Fermati e pensa
E' il soggetto che fa la foto o sei tu a fare la foto?
Tutt'e due, sicuro! Ma tu (fotografo!) sei quello che fa la differenza, più (mille volte più) del soggetto. E millemila volte più dell'attrezzatura
Un esempio, la mia piccola esperienza di oggi: Un'uscita breve e tranquilla, per vedere se c'è in giro qualcosa: faccio due o tre foto abbastanza carine, cioè corrette dal punto di vista tecnico ed esteticamente non proprio da buttare.
Poi mi impegno un po' di più con l'inquadratura cercando un soggetto (in realtà è lo stesso che si è spostato) uno sfondo meno casuale:
Può andare dai, visto che non c'è molto altro.
Mi sembra che non ci sia proprio nient'altro, invece girando dall'altra parte del canaletto vedo questa libellula in controluce:
Così è una foto orribile.
Fermati e pensa, puoi sfruttare il controluce? Può venire fuori qualcosa di interessante?
Allora mi avvicino quanto posso e mi abbasso, riposizionandomi in modo che la libellula si venga a trovare non così come l'ho vista prima, scura su scuro, ma in mezzo ad una chiazza di luce fra i rami. Perchè l'ho "vista" in bianco e nero nella mia mente. Allora faccio una serie di scatti con angolazioni leggermente diverse, in modo da poter scegliere quella in cui il soggetto ha la posizione migliore:
A casa elaboro il bianco e nero ed ottengo la foto che volevo. Questa mi ripaga l'uscita (molto) più delle altre, perchè è meditata e quindi è più "mia" .
Mi sono fermato, ci ho pensato, ed ho ottenuto quello che volevo, nel rispetto del mio modo di vedere la macrofotografia, che a qualcuno potrà apparire un po' naive: interpretare in modo personale una scena incontrata per caso, del tutto naturale.
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