In occasione del centenario di Nikon, la New Old Camera capitanata dal Grandissimo Ryuichi Watanabe ha sponsorizzato come Dealer Nikon, una prestigiosa serata nell'area Open Mind, tenuta dal relatore Marco Cavina, noto studioso di larga e meritata fama di cose nikoniane..  dalle più note, alle più segrete, forse ne è a conoscenza maggiormente delle più segrete, devo anche dire che vi è stato il contributo di Nital, quale importatore italiano, ma andiamo con ordine a presentare la serata.. che credo sia stata più unica che rara..

Era circolata la notizia di questa serata, come ho saputo mi sono subito iscritto.. e mi ha subito tranquillizzato.. ero tra i primi; il primo del mese era iniziato con qualche remora..  avevo chiesto  marco cavina quanto durava sa serata, e la sua risposta era stata: 2 minimo.. due ore e mezza.. poi, si va a soggetto.. e visto che la serata iniziava alle 19,00 orario in cui il personale di NOC cessava ufficialmente il loro lavoro, voleva dire finire se andava bene,, dopo le 21,30.

I tempi sono quelli che sono e personalmente girare di notte mi disturba un po', chiesto il parere del personale ATM, e tranquillizzato ho lasciato la vettura a Famagosta, ho proseguito col la metropolitana, arrivato alle 18,15.. il signor Cavina era presente e stava ultimando i preparativi, andato a salutara i ragazzi di Wata, poi il Grande Ryuichi, devo dire che in qualsiasi momento lo vedi.. è di una gentilezza estrema, merce rara...

Tornato in sala, scambio quattro parole con il sig. Cavina, ho portato i saluti di comuni conoscenze, lui molto cortesemente si è informato dello stato di salute dei nostri amici, ed è stato tranquillizzato, ed anche lui.. non si è dimostrato da meno..  cortese e gentile,  poi con l'operatore video di NOC ho scambiato quattro parole, anche lui è una mia vecchia conoscenza.. per i più vechhi .. dai tempi del DPF.. di via Matteo Bandello..  altri tempi ed altri momenti.

La lista ufficiale era di 21 persone iscritte, su ogni sedia un sacchetto con alcuni gadget offerti da Nital e alcune brochure, Open Mind invece aveva presentato, per chi ne avesse avuto bisogno, una serie di blocchetti per appunti, penne e bottigliette d'acqua, cose sempre molto gradite; in uno portadisegni vi erano una buona quantità di poster.. ovviamente l'oggetto del contendere era Nikon.. una rappresentazione di tutte.. dico tutte.. le macchine prodotte, però poi a conti fatti.. eravamo in 18...  la sala è stretta e lunga e...  dopo una ottima presentazione della serata fatta da Ryuichi, assieme a Marco, si sono..

SPENTE  LE  LUCI..

E ragazzi.. erano le 19,10 circa.. forse qualche minuto di più.. ma sino alle 21,45.. è stata tutta una tirata... Wata è intervenuto un paio di volte, e a detto tra una pausa e l' altra se si voleva del caffè..  nessuno si è alzato.. solo verso le 21,00 sono andati via due persone della prima fila.. io ero nella terza..

Nikonland, era presente.. e con l'occasione il signor Marco Cavina mi ha pregato di salutare sia Mauro Maratta che Max  Acquila..

Marco è alle prese, nel paese dei Balocchi.. con uno zoom che ha veramente fatto la storia..

Ryuichi Watanabe, alla sua postazione di comando.. 

Il posto di controllo di Marco Cavina, della serata

L'operatore Video, Giordano Suaria che mi ha impressionato per la qualità intrinseca della Olympus da loro usata..

Una parte dei signori convenuti,  si notano i sacchetti sulle sedie e, nel sacchetto sulla parete alla sinistra, il poster arrotolato della produzione fotografica Nikon

Un partecipante ha strabiliato i nostri due..   con un esposimetro Minolta placcato in oro..

la presentazione ufficiale della serata, il Patron di New Old camera, Ryuichi Watanabe, presenta Marco Cavina al pubblico

E finalmente la serata ha inizio, questa era la mia postazione di.. ripresa e di visione..

la serata è stata composta da una serie di power point, tra le prime vi è questa..  da qui è nato il tutto, la leggenda è iniziata il 25 luglio del lontano 1917...

L'unica volta che in una pubblicità pubblica Mitsubishi, si è esposta..  da notare il richiamo dei colori giallo ed azzurro che in un certo periodo ha utilizzato Nikon

I nomi dei tecnici che tanto tempo fa.. andarono  in Giappone ad insegnare il mestiere  al personale Nikon

Siamo nel 1930 queste sono le prime focali dei famosi, un giorno.. obbiettivi

Un ottica prodotta da Nikon, su disegni Zeiss per la Nicca, casa di simil Leica

Il primo brevetto Nikon, un'ottica con lenti alla fluorite per microscopia.. siamo nel 1953.

Non molti avrebbero detto che il progenitore del Fish era tedesco, ed aveva il nome di AEG

E con questa.. ruppero tutti gli schemi ed anche le uova nel paniere della concorrenza.. 

Un prototipo della Nikon F

Tra le tante mai nate.. due Nikon F, molto particolari..

