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Foto diverse, qualità diverse... usi diversi?


Silvio Renesto

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Si può fotografare per tanti motivi (anche) nella fotografia naturalistica, anche nella macro-fotografia naturalistica.  Propongo degli esempi di lettura critica di foto che per me hanno significato e destinazioni differenti. Non solo, ma provo a spiegare quale è la mia idea sulle finalità.  Discuto foto scattate da me, alcune già pubblicate,  in modo da non urtare involontariamente la sensibilità di nessuno, però il mio è un invito a considerare il punto di vista che offro e  sarebbe bello sentire le vostre opinioni in merito, che siate fotonaturalisti o no anzi, se non praticate il genere, il vostro feedback potrebbe essere particolarmente significativo. Grazie!

 

Prima foto

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Rappresenta un caso di predazione da parte di una Vespa su una Damigella.

Questa per me è una foto dal valore solo documentativo, esteticamente mi piace assai poco, sfondo confuso, soggetto in posizione contorta. L'ho scattata perchè mi incuriosiva e mi interessava registrare il comportamento particolare, non è molto frequente infatti.
La pubblicherei su un forum/gruppo facebook naturalistico? Sì. La considero adatta ad un gruppo come ad esempio Libellule d'Italia, perchè lì trova una sua ragione d'essere in quanto segnalazione. Ai membri di questi gruppi interessano naturalmente  le belle foto (ma questa non lo è) ma apprezzano anche quelle con un buon valore documentativo anche se esteticamente non sono il massimo.
La pubblicherei su un forum fotografico, come Nikonland? Tendenzialmente no, perchè di valenza "fotografica" ne vedo poca, al limite potrei proporla come curiosità, corredata da abbondante spiegazione, come esempio per far capire come funzionano le cose in natura, ma non come foto in quanto tale.
La stamperei? Penso di ...no.

 

Seconda foto

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Libellula Panciapiatta (Libellula depressa) maschio. 
Questa foto per me ha un valore documentativo, ma piuttosto relativo, è una specie molto comune.  L'interesse naturalistico può essere significativo come segnalazione della sua presenza in un sito, ma nulla di più. Esteticamente invece ho cercato di curarla al meglio, attenzione allo sfondo, luce, esposizione nitidezza, composizione, ho tentato di valorizzare al massimo il soggetto.
Mi piace, sono soddisfatto, ma mi rendo conto che non va molto più in la' del "bel  soggetto". In alte parole è una foto corretta (almeno spero) che rappresenta il soggetto (per chi apprezza il genere almeno), con una resa esteticamente gradevole, ma tutto si ferma lì.
La pubblicherei su un forum/gruppo naturalistico? Sì, penso ci starebbe bene, ai naturalisti piace comunque vedere i loro animali (funghi, piante) preferiti ben ripresi (scusate l'immodestia), anche se il valore documentativo non è grandissimo (discorso diverso se fosse una specie rara).
La pubblicherei su un sito fotografico come Nikonland? Sì, perchè la foto mi sembra tutto sommato esteticamente gradevole, chiaramente fruibile diciamo godibile anche da un non esperto, ma con la consapevolezza che non è una foto particolarmente "brillante". Questo aspetto un tempo mi sfuggiva perchè mi perdevo nell'ammirazione del soggetto "in sè" e pensavo bastasse illustrare correttamente la sua bellezza  per  fare della foto un capolavoro. Invece no, il soggetto è lui un capolavoro (della natura) ma con gli occhi ed il senno di oggi sono convinto che non basta che la foto non sia brutta (nelle intenzioni almeno) perchè il rischio è che non vada molto oltre l'essere una foto "interessante", si può e si dovrebbe andare oltre, se interessa anche un appagamento estetico prima di tutto personale e poi anche in chi altro guarda la foto .
La stamperei? Ne ho stampate e ne stamperei altre, qualora  mi mancasse il soggetto nella "collezione".

 

Terza, quarta e quinta foto

 

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Frecciarossa (Crocothemis erythraea) maschio che divora una Damigella.

Questa foto unisce le due componenti presenti nelle foto che la precedono e, a mio parere, questo la rende superiore. Ha un valore documentativo perchè mostra un comportamento. Dal punto di vista estetico, oltre ad essere curati gli stessi parametri della foto precedente (postura, esposizione ecc. ecc.),  il fatto che mostri un'azione anzichè essere statica, il vivace contrasto di colori e, elemento a mio parere non secondario, le ali della preda che formano una  specie di pizzo, di trama che concentra l'interesse sul cosa succede, pone questa foto su un  gradino superiore rispetto alla precedente.

Lo stesso discorso si può fare per queste altre foto. C'è qualcosa in più oltre alla bellezza del soggetto.

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Libellula depressa femmina, il fatto che sia in volo,  rende dinamica l'immagine rispetto alla foto statica del maschio.

