Vai al contenuto

(reportage) La "ripartenza" dei treni storici


Gianni54

1.068 visite

Il 26 Settembre scorso sono ripresi i viaggi dei treni storici (sospesi causa covid dell’ottobre 2010) attraverso la ferrovia della Val d’Orcia, in uno dei territori più affascinanti della Toscana, decretato nel 2004 Patrimonio Mondiale dell’Umanità dall’UNESCO (dai calanchi dall’aspetto lunare, alle dolci colline viti-vinicole di Montalcino, dalle dure crete senesi, alle pendici settentrionali del Monte Amiata). L’evento della giornata denominato “Immersi nel Borgo”, vedeva la partenza del treno dalla stazione di Siena con transito da quella di Asciano, fino a quella di Monte Antico in provincia di Grosseto, per giungere a Buonconvento, dove era stata allestita in occasione una fiera locale. Il ritorno a Siena era previsto nel tardo pomeriggio.
ZSX_3007.thumb.jpg.91546216eb3cc4cd6e2a30c900decb89.jpg 
(Z 7 - 70-200/2,8 VR S a 70mm f. 5,6 t. 1/320 Iso 280)

Nella foto sopra, il convoglio sta transitando, a macchina invertita, su uno dei ponti dopo aver lasciato la stazione di Asciano, in località Montalceto, e diretto a Monte Antico dove avverrà l’inversione della motrice ed il carico dell’acqua.
La zona facente parte delle “Crete Senesi”, nonostante l’assidua cura dell’uomo, a causa di una mano umana sciagurata è stata interessata da un vasto incendio.

ZSX_3016.thumb.jpg.be45e15afb89cc8d01928f49d61d301f.jpg 
(Z 7 - 70-200/2,8 VR S a 200mm f. 5,6 t. 1/160 Iso 125)

ZSX_3018.thumb.jpg.08aa872e83d34c1b5f52edf4f985450b.jpg 
(Z 7 - 70-200/2,8 VR S a 70mm f. 5,6 t. 1/160 Iso 72)

ZSX_3020.thumb.jpg.3f46ca8c3dffe7294d3075b9e5c3ff2d.jpg 
(Z 7 - 70-200/2,8 VR S a 88mm f. 5,6 t. 1/160 Iso 110)

ZSX_3002.thumb.jpg.2c307f65c996e662d03f16a053d037f2.jpg 
(Z 7 - 70-200/2,8 VR S a 200mm f. 5,6 t. 1/500 Iso 160)

ZSX_3001.thumb.jpg.5d262788b64142ca8bbf5076a2b40a72.jpg
(Z 7 - 70-200/2,8 VR S a 82mm f. 5,6 t. 1/160 Iso 100)

ZSX_3022.thumb.jpg.3811e79efa5fabae3f3d6cadb222d0d1.jpg 
(Z 7 - 70-200/2,8 VR S a 70mm f. 5,6 t. 1/160 Iso 90)

L’arrivo del convoglio alla stazione di Buonconvento, formato da una locomotiva della serie 685 con tender che trainava cinque vagoni cento porte e un vagone misto postale/passeggeri.

ZSX_3029.thumb.jpg.d5a33b1c360735f86da9b6dd85504e10.jpg 
(Z 7 - 24-70/4 S a 70mm f. 5,6 t. 1/160 Iso 64)

ZSX_3034.thumb.jpg.78bda595cba2e99b9025390b8b9db5d6.jpg  
(Z 7 - 24-70/4 S a 65mm f. 5,6 t. 1/250 Iso 80)

ZSX_3037.thumb.jpg.11e9478e04a641551168410aecb5f3f0.jpg 
I macchinisti (Z 7 - 24-70/4 S a 70mm f. 5,6 t. 1/160 Iso 100)

ZSX_3069.thumb.jpg.90764710b65e207c8cfc1a96528fd0f3.jpg  
(Z 7 - 24-70/4 S a 44mm f. 5,6 t. 1/125 Iso 72)

ZSX_3117.thumb.jpg.fc18bca2fa9bfa06a13642dd03d6eb0d.jpg
 Il vagone misto postale/passeggeri (Z 7 - 24-70/4 S a 55mm f. 6,3 t. 1/125 Iso 64)

Come si può notare anche dalle foto, il convoglio era al massimo della capienza permessa dalle norme anti covid. L’attuale viaggio e quelli previsti per ottobre sono “sold out”, salvo disdette, a dimostrazione della voglia delle persone a riacquistare una vita normale.

