Roost di Gufi
D'inverno i Gufi si radunano di frequente in dormitori (i roost appunto) in aree cittadine perchè, grazie agli impianti di riscaldamento degli edifici la temperatura esterna è di qualche grado superiore rispetto a quella delle aree aperte.
Di solito i luoghi migliori sono complessi di condomini che comprendono zone alberate di proprietà, per cui relativamente tranquille, dove i gufi scelgono i loro posatoi.
A volte si tratta di complessi scolastici, monasteri, basta che ci sia calore, alberi e tranquillità.
Di roost ce ne sono in tante città, ce n'era uno Milano in zona Ripamonti ed uno a Novara (vicino al Valerio Brustia), purtroppo entrambi abbandonati. Occorre andare un po' in periferia.
Fare buone foto a un roost non è facile, perchè oltre a scegliere di solito alberi con rami intricati per mimetizzarsi, i roost per lo più sono in aree di proprietà privata, per cui si può fotografare solo dall'esterno. A meno che... qualche anima buona faccia entrare i fotografi
Oggi è andata così. Siamo andati in un paesello dove sapevamo esserci un roost e speravamo che i gufi fossero sugli alberi più vicini alle recinzioni.
Cosa curiosa, dove ho parcheggiato c'era questa... qui,
Non dev'essere proprio un gufo, però sembrava molto a suo agio e girellava tranquilla, pur tenendoci d'occhio, fossimo mai dei maniaci degli arrosti.
Ma torniamo ai gufi.
Anche i più vicini non erano poi ...così vicini, ma soprattutto la luce era dalla parte sbagliata. L'idea di tornare di sera non allettava perchè la gente è più attiva ed è capitato ad alcuni fotografi in situazioni simili di suscitare curiosità, ma anche reazioni infastidite da parte dei residenti. Meglio orari tranquilli e permanenze brevi.
In ogni caso, questo era il massimo ottenibile anche trafficando in postproduzione:
Non ci arrendiamo però e ci mettiamo a girare intorno agli edifici per vedere se si riesce ad avere luce migliore. Un piccolo viottolo sterrato sembrava andare nella direzione giusta, rasentando l'inferriata dei condomini. Chiediamo ad un signore che stava lavorando ad uno degli orti interni se era permesso passare di lì. Lui ci squadra un momento e, sorpresa, ci invita ad entrare nel parco condominiale. Wow. Due volte Wow. Ringraziamo profusamente e entriamo. Le cose migliorano! E di molto.
Due individui in particolare sono messi abbastanza bene.
Ho scattato oltre 190 foto, giusto per sicurezza , ma ve ne propongo solo qualcuna:
Il colore dello sfondo è dato dai muri degli edifici, ma secondo me le foto, pur non aspirando ad essere dei capolavori, sono ugualmente interessanti. Documentano una situazione di convivenza tra animali selvatici ed uomini in ambiente urbano. I Gufi non sono l'unico caso; falchi, civette, picchi, (per non nominare le ormai infestanti gazze e cornacchie) sono diventati inquilini più o meno "clandestini" di molti centri urbani.
Vi lascio con un ritrattone (un certo crop eh, non sono andato così vicino, per non disturbare).
A chi interessa: Nikon Z6, Sigma 150-600mm C, f8 e 1/2000s, Auto ISO, monopiede.
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