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[reportage] Prime Impressioni sulla nuova compagna di giochi, la Nikon Z 7


Gianni54

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Dopo poco più di un mese di utilizzo della Nikon Z 7 ed un migliaio di scatti, scrivo le mie osservazioni, anzi meglio i miei primi appunti sul viaggio intrapreso con la nuova creatura e l’obiettivo 24-70/4 S (presente nel Kit), note da utilizzatore non professionale, ma molto molto normale.

 

Premetto che quanto già scritto già da Mauro (Z 7) e Max (Z 6) è “SCIENZA" ed anche più comprensibile del manuale d’uso, anche se la lettura di quest’ultimo resta necessaria. Io con questo blog ho buttato giù due righe terra terra, attesa la differente esperienza e professionalità, oltre alla diversa mole di scatti effettuati con Z 7 dal sottoscritto (la mia non ha ancora completato il rodaggio) e da Mauro. La sua, se fosse un’auto, avrebbe già sostenuto il primo tagliando.

 

Ergonomia: la macchina cade in mano bene, le dita stanno comodamente sull’impugnatura ed anche lavorando a lungo con il 70-200/4 più FTZ (non ho ottiche più lunghe e neppure più pesanti), l’insieme non stanca, seppure la ghiera delle focali non sia posizionata nella parte anteriore a quella del fuoco, come nelle ultime creazioni. Mentre con il compatto 24/70 è una meravigliosa compagna di viaggio. Sarà perché ho le mani lunghe ed affusolate, ma per me le dimensioni sono giuste. D’altronde io mi sono trovato benissimo con l’F.3 e pure bene con la Df, come non potevo trovare confortevole anche la Z 7.

 

Riporto le misure dei tre corpi per giustificare quanto sopra detto:

 

F3 – 148,5x115x7,1

 

Df – 143,5x110x66,5

 

Z 7 – 134x100,5x67,5.

 

Come si può notare le differenze sono minime, specie in altezza e profondità.

 

Mirino: è semplicemente eccezionale, chiaro, grande, nitido. Sembra un mirino ottico che però non si scurisce quando fa buio. Inoltre, la sua conformazione (sporge circa 2 cm. dal corpo macchina), consente ai portatori di lenti ed a quelli come il sottoscritto che inquadra con l’occhio sinistro ed è pure dotato di una discreta proboscide, di vedere comodamente il 100% dell’area inquadrata e di lavorare con il pollice della mano destra senza colpire il naso o la lente degli occhiali.

 

Da questo punto di vista il mirino è superiore a quello già ottimo della D850 (sempre per coloro che hanno i soliti miei problemi nell’inquadrare, per gli altri è eccezionale).

 

Una nota negativa riguarda l’orizzonte artificiale, che seppure a colori e facile da mettere in bolla, invade completamente il centro del mirino ed ostruisce in maniera significativa la scena inquadrata. E’ utile solo per livellare la macchina sul cavalletto. Avrei preferito che fosse stata adottata la soluzione utilizzata per la D850, dove abbiamo due cursori ai lati del mirino che non danno alcun fastidio ed utilizzabili anche a mano libera. Posto le foto dei mirini (quello della D850 ripreso dal manuale) per rendere meglio l’idea.

 

 

DSC_4408.jpg.15fc1123ae56377b3b0b745dadbb6570.jpg                                                         DSC_4413.jpg.ed0ce8238449be3c02336f8fe42712fb.jpg

                                                    Z 7                                                                                                                                                                                      D850 - I riferimenti della livella sono i n. 1 e 5

 

Quindi, per evitare le linee cadenti operando a mano libera con la Z 7 è adoperabile solo il reticolo.

 

 

 

 

Comandi principali e tasti funzione: dopo i primi scatti ho cercato di assegnare ai tasti programmabili tutte le mie funzioni preferite, cercando di riportare, seppure lontanamente, la funzionalità della D850. Utile è anche il menù selezionabile con il tasto “i”, anche se la manovra non è così immediata ed ancora stento ad operare correntemente, tanto che ricorro ai tasti funzione anteriori (facili da usare), a quelli posti vicino al pulsante di scatto (ho programmato anche quello destinato a video) e quelli posti sul retro, limitatamente al Joystick, al pulsante AF/ON e DISP. Gli altri con l’occhio sinistro al mirino non sono molto comodi da utilizzare.