ZSX_3045.thumb.jpg.4688a2e05c4bafa1e632c20b81a191fe.jpg 
(Z 7 - 24-70/4 S a 70mm f. 5,6 t. 1/250 Iso 100)

La locomotiva appartenente al gruppo 685 è la versione a vapore surriscaldato della precedente serie di locomotive del gruppo 680 delle Ferrovie dello Stato di cui ricalca l'impostazione meccanica generale e le dimensioni. Fu costruita su progetto dell'Ufficio Studi di Firenze delle FS in 106 esemplari suddivisi in due serie successive dalla stessa Breda tra 1931 ed il 1934. La suddetta locomotiva a vapore surriscaldato (con surriscaldatore di tipo Schmidt) a semplice espansione, con 4 cilindri motori di cui 2 interni e 2 esterni ebbe un notevole incremento di potenza rispetto alla precedente versione a vapore saturo e doppia espansione arrivando a 1.250 CV che le consentivano una velocità massima 120 km/ora. La caldaia era a 12 bar di pressione e produceva un quantitativo di vapore orario di 10.200 kg. Il distributore del vapore era a stantuffi con distribuzione del tipo Walschaert. Dopo una sperimentazione su quattro locomotive, ad altre 30 unità di nuova costruzione venne applicata la distribuzione Caprotti. 
La struttura portante della locomotiva era costituita da un carro rigido gravante sulle tre grandi ruote motrici la cui sala anteriore costituiva assieme alla prima sala portante un carrello di tipo italiano in grado di traslare di 60 mm sul perno per facilitare l'inscrizione in curva. La sala posteriore portante invece poteva spostarsi trasversalmente di 20 mm. La locomotiva era in grado di fornire il riscaldamento a vapore per le carrozze viaggiatori rimorchiate. Il freno era ad aria compressa, di tipo continuo automatico e moderabile per la sola locomotiva. Il freno di stazionamento era sul tender.
L'unità oggi in servizio, la 685-089, radiata dal deposito di Udine, venne conservata non funzionante al
Museo Ferroviario di Trieste Campo Marzio per lunghi anni, fino a che nel 2008 venne intrapreso il ripristino presso il Deposito Rotabili Storici di Pistoia, per l'utilizzo nei treni storici. 
Queste locomotive, a detta degli storici del settore, “non furono le più grandi e neppure le più veloci, non furono le più potenti e nemmeno le più numerose, ma furono, semplicemente, le più rappresentative e diffuse locomotive a vapore delle Ferrovie dello Stato, unitamente ai gruppi che da esse derivarono”.

ZSX_3048.thumb.jpg.30a3489ff30c00d09a538e3103fa650c.jpg 
(Z 7 - 24-70/4 S a 31mm f. 5,6 t. 1/250 Iso 125)

ZSX_3053.thumb.jpg.6045fe540857306412baf347f770bfc0.jpg 
(Z 7 - 24-70/4 S a 70mm f. 5,6 t. 1/125 Iso 72)

ZSX_3060.thumb.jpg.b4477a819e2cea7729ba5bed314df98a.jpg 
(Z 7 - 24-70/4 S a 57mm f. 5,6 t. 1/250 Iso 64)

Buoconvento è un comune della provincia di Siena e sorge nella Valle dell'Ombrone, alla confluenza del fiume Arbia nel fiume Ombrone sulla via Cassia. Insieme ai comuni di Asciano, Montalcino, Monteroni d’Arbia, Rapolano Terme e Trequanda forma il circondario delle Crete Senesi, oltre a far parte del circuito dei borghi più belli d’Italia. Il nome deriva dal latino “Bonus Conventus”, luogo felice, fortunato. I primi cenni storici si hanno intorno al 1100 e la costruzione delle mura iniziò nel 1371 e terminò 12 anni dopo, nel 1383. È il centro più importante della Val d’Arbia, testimoniato anche dalla podesteria che comprende 32 località e dal riconoscimento della cittadinanza senese concesso dai governatori della città nel 1480. Con la caduta della Repubblica di Siena, nel 1559 entra a far parte del Granducato di Toscana sotto i Medici.

