Schumann e Brahms : Benjamin Grosvenor
Schumann e Brahms : Benjamin Grosvenor, pianoforte
Decca, 17 marzo 2023, formato 192/24, acquistato
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Robert Schumann (per Clara Schumann) : Kreisleriana, terzo movimento sonata n.3, 3 Romanzen Op. 28 (n.2), Abendlied n.12, Blumenstuck
Clara Schumann (per Robert Schumann) : variazioni su un tema di Robert Schumann op. 20
Johannes Brahms (per Clara Schumann) : tre intermezzi Op. 117
"Programma" purtroppo stratrito nei termini, il triangolo a tre tra Robert, Clara e Johannes, qui con Johannes studente, discepolo del marito, e poi sostegno della vedova, Robert e Clara eterni innamorati.
La Kleisleriana, opera folle in cui Florestan ed Eusebius più che dialogare farneticano uno sull'altro, spariglia però completamente le carte.
Non è la lettura forte che mi aspetto io ma è piena e possente e getta la luce in chiaroscuro sul resto del disco.
Come nelle marmoree ma sempre meravigliose variazioni sull'andantino di Clara.
Benjamin prende spazio a se stesso con il suo meraviglioso rubato, leggero come un pane ben lievitato e pieno di bolle, così ogni arpeggio si chiude con un accordo morbido.
Le due mani che danzano lievi ma l'intera atmosfera è quella triste, non tragica, delle maschere del carnevale.
La follia di Robert è lucidissima e ci vuole grande sensibilità per non scivolare tra i due lati della lama sui cui Florestan si dimena.
Ah, ma questo non è il carnival, già, ma c'è tutta l'aria impregnata di quegli anni 1835-1836, con la giovane Clara, fresca di studi di Beethoven e Bach, che cerca di capire di cosa le scriva il futuro marito.
Cosa ci avrà capito il giovane Johannes, tutto pane e contrappunto, capitato nella loro casa molti anni dopo, quando Eusebius aveva preso il temporaneo controllo della situazione ?
Sarà forse più sconcertato dagli Abendlied che dalle sinfonie di Robert.
Le variazioni di Clara sono virili nel tratto ma danzanti come farfalle, hanno una struttura circolare, ripetutamente ossessiva. L'abilità con cui Grosvenor le porta al limite è impressionante.
Chiudono i tre intermezzi che Johannes mandò a Clara, vecchia e rassegnata per distrarla.
C'è tutta la tenerezza delle ninna nanne nei primi due, e una sorta di ramanzina bonaria nel terzo.
Che qui Grosvenor ha scelto per chiudere il suo disco. E' un pezzo di grande apertura, brillante, che fa meno della voce ma in cui la melodia fa il canto mentre il basso accompagna, senza mai essere invadente.
Intonato con tutto il resto.
85 minuti di grandissima musica, finalmente un disco importante in questo 2023 che partito bene si stava rivelando deludente.
Registrazione piena e dinamica, altissima risoluzione, basso importante.
Decca che come al solito risparmia sul libretto (ma tanto che avrebbero avuto di originale da scrivere ?).
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