Il silenzio
Ogni tanto sento “il bisogno” del silenzio. Non so da che cosa sia generata questa cosa: sarà la città caotica, il parossismo con cui in genere si vive o, semplicemente, la necessità di mettersi in ascolto. La natura , un bosco, la montagna o il mare fuori stagione (quando?….) sono delle possibilità che però prevedono un minimo di programmazione: dove? c’è traffico? non troppo lontano (di solito faccio un cerchio col comparso), ci sarà la ressa? Una serie di variabili da considerare per sfuggire alla città che per la verità non è neanche una metropoli…
Questi erano i pensieri di ieri mentre mi avviavo svogliatamente a fare una passeggiata verso il centro. Pessima scelta con quei pensieri in testa. Ho trovato “rifugio” in una chiesa aperta. Grande abbastanza per contenere un po’ di persone senza avere la sensazione di dover condividere spazi ristretti. Fuori il caos, dentro un silenzio quasi irreale. Sono entrato e questi sono i risultati:
La chiesa è quella degli Eremitani (iniziata nel 1276) dove ci sono gli affresci del Mantegna (Cappella degli Ovetari). Non ho ripreso i celeberrimi dipinti nè altri particolari della chiesa, ma solo l’atmosfera che ho respirato. Un’ora fuori dal rumore di fondo.
Sono uscito ristorato.
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