A spasso per Istanbul
Ero stato velocemente a Istanbul nel 2014 per lavoro, con pochissimo tempo per guardarmi intorno, ma ero rimasto incantato da questa immensa città, che sorge in una posizione geografica incredibile, tra Europa e Asia, dove per secoli popoli e culture diversi si sono incrociati. Basti pensare che per 11 secoli è stata capitale dell'impero romano e per 5 di quello ottomano.
Questa volta ci sono tornato con la famiglia per 4 giorni. Ho trovato una città diversa, travolta da un turismo di massa soffocante (50 milioni di turisti in Turchia nel 2023 di cui 17 a Istanbul) e dove le riforme sociali di Ataturk di 100 anni fa, incredibilmente moderne per l'epoca (si pensi alla parità dei sessi e al suffragio universale nel 1934, prima di tanti altri paesi, Italia compresa), vengono progressivamente smantellate in nome di uno stato più islamizzato, militarizzato e reazionario. Si pensi solo che il 1 maggio, mentre ero lì, 400 manifestanti sono stati arrestati.
Detto questo, torno alla mia breve vacanza. Non c'è stato molto tempo per uscire dai percorsi turistici più noti e frequentati e la famiglia al seguito non mi ha permesso di fare tutte le foto che avrei voluto .
Ve ne metto comunque tante, se avete la pazienza di guardarle. Le ho divise a gruppi, sperando di facilitarne la visione.
La Z8 con il 24-120 si sono confermati un accoppiata insuperabile.
Gran Bazar, mercato egizio e dintorni
Il Gran Bazar è un enorme mercato coperto che sorse nel 1456 per volere di Maometto II. E' sterminato, conta più di 4000 negozi ed è affollatissimo. Non conviene fare acquisti, a meno di non essere dei maghi delle contrattazioni, ma è divertente farci un giro.
Questo è invece il Bazar delle spezie, chiamato anche mercato egiziano, perché fu creato con le tasse pagate dall'Egitto un tempo sottomesso all'impero ottomano:
Fuori i vicoli brulicano di gente:
E di turisti in pose imbarazzanti:
Salvo la domenica, quando il Gran Bazar e molti negozi sono chiusi e si respira un po' di tranquillità:
Gatti
Una pausa felina. Istanbul è conosciuta anche come la "città dei gatti": sono presenti ovunque e moltissimi negozi tengono delle ciotole con del cibo per loro davanti all'ingresso.
Metto anche una foto presa con il telefono in una profumeria, che rende bene l'idea del "sono ovunque":
Santa Sofia
Sorta nel VI secolo per volere di Giustiniano, è probabilmente iil principale monumento di questa città. Basilica, poi convertita in moschea da Maometto II, in seguito museo con Ataturk e ora di nuovo moschea con Erdogan.
Si trova in un contesto urbano incredibile. Di fronte ha la magnifica Moschea Blu e tra loro idealmente si stende l'ippodromo, o meglio quel che ne resta, realizzato sotto Settimio Severo e poi ampliato da Costantino.
La gente che vedete è in coda per visitare la Mosche Blu. Davanti a loro hanno almeno 150m di coda ancora da percorrere. In ogni caso niente rispetto alla coda per entrare a S.Sofia.
Questa è invece la Mosche Blu vista da S.Sofia. Purtroppo non siamo riusciti a visitarla, ma non avevo voglia di spararmi un'altra coda, per giunta sotto il sole.
Gli interni di S.Sofia sono spettacolari:
I turisti non possono più accedere al pianterreno, da qualche anno riservato solo ai fedeli musulmani. I visitatori però possono accedere alle gallerie da cui si gode di una magnifica visuale.
Questo è il volto di Gesù in quello che rimane di un magnifico mosaico del XII secolo:
I grandi dischi decorativi del XiX secolo che riportano i nomi di Allah, Maometto e dei primi 4 califfi:
Si noti come i mosaici dell'abside, una Vergine con Bambino, siano stati coperti con dei veli. Nel 2014 avevo potuto visitare S.Sofia in totale libertà, non essendo ancora stata riconvertita in moschea, accedendo al pianterreno e ammirando anche i mosaici dell'abside, che oggi si possono vedere di sbieco e solo per pochi secondi da uno scorcio nelle gallerie.
Toptaki
L'immenso palazzo di Toptaki è stato la residenza dei sultani dal XV al XIX secolo. E' un luogo belliissimo e di grande fascino. Purtroppo ho poche foto degli esterni perché c'era tantissima gente.
Il salone imperiale dell'Harem:
La vista sulla città, con l'inconfondibile Torre di Galata, realizzata dai Genovesi nel XiV secolo:
Qualche dettaglio del chiosco di Baghdad:
La Moschea di Solimano il Magnifico.
Realizzata nel XVI secolo da Sinan (il Michelangelo di queste parti), è un luogo magnifico, molto suggestivo e che emana un'atmosfera di grande pace.
Su due lati della moschea i i fedeli si possono lavare i piedi prima di entrare.
Tre ingressi differenti permettono di accedere al cortile porticato dal quale si accede al luogo di preghiera.
Una turista giapponese sembra molto contenta di essere qui:
Le colonne del porticato vengono dall'ippodromo di Costantino.
L'interno stupisce per l'eleganza e la semplicità delle forme e dei decori. Dei bambini si divertono a correre nello spazio della preghiera:
Accanto alla moschea, un cimitero molto suggestivo:
E una terrazza da cui si gode un'ampia vista sulla città e sul Bosforo:
Cisterna basilica
Un'antichissima cisterna sotterranea realizzato sotto il regno di Giustiniano e un tempo collegata all'acquedotto, riscoperta solo in tempi recenti e restaurata con suggestivi giochi di luce. Conta più di 300 colonne di varia provenienza!
Magnifiche le due teste di Medusa che sorreggono due colonne probailmente troppo corte per essere utilizzate:
Dal ponte di Galata
Incredibile questo ponte a due livelli, quello superiore dove passano le auto e i si affollano i pescatori e quello inferiore dove si susseguono diversi ristoranti che servono degli ottimi kebab di pesce (un gustoso panino con del freschissimo pesce alla griglia):
La vista al tramonto è molto suggestiva.
Siamo arrivati alla conclusione. Spero di aver invogliato chi non ci sia mai stato a visitare questa splendida città, che per bellezza, storia e fascino può essere paragonata alla nostra capitale.
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