Liberamente ispirato oppure un tributo a Tornatore ?
2003, sull'onda del successo del film Malena (2000), Dolce & Gabbana incaricano Giuseppe Tornatore di preparare il celebre spot per la campagna annuale, interprete, ovviamente, Monica Bellucci.
Tornatore, senza troppe difficoltà, si ispira ad uno dei suoi maestri, Ferdinando Scianna (autore a sua volta di una celebre campagna per gli stessi stilisti, datata 1987, con la sua musa Marpessa come interprete).
Lo spot fa epoca e trascina ancora di più la celebrità della Monica nazionale.
A me è capitata in questi giorni, una modella alle prime armi, tipica bellezza mediterranea che, casualmente, di nome fa proprio Monica.
Il fisico c'è. La somiglianza, vagamente, anche.
E' bastato un vestito scollato, nero, lungo ma comodo sebbene aderente, preso su Amazon per una ventina di euro.
Infine un velo-scialle traforato, antico ricordo di un fotografo che non c'è più.
Gli scatti sono tutti in esterni. Sono idealmente spezzoni di pellicola cinematografica, non stills a se stanti.
Imperfetti come ogni ripresa cinematografica era ed è, salvo che non si faccia ritocco punto per punto 60 volte al secondo per ogni secondo di filmato.
Ma qui non c'è editing, uno sviluppo secco da pellicola veloce ma senza grana.
Sono due Z9 in azione, al sole e in ombra in un pomeriggio assolato di maggio. Pochi scatti con il Nikkor Z 35/1.4, gli altri per lo più con il 135 Plena, qualche scatto con l'85/1.2.
Ma soprattutto piacere di creare insieme, parlando mentre si scatta, si vive, si prova. Si improvvisa.
Nessun copione, nessuna pretesa di perfezione, di ripetitività, di omologazione.
E' un tributo, non un plagio, né una replica. I nomi citati in questo articolo sono troppo al di sopra per essere semplicemente accomunati.
Umile citazione, se volete.
Buona visione. [lo so, 70 foto sono troppe, alcune ripetute, non mi va di selezionarle ulteriormente. Tra poco c'è il Gran Premio.
Abbiate indulgenza]
-
8
-
10
24 Comments
Recommended Comments