Dora Pejačević : Piano Concerto, Op. 33, Symphony in F-Sharp Minor, Op. 41
Dora Pejačević : Piano Concerto, Op. 33, Symphony in F-Sharp Minor, Op. 41
Peter Donohoe, pianoforte
BBC Symphony Orchestra diretta da Sakari Oramo
Chandos 29 aprile 2022, formato 96/24, via Qobuz
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Dora Pejačević è stata una enfant prodige croata, nata sul finire dell'impero asburgico in Ungheria.
La sua musica - ne è rimasta parecchia - è decisamente tardo-romantica, un misto tra Elgar e Korngold se vogliamo identificarla.
O Rachmaninov senza la stessa inventiva tematica.
A tratti si può lamentare qualche limite di orchestrazione - si dice che ne capisse poco di fiati - ma il concerto per pianoforte è del 1913, e lei aveva 28 anni all'epoca, mentre la sinfonia è del 1917.
Chandos ha fatto un lavoro egregia sia nella scelta della compagine che nella registrazione che è opulenta come suo solito, con dinamiche elevate.
Il corno inglese, di cui la compositrice sembra innamorata ha un grande risalto in questa musica, specie nella sinfonia.
Ed effettivamente sembra un programma adattissimo per una compagine britannica.
Lei era di famiglia nobile - figlia di conte e baronessa e sposata con un conte - e certamente si sarà trovata bene alla corte si San Giacomo.
Nel concerto, scritto a quanto si sente per un grande pianista indefinito, Peter Donohoe si impegna al massimo nei tre movimenti del concerto (allegro - adagio poetico - allegro con fuoco).
Delle due composizione effettivamente è il concerto che mi ha colpito di più, è veramente notevole.
Vi segnalo questo disco come curiosità, per chi non vuole farsi mancare nulla.
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