 

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Cardinale  (Sympetrum sp.) femmina. L'inquadratura frontale con le ali a X e lo sfuocato selettivo da' una valenza estetica maggiore rispetto alla onesta ma didattica seconda foto.

 

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Frecciazzurra (Ortethrum brunneum) femmina, appena emersa dalla ninfa le cui spoglie si vedono sotto. E' un momento cruciale della vita dell'insetto,  ripreso in modo che, mi auguro, sia gradevole. Di nuovo quindi, qualcosa in più, anche se un po' più didattica delle due che la precedono, un pizzico meno intepretata.

 

Le pubblicherei su un forum naturalistico? Senz'altro.  Sono le migliori per questo scopo.
Le pubblicherei su un forum fotografico? Senz'altro, perchè penso che siano immagini che, ciascuna a modo suo, vanno un po' oltre la foto carina e basta (ai miei occhi si intende) .
Le stamperei? Sì certo.

 

Sesta foto

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Libellula frontenera (Libellula fulva) posata, in controluce.

Questa foto è una foto non documentativa che, se non fosse stata elaborata  in bianco e nero, sarebbe di poco o nessuno interesse per me, sia dal punto di vista naturalistico  che estetico: E' tra le specie più comuni, non sta facendo niente ed è pure controluce ed il posatoio sta davanti all'insetto.
Eppure, questa foto è stata da me cercata apposta, per esercitare un po' di creatività. Trovo che la trama delle ali delle libellule, la forma del corpo siano graficamente molto interessanti qualora il posatoio non sia invasivo (vedi molte pitture orientali) e la postura si presti, come mi è sembrato in questo caso.  Ho cercato di valorizzare l'aspetto grafico con il bianco e nero, cercando comunque di non tradire mai quella che è l'essenza dell'animale, che è il primo motivo per cui fotografo gli animali. Provo a spiegarmi, nella mia intenzione la foto naturalistica può e deve essere una interpretazione originale, ma che comunque vuole rispettare, anzi rivelare con pù forza, la natura del soggetto, il quale non deve essere trasformato in un'altra "cosa", creando un'immagine fuorviante anche se esteticamente valida. Nei miei tentativi più "interpretati"  tendo drammatizzare o sottolineare l'aspetto grafico andando a togliere, non ad aggiungere orpelli, come in certe correnti figurative orientali.
La pubblicherei su un forum naturalistico? Sì  penso ci sia chi potrebbe apprezzarla, ma non l'ho scattata con quel proposito.
La pubblicherei su un forum fotografico? Certo! E' concepita per essere vista quale fotografia in sè, da chiunque, interessato o no alle foto di natura (ma senza tradire la natura); in un certo senso questa foto è l'opposto della prima
La stamperei? Assolutamente sì.
 

Settima foto

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Libellula imperatore (Anax imperator) immaturo.

Questa foto è una classica figlia dell'entusiasmo. Forse era una delle prime volte che riuscivo fotografare delle Anax posate e scattavo per la gioia di poterlo fare, dimentico del resto.
Questa foto oggi è ai miei occhi  poco documentativa,  considerabile da questo punto di vista solo come segnalazione di una specie rara (ma non lo è) o di una localizzazione insolita per la specie, ma non è questo il caso.

La pubblicherei in un forum/gruppo naturalistico? Un po' di anni fa probabilmente sì. Oggi, la pubblicherei solo se  non conoscendo la specie avessi bisogno di identificarla e non avessi foto migliori. Siccome so cos'è, non la pubblicherei su un forum naturalistico.  
La pubblicherei su un forum fotografico? Oggi no. Dal punto di vista estetico non mi soddisfa, è indubbiamente  meglio della prima foto, ma il soggetto è un po' piccolo, il che ci potrebbe anche stare, ma in un contesto diverso in qualche modo più interessante, mentre in questo caso lo sfondo mi sembra solo invasivo e il tutto  porta ad un risultato che non è il massimo. Oggi non scatterei nemmeno. A proposito, ho fatto anche il contrario. A volte preso dall'entusiasmo fotografavo il soggetto  a piena inquadratura senza curarmi d'altro. Stesso discorso.

La stamperei?  Credo che questa foto mi sia rimasta nel'hard disk fra i residui  delle mie prime uscite nelle oasi del Burchvif nel Novarese (Valerio batti un colpo se le conosci!)  ma, ripeto,  oggi finirebbe nel cestino.

Questo è il metro di giudizio che applico (... che cerco di applicare)  alle mie foto naturalistiche, indipendentemente dal soggetto, che siano insetti, uccelli rettili... il principio rimane lo stesso, documentare se serve, andare oltre la foto corretta e basta, se si può. Poi come a tutti (penso), mi succede di essere incoerente qualche volta, oppure mi sfuggono errori che altri mi fanno notare, però l'intenzione c'è.

