[luoghi] Shirakawa-gō
Uno dei luoghi che più mi è rimasto impresso di quel poco che ho visto del Giappone è Shirakawa-gō (白川郷 "Vecchio distretto del fiume bianco"). Si tratta di un antico villaggio collocato tra le montagne nella valle del fiume Shogawa raggiungibile in pullman sia da Kanazawa che da Takayama (personalmente ho apprezzato anche le temperature più miti rispetto all’afosa Kyoto).
Costruite in stile gasshō-zukuri le case (i cosiddetti minka, che non è una parolaccia) sono in legno, col caratteristico tetto spiovente in paglia. Il nome gasshō-zukuri (合掌造り) significa letteralmente “mani giunte in preghiera” per il fatto che il tetto in paglia fortemente spiovente ricorda due mani nell’atto di pregare. Le prime costruzioni di questo tipo, di cui abbiamo documentazione, risalgono all'ultima parte del periodo Heian. Per la loro costruzione vennero impiegati materiali locali e molta manodopera. Originariamente i minka erano le abitazioni di agricoltori, artigiani e mercanti (le tre caste non-samurai) oggi il termine viene usato per qualsiasi abitazione tradizionale sufficientemente antica.
Fino agli anni 70, le famiglie che vivevano qui erano dedite alla lavorazione della seta, allevando i bachi all’interno delle case che, costituite da due o tre piani, erano in grado di ospitare nuclei familiari di 20/30 persone. I bachi venivano tenuti ai piani superiori, dove si poteva modificare illuminazione, calore e aria a seconda della fase di lavorazione.
Le proprietà della paglia, combinate con la forma del tetto, fanno sì che le costruzioni possano resistere alle forti nevicate che si verificano in questa regione nei periodi invernali. Oltre a sopportare il peso della neve, questi tetti devono anche permettere all’acqua piovana di scivolare senza ristagnare, in modo che la paglia non marcisca.
Delle 1800 case di un tempo ne restano meno di 150 e 25 di quelle abbandonate sono state spostate e aperte al pubblico, in quello che è un museo all’aperto, per mostrare com’era la vita in questi luoghi anche con dimostrazioni e laboratori di arti tradizionali, che possono essere tintura e tessitura o le tecniche di fabbricazione della soba. Il museo all’aperto è raggiungibile attraversando un ponte sospeso sul fiume Shogawa.
Shirakawa-gō dal 1995 è patrimonio dell'umanità dell'UNESCO.
Nel 2004 è iniziato un percorso che ha portato al gemellaggio con un'altra città dichiarata patrimonio dell'umanità dall'Unesco: Alberobello.
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