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Roby c

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Ne Mancano Solo 100 e poi il Nulla...


Roby C

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E da qualche tempo che una tristezza striscia nel profondo del mio animo.. la nascondo, la ricaccio giù nelle profondità ma lei, torna a farsi sentire in maniera provocatoria..  di che cosa sto parlando, ma purtroppo della fine del nostro bistrattato mondo.. poi se arriverete alla fine, probabilmente mi manderete a quel paese e, forse ne avete anche ragione.. ma lei la mia tristezza mi spinge a scrivere..  non ho molte armi, solo questa e credo non serva poi a molto..  tra l'altro ho ormai raggiunto un'età, che se pur è possibile che resti qui ancora del tempo; è ben poca cosa rispetto ai giovani.. ai bambini.. 

Vi sarete accorti che è ormai parecchio tempo che quando viaggiate con la Vostra Automobile, non avete più come una volta, il parabrezza alla fine del viaggio pieno di insetti spiaccicati e di quant'altro..  i passerotti nei nostri prati sono ormai merce non dico rara.. e gl'insetti quando cercate di fare macro-foto.. sono sempre più difficili da trovare..

Nel nostro mondo vi sono specie vegetali, e animali..  quelle animali hanno nel complesso la parte data dalle varie specie di Insetti un peso pari al 45% del globale..  e l'estinzione annua e con un calcolo prudenziale sul livello del 2,5 % ; ed è ormai da molto tempo che questa massa sta calando, ci muoiono le api che impollinano.. i bombi che hanno altri pregevoli compiti stanno sparendo..  tanto per citarne due; e sempre a ben guardare la colpa è dell'uomo e del suo utilizzo incosciente e sfrenato del suolo..  le monoculture che distruggono gli areali di tantissime specie d'insetti.. tutti i composti chimici che allegramente spargiamo a larghe mani..  e loro i piccolini, l'inizio della catena, scompaiono in quantità stellari..  diserbanti che eliminano vegetali adatti alla loro crescita.. pesticidi come i nicotinoidi tanto in voga in questi tempi.. mi pare che il produttore maggiore sia la Bayer, sanno cosa combinano.. ma a loro interessa poco sul futuro, interessa di più sull'immediato.. quanto possono guadagnare.. tantè che recentemente si sono comperati la Monsanto  ( buona anche quella.. )  malgrado i danni anche nel nostro paese per il glifosato sparso anche quello a piene mani..

E quando gli ultimi insetti, saranno scomparsi.. non ci saranno più uccelli che voleranno in aria..   ma dopo poco.. neppure l'uomo..  e a quella data.. poco più poco meno.. saranno cento..

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Se avete finito di leggere tutto quanto, magari mi lancerete quattro maledizioni..  non mi parlerete più.. sarò evitato come un' appestato ma i fatti sono quelli che sono e rimangono.. come le isole grandi come il Texas formate di plastica nell'oceano Pacifico..  ed una simile anche se per fortuna ( per modo di dire  ) in tono e dimensioni minori è nel nostro Tirreno, vedrete che il nostro Silvio non mi darà credo poi torto..

si potrà evitare tutto questo?     forse...

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30 Commenti


Commenti Raccomandati



  • Nikonlander Veterano

Io ci avevo fatto caso alla fine dell'estate 2017 che il parabrezza non era ricoperto come gli anni precedenti, ma non gli diedi importanza.....

Nel 2018 mi è successa la stessa e mi sono preoccupato, non poco, anche perché si associa alla "sparizione" di uccelli che vedo dalle mie parti, 

Sono tanti anni che più o meno faccio gli stessi giri quando il pomeriggio vado a fare BW o anche solo fotografie e la quantità e la qualità delle osservazioni è calata drasticamente.

Poi è cominciata a girare la notizia della sparizione degli insetti e tutto ritorna......

Questa nostra unica e limitata  TERRA la stiamo distruggendo senza avere una via di ritorno......

