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Non è stato provato che Brahms fosse un Serial Cat Killer


M&M

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circola da tanto tempo una chiacchiera secondo cui Johannes Brahms fosse noto per il suo odio verso i gatti.

Addirittura qualcuno dice che Wagner avesse certezza che Brahms tirasse ai gatti dalla finestra del suo appartamento di Vienna con l'arco boemo che gli fu regalato da Antonin Dvorak.

Ma non ci sono prove che Wagner abbia effettivamente detto una cosa del genere. E' solo noto che tra i due ci fosse una certa antipatia e che esistessero due correnti opposte tra i tardo-romantici tedeschi con le due fazioni inneggianti ai due musicisti.

Peraltro anche il rapporto con Dvorak di cui Brahms favorì l'ascesa con "raccomandazioni" e articoli di sostegno oltre a tanti consigli e incoraggiamenti epistolari era di natura piuttosto formale e con il più giovane boemo certamente in soggezione verso il vecchio maestro tedesco.
Che Dvorak possa aver pensato di regalare a Brahms un ... arco (?) per i passeri e che questi in un attacco di demenza senile (parliamo degli anni dopo il 1880) in piena città si fosse messo a tirare frecce per poi fiocinare i gatti e portarseli in casa per vederli rantolare è qualche cosa che non verrebbe in mente - credo - nemmeno ad uno in preda ai deliri indotti da droghe chimiche.
Peraltro Brahms abitava in un appartamento del centro, posto diversi piani sopra al livello stradale che non si vedeva dalle sue finestre.
E quando andava nel Prater a passeggiare, non si ricorda un poliziotto che lo abbia fermato perchè armato di arco e frecce.

Di contro Brahms è famoso per la sua bonomia nei confronti dei bambini - degli altri naturalmente - confermata dalle tante ninnananne composte.
E per le sue passeggiate all'aria aperta, in campagna, sia in Austria che in Germania.

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il sentiero di Brahms, presso Rudesheim in Assia, vicino Darmstadt.
Brahms amava la natura, la sua seconda sinfonia è piena di riferimenti "pastorali".

Che fosse uno scorbutico brontolone, non ci sono dubbi, qualche volta persino maleducato - a bella posta - ma un Cat Killer Seriale.
E poi con arco e frecce ... 

No, Johannes Brahms non odiava i gatti. E non li uccideva. 

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17 Commenti


Commenti Raccomandati

  • Nikonlander Veterano

Be', il mio gatto odia Schubert, per cui non mi stupirei del fatto che Brahms odiasse i gatti :marameo:

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  • Amministratori

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lo so, lo so... l'ho messa una dozzina di volte: ma una gatta così stra(di)va(ri)gante non l'ho mai più avuta

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  • Nikonlander Veterano

Non è musica classica e non sono gatti, ma forse ci azzecca un po' lo stesso con quanto scrive Giovanni: Ho conosciuto un cane bassotto che si atterriva a morte con la musica dei Pink Floyd (specialmente quando il proprietario ascoltava "Careful with that axe Eugene") guaiva e ci guardava con occhi disperati, pregandoci di fermare il disco. :o

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  • Amministratori
20 minuti fa, Silvio Renesto ha scritto:

Non è musica classica e non sono gatti, ma forse ci azzecca un po' lo stesso con quanto scrive Giovanni: Ho conosciuto un cane bassotto che si atterriva a morte con la musica dei Pink Floyd (specialmente quando il proprietario ascoltava "Careful with that axe Eugene") guaiva e ci guardava con occhi disperati, pregandoci di fermare il disco. :o

Ovviamente....

È un pezzo terribile se ascoltato ad alto volume: da colonna sonora di Dario Argento 

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  • Nikonlander Veterano

Beh, vogliamo parlare di Seamus che guaisce nel brano omonimo dei Pink Floyd (nell’album Meddle del 1971)?

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  • Nikonlander
2 ore fa, Silvio Renesto ha scritto:

Non è musica classica e non sono gatti, ma forse ci azzecca un po' lo stesso con quanto scrive Giovanni: Ho conosciuto un cane bassotto che si atterriva a morte con la musica dei Pink Floyd (specialmente quando il proprietario ascoltava "Careful with that axe Eugene") guaiva e ci guardava con occhi disperati, pregandoci di fermare il disco. :o

Fantastico pezzo peraltro, forse quello che preferisco dei primi Floyd, insieme a Set the controls for the heart of the sun.

Modificato da cismax
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  • Amministratori

Da Brahms ad Ummagumma attraverso The Piper at the Gates of Dawn

Quasi quasi meglio catkiller, penserà Mauro

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  • Amministratori
6 minuti fa, Max Aquila ha scritto:

Da Brahms ad Ummagumma attraverso The Piper at the Gates of Dawn

Quasi quasi meglio catkiller, penserà Mauro

Esattamente. Mi sono stupito di come non siano stati citati Rino Gaetano o Sergio Endrigo.
E Lou Reed mangiava conigli o gatti in salmì ?

