La mamma è sempre la mamma
Jeff Wilcox, artefice dell'architettura M1 di Apple, è tornato ad Intel, dove ha lavorato ad inizio carriera tra il 1997-2007 e poi nel 2010-2013, transitando per nVidia, per poi andare in Apple dove è stato Director of Mac System Architecture per gli ultimi 8 anni.
Torna in Intel come responsabile dello sviluppo di tutti i sistemi desktop (non i server), in concomitanza con l'adozione da parte di Intel dei nuovi processi produttivi su wafer a 7 e successivamente a 3 nm.
Se questo peserà sullo sviluppo dell'architettura M1/M1X di Apple e cosa Wilcox porterà alla società dove ha mosso i primi passi 25 anni fa, non si può sapere.
Ma certo Intel in questo momento è piuttosto agguerrita ed ha certo fatto un'offerta che non si poteva rifiutare.
Insomma, come Nikon che con la Z9 sta richiamando tante pecorelle smarrite, anche Intel è la mamma dalla quale tornare per dimostrare quanto siamo bravi.
Il suo annuncio su LinkedIn
"Dopo otto fantastici anni, ho deciso di lasciare Apple e perseguire un’altra opportunità. È stato un viaggio straordinario e non potrei essere più orgoglioso di tutto ciò che abbiamo realizzato durante il mio soggiorno lì, culminato nella transizione di Apple Silicon con i SOC e i sistemi M1, M1 Pro e M1 Max. Mi mancheranno moltissimo tutti i miei colleghi e amici di Apple, ma non vedo l’ora che arrivi il prossimo viaggio che inizierà il primo dell’anno. Altro sta arrivando!"
"Sono lieto di condividere che sto iniziando una nuova posizione come Intel Fellow, COO del Design Engineering Group, architettura SoC per sistemi client presso Intel. Non posso che essere entusiasta di tornare a lavorare con i fantastici team lì per aiutare a creare SOC rivoluzionari. Grandi cose ci aspettano!"
Naturalmente non sono mancati i commenti maliziosi sul web.
Anche da parte di chi crede che dietro la scelta di Wilcox, al di là del nuovo onorario, ci siano limiti nella piattaforma Apple che sarà difficile aggirare.
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