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  • Amministratori

No, è inevitabile. L'uomo scomparirà prima o poi e si aprirà un nuovo ciclo sulla terra finchè il sole avrà energia e il nucleo terrestre sarà caldo.

Cosa sono 8-10.000 anni della civiltà umana contro i miliardi di anni di vita utile della nostra fonte di calore ? Probabilmente si può cominciare tutto da capo un altro paio di volte 🙃

 

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  • Nikonlander Veterano
1 ora fa, Mauro Maratta dice:

No, è inevitabile. L'uomo scomparirà prima o poi e si aprirà un nuovo ciclo sulla terra finchè il sole avrà energia e il nucleo terrestre sarà caldo.

Cosa sono 8-10.000 anni della civiltà umana contro i miliardi di anni di vita utile della nostra fonte di calore ? Probabilmente si può cominciare tutto da capo un altro paio di volte 🙃

 

Mauro, di questo mi rendo conto.. ma mi rendo conto anche di quante sofferenze inutili avranno le generazioni future..  e tutte le nostre illusioni saranno andate in fumo..

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  • Nikonlander Veterano

La prima cosa da fare sarebbe, ognuno nel proprio piccolo di non contribuire allo scempio:
Un po per dare l'esempio agli altri ed alle generazioni future, un po per guadagnare tempo rispetto all'inevitabile.
E' giusto parlarne ma, a meno che il fenomeno non sia davvero inarrestabile per vari motivi, se non facciamo qualcosa noi per primi non possiamo lamentarci per gli altri.
Io non faccio un'uso intensivo di detersivi e prodotti chimici aggressivi, non butto plastica in giro, anzi cerco di utilizzarla in forma ridotta e cerco di riciclare tutto quello che posso.
Poi, certo, ci sono i grandi fenomeni come la sovrappopolazione o le politiche energetiche e li il discorso si complica.

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  • Nikonlander

Oddio, è uno degli argomenti che mi sta più a cuore e da anni sto impostando la mia vita anche in base all'impatto complessivo che ha sul pianeta (con tutti i miei limiti faccio del mio meglio comunque)...non inizio nemmeno a parlare di queste cose quà perchè se dici che qualcuno potrebbe linciare te per quello che hai scritto, sicuro che a me verrebbero a trovarmi a casa e non per un caffè ;)

Bravo comunque ad esternare questi pensieri, solo avendoli in testa ogni giorno e mettendoli al primo posto quando facciamo (o non facciamo) qualcosa, compriamo (o non compriamo) qualcosa ecc. potremo davvero fare qualcosa di concreto per questo povero pianeta e per i miliardi di esseri viventi che ci abitano da molto prima che noi arrivassimo a distruggerlo.

 

Andrea

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  • Nikonlander

Saremo sempre una minoranza. In un mondo che non crede più nella scienza. Nessuna capacità di critica, poca curiosità soprattutto nei giovani o giovanissimi. Come avete capito sono molto pessimista sul futuro.

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  • Nikonlander Veterano

Vi aggiungo una nota professionale da una delle mie lezioni. Una cosa che spiego all'inizio a i miei studenti .  La Storia della Vita sulla Terra è stata costellata da grandi crisi, vere catastrofi che hanno portato  a quelle che si chiamano estinzioni di massa, in cui è scomparsa gran parte (in un caso fino al 95%!) della diversità biologica= forme di vita del pianeta. Le principali sono state cinque, le "big five", una delle quali, ma non la più intensa è quella che ha visto la scomparsa anche dei Dinosauri. Dopo ogni catastrofe la vita si è ripresa, ma cambiando direzione, quei che prima erano dominanti sparivano o diventavano minori e viceversa, vedi ad es. i Dinosauri e i Mammiferi. ma non vi voglio fare la storia delle catastrofi passate, solo riflettere se stiamo andando verso una di queste estinzioni di massa in un futuro più o meno lontano.

