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Disclaimer. Ci provavo già ai tempi della pellicola con scarsi risultati, con la prima digitale e la funzione panorama di Photoshop mi si è aperto un mondo, così, da sempre, quando mi trovo davanti ad un landscape che mi intriga, tiro 3-5-8 scatti di fila a coprire la scena e poi a casa si vedrà.

36_VSA_0340.jpeg

Cima del Luvot a sinistra il profilo del M.Barone, a dx il Castello di Gavala. 24-70/4 e 5 scatti a 24mm uniti in LR. Agosto.

Da casa mia è un’ora di Panda in traffico semi urbano; saranno 60km dal garage all’alpe Le Piane, sopra Coggiola. Da qui comincia un complesso di montagne sui 2000m, valli profonde, boschi bellissimi, torrenti splendidi, collegati da una rete di sentieri , belli, meno belli, invisibili, orribili, che da ormai 5 anni fanno la mia felicità.

E’ questione di gusti, ma il senso di selvaggio che mi trasmettono queste rive abbandonate e’ una vertigine che mi è difficile descrivere. Paesaggi chiusi, valli strette, in cui alle volte la tecnica della ripresa Pano multi scatto mi aiuta a registrare un po’ della magia che questi luoghi mi regalano tutte le volte che li visito. Vi propongo una breve raccolta un po’ per farvi conoscere valli misconosciute, del mio fuori porta, un po’ per invitarvi ad esplorare il vostro fuori porta.

34_VSE_0470-Pano.jpeg

Cima di Foggia e, dietro, il gruppo del M.Barone visti dalla vetta dell’Asnas, Val Sessera, Agosto. Almeno 5 scatti con 60mm su D500.

37_VSE_0038-Pano.jpeg

Cresta del Gemevola, Alpe Albarei. Febbraio. 24-70/4 a 39mm, 6 scatti.

36_VSA_0176-Pano.jpeg

Dalla cresta del Bec d’Ovaga, i crinali che scendono in Val Sesia e sullo sfondo, il gruppo del Rosa. Luglio. 24-70/4 per 4 scatti a 60mm

36_VSE_0180-Pano.jpeg

Il monte Bo biellese. Marzo. 560 mm 7 scatti.

36_VSE_0017-Pano.jpeg

Bielmonte, le faggete della Val Sessera. Gennaio. 24-70/4 a 70mm 6 scatti.

37_VSE_0402-Pano.jpeg

Le stesse faggete lungo il Sessera. Agosto. 24-70/4 a 33mm 5 scatti.

37_VSE_0195-Pano.jpeg

Val Strona di Postua, Alpe Albarei. Maggio. 24-70/4 a 70mm 5 scatti

37_VSE_0053-Pano.jpeg

Val Strona di Postua, Alpe Albarei. Febbraio. 24-70/4 a 70mm 5 scatti

35_VSE_0150-Pano.jpeg

Val Dolca. Aprile. 105/2.8, 3 scatti

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Val Strona di Postua, alpe Faudel. Maggio. 24-70/4 a 54mm 5 scatti

37_VSE_0589-Pano.jpeg

Alpe Cascinetta. Ottobre. 24-70/4 a 70mm 5 scatti

37_VSE_0421-Pano.jpeg

Val Sessera. Agosto. 24-70/4 a 32mm 5 scatti

34_VSE_0351-Pano.jpeg

Cresta sud orientale M. Barone. Agosto. 17-35/2.8 a 25mm 10 scatti in verticale.

37_VSE_0424-Pano.jpeg

Sentiero G10a alpe Le Piane. Ottobre. 24-70/4 a 36mm 4 scatti

37_VSE_0482-Pano.jpeg

Sentiero G10a. Ottobre. 24-70/4 a 70 mm 4 scatti

37_VSE_0501-Pano.jpeg

Sentiero G10a alpe Ranzola. Ottobre. 24-70/4 a 70 mm 4 scatti

37_VSE_0507-Pano.jpeg

Sentiero G10a alpe Ranzola. Ottobre. 24-70/4 a 24 mm 5 scatti

37_VSE_0554-Pano.jpeg

Sentiero G10a alpe Cascinetta. Ottobre. 24-70/4 a 54mm 8 scatti

37_VSE_0597-Pano.jpeg

Sentiero G10a alpe Cascinetta. Ottobre. 24-70/4 a 47mm 5 scatti

Ovviamente non può mancare, quando si riesce a vederlo e questo è più facile in inverno, il Monte Rosa. La Val Sesia e la Val Sessera appartengono al grande comprensorio roccioso del Rosa. Va detto che qui c’è una particolarità geologica che differenzia i rilievi basso valsesiani dal massiccio del Rosa, ma c’entra poco con il fatto che quando si arriva in cresta, qualunque cresta, e’ naturale cercarlo a nord ovest. E i pano si possono fare anche in verticale.

