Non saprei dire perché questa città mi piace e ci torno sempre volentieri. Sarà perchè da piccino (forse avevo 4 o 5 anni) ci andammo in treno con i miei, oppure perché è così urbanisticamente monumentale ma se ti sposti di poco sembra il retrobottega di un negozio del centro. O ancora la cadenza del dialetto o il fatto di essere vicino al confine di un mondo totalmente diverso dal nostro fino a qualche decennio fa. La città si arrampica dal litorale alla montagna aspra che le sta alle spalle; sembra quesi di essere in Liguria. In realtà il richiamo è superficiale per diversità di profumi, odori, fisionomia delle persone.
Sono partito senza aspettative particolari e con un tempo incerto per non aspettare sempre le condizioni “migliori” che spesso è un ottimo alibi. Mi sono lasciato guidare dal caso, anche se una qualche idea programmatica era ben presente, ma aperto anche a cambiamenti repentini. Sono tornato soddisfatto e con la voglia di tornarci, magari col brutto tempo. Vi mostro qualche immagine di questo giorno.
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Il celebre Faro
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San Giusto
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Interno della chiesa
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Il Santo a cui è dedicata la chiesa
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Duomo di Muggia dalla facciata particolare
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Verso il castello di Duino
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dal sentiero Rilke
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Il Castello di Duino visto dalla Rocca
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Veduta da una finestra del castello
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Particolari: terrazza
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All'interno
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Parte del giardino
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Ritorno verso Trieste
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# 19 In Centro
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Piazza Unità d'Italia
Andateci se potete: è una città di mare ma con tradizioni culinarie di terra, severa e austera, aperta e misteriosa. O almeno a me è parsa così.
P.S. Aggiornate le foto ed inserite più grandi. Ma sono spariti i commenti precedenti. (Sorry…)
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