Degli studiosi nel 2011 hanno confrontato il ritmo delle estinzioni attuali con quello delle Cinque grandi crisi e, secondo il modello da loro elaborato, se si va avanti con questo ritmo non c'è da stare troppo allegri: se nei prossimi 100 anni si estinguessero solo le specie definite ad alto rischio, con un ritmo simile  ci vorrebbero mille-duemila anni per arrivare alla grande crisi (una grande crisi è quando scompare almeno il 75% della diversità dei viventi). Se si estinguessero in 100 anni tutte le specie oggi considerate minacciate, con questo ritmo  basterebbero 500-600 anni, per arrivare ad un'estinzione di massa.

Dopo ogni estinzione di massa la vita riprende, ma come ho detto non sono più gli stessi scenari. Quello che cerco di far capire ai miei studenti è che noi siamo attori di questo scenario, ma non e' detto che potremmo esserlo nel prossimo. Ovvero proteggere la diversità attuale è proteggere noi stessi. Gli scarafaggi se la caveranno comunque, da quando ci sono (350 milioni di anni)  le hanno sempre passate senza problemi.Noi, nonostante siamo una specie infestante,  non è detto che potremmo cavarcela così bene.

Oltre agli specialisti trovate una sintesi  in una canzone che chi ha qualche anno ricorderà senz'altro:

 

 

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  • Nikonlander Veterano
38 minuti fa, Vento dice:

Saremo sempre una minoranza. In un mondo che non crede più nella scienza. Nessuna capacità di critica, poca curiosità soprattutto nei giovani o giovanissimi. Come avete capito sono molto pessimista sul futuro.

Per la verità una che ha attirato l’attenzione sui temi ambientali a Davos e recentemente a Bruxelles,  sede Ue, è una ragazzina svedese di 16 anni o giù di lì… Magari qualche domanda dovrebbe porsela la mia generazione, partita con l’idea di migliorare il mondo e che si è arenata sul un orizzonte molto molto basso, visti i risultati.

Modificato da nikolas
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  • Nikonlander Veterano
3 ore fa, nikolas dice:

Per la verità una che ha attirato l’attenzione sui temi ambientali a Davos e recentemente a Bruxelles,  sede Ue, è una ragazzina svedese di 16 anni o giù di lì… Magari qualche domanda dovrebbe porsela la mia generazione, partita con l’idea di migliorare il mondo e che si è arenata sul un orizzonte molto molto basso, visti i risultati.

Sì,  ma (purtroppo)  fa parte di una minoranza consapevole, che per fortuna esiste, e combatte. ne vedo anche  tra i miei studenti, ma è appunto una minoranza. La maggioranza dei giovani giovanissimi è diventata come scrive Paolo, perchè qualcuno che li ha cresciuti ed "educati" (e non mi riferisco solo alle famiglie, è un fenomeno ben più complesso)  ha lasciato/voluto  che diventassero così, ed arriviamo perciò a dar ragione a Pedrito ops, Nikolas.

 

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  • Nikonlander Veterano
54 minuti fa, Silvio Renesto dice:

Sì,  ma (purtroppo)  fa parte di una minoranza consapevole, che per fortuna esiste, e combatte. ne vedo anche  tra i miei studenti, ma è appunto una minoranza. La maggioranza dei giovani giovanissimi è diventata come scrive Paolo, perchè qualcuno che li ha cresciuti ed "educati" (e non mi riferisco solo alle famiglie, è un fenomeno ben più complesso)  ha lasciato/voluto  che diventassero così, ed arriviamo perciò a dar ragione a Pedrito.

 

Un problema a mio avviso è questo, quello di far parte di una " minoranza consapevole " e che appunto consapevole  si rende conto che può far ò poco o nulla.. penso che il punto globale stia da un'altra parte; la politica.. quella maledetta.. e le grandi multinazionali, il connubio di quest'ultime ha effetti devastanti e con poche  o scarse possibilità di ritorno..

