Grandangolo, l'altra macro (Sigma 17-70)
In genere faccio macrofotografia sul campo con le focali più lunghe possibile, 180-200mm macro o, se è foto ravvicinata, anche il 300mm f4; lo sapete già perchè l'ho scritto molte volte. A parte la maggiore distanza di lavoro, ottengo sfuocati più piacevoli. Ma questo è un modo di fare macro, ce n'è un altro, diametralmente opposto, che trovo altrettanto interessante anche se l'ho sperimentato poco negli anni: la macro con i grandangoli. E' una macro ambientata.
La differenza principale è che il soggetto risalta e contemporaneamente è contestualizzato, ossia guardando la foto si apprezza il soggetto e si capisce anche qual 'è l'ambiente in cui vive. E' una macro che mi piace anche se l'ho praticata molto poco, almeno finora. Ho intenzione di praticarla più spesso quando trovassi i soggetti adatti perchè devi praticamente ... andargli addosso, perciò ci vuole una certa malizia se sono soggetti mobili. Se si dispone di un grandangolo con distanza minima di mesa a fuoco sufficientemente corta (uno dei vecchi 28mm ai, forse anche qualche Af?, alcuni pregevoli 24mm Sigma, qualche zoom) si può fare, senza dover per forza sborsare cifre impegnative per i decentrabili o orientarsi su oggetti esotici come i Laowa. Per il formato Dx il Sigma 17-70 macro Contemporary a mio parere non è niente male sotto questo aspetto.
Oggi ero sull'Appennino piacentino in cerca di rospi, che non ho trovato (se noni girini che posterò in altro topic). ma ho trovato delle orchidee spontanee, che in quanto vegetali, ti consentono di sperimentare senza fuggire.
Ho così provato a fare macro ambientata con il 17-70 e secondo me lo zoom focheggiato sulle corte focali permette di fare buone macro ambientate.
Ecco qui un'orchidea come la farei di solito, con il 300mm.
Bella, isolata dallo sfondo, come sempre.
Ed ecco invece delle orchidee ambientate, con il Sigma 17-70 macro (a 17mm alla distanza minima di messa a fuoco , f11 1/400s),
Focale 17mm (26mm equivalente Fx) f11, 1/400s
In questo modo si ha il soggetto e però si hanno anche informazioni sull'ambiente di vita, ma non solo, l'immagine ha anche una sua valenza estetica, è una macro che è anche un paesaggio. Appena possibile proverò con degli animali.
Naturalmente bisogna mettersi al livello del soggetto (ero sdraiato a terra) altrimenti lo si inquadra "appiattito" sul terreno e viene 'na schifezza.
A volte può essere utile un flash di schiarita.
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