37_VSA_0116-Pano.jpeg

Monte Rosa da bocchetto di Margosio. Gennaio. 300/4 6 scatti

37_VSA_0108-Pano.jpeg

Monte Rosa da m. Turio di Morca. Febbraio. 800mm 4 scatti.

Ne ho ancora un casino in archivio. Le foto di ottobre, lungo il tracciato G10a, le ho fatte tutte sabato scorso, nel pomeriggio. Sono rientrato con la frontale, 2 ore di assoluto silenzio nel bosco notturno, meraviglioso.

A seguire un po’ di backstage per dare l’idea. Lo zaino qui illustrato e’ in assetto invernale, in inverno fuori appendo i ramponi, il ghiaccio e’ una brutta bestia. Il treppiede non manca mai, talvolta manca la borraccia ( mai in estate), ed uso il Leofoto ls-254 leggero e robusto.

37_VAR_0010.jpeg

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37_VAR_0001.jpeg

Winter happy days

36_VSE_0157.jpeg

Eccomi sulla gobba dell’Asnas in un classico di oggi, un inverno senza neve. Sullo sfondo la vetta del Bo biellese. Quello mi manca ….

27 Comments

Recommended Comments

MaxBubu

Nikonlander

  • Nikonlander

Come sempre è un piacere leggere i tuoi racconti ed ammirare i tuoi scatti; luoghi meravigliosi.

Valerio grazie per la condivisione.

Gianni

Nikonlander Veterano

  • Nikonlander Veterano

Mai provato "Panorama" di PS anzi dovrò proprio cercarlo perchè non so dove è. Utile mi sembra...🤷‍♂️

Valerio Brustia

Nikonlander Veterano

  • Nikonlander Veterano
12 ore fa, Gianni ha scritto:

Mai provato "Panorama" di PS anzi dovrò proprio cercarlo perchè non so dove è. Utile mi sembra...🤷‍♂️

Lo hanno messo in LR. Lavora direttamente sui Raw, mi da un dng e va che vola. Non apro più PS 😬

Claudio Garlaschi

Nikonlander

  • Nikonlander

Belle le foto e belli i posti, la Val Sessera e il biellese.

Ho usato, qualche volta, la funzione panorama in LR, ma restituisce un file lungo e stretto, mi sembra che i tuoi scatti abbiano un formato diverso, c'à qualche accorgimento paricolare?

RikyM

Nikonlander

  • Nikonlander

Molto belle Valerio. Il Monte Rosa è sempre un bel vedere, ma la mia preferita in assoluto e "Cresta sud orientale M. Barone. Agosto. 17-35/2.8 a 25mm 10 scatti in verticale."

Devo dire che ogni tanto ci provo anche io, specialmente da quando ho scoperto la funzionalità in CO.

Valerio Brustia

Nikonlander Veterano

  • Nikonlander Veterano
9 ore fa, Claudio Garlaschi ha scritto:

Belle le foto e belli i posti, la Val Sessera e il biellese.

Ho usato, qualche volta, la funzione panorama in LR, ma restituisce un file lungo e stretto, mi sembra che i tuoi scatti abbiano un formato diverso, c'à qualche accorgimento paricolare?

Ciao Claudio

Dipende solo da quante ne butti insieme, se copri 120 gradi allora otterrai uno striscione. Tante volte ne bastano tre o quattro parecchio accavallate per ottenere una foto ad alta definizione con un formato adeguato al soggetto inquadrato. Ai tempi della Fuji 617 il formato era scolpito nel mirino. Adesso si va a … oooch

Occhio alla distorsione. Più si accorcia la focale più Lr deve stiracchiare i bordi. Recentemente hanno aggiunto la funzione generativa che riempie gli spazi scoperti. Funziona bene, ma non ne abuso, anche se alle volte fa dei miracoli. Mi aiuta sui pattern e sui cieli tagliati, ma un crop finale lo applico sempre per ridurre effetti clone non gradevoli.

