L'albero della vita
La mia interpretazione de l'albero della vita...
Una riflessione sull’unione tra corpo e natura. Le gambe umane che emergono dal vaso, intrecciate e radicate nella terra, trasformano la figura in un ibrido: un essere che è al tempo stesso uomo e pianta.
L’albero della vita qui non è un simbolo distante o mitologico, ma qualcosa di intimo — un corpo che cresce, che si radica nel terreno dell’esistenza e allo stesso tempo si protende verso la luce. Le foglie che si innalzano sembrano rappresentare i pensieri, i sogni, le esperienze che germogliano dall’interiorità umana.
Abbiamo cercato di raccontare la vita come un continuo equilibrio tra radici e slancio, tra carne e linfa, tra ombra e luce.
Siamo tutti vasi che contengono crescita, fragilità e bellezza.
Questa è quella comica...
Poi ho tagliato due rami di quel filodendro, che si riproduce per talea, li ho messi in un vaso con una miscela per talee sperando che radichi ...
Intanto ci ho fatto una foto più minimal
Fondale grigio, octabox da 150cm con griglia disposto in posizione Rembrandt (più o meno)
Nikon Z9 con tamarron 35-150@ 43mm per la prima e 46mm per la seconda f6.3
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