Il brevetto è del 1964, oltre dieci anni prima della presentazione ufficiale del sistema AI, e noi ora scalpitiamo perché la casa Giallo nera non è rapidisssima...  ma è nel loro DNA, fare le cose con calma, le grane.. a quanto pare succedono quando si spinge per avere il prodotto subito..  

La scritta  come tutte le altre, si commenta da sola...

Questa assieme alla Coolpix 950, sono le uniche digitali presentate..  ma ragazzi.. con quanto saputo in tre ore.. se poi ci si metteva anche il digitale.. mi sa che due giorni servivano tutti..

Con queste tre... avrete da pensare.. e non poco.. chissà  le meraviglie che sono nascoste nei loro profondi cassetti..  e che una ragione o l'altra non si vedranno mai.

una 6x7 a magazzini intercambiabili..  roba da matti..  chissà poi la ragione per cui non sono andati in produzione qual è stata...

Questa paginetta la dedico al dott. ing. Valerio Brustia.. che ogni tanto mormora.. ma perché poi non hanno fatto..    lo avevano fatto..  ma giustamente ci ripensarono..  dovevi pulire il sensore ogni tre x due...

Con questo ho chiuso, non che le notizie siano solo queste.. per carità.. sono una massa poderosa..  se poi il pubblico interessa.. vedremo, ma mi sa che saranno in pochi..

Rinnovo un solenne e caloroso grazie a Ryuichi Watanabe in primis, al sig. Marco Cavina  alla Nital e a tutto il personale di supporto.. certo, che ad essere presenti nella nostra vita ad un festeggiamento centenario.. non capita tutti i giorni..

grazie a chi mi ha seguito sino qui..

roby c4

 

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PARTE  SECONDA

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abbiamo superato la boa delle 130 letture..   e con un argomento così chiuso, in fondo sono contento.. e per fare contenti quelli che mi hanno chiesto di metterne ancora un po'.. eccoli accontentati..

Ripartiamo un pochino dall'inizio, questa è la prima fabbrica storica che, malgrado gli ampliamenti e i cambiamenti del caso, esiste ed è ancora produttiva.

Si può vedere i cambiamenti del logo Nikon che per molti anni era inciso sulle macchine

La copia della registrazione del nome Nikkor per le ottiche.

Siamo in piena II guerra mondiale e... 

La telemetria Nikon montata sulla più grande corazzata mai costruita, l'errore dei telemetri da 15 metri di base era se non ricordo male, di +/- 1 metro su 35 km....  vedete un po' voi...

quindi, io prendo la mira di una nave che è alla fonda a Pavia.. e sono a Milano.. sparo e la precisione del colpo è di +/- 1 metro...    mica male...    e i proiettili intelligenti, non erano ancora stati inventati..

 

Sopra è possibile vedere la complessità del sistema ottico

 

la produzione dell'immediato dopoguerra, per la parte telemetrica e disposizioni di base, venne seguita la Zeiss Contax, mentre per l'otturatore la Leitz, tutte e due con una rivisezione loro..

Ecco l'esposimetro.. cosa nascondeva al suo interno..

 

Le due immagini superiori rappresentano un sistema dell'epoca per poter vedere praticamente subito, il risultato di uno scatto..  e questo serviva negli studi..  ma vorrei aprire una parentesi tutta italica,  molto tempo fa, a metà degl'anni 80 mi pare, mi sono trovato da un grossista; eravamo in buonissimi, rapporti..  mi dice: roby.. ho questo fondo di magazzino, che non so più nemmeno cosa farne, lo vuoi? il prezzo era puramente simbolico..  lo presi tornai verso casa, e a Milano fiondai da un noto giornalista del settore.. lo feci vedere; parti della quarta..  mi implorò di prestarlo per un articolo, acconsentii  ma mi disse: ora ho troppa roba nello studio, me lo porterai..

Ogni settimana telefonavo un paio di volte, e la risposta era.. tra qualche giorno, non ora..  dopo un po', non poco.. mi stufai di avere un oggetto che non potevo montare sulla mia F3, in quel tempo, Fotocamera che non era ancora nata.. aveva i due creatori che avevano una casa d'aste in via Torino, lo portai.. la prima esposizione lo vendetti al volo.. e, scalando i diritti d'asta ne era valsa la pena.. poi, venni a sapere dai documenti che l'acquirente era il giornalista..  vi potete immaginare il seguito.. io mi sentivo la coscienza a posto..   lui, era molto sull'arrabbiato..

Negli anni 70, questa Ricoh, era in vendita anche da noi..

Il circuito elettronico dell'esposimetro, avanzato come progetto per l'epoca.

Il mio nome?  Bond.. James Bond, per servirla...     hai capito che fine ha fatto la microcamera?   lui se ne è impossessato..   tse...,

Attenzione, non fatevi ingannare...  anche il telescopio è di... N....

 

 

In queste ultime tre.. potete osservare che ai tempi, almeno in Giappone, Nikon era attenta e, per accontentare una più larga fetta di utenti.. anche per la camera obscura, il materiale poteva essere Nikon

ecco lo ha detto, e io aggiungo ancora un altro ringraziamento  a: Ryuichi Watanabe, Giordano  Suaria, lo Staff Noc e non per Ultimo il Grande Marco Cavina