 

La torretta di sinistra non è confortevole e rapida come quella della D850, però lavorando quasi sempre in manuale, la uso poco. Comunque, è utile la selezione “U1/U2/U3”, dove si può personalizzare le impostazioni più diverse senza lavorare con i menù. Ad esempio ho settato sulla posizione “U1” le impostazioni che uso quando metto la macchina sullo stativo, per cui ho disattivato il VR interno alla macchina, ho impostato l’automatismo a priorità di diaframmi e la sensibilità ISO in manuale (64). Tale sistema mi consente con un solo clic di settare la macchina senza dimenticare qualche variazione necessaria quando uso il treppiede e con un altro clic torno ad operare a mano libera con le impostazioni preferite.

 

 

 

Autofocus: Dell’autofocus dico solo che mi manca la messa a fuoco a gruppi, non ho ancora capito con cosa sostituirla, per il resto occorre leggere quanto già scritto da Mauro, ma per me è già ottimo così.

Infatti, utilizzo raramente la raffica, in quanto i miei soggetti sono per lo più statici o non veloci (auto d’epoca), per cui non ho incontrato problemi. Le rare incertezze che per ora ho potuto verificare, le ho notate puntando il cursore dell’autofocus sui cofani delle auto, specie quelli piatti senza modanature. Comunque, è stato sufficiente spostare il punto di fuoco sulle intersezioni fra il cofano e il parafango o il frontale ed il gioco è fatto. Peraltro, una delle qualità sufficienti all’acquisto di tale macchina, è la possibilità di mettere a fuoco da un angolo all’altro del mirino, senza dover spostare l’inquadratura, bloccare la messa a fuoco, ricomporre l’inquadratura e scattare. Qui basta spostare il cursore con il joystick, mettere a fuoco il soggetto ed il gioco è fatto.

 

 

 

Buffer: non parlo del buffer perché non scatto a raffica, ma ho notato, scattando in raw a monitor con Lexar 2933, che la spia di segnalazione della registrazione della foto si illumina solo per un battito di ciglia.

Modi di scatto (otturatore elettromeccanico o elettronico): quando scatti la macchina non vibra neppure con l’otturatore meccanico, che è dotato pure di un suono molto soft ed usabile perfino a teatro. In modalità silenziosa è notevole. A proposito di quest’ultima modalità operativa, mi auguro che i progettisti quando installeranno sulle future mirrorless solo l’otturatore elettronico, inseriscano la possibilità di abbinare allo scatto un suono simile al rumore dell’otturatore meccanico, magari con il volume del “clic” regolabile.

Inoltre, grazie alla modalità silenziosa ed alla sua forma, la fotocamera passa abbastanza inosservata, per cui tenendola ad altezza ombelico con il monitor leggermente aperto, si scatta che è una meraviglia senza destare sospetti o curiosità.

stand-by: Una cosa particolare e un po’ fastidiosa è quando la macchina va in stand-by, perché non operativa. In questo caso il tempo di riattivazione è superiore a quello, brevissimo, che occorre passando da “Off” ad “On” con l’interruttore posto a corona del pulsante di scatto.

Per ottimizzare i tempi morti dello stand-by, come ha già suggerito Mauro, basta avere l’accortezza di premere leggermente il pulsante di scatto o più comodamente il tasto “af/on” a portata di pollice e nel mentre si porta all’occhio, la Z 7 è già attiva. Tengo, tuttavia, a sottolineare che se perdo una foto è solo per colpa mia non della macchina.

Batteria: La batteria in dotazione prima di chiedere di essere sostituita ha fatto 750 scatti, con un uso intenso del monitor, dello scatto silenzioso e di numerose foto eseguite con alti ISO.

L’obiettivo: per ora il solo Nikkor Z 24-70/4 S Line del Kit. E’ un ottimo zoom direi pari al mio Sigma 24-35/2 anche se paga due stop di luminosità. E’ compatto, silenzioso e rapido nella messa a fuoco. Di seguito posto alcune immagini ed i relativi ingrandimenti di particolari al 100%, dove si può notare la nitidezza dell’ottica anche ai bordi.

Speriamo, comunque, che i prossimi zoom non mantengano la necessità di essere sbloccati per attivare la ripresa, come accadeva anche con gli zoom della serie One. E’ solo un’inutile passaggio in più.