Valerio Brustia

Nikonlander Veterano

  • Nikonlander Veterano
9 ore fa, RikyM ha scritto:

Molto belle Valerio. Il Monte Rosa è sempre un bel vedere, ma la mia preferita in assoluto e "Cresta sud orientale M. Barone. Agosto. 17-35/2.8 a 25mm 10 scatti in verticale."

Devo dire che ogni tanto ci provo anche io, specialmente da quando ho scoperto la funzionalità in CO.

Mettere la figura umana in questi scatti fa la differenza. Il guaio è che la mia socia di zaino in spalla in val Sessera la trascino si è ne una volta all’anno. E non ha tutti i torti, i sentieri in estate sono spesso una scommessa e si fatica mica poco, per o caldo torrido. In inverno la pigrizia la assale, ma se riesco poi si diverte anche lei. Tutto sta a riuscire a caricarla in auto.

37_VSE_0029-Pano.jpeg

36_VSE_0197.jpeg

Claudio Garlaschi

Nikonlander

  • Nikonlander

interessante, grazie, ci riprovo alla prossima uscita, non sapevo della funzione generativa

RenatoS57

Nikonlander

  • Nikonlander

“Tanta roba” le “Pano” landscape …

Grazie per la condivisione dei tuoi ottimi scatti.
bravo

Mamma mia a guardare l’ultima foto mi è venuto il mal di schiena 😬, complimentissimi per la perseveranza.

Valerio Brustia

Nikonlander Veterano

  • Nikonlander Veterano
20 ore fa, RenatoS57 ha scritto:

“Tanta roba” le “Pano” landscape …

Grazie per la condivisione dei tuoi ottimi scatti.
bravo

Mamma mia a guardare l’ultima foto mi è venuto il mal di schiena 😬, complimentissimi per la perseveranza.

Ma no è solo grosso. Giacca, imbottitura, fanno volume. Fino ai 10-12 kg si fa, oltre,ti ammazza 🫩

  • Administrator

Semplice espansione generative AI verso destra di una foto tagliata "maluccio"

37_VAR_0005.jpeg.624959d8d33f9a647f416198669ce0cf.jpeg

Senza titolo-1.jpg

con "ricostruzione" della punta dello scarpone tagliato ed equilibrio dell'immagine verso destra.

Come dire che gli strumenti li abbiamo, utilizzarli sta a noi. Di questo dovremmo essere solo grati (Firefly 3 di Photoshop).

Valerio Brustia

Nikonlander Veterano

  • Nikonlander Veterano

Inutile che aggiunga che era un autoscatto 🙃

La ricostruzione inventata di SP (sana pianta anche del piede) è assolutamente credibile e salva una inquadratura infelice non ripetibile

  • Administrator
1 ora fa, Valerio Brustia ha scritto:

Inutile che aggiunga che era un autoscatto 🙃

La ricostruzione inventata di SP (sana pianta anche del piede) è assolutamente credibile e salva una inquadratura infelice non ripetibile

ma infatti la mia non era una critica ma una dimostrazione pratica dell'utilità di queste nuove tecnologie messe a disposizione di tutti.
(Stessa trippa per panoramiche, scatti multipli montati che comunque necessitano di essere rifilati ed eventualmente completati ai bordi, etc. etc. etc.)

Valerio Brustia

Nikonlander Veterano

  • Nikonlander Veterano

No no ci sta ci sta tutta. E sto strumento è semplicemente una figata pazzesca

  • Administrator
Il 07/10/2025 at 09:07, Claudio Garlaschi ha scritto:

Belle le foto e belli i posti, la Val Sessera e il biellese.

Ho usato, qualche volta, la funzione panorama in LR, ma restituisce un file lungo e stretto, mi sembra che i tuoi scatti abbiano un formato diverso, c'à qualche accorgimento paricolare?

Il 07/10/2025 at 09:22, Valerio Brustia ha scritto:

Ciao Claudio

Dipende solo da quante ne butti insieme, se copri 120 gradi allora otterrai uno striscione. Tante volte ne bastano tre o quattro parecchio accavallate per ottenere una foto ad alta definizione con un formato adeguato al soggetto inquadrato. Ai tempi della Fuji 617 il formato era scolpito nel mirino. Adesso si va a … oooch

Occhio alla distorsione. Più si accorcia la focale più Lr deve stiracchiare i bordi. Recentemente hanno aggiunto la funzione generativa che riempie gli spazi scoperti. Funziona bene, ma non ne abuso, anche se alle volte fa dei miracoli. Mi aiuta sui pattern e sui cieli tagliati, ma un crop finale lo applico sempre per ridurre effetti clone non gradevoli.