Come ho accennato in prima battuta, nel nostro territorio, soprattutto nel veneto il glifosato è un male oscuro, incriminato.. e riconosciuto colpevole .. se ne continua la vendita, tanto per dirne una.. 

Non ho la pretesa che si possa stare in eterno sulla madre Terra, ma almeno , visto che è quella che in fondo ci permette di esistere.. di trattarla con più coscienza..  una cosa peròanche se in fondo è amara mi fa un pochino contento, quella che qui.. a quanto pare non sono una mosca bianca..

PS. Silvio.. ma cosa ha scritto il pedrito? me lo sono perso..  e grazie per il saggio e dotto aiuto

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  • Nikonlander Veterano

belliiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii

MA SE SIAMO NOI QUA I PRIMI A CALAR NEL CESSO ATTREZZI HIGH END PER INSEGUIRE IL NUOVO A TUTTI I COSTI CON UNA SPIRALE SEMPRE PIU' STRETTA !  E chi paga il costo di questo? No, nel computo non bastano i 6500 euro chiesti per la D5 alla partenza, il conto è piu' salato ma continuiamo a credere che la risorsa sia infinita ....

Nessun problema per gli insetti , loro la sfangano

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  • Nikonlander Veterano
Gianni

Inviato (modificato)

Spero tu abbia ragione, sugli insetti visto che poi è tutto in conseguenza uccelli mammiferi e ......noi????

Per il resto ma se si continua a parlare di crescita e che la crescita è la salvezza di ogni situazione, soprattutto economica....

Ma da incompetente se la terra è una e quella è,

le risorse sono quelle e quelle sono finche non si esauriscono,

che vuoi crescere 

Perché devi crescere e consumare...

se consumi niente si ricrea e quindi FINISCE

CREDO 

Modificato da Gianni
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  • Nikonlander Veterano

Siamo noi l'anello debole della natura perchè contrariamente agli altri esseri viventi non abbiamo rispetto per il nostro habitat. E questo decreterà la nostra fine. Gli insetti sopravviveranno, ma sempre più lontani dai nostri insediamenti e dalle nostre coltivazioni per evitare di morire avvelenati. L'aggravante è che la scomparsa di alcune specie che garantiscono l'impollinazione renderà sempre più difficile la nostra sopravvivenza: niente impollinazione, niente frutto. Mangeremo mele fresche di laboratorio e questo ridurrà di parecchi decenni l'agonia del genere umano. Ma, come dice Silvio, è ciclicamente inevitabile per le specie dominanti.
Paradossalmente dovremo sperare che sia la natura ad avere piietà per noi, ma temo che a Gaia non possa fregare meno della fine che ci siamo scelti;)

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  • Nikonlander Veterano

Pedrito... Ho sbagliato era Nikolas, scusate!!!

Gianni e gli altri: NON se la caveranno gli insetti nel complesso, ma quegli insetti ed anche altri gruppi animali, che sono cosiddetti opportunisti (non è un'accezione morale ma un adattamento biologico), ossia quelli che sanno sfruttare le fonti più diverse per sopravvivere e gli scarafaggi ad esempio sono maestri in questo, le farfalle, i carabidi invece no, gli specialisti nelle crisi se ne vanno.

La durata di una specie, statisticamente, va dai 8-10.000 ai 100.000 anni,  eccezioni a  a parte.

Valerio, lo so bene,. ma... l'è inscì, ghe poc de fà. Chiedere al Brustia o al Roby per la traduzione... :) 

 

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  • Nikonlander

Nikolas sono una minoranza, come ha detto Silvio. E comunque c’è un precedente: nel 1992 all’eta di 12 anni Severn Cullis-Suzuki tenne un bellissimo discorso all’ONU, eppure siamo qui a parlare delle stesse cose ancora oggi. Per chi non lo ricorda lo trovate anche tradotto in italiano.