 

 

 

ZSC_0197.thumb.jpg.fb9297d77d86a415f9e09c804cb5d629.jpg   Aston Martin Le Mans del 1933 (Focale 26,5 - F. 5,6 - ISO 1800 - 1/100) ZSC_0197-2.thumb.jpg.3da1bcc3c54aa31e9e941bd03f2652a3.jpg  Crop 100%

ZSC_0238.jpg.c832dce138d3f34d7e953b613dd8a0de.jpg

Aston Martin DB4 del 1959 (focale 41 - F. 5,6 - ISO 280 - 1/100)

ZSC_0238_1.thumb.jpg.538873d7df035e8b8b0a280b44b651e4.jpg Crop 100%

ZSC_0301.jpg.8dbbd4ff1478d2a8d3170602a5b89e95.jpg 

Ferrari 365 GTC 4 del 1971 (Focale 53 - F. 5,6 - ISO 140 - 1/100) 

ZSC_0301-2.thumb.jpg.8c7e4653ccdba5b842a6aedbd936461b.jpg  Crop 100%

ZSC_0377.jpg.ba344182fc4f9f6f033154a7f3595511.jpg  

Stand Porsche – auto restaurate in attesa di premiazione (Focale 28,5 - F. 5,6 - ISO 320 - 1/100)  

ZSC_0377-2.jpg.b855efad678146e162d56854e400efa6.jpgCrop 100%

ZSC_0541.jpg.ebe5188580c76f2c8e8e50e385cf8c05.jpg 

Motore Ferrari V12 Tipo 125 di 2953cc montato su una Ferrari 250 GT Boano del 1956  (Focale 24 - F. 5,6 - ISO 5000 - 1/100)

ZSC_0541-2.thumb.jpg.3f3d313845af96a0fae6d74bc264f858.jpg Crop 100%

ZSC_0573.thumb.jpg.9f29168075121b27ae0e05c7caafdcef.jpg ZSC_0573-2.thumb.jpg.5052a3d63f6809cca0523432e604a306.jpg

Alfa Romeo Giulia Sprint Speciale del 1964  (Focale 70 - F. 5,6 - ISO 720 - 1/100)                                                                                                Crop 100%

ZSC_0591.jpg.429fd8f8850bb3dfdf8dbf173ce851e8.jpg  

Maserati 3500 GT del 1960 (focale 48 - F. 5,6 - ISO 640 - 1/100) ZSC_0591-2.jpg.da794da936c0732e0e63c06e91b91cc2.jpg  Crop 100%

ZSC_0598.jpg.37c4fb868154a9150ad09f0f94b1768a.jpg  

Motore Maserati 8V 4200 del 1963 che equipaggiava la Maserati Quattroporte del 1963 (Focale 29,5 - F. 5,6 - ISO 7200 - 1/100)

ZSC_0598-2.jpg.5082ba2d58ce06f8ed511301a7f3e08c.jpg  Crop 100%

Le foto sono state effettuate tutte a mano libera

FTZ: una sola parola, efficientissimo. Non fosse per il rumore del VR del 70/200 non avverti differenze prestazionali. Ottimo anche con il Sigma.

La Z 7 è divertente e facile da usare anche in modalità manual focus, ma di una cosa sono certo, non ci monterò i miei cari AIS, che resteranno nella vetrina della mia stanza dei giochi in bella mostra con la F 3. Per cui avanti con lo zoom dedicato, il 24-35/2 ed il 70-200/4 “effetizzati”. Resto, comunque, in attesa che Nikon mantenga gli impegni presi con la roadmap, ad iniziare dal 50/1,8 (previsto per dicembre) e successivamente del 20/1,8 e del 70/200 (previsti per il 2019), per mandare in pensione l’FTZ, seppure stia dimostrando tutta la sua efficacia. Non è previsto nella roadmap, ma confido anche in un 105 micro, per completare le necessità e le voglie.

DSC_0065.jpg.4cef2b3c2444f920fee0d9575f0ab894.jpg

Tramonto a Volpaia (24/70 - focale 24 - F. 5,6 - ISO 160 - 1/100)

DSC_0070.jpg.c532bffda1b58d981fcf4185767cd64c.jpg 

Tramonto a Volpaia (24/70- focale 70 - F. 5,6 - ISO 200 - 1/100)

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Vallombrosa - la foresta (24/70 - focale 64 - F. 5,6 - ISO 64 - 15 Sec.)