Non ho la pretesa di insegnare niente a nessuno, la mia è una condivisione allo scopo di suscitare riflessioni in chi legge, anche nella speranza di uno scambio fertile di opinioni.
Grazie a chi ha avuto la pazienza di leggermi!

Silvio Renesto

 

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7 Comments


Recommended Comments

  • Nikonlander Veterano

Ho letto e devo dire che concordo con te su quanto hai scritto. Non mi intendo di naturalistica,in genere fotografo aerei e le stesse considerazioni le posso fare per il mio genere di foto.Spesso è capitato di postare foto che  non erano tecnicamente perfette ma che dal punto di vista documentale erano un plus e in questo caso la perfezione passa in secondo piano. complimenti comunque per le immagini che hai postato che a me piacciono tutte.

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  • Nikonlander Veterano
Il 8/1/2022 at 17:11, Tanker ha scritto:

Ho letto e devo dire che concordo con te su quanto hai scritto. Non mi intendo di naturalistica,in genere fotografo aerei e le stesse considerazioni le posso fare per il mio genere di foto.Spesso è capitato di postare foto che  non erano tecnicamente perfette ma che dal punto di vista documentale erano un plus e in questo caso la perfezione passa in secondo piano. complimenti comunque per le immagini che hai postato che a me piacciono tutte.

Inutile che scriva a questo punto, quoto ogni parola :-)))

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  • Nikonlander

Interessante ed educativo il tuo articolo Silvio, può aiutare a meglio valutare le immagini, specie adesso che in alcuni forum (non questo) conta solo avere il soggetto grande, la massima nitidezza e dettaglio e il resto viene dopo, ammesso che venga considerato.

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  • Nikonlander Veterano

Che dire, Silvio, mi trovo concorde in tutto e per tutto sulle valutazioni delle foto che hai pubblicato.

Vorrei a questo punto sottolineare come il fotografo (intelligente) che ha a cuore la propria crescita personale in questa disciplina cresce nel tempo in conoscenze, capacità e consapevolezza della qualità dei propri lavori, e facendo tesoro delle proprie esperienze (intese anche come critiche ricevute alle proprie fotografie) matura e migliora. Soprattutto quando non si accontenta dei primi successi (?).

E' ciò che dovrebbe fare qualsiasi appassionato che ama il proprio hobby (ma anche il proprio lavoro) e desidera sempre mettersi in gioco per migliorare sé stesso e le proprie attitudini in funzione dei risultati che può e vuole ottenere.

Tu lo stai facendo. Ed uso il tempo presente per significare che, come mi pare di capire, sei anche tu - come molti qui - in cammino su questa strada.

:bravo:

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  • Nikonlander Veterano

Grazie a tutti per i commenti.

2 ore fa, Andrea Marzorati ha scritto:

Interessante ed educativo il tuo articolo Silvio, può aiutare a meglio valutare le immagini, specie adesso che in alcuni forum (non questo) conta solo avere il soggetto grande, la massima nitidezza e dettaglio e il resto viene dopo, ammesso che venga considerato.

Grazie Andrea,  è proprio uno dei messaggi che volevo trasmettere. 

 

1 ora fa, Pedrito ha scritto:

Che dire, Silvio, mi trovo concorde in tutto e per tutto sulle valutazioni delle foto che hai pubblicato.

Vorrei a questo punto sottolineare come il fotografo (intelligente) che ha a cuore la propria crescita personale in questa disciplina cresce nel tempo in conoscenze, capacità e consapevolezza della qualità dei propri lavori, e facendo tesoro delle proprie esperienze (intese anche come critiche ricevute alle proprie fotografie) matura e migliora. Soprattutto quando non si accontenta dei primi successi (?).

E' ciò che dovrebbe fare qualsiasi appassionato che ama il proprio hobby (ma anche il proprio lavoro) e desidera sempre mettersi in gioco per migliorare sé stesso e le proprie attitudini in funzione dei risultati che può e vuole ottenere.

Tu lo stai facendo. Ed uso il tempo presente per significare che, come mi pare di capire, sei anche tu - come molti qui - in cammino su questa strada.

Hai pienamente ragione,  e sì,  credo di  essere sempre in cammino, perlomeno nelle cose che mi interessano ;) .

 

 

 

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  • Nikonlander Veterano

Silvio, un'analisi completa che dovremmo fare un po' tutti ( almeno il sottoscritto...) per valutare lo scatto, la sua "adeguatezza" e il luogo dove mostrarlo.

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  • Nikonlander

Ritengo sia un analisi corretta spesso si vedono sequenze infinite di fotografie (sopratutto nel mondo social) che più che attrarre allontanano sono dell'idea di poche foto ma buone se si parla di ambienti fotografici eventualmente poi  accompagnate da una foto documentativa per il motivo xyz e vale il contrario per ambienti di appassionati naturalistici, il chè implica il fare analisi ed autocritica del proprio lavoro.

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