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  • Nikonlander Veterano

Purtroppo le persone che si interessano davvero di questa cosa o che decidono davvero di fare qualcosa sono una percentuale troppo piccola, e probabilmente anche se fosse un numero enormemente più grande non cambierebbe nulla. Siamo semplicemente troppi esseri umani, e qualunque cosa diventa troppo, troppo sfruttamento delle risorse, troppo cibo richiesto, troppo inquinamento, troppi rifiuti. Avevo letto da qualche parte tipo National geographic o similarie che abbiamo se la temperatura sale di altri 2 gradi si innesca un ciclo vizioso che poi non si potrà interrompere, quindi avevamo tipo un paio d'anni, con buona pace delle proposte di ridurre l'inquinamento nei prossimi 10 anni qui, auto elettriche dal 2050 li, percentuale di energia da fonte rinnovabile bla bla bla. Si chiuderà un ciclo con l'essere umano, così come nelle varie epoche ci sono già state almeno 5 estinzioni di massa, noi creeremo la 6 e ormai mi sono rassegnato a questo. Mi godo quello che c'è in natura fintanto che c'è, cercando di fare il più possibile per ritardare e evitare i danni, metti mai, ma non mi faccio illusioni. Spiace solo che nel cadere noi ci porteremo tutto il resto del pianeta, perché è bellissimo così com'è ed è un peccato che si vada a perdere, ma lui si riprenderà come ha già fatto in passato, con nuove specie e nuove forme di vita, l'uomo, onestamente, spero di no.

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  • Nikonlander Veterano
1 ora fa, Gianni dice:

Spero tu abbia ragione, sugli insetti visto che poi è tutto in conseguenza uccelli mammiferi e ......noi????

Per il resto ma se si continua a parlare di crescita e che la crescita è la salvezza di ogni situazione, soprattutto economica....

Ma da incompetente se la terra è una e quella è,

le risorse sono quelle e quelle sono finche non si esauriscono,

che vuoi crescere 

Perché devi crescere e consumare...

se consumi niente si ricrea e quindi FINISCE

CREDO 

Gianni, ho letto da fonte attendibile.. che ad esempio i fertilizzanti che vengono utilizzati normalmente , avranno ancora poca vita.. nel senso che le riserve di codesti materiali stanno per finire.. e poi?

e tante altre cose. siamo alla frutta o quasi..

E a proposito di estinzioni, questa dei piccoli grandi ed utilissimi insetti, è l'OTTAVA

Uno dei concetti di base errati, a mio vedere è appunto quello dell'obbligo della crescita, che comporta un maggior acquisto e questo porta ad un maggior consumo di materiali di base.. ma questi, non sono certamente infiniti.. anzi..

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  • Nikonlander Veterano
2 ore fa, Vento dice:

Nikolas sono una minoranza, come ha detto Silvio. E comunque c’è un precedente: nel 1992 all’eta di 12 anni Severn Cullis-Suzuki tenne un bellissimo discorso all’ONU, eppure siamo qui a parlare delle stesse cose ancora oggi. Per chi non lo ricorda lo trovate anche tradotto in italiano.

Avete  ragione sulla minoranza, mi limitavo a dire che non sono la totalità e mi sono spiegato male.

Quanto ai rassegnati al destino ineluttabile alla disfatta ambientale io non credo  sia proprio ineluttabile. Ci sono delle responsabilità precise di chi è delegato al governo delle cose, e una nostra individuale nei modi di vivere che possono essere cambiati senza per questo anelare al ritorno dell’età della pietra. Faccio un esempio banale: in piscina c’è gente che per “lavarsi” sta sotto la doccia per mezz’ora, giusto perchè gli va. Forse non basta un metro cubo d’acqua (una tonnellata). Ecco cominciare da piccole cose che si possono fare ( non gettarte le cicche di sigaretta o i rifiuti in spiaggia o altrove, consumare meno e più consapevolmente, evitare gli sprechi)  e possono fare tutti. Un’azione moltiplicata per 5 miliardi di volte un effetto ce l’ha, eccome.