ZSC_0773.thumb.jpg.76a7200597596557fb7a71917a1b4d2b.jpg

Limone selvatico (70/200 - focale 200 - F. 5,6 - ISO 64 - 1/320)

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Fiore di Cardo selvatico (70/200 - focale 200 - F. 5,6 - ISO 560 - 1/160)

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Loc. Casa Maggio  (70/200 - focale 120 - F. 5,6 - ISO 64 - 1/160)

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Evoluzioni di storni (70/200 - focale 70 - F. 5,6 - ISO 640 - 1/160)

ZSC_0883.thumb.jpg.b482f332d7af19c168549e80b557507f.jpg (70/200 - focale 70 - F. 5,6 - ISO 400 - 1/160)

ZSC_0884.thumb.jpg.b68fbf45172b0529add5fad05f318e51.jpg (70/200 - focale 70 - F. 5,6 - ISO 560 - 1/160)ZSC_0888.thumb.jpg.2174e7db4627115124d9346b7f55a664.jpg (70/200 - focale 70 - F. 5,6 - ISO 640 - 1/160)

 

 

ZSC_0782.jpg

Modificato da Gianni54
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10 Commenti


Commenti Raccomandati

  • Nikonlander Veterano

Molto interessante! Le opinioni sull'orizzonte artificiale sono molto utili, anche il consiglio su come sfruttare al meglio le configurazioni U1,2,3. Ottimo lavoro!

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  • Amministratori

Grazie Gianni.

Io sono molto contento che tu abbia voluto condividere queste tue considerazioni di esperienza sulla tua fotocamera, perchè sono calate specificatamente sulle tue esigenze che, io credo, siano condivise con molti altri fotografi.

E' bello che in questo mondo di omologazione ognuno scelga per le sue specifiche esigenze e non per emulare qualcun altro.

Nikonland dovrebbe servire proprio a questo. Quello che non mi spiego é perchè non ci siano ogni giorno condivisioni di questo tipo.
A tutti : dove siete ?

  • Sono d'accordo 1
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  • Nikonlander Veterano

Grazie delle impressioni Gianni.
Spero di aggiungermi presto alla lista dei recensori delle Nikon Z.

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  • Nikonlander Veterano

A conferma della validità di questo 24-70/4 posto altre due immagini.

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Rosa ripresa a distanza ravvicinata alla focale di 70mm F. 8 - 1/100 - ISO 64 - a mano libera e con un vento fastidioso

 

ZSC_0128-2.thumb.jpg.66b2bc589f58cd1471ac9b47192922b6.jpg

Abbazia d'Ombrone con fuoco sulla rosa più alta - focale 26,5 F. 8 1/1000 (causa vento) ISO 1400

ZSC_0128.thumb.jpg.a8bd233c0a1461785bd9e53db3406548.jpg

Crop 100%

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  • Nikonlander Veterano

bel report,ottima l'idea di condividere le impressioni d'uso che son utilissime per chi sta pensando ad una fotocamera Z. bravo.

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  • Nikonlander

Io provenendo dalla d850 (oltre alle dslr precedenti) sono passato al mondo mirrorless con la z6. 
Ho dato retta alle voci e alla teoria che i mpx della z6 erano abbastanza per le tutte le esistenze. . Purtroppo, pur non volendo smentire tale teoria che ha un suo fondamento, mi “mancavano” i file provenienti da un sensore così denso simile alla d850, così sono passato alla z7 e francamente non me ne pento. 

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  • Nikonlander Veterano
Il 17/6/2022 at 20:46, Antonio Biggio ha scritto:

Io provenendo dalla d850 (oltre alle dslr precedenti) sono passato al mondo mirrorless con la z6. 
Ho dato retta alle voci e alla teoria che i mpx della z6 erano abbastanza per le tutte le esistenze. . Purtroppo, pur non volendo smentire tale teoria che ha un suo fondamento, mi “mancavano” i file provenienti da un sensore così denso simile alla d850, così sono passato alla z7 e francamente non me ne pento. 

La Z7 con la sua densità di pixel consente comunque una resa accettabile con il 150-600 C? 

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  • Nikonlander

La resa mi sembra più che accettabile, dovrei fare dei confronti con altre ottiche, possibilmente serie Z :-(, per poter aver maggiori certezze.

 

 

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  • Amministratori

NdR 

Blog del 2018 su prime impressioni della Nikon Z7, improvvisamente riesumato per parlare di... 

???

 

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  • Amministratori
6 minuti fa, Max Aquila ha scritto:

NdR 

Blog del 2018 su prime impressioni della Nikon Z7, improvvisamente riesumato per parlare di... 

???

 

C'è ancora chi si sta interrogando se sia o meno il caso di passare a Z e le prime impressioni potrebbero fare gioco.
Di questi tempi poi, con la Z, bisogna ponderare bene xD

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