a nulla (3x0,07=0,21 cioè 1:5)
A 200mm le cose si fanno invece molto interessanti (ma il sensore Dx "aiuta"):
e, ...sorpresa (per me) si perde qualcosina, ma anche a 300mm non c'è male, a differenza degli altri zoom xx-300/400.
NOTA: le foto sono tutte ottenute tramite stacking di tre scatti, perchè con 3 diottrie la profondità di campo è davvero poca.
Sovrapponendo un numero maggiore di scatti probabilmente si ottengono risultati anche più soddisfacenti, ma per usare il complesso zoom + lente credo serva una slitta micrometrica perchè il range di messa a fuoco con la lente è cortissimo ed è inferiore in questo caso alla profondità del soggetto, quindi non so se lo stacking incorporato nelle fotocamere potrebbe farcela.. naturalmente quanto ho scritto non si applica se usate invece un vero macro che non ha limiti di focheggiatura, o le cose potrebbero andare meglio con una lente meno potente, che permette di focheggiare con un range un po' più ampio.
Provate e sappiatemi dire.
Prendete queste mie chiacchiere come un aperitivo che vi offro prima di cena
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