ZSX_3116.thumb.jpg.097385050c607b3d83a74d4f7c57cbe6.jpg 
(Z 7 - 24-70/4 S a 44mm f. 5,6 t. 1/125 Iso 64)

ZSX_3112.thumb.jpg.f0fb60b70a8ea277ff2c7f1998a13129.jpg 
(Z 7 - 24-70/4 S a 62mm f. 5,6 t. 1/125 Iso 64)

 ZSX_3102.thumb.jpg.04d62fd9cf899675d0b5b2e36b16fda5.jpg 
(Z 7 - 24-70/4 S a 24mm f. 5,6 t. 1/125 Iso 64)

ZSX_3096.thumb.jpg.e78594e9dbc595e1983f566d1dd4f223.jpg 
(Z 7 - 24-70/4 S a 70mm f. 5,6 t. 1/125 Iso 1100)

 ZSX_3104.thumb.jpg.72ff85bb724554fc975893719f69f6e2.jpg 
(Z 7 - 24-70/4 S a 69mm f. 5,6 t. 1/125 Iso 64)

ZSX_3105.thumb.jpg.14c227d19caca9145d9a3e940bdda38c.jpg 
(Z 7 - 24-70/4 S a 32mm f. 5,6 t. 1/125 Iso 64)

ZSX_3106.thumb.jpg.3ba87a9b972af97bc4231001bc72aadd.jpg 
(Z 7 - 24-70/4 S a 70mm f. 5,6 t. 1/125 Iso 125)

 ZSX_3107.thumb.jpg.9fe90219f52bd6e39223f41d87c4ee74.jpg 
(Z 7 - 24-70/4 S a 32mm f. 5,6 t. 1/125 Iso 64)

ZSX_3110.thumb.jpg.455bd2b5d2adf9bb1c99aefd106aba0b.jpg  

In attesa della ripartenza del treno merita una visita la bella cittadina di San Quirico d’Orcia, dove sono esposte nelle vie principali e nel giardino degli “Horti Leonini” le sculture di arte moderna dello scultore albanese Helidon Xhixha, per celebrare i 50 anni della rassegna d’arte contemporanea.

ZSX_3135.thumb.jpg.2ee9a9fb5bf63fce4c9c40e6731e846a.jpg 
(Z 7 - 24-70/4 S a 70mm f. 9 t. 1/125 Iso 90)

ZSX_3139.thumb.jpg.e8f9b97848d1949e7442d76c40cbc90f.jpg 
(Z 7 - 24-70/4 S a 70mm f. 9 t. 1/125 Iso 64)

ZSX_3143.thumb.jpg.2ac68bf31ec67a4d5051eea205b7edb7.jpg 
(Z 7 - 24-70/4 S a 38mm f. 9 t. 1/125 Iso 160) 

ZSX_3145.thumb.jpg.9c0eb13cf47b21592bc7b8ff2612d5ce.jpg 
(Z 7 - 24-70/4 S a 47mm f. 9 t. 1/125 Iso 90)

ZSX_3155.thumb.jpg.5ba53e7e761bdf7399ca8b1b8db15080.jpg 
(Z 7 - 24-70/4 S a 26,5mm f. 9 t. 1/125 Iso 125)

ZSX_3158.thumb.jpg.71320e600e168b4c84c158f3e953d8de.jpg 
(Z 7 - 24-70/4 S a 26,5mm f. 5,6 t. 1/125 Iso 90)

ZSX_3162.thumb.jpg.19a977a66fc958e27981b6f6253f7235.jpg 
(Z 7 - 24-70/4 S a 58mm f. 9 t. 1/125 Iso 110)

Anche la statua di Cosimo III dei Medici, appare interdetta da questa intrusione di sculture in tale contesto, ma anche Cosimo come il sottoscritto non si intende di arte contemporanea e per questo non siamo in grado di apprezzare la collocazione e le opere esposte.

ZSX_3169.thumb.jpg.ad9be5c6dc95dfcad7892a614bf271e3.jpg 
(Z 7 - 24-70/4 S a 34mm f. 9 t. 1/125 Iso 100)

Collegiata dei Santi Quirico e Giulitta o Chiesa della Collegiata. La chiesa parrocchiale principale del comune.

ZSX_3131.thumb.jpg.dbc996297998ffbb39a3ecfc1e75dfd4.jpg 
(Z 7 - 24-70/4 S a 30,5mm f. 9 t. 1/125 Iso 90)

ZSX_3142.thumb.jpg.dbb4fb8488545697f22a93dda2e97a57.jpg 
(Z 7 - 24-70/4 S a 24mm f. 9 t. 1/125 Iso 64)

Alle 17,50 il treno storico riparte per la destinazione finale presso la stazione di Siena.

