Noi siamo fatti così, naturalisti.
Era la giornata delle mantidi, siamo in tarda mattinata ed io e Gianni, ormai rosolati a sufficienza cerchiamo un poco d'ombra vicino ad un rigagnolo formato da una piccola deviazione del Ticino. Intanto però l'occhio è sempre vigile perchè si sa mai, può capitare qualcosa di interessante. Ci sono libellule in volo, ma la mia attenzione è attirata da un ribollire dell'acqua, mi avvicino e vedo che si tratta di una grossa Anax imperator che annaspa in acqua. Gli insetti respirano attraverso fori del tronco e dell'addome che non possono chiudere completamente (tranne quelli acquatici) così se finiscono in acqua, questa comincia ad entrare nell'apparato respiratorio e se non riescono ad uscirne in fretta affogano senza speranza.
Senza nemmeno pensare chiedo a Gianni, che è un po' più il là, di passarmi un rametto con cui sollevo la libellula dall'acqua. Delicatamente la afferro e la poso su un cespuglio:
vedo che l'addome si contrae e fa vibrare debolmente le ali. Bene, è ancora viva e c'è qualche speranza che riesca a spurgare acqua e fango e sopravvivere.
La aiuto ad aggrapparsi perchè in sospensione sul rametto le trachee possano arearsi meglio
Le faccio una foto ricordo, sperando che non sia una foto alla memoria,
nel crop sotto si vede come le ali ed il corpo siano ancora pieni di melma, che verrà spurgata pian piano.
Poi smetto di fotografare e tutti e due restiamo a guardare come va a finire. Noi non possiamo fare nulla di più se non aspettare.
Lei lentamente acquisisce calore ed energia e grazie alla brezza entra aria nelle trachee ed esce la melma. Ad un certo punto, di colpo, s'invola, con nostra grande soddisfazione.
Le avremo regalato magari solo un giorno in più di vita? Non possiamo saperlo, però è lei che ci ha regalato tantissimo, e non è certo la fotografia, è la sensazione di aver aiutato una creatura in difficoltà.
Le foto che mi ritraggono sono di Gianni Ragno.
NOTA Si fosse trattato di un'atto di predazione o di un'altra interazione di un animale su un'altro, non sarei intervenuto a disturbare, ma questo era un incidente gratuito, potremmo dire una disgrazia, quindi ci dispiaceva lasciarla morire.
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