Modificato da nikolas
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  • Nikonlander Veterano

Sono d'accordo con te Nikolas, oltre all'impatto delle nostre azioni quotidiane se moltiplicate per milioni di individui aggiungerei l'esempio che si da.
Non è vero che i ragazzini o i ragazzi non vedono e non sentono, moltissimi di loro hanno solo bisogno di stimoli e siamo noi adulti che dobbiamo darglieli.
Poi nulla potremo fare contro i macro fenomeni naturali, ma almeno guadagneremo tempo utile per chi arriva dopo di noi.

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  • Nikonlander Veterano

Concordo con Mauro e Silvio.

Abbiamo una visione ovviamente antropocentrica della vita sulla Terra, pertanto siamo spinti a considerare eventi che influenzano la nostra sopravvivenza come cataclismi definitivi, anche se poi sarebbe un evento probabilmente minori delle altre estinzioni di massa citate da Silvio, o di glaciazioni passate. Ma è naturale, e credo anche doveroso che sia così... va bene essere masochisti, ma un po' di riguardo per le generazioni future ci vuole. 

Nel complesso sono preoccupato ma non disperato. Questi discorsi li sento da metà degli anni '80, con il WWF e il Worldwatch Institute che si stracciavano le vesti prevedendo wastelands nucleari prima degli anni 2000. Poi però le tecnologie progrediscono e fanno anche "aumentare" le risorse disponibili (si vedano gli shale gas e il petrolio spremuto dagli strati argillosi), e anche, per fortuna, le mentalità cambiano. Sarò ottimista, ma penso sempre che anche i peggio avaracci pensino che sia meglio guadagnare poco che non guadagnare niente, perché il mercato, letteralmente, smette di esistere.

Tra l'altro, mi rendo conto che sia un argomento antipatico, ma i peggio inquinatori sono i c.d. Paesi Emergenti. Non me la sento nemmeno di buttargli la croce addosso perché essere environment friendly costa un botto di soldi, e se già devi preoccuparti di sopravvivere, buttare ton di plastica a mare è l'ultima delle tue preoccupazioni. Poi ci sarebbe anche il discorso delle discariche occidentali e non se ne esce.

In ultimo, una nota a effe:  non è che gli altri esseri viventi abbiano rispetto per il loro habitat, è che sono sottoposti a pressioni ambientali molto più di noi: predatori, scarsità di cibo, clima. Se l'animale è abbastanza forte, fa tabula rasa di tutto quello che trova. Poi se magna troppo muore, ma non è che stia lì a pensare cosa sta facendo. I vari naturalisti presenti mi correggeranno se sbaglio, ma penso ai pesci gatto (o pesci siluro?), ai gamberi di fiume di una certa specie che hanno soppiantato quelli più piccoli, alle nutrie... In questi giorni da me pare ci sia un'emergenza coi cormorani, che stanno svuotando il lago di pesci. Alla fine se magnano troppo moriranno, un po' come noi. 

Scusate se ho scritto qualche bigolata.

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  • Nikonlander Veterano
Gianni

Inviato (modificato)

3 ore fa, Roby C dice:

Gianni, ho letto da fonte attendibile.. che ad esempio i fertilizzanti che vengono utilizzati normalmente , avranno ancora poca vita.. nel senso che le riserve di codesti materiali stanno per finire.. e poi?

e tante altre cose. siamo alla frutta o quasi..

E a proposito di estinzioni, questa dei piccoli grandi ed utilissimi insetti, è l'OTTAVA

Uno dei concetti di base errati, a mio vedere è appunto quello dell'obbligo della crescita, che comporta un maggior acquisto e questo porta ad un maggior consumo di materiali di base.. ma questi, non sono certamente infiniti.. anzi..