ZSX_3180.thumb.jpg.5f55fbca20650f13a91a3a17b261a94d.jpg 
(Z 7 - 24-70/4 S a 70mm f. 5,6 t. 1/200 Iso 90)

ZSX_3188.thumb.jpg.f751c6d62e13d425c55b746899dc21e1.jpg 
(Z 7 - 24-70/4 S a 32mm f. 5,6 t. 1/200 Iso 80)

ZSX_3191.thumb.jpg.8c68b8c7e3cd91adaaffc16e6f184dd8.jpg 
(Z 7 - 24-70/4 S a 24mm f. 5,6 t. 1/200 Iso 125)

ZSX_3195.thumb.jpg.2e3101fa22d1aca2096361a6c61cc6ab.jpg 
(Z 7 - 24-70/4 S a 24mm f. 5,6 t. 1/200 Iso 110)

ZSX_3202.thumb.jpg.f527da48cabc1cbb89d861b916732529.jpg 
(Z 7 - 24-70/4 S a 24mm f. 5,6 t. 1/200 Iso 90)

 

Con la speranza che stavolta questa “ripartenza” dei treni storici sia solo la prima corsa e non l’ultima della tante previste di qui alla fine dell’anno.

Sperando di non avervi annoiato, faccio miei complimenti a chi ha avuto la pazienza e la costanza di arrivare fino qui con la lettura di questo racconto.

  • Mi piace ! 7
  • Eccellente, grazie ! 9

17 Commenti


Commenti Raccomandati

  • Nikonlander Veterano

Bell’articolo, mi è piaciuto particolarmente per due ragioni personali.

Ad inizio ottobre ho fatto un week end lungoproprio a Siena ed ho visitato vari comuni della valle d’ormai.

La seconda ragione e che tra le mie varie passioni, vi sono i treni dei quali avevo una ricca collezione, ceduta per motivi di spazio, mantenendo però alcuni modelli.

Fotografie molto significative e belle.

  • Mi piace ! 1
Link al commento
  • Nikonlander Veterano

bel report, confermo che Fondazione FS che gestisce il parco rotabili storici,ha un programma autunnale e sino a fine anno ancora ricco di treni speciali,in Toscana dovrebbe esserci tra non molto quello dedicato alle castagne.

complimenti per le belle foto.

  • Mi piace ! 1
Link al commento
  • Nikonlander Veterano

Belle foto!
Il treno da Sulmona era sempre pieno e le prenotazioni difficili. C'è molto interesse per queste manifestazioni.
Con la ripartenza ed il contingentamento dei posti in carrozza ci si deve muovere per tempo.

  • Sono d'accordo 1
Link al commento
  • Nikonlander Veterano

Bell'articolo e soprattutto bellissime foto, mi sono piaciute molto.

La primissima con il treno sul ponte è davvero azzeccatissima per l'articolo, però io toglierei quell'orribile cartellone pubblicitario in alto a sinistra, via via! :-)))

  • Sono d'accordo 1
Link al commento
  • Nikonlander Veterano

Bravissimo, ti ho dato il massimo del punteggio, ora però mi dovresti spiegare una roba..   come sei riuscito a fotografare alcune situazioni del treno in partenza ed arrivo? visto che dovevi esserci sopra, poi.. le brave persone che con simpatia e felice intuizione hanno appiccato i fuochi, io le omiss   omiss   omiss 

Link al commento
  • Nikonlander Veterano
21 minuti fa, Roby C ha scritto:

Bravissimo, ti ho dato il massimo del punteggio, ora però mi dovresti spiegare una roba..   come sei riuscito a fotografare alcune situazioni del treno in partenza ed arrivo? visto che dovevi esserci sopra, poi.. le brave persone che con simpatia e felice intuizione hanno appiccato i fuochi, io le omiss   omiss   omiss 

Non ero passeggero, ero un inseguitore del treno conoscendo orari e fermate per poterlo fotografare almeno in un paio di posti.

Questa corsa era completa da tempo, come le prossime e le possibilità di fare un viaggio sui treni storici sono limitate ad eventuali rinunce. Ma c’è già una fila di persone in attesa.

Per i piromani non basta un vocabolario di improperi.

un saluto.

  • Mi piace ! 1
Link al commento
  • Nikonlander Veterano

Adesso ho capito Gianni, allora devi aver fatto un lavoro Barbino..  ad inseguirlo..    deve essere una gran bella esperienza comunque.. 

Grazie per il chiarimento

Link al commento
  • Amministratori

Interessantissimo e zeppo di belle foto.

Un tempo su questo sito avevamo un'appassionato di treni, ma poi un calabrese trapiantato a Nord l'ha convinto a cambiare genere.

Mi sono permesso di aggiustarti le didascalie che facevano un pò girare la testa.

Spero così ti piaccia .

(per fare si che la didascalia resti aderente alla foto e non spaziata di un'interlinea completa, prima della parentesi devi dare un colpo combinato di "maiuscolo+Invio")

  • Sono d'accordo 1
Link al commento
  • Nikonlander Veterano
1 ora fa, Max Aquila ha scritto:belle foto.