3 ore fa, Valerio Brustia ha scritto:

No no ci sta ci sta tutta. E sto strumento è semplicemente una figata pazzesca

Vorrei fare un plauso a Valerio che va alla scoperta di una funzione bellissima in posti altrettanto belli.

Di panorami lineari o parametrici si occupa molto semplicemente anche Lightroom, in maniera non meno efficace:

io che sono l'ultimo dei fotografi di vedute che frequentano Nikonland, però, se posso suggerirvi un espediente è proprio quello di dare in pasto ad un programma di stitching non solamente una serie di scatti in linea, ma di aiutare il programma, realizzando una seconda ed una terza serie di scatti, variando il punto di mira anche al di sopra e al di sotto della prima serie di scatti.

Serve a consentire allo stitching una maggiore quantità di informazioni, atte a diminuire i difetti di curvatura ai bordi della vostra unica inquadratura.

Claudio Garlaschi

Nikonlander

  • Nikonlander
9 ore fa, Max Aquila rfsp ha scritto:

io che sono l'ultimo dei fotografi di vedute che frequentano Nikonland, però, se posso suggerirvi un espediente è proprio quello di dare in pasto ad un programma di stitching non solamente una serie di scatti in linea, ma di aiutare il programma, realizzando una seconda ed una terza serie di scatti, variando il punto di mira anche al di sopra e al di sotto della prima serie di scatti.

Io so' de coccio, ma non ho capito nulla.

Programma di stitching non è LR?

Ieri sera ho fatto un rapido salto a City Life per provare alcuni scatti ( verticali e orizzontali) in panoramica e poi li ho assemblati in LR, prima degli esempi di Valerio avevo sempre scattato in orizzontale ma ho visto che rende meglio se si scatta in verticale.

Max riesci a chiarirmi cosa intendi con " aiutare il programma con una seconda serie di scatti"?

Grazie

  • Administrator
3 ore fa, Claudio Garlaschi ha scritto:

Io so' de coccio, ma non ho capito nulla.

Programma di stitching non è LR?

Ieri sera ho fatto un rapido salto a City Life per provare alcuni scatti ( verticali e orizzontali) in panoramica e poi li ho assemblati in LR, prima degli esempi di Valerio avevo sempre scattato in orizzontale ma ho visto che rende meglio se si scatta in verticale.

Max riesci a chiarirmi cosa intendi con " aiutare il programma con una seconda serie di scatti"?

Grazie

Vediamo se ci riesco:

Antefatto: lodo Valerio che ci fa vedere un utilizzo poco comune di un 800mm f/6,3 ma certamente uno dei principi fondamentali della fotografia paesaggistica, che necessita per la migliore riuscita delle sue immagini non certamente di supergrandangolari (come in molti ancora credono) bensì di obiettivi superiori di focale all'ottica standard, fino ai supertele come quello di valerio.

Qual'è il vantaggio? La migliore riconoscibilità del dettaglio fine, insieme alla bassa distorsione delle ottiche in questione

Qual'è lo svantaggio? Il ridotto o ridottissimo angolo di campo a causa del quale si potrà inquadrare di volta in volta solo una parte della veduta disponibile.

Questo svantaggio viene appunto colmato dalle riprese in stitching (incollaggio) di più scatti, resi consequenziali (interlacciabili) dall'utilizzo di una testa panoramica e poi gestiti da un apposito programma: Photoshop, Lightroom o qualsivoglia altro.

Motivo per cui...vaderetroSatana a tutti coloro che pensino di fare stitching di fotogrammi ottenuti con medi o, peggio, ultra wide, che sommerebbero la personale distorsione prospettica alla curvatura dell'universo, che il nostro cervello ci nasconde per ottenere una migliore impressione visiva degli oggetti circostanti. (vaderetro anche ai terrapiattisti, dunque)

Chiarito questo corollario banalissimo (ma nulla mi appare più banale, se leggo che cominciate a scoprire la funzione Panorama nel 2025) vedo di spiegare a Claudio quanto suggerito prima:

dare in pasto ad un programma di stitching non solamente una serie di scatti in linea, ma di aiutare il programma, realizzando una seconda ed una terza serie di scatti, variando il punto di mira anche al di sopra e al di sotto della prima serie di scatti.

