In memoria di Nelson Freire
Purtroppo di questi tempi tocca scrivere più necrologi che di nuove nascite. Siamo al culmine del cambio generazionale, purtroppo é così.
Ci ha appena lasciati Nelson Freire, pianista brasiliano, interprete di rara umanità e sensibilità, formatosi in patria ma poi perfezionatosi alla scuola di Vienna con - tra gli altri - Friedrich Gulda, nella classe di Martha Argerich.
Lascia grandissimi concerti e registrazioni strepitose che ci permetteranno di ricordarlo tutti i giorni (sto ascoltando il suo Bach mentre scrivo questo articolo).
Qualche cosa che i pianisti di quella generazione non hanno trascurato ma che pare ai giovani contemporanei non interessi più, quasi come se il turbinio della vita quotidiana - tra aerei e jet-lag per dare concerti ogni tre giorni - sia la norma e non debba lasciare segni.
Memorabili i suoi dischi con Chailly con la Gewandhausorchester
ma in generale ogni pagina a cui si è accostato è degna di interesse per la sua visione nitida e umile.
Grazie Maestro
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