Mi sono permesso di aggiustarti le didascalie che facevano un pò girare la testa.

Spero così ti piaccia .

(per fare si che la didascalia resti aderente alla foto e non spaziata di un'interlinea completa, prima della parentesi devi dare un colpo combinato di "maiuscolo+Invio")

Grazie Max terrò conto del tuo prezioso consiglio e grazie per aver migliorato la fruibilità dell’articolo.

Link al commento
  • Nikonlander Veterano

Bel reportage e belle foto: conoscendo un po' quei luoghi devo dire che hai immortalato gli scorci più interessanti per offrire al lettore una piacevole panoramica.

Un'esperienza da ripetere, magari soffermandoti la prossima volta sul treno che attraversa i paesaggi più suggestivi, come hai ben fatto nella foto di apertura. ;)

Link al commento
  • Nikonlander Veterano
5 minuti fa, Pedrito ha scritto:

 

Un'esperienza da ripetere, magari soffermandoti la prossima volta sul treno che attraversa i paesaggi più suggestivi, come hai ben fatto nella foto di apertura. ;)

Ottimo consiglio, non facile da mettere in pratica, perché conosci gli orari di partenza e delle poche fermate, ma non i transiti. Inoltre, per la foto sul ponte abbiamo (eravamo in due e non un esercito) avuto da discutere anche con i residenti/proprietari delle terre per il semplice passaggio a piedi. Però non demordiamo.

Link al commento
  • Nikonlander Veterano

Luoghi incantevoli attraversati a una vecchia locomotiva... una favola. Un interessante articolo corredato da immagini di grande qualità, veramente un bel lavoro. Grazie Gianni :)

  • Mi piace ! 1
Link al commento
  • Nikonlander Veterano

Che bel reportage, complimenti! Sono posti molto belli, che ho visitato diverse volte e che quindi conosco. Ma le tue foto li hanno esaltati, hai fatto veramente un ottimo lavoro.

  • Mi piace ! 1
Link al commento
  • Amministratori

Gianni, il tuo servizio è già di buon livello.
Ma dalle tue parti si può fare molto di più ! Te lo assicura uno che quando si cimentava con questi treni doveva dimenarsi tra palificazioni, ipercementificazione, trincee e sottopassi.
Li avete dei paesaggi spettacolari. E non a caso fanno tanti treni del genere nella vostra terra.

Se vuoi una dritta, studiati le foto migliori del mio amico Paolo Carnetti, fiorentino doc e nikonista da tempo immemore e dei suoi colleghi, capaci di appostarsi per ore in attesa dell'arrivo di un treno.
Adesso non le trovo ma ci sono foto incantevoli del paesaggio immerso tra castagni e boschi di ogni tipo da cui emerge un treno d'epoca o moderno

La 685.196 in zona Pistoia

6619.jpg.89b0213f2136f1e0c7b1e045edcf744a.jpg

Link al commento
  • Nikonlander Veterano
21 minuti fa, M&M ha scritto:

Gianni, il tuo servizio è già di buon livello.
Ma dalle tue parti si può fare molto di più ! Te lo assicura uno che quando si cimentava con questi treni doveva dimenarsi tra palificazioni, ipercementificazione, trincee e sottopassi.
Li avete dei paesaggi spettacolari. E non a caso fanno tanti treni del genere nella vostra terra.

Se vuoi una dritta, studiati le foto migliori del mio amico Paolo Carnetti, fiorentino doc e nikonista da tempo immemore e dei suoi colleghi, capaci di appostarsi per ore in attesa dell'arrivo di un treno.
Adesso non le trovo ma ci sono foto incantevoli del paesaggio immerso tra castagni e boschi di ogni tipo da cui emerge un treno d'epoca o moderno

La 685.196 in zona Pistoia

6619.jpg.89b0213f2136f1e0c7b1e045edcf744a.jpg

Grazie per l’informazione cercherò notizie e foto di Carnetti per farne tesoro. 

Link al commento
Ospite
Aggiungi un commento...

×   Hai incollato il contenuto con la formattazione.   Rimuovere la formattazione

  Sono consentiti solo 75 emoticon max.

×   Il tuo collegamento è stato incorporato automaticamente.   Mostra come un collegamento

×   Il tuo contenuto precedente è stato ripristinato.   Pulisci editor

×   Non puoi incollare le immagini direttamente. Carica o inserisci immagini dall'URL.

×
×
  • Crea Nuovo...