Eccovi uno scatto ottenuto con una trentina di file, utilizzando un 24-200 a 76mm circa su di una Nikon Zfc

111   -_ZFC0720-Pano  76 mm  1-250 sec a f - 11  Max Aquila photo (C)_.JPG

siccome non c'è bisogno di risparmiare scatti, perchè la pellicola l'ho abbandonata circa vent'anni fa, non ho realizzato questa panoramica solamente su una striscia di scatti, bensì variando l'inclinazione della testa del treppiede, prima verso il cielo, realizzando la strisciata di scatti 2 e poi verso il mare realizzando la strisciata 3

zzz.JPG

Ovviamente è un'esemplificazione per rendere il concetto più chiaro, ma considerate che in ogni strisciata prendevo in inquadratura buona parte del soggetto principale (la Rocca di Cefalù ed il paese) e le tre strisciate sono in realtà interlacciate anch'esse tra loro.

In questo modo ai bordi creo al programma minori problemi nell'incollaggio dei files, ma sopratutto nella realizzazione dell'esposizione il sistema riesce a trovare il giusto bilanciamento (poi liberamente variabile) tra luci ed ombre.

Banalotto...no?

  • Administrator
1 minuto fa, Max Aquila rfsp ha scritto:

Vediamo se ci riesco:

Antefatto: lodo Valerio che ci fa vedere un utilizzo poco comune di un 800mm f/6,3 ma certamente uno dei principi fondamentali della fotografia paesaggistica, che necessita per la migliore riuscita delle sue immagini non certamente di supergrandangolari (come in molti ancora credono) bensì di obiettivi superiori di focale all'ottica standard, fino ai supertele come quello di valerio.

Qual'è il vantaggio? La migliore riconoscibilità del dettaglio fine, insieme alla bassa distorsione delle ottiche in questione

Qual'è lo svantaggio? Il ridotto o ridottissimo angolo di campo a causa del quale si potrà inquadrare di volta in volta solo una parte della veduta disponibile.

Questo svantaggio viene appunto colmato dalle riprese in stitching (incollaggio) di più scatti, resi consequenziali (interlacciabili) dall'utilizzo di una testa panoramica e poi gestiti da un apposito programma: Photoshop, Lightroom o qualsivoglia altro.

Motivo per cui...vaderetroSatana a tutti coloro che pensino di fare stitching di fotogrammi ottenuti con medi o, peggio, ultra wide, che sommerebbero la personale distorsione prospettica alla curvatura dell'universo, che il nostro cervello ci nasconde per ottenere una migliore impressione visiva degli oggetti circostanti. (vaderetro anche ai terrapiattisti, dunque)

Chiarito questo corollario banalissimo (ma nulla mi appare più banale, se leggo che cominciate a scoprire la funzione Panorama nel 2025) vedo di spiegare a Claudio quanto suggerito prima:

Eccovi uno scatto ottenuto con una trentina di file, utilizzando un 24-200 a 76mm circa su di una Nikon Zfc

111   -_ZFC0720-Pano  76 mm  1-250 sec a f - 11  Max Aquila photo (C)_.JPG

siccome non c'è bisogno di risparmiare scatti, perchè la pellicola l'ho abbandonata circa vent'anni fa, non ho realizzato questa panoramica solamente su una striscia di scatti, bensì variando l'inclinazione della testa del treppiede, prima verso il cielo, realizzando la strisciata di scatti 2 e poi verso il mare realizzando la strisciata 3

zzz.JPG

Ovviamente è un'esemplificazione per rendere il concetto più chiaro, ma considerate che in ogni strisciata prendevo in inquadratura buona parte del soggetto principale (la Rocca di Cefalù ed il paese) e le tre strisciate sono in realtà interlacciate anch'esse tra loro.

In questo modo ai bordi creo al programma minori problemi nell'incollaggio dei files, ma sopratutto nella realizzazione dell'esposizione il sistema riesce a trovare il giusto bilanciamento (poi liberamente variabile) tra luci ed ombre.

Banalotto...no?

in ultimo un dettaglio a rettifica di quanto ho millantato: nessun treppiede è stato usato per realizzare questa panoramica, ma ho scattato assolutamente a mano libera per poi dare tutto in pasto a Lightroom...