Beata 'gnuranza. :pugni:

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  • Nikonlander Veterano

Mi sembrava un articolo scherzoso su cui scherzare. 
Se così non era, mi spiace di non averlo capito e di essere intervenuto.
Ma la successiva deriva pop(ular) non l'avevo prevista. ;) 

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  • Nikonlander

much ado for nothing

Io adoro Brahms, ma l'avevo intesa anch'io come te Silvio, per cui mi sono permesso di commentare il tuo commento

se la cosa non è gradita/pertinente. levo tutto, non mi cambia niente

poi i Pink Floyd e Rino Gaetano nella stessa frase...non esageriamo...

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  • Amministratori

Diciamo che se uno scrive un articolo amerebbe leggere commenti pertinenti.

Anche perché non si tratta di materia campata per aria - non stavo facendo umorismo - ma di una diceria reale che dura da 140 anni e di cui é pieno anche il web, ripresa da vari catlovers che dicono di detestare Brahms e la sua musica per questo.

No, Brahms non uccideva gatti. Poi chiaramente uno può preferire i Pincfloi (o Rino Gaetano) ma questo è un altro discorso.

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  • Amministratori
2 ore fa, M&M ha scritto:

Diciamo che se uno scrive un articolo amerebbe leggere commenti pertinenti.

Anche perché non si tratta di materia campata per aria - non stavo facendo umorismo - ma di una diceria reale che dura da 140 anni e di cui é pieno anche il web, ripresa da vari catlovers che dicono di detestare Brahms e la sua musica per questo.

No, Brahms non uccideva gatti. Poi chiaramente uno può preferire i Pincfloi (o Rino Gaetano) ma questo è un altro discorso.

detto questo: chi li uccideva quei gatti allora?

Un vicino di Brahms che odiava la musica?  :pirata:

 

E quante altre dicerie a credito o discredito esistono nella Storia della Musica che ci siamo bevuti tranquillamente? Anche senza essere ignoranti?

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  • Amministratori

Sinceramente non saprei, non si sono trovati testimoni e non c'è stato alcun processo.
Nemmeno nell'archivio di Kafka ci sono tracce che Brahms si dedicasse a passatempi sanguinolenti (frequentava regolarmente professioniste del sesso, da uomo celibe quale è stato per tutta la vita e questo non era reato).

Ma per tutto il resto, ecco, vi ho aperto una discussione probabilmente più pertinente.

 

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  • Nikonlander
11 ore fa, Max Aquila ha scritto:

E quante altre dicerie a credito o discredito esistono nella Storia della Musica che ci siamo bevuti tranquillamente? Anche senza essere ignoranti?

bè, una piuttosto nota, recita che Salieri, al culmine della sua rivalità con Mozart (anch'essa probabilmente esagerata e tramutata in leggenda) avrebbe avvelenato il salisburghese, cosa peraltro è ritornata in auge con il film Amadeus di Forman del 1984, nel quale, anche se non si sostiene apertamente la tesi, si insinua nella mente dello spettatore che Salieri possa aver causato/voluto la morte del mitico Amadeus.

Del resto già nell'800 in Russia furono scritte opere teatrali sulla rivalità Mozart-Salieri.

Non so se ce la siamo bevuta, ai tempi del film di Forman sicuramente in molti, però è diventato un po' un luogo comune relativo ai musicisti del periodo d'oro della musica colta, come Beethoven perennemente incazzato, Chopin sdolcinato, etc etc

ma queste sono cose arcinote.

nulla sapevo invece di Brahms e dei gatti

Modificato da cismax
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  • Amministratori
6 ore fa, cismax ha scritto:

[...] nulla sapevo invece di Brahms e dei gatti

Appunto per questo ne ho scritto un articolo. E' una diceria malevola, non si sa nemmeno chi l'abbia messa in circolazione (non è probabile nemmeno che sia stato Wagner che peraltro non stava a Vienna).
Insomma, nessuno ammazzava gatti nel centro di Vienna con arco e frecce, meno che meno Brahms che era un uomo profondamente buono sotto l'arcigna corazza da tedesco del nord.
Difficilmente, dato il tipo di musica che scriveva, si ispirava agli ultimi rantoli dei gatti fiocinati dalle sue frecce per le sue composizioni.
Purtroppo, come altre dicerie, si mantiene nel tempo, anche a distanza di oltre 140 anni e tanti ignoranti la riportano ancora.
Qui lo accomunano persino ad Hitler, quest'ultimo considerato uno che odiava i gatti per il solo fatto che invece amava a dismisura i pastori tedeschi.
Accusandolo - altra assurdità - di essere al contempo (parlo di Brahms) anche profondamente misogino.

Su Mozart e Salieri (e i russi) ci sarebbero da scrivere tante cose, ma certo qui non sono pertinenti, scriveremo un altro articolo al riguardo, senza parlare male del grande Pushkin.

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