E' proprio quello che volevo dire io la crescita ad ogni costo il consumo ad ogni costo in un mondo Finito porta alla fine delle risorse....

Gabriele per quanto ne so non esiste animale che uccide per divertimento qualcuno fa scorte ma credo che non caccia e risparmia energie se ha scorte. Un predatore non finisce le sue fonti di cibo perché appena cominciano a calare anche i predatori cominciano a calare, vedi il famoso Gufo delle Nevi che a molti di noi probabilmente piacerebbe fotografare, ci sono degli anni in cui i Lemming loro fonte primaria di cibo scarseggiano ed allora fanno pochissime uova o addirittura niente, gli anni in cui questo roditore è al massimo della riproduzione i Gufi fanno anche sei sette Pulcini e spesso sopravvivono tutti, questo è un esempio, ma in natura è tutto così. E' l'uomo che quando destabilizza un ambiente poi questo difficilmente ritorna normale in natura tutto si bilancia....

Naturalmente Gabriele non voleva essere una lezione ma un punto di vista🙂

Modificato da Gianni
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  • Nikonlander Veterano

Gabriele, tanto per distinguere.. le nutrie e i pesci siluro che hai citato, nel nostro territorio tanto per citarne due.. ma si potrebbe continuare con gli scoiattoli americani .. le tartarughine  etc etc non sono venuti da soli, li hanno o portati o lasciti liberi per.. non fare altre fatiche costose.. le nutrie era il tempo delle prime pellicce nel nostro paese.. tanto per dire, e questa con tutto rispetto io la chiamo ignoranza totale.. perché?.. ma fa comodo.. come buttare gli oli e quant'altro nei fiumi..  è plus facile..

i pesci gatto nel nostro paese li abbiamo sempre avuti, io nel fosso davanti a casa al mio paese, li avevamo e li pescavamo.. ma oltre a quelli vi erano parecchie altre specie.. ora quel fosso è una discarica maleodorante..

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  • Nikonlander Veterano
4 minuti fa, Gianni dice:

E' proprio quello che volevo dire io la crescita ad ogni costo il consumo ad ogni costo in un mondo Finito porta alla fine delle risorse....

Gabriele per quanto ne so non esiste animale che uccide per divertimento qualcuno fa scorte ma credo che non caccia e risparmia energie se ha scorte. Un predatore non finisce le sue fonti di cibo perché appena cominciano a calare anche i predatori cominciano a calare, vedi il famoso Gufo delle Nevi che a molti di noi probabilmente piacerebbe fotografare, ci sono degli anni in cui i Lemming loro fonte primaria di cibo scarseggiano ed allora fanno pochissime uova o addirittura niente, gli anni in cui questo roditore è al massimo della riproduzione i Gufi fanno anche sei sette Pulcini e spesso sopravvivono tutti, questo è un esempio, ma in natura è tutto così. E' l'uomo che quando destabilizza un ambiente poi questo difficilmente ritorna normale in natura tutto si bilancia....

Naturalmente Gabriele non voleva essere una lezione ma un punto di vista🙂

Che l'Uomo abbia un impatto ambientale più distruttivo di svariati ordini di grandezza rispetto alle altre specie animali è fuori di dubbio.

Tuttavia, quello che vorrei far presente è che i Gufi e gli altri animali non "decidono" di fare meno uova, sono meccanismi innati e si basano su due cose: controllo delle nascite e morte inevitabile finché non c'è di nuovo cibo a sufficienza. Io non lo vedo come qualcosa a cui tendere onestamente.

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  • Nikonlander Veterano
4 ore fa, Gianni dice:

Spero tu abbia ragione, sugli insetti visto che poi è tutto in conseguenza uccelli mammiferi e ......noi????

no, noi non la sfanghiamo. 

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