Scusate la eventuale delusione...😉🙃😉

  • Administrator
1 minuto fa, Max Aquila rfsp ha scritto:

in ultimo un dettaglio a rettifica di quanto ho millantato: nessun treppiede è stato usato per realizzare questa panoramica, ma ho scattato assolutamente a mano libera per poi dare tutto in pasto a Lightroom...

Scusate la eventuale delusione...😉🙃😉

Yes. Anche io se mi capita (l'ho fatto per certi test qui sopra) con 70-200/2.8 a focali lunghe, tre file di scatti in verticale. A mano libera e a occhio. Poi ci penza il software e scartare il superfluo.
Anzi, più ci sono sovrapposizioni, meglio è.

Per esperienza vengono meglio con focali non cortissime.

Claudio Garlaschi

Nikonlander

  • Nikonlander

Grazie davvero Max!

Chiaro, adesso ci devo provare, alla prima gita in montagna.

Conoscevo la funzione di LR, ma l'avevo abbandonata perché, alla fine, avevo sempre e solo un file lungo e stiracchiato, poco gradevole.

E non avevo mai pensato alla tecnica che hai illustrato.

A City Life ho scattato in orizzontale e con un 50, ma il risultato è già più gradevole.

E son contento che nessun treppiede sia stato maltrattato per la tua sequenza...😄

Valerio Brustia

Nikonlander Veterano

  • Nikonlander Veterano

E se lo dico io….. 9 su 10 delle pano stich che faccio sono a mano libera🤣🤣

Tecnicamente: confermo che, sì, le focali lunghe sono le migliori per queste riprese. Talvolta mi tocca sgrandangolare ma sono situazioni non diversamente praticabili. Aggiungo, le impostazioni fotocamera sono essenziali per ottenere, tra uno scatto e l’altro la migliore uniformità, quindi

  • Esposizione bloccata cioè M (iso inclusi se no non è manuale, eddai)

  • Wb bloccato a valore fisso

  • Diaframma chiuso qb per minimizzare la vignettatura dell’obiettivo e modulare ove possibile la pdc

  • Messa a fuoco sul piano prescelto mantenuta per tutti gli scatti

E’ più facile da fare che scrivere.

Lucky

Nikonlander

  • Nikonlander

Anche io, al 99% le panoramiche le faccio a mano libera, perche' non sono mai uscite programmate, e quindi non ho mai con me tutta l'attrezzatura necessaria. Scatto sempre con orientamento verticale, focale sufficiente per coprire l'angolo verticale desiderato, e poi via con gli scatti tramite rotazione del busto, da sx. verso dx. (a me viene piu' facile così), gambe ben ferme e piantate a terra per tutta la pano, avendo cura di sovrapporre di un bel po le varie foto (tanto poi ci pensa il software a togliere il superfluo) e di mantenere costante sull'orizzonte l'altezza del centro foto.
In pratica come se fossi un cavalletto umano.... 😄
Diciamo che facendo così, quando il soggetto e' sufficientemente lontano e non ci sono contemporaneamente anche oggetti molto vicini, i risultati non sono male, e l'unione non presenta artefatti o distorsioni particolari. Se invece nell'inquadratura ci sono oggetti molto vicini e molto lontani, allora e' meglio tener conto del punto nodale ed allineare quest'ultimo al centro di rotazione, ma per fare questo ci vuole necessariamente un cavalletto ed una testa pano.

  • Administrator

Bene. Finalmente uno spunto pratico e "didattico" che nasce dalla pubblicazione di un articolo personale dedicato.
Quello che ci piacerebbe leggere sempre più spesso su Nikonland, con ampio dibattito ed estensione di esperienze e consigli, pratici, semplici, operativi, alla portata di tutti.

E' per questo che abbiamo creato questo sito 19 anni fa.

Valerio Brustia

Nikonlander Veterano

  • Nikonlander Veterano

Una nota sul punto nodale e tutte quelle brutte cose cha in passato, per chi si appassionava, portava a spendere cifre importanti e a caricarsi strutture di alluminio raccapriccianti. Lostiching seguente ripreso in Finlandia, richiederebbe tutte le accortezze del caso.

21_FIN_1247-1253.jpeg

Invece mi son limitato alla Rotazione del busto in ripresa verticale a 35mm circa.

Gli scatti sono di 13 anni fa ma lo stiching è LR2025.

Il set di foto è rimasto lì per 10 anni perché il vecchio PS le metteva insieme male, creava artefatti visibili. Oggi non più. C’è da far riflettere.

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