Il macaone (Papilio machaon) è una farfalla molto diffusa che per la sua bellezza si presta più di altre specie ad essere fotografata. Altrettanto fotogenico è il suo bruco, riconoscibilissimo fra tutti. Lo si trova in tarda primavera-estate sulle piante nutrici, dove la femmina aveva deposto le uova. E’ voracissimo avendo l’unico scopo di crescere il più veloce possibile per trasformarsi allo stadio di pupa. Io lo trovo nell’orto sulle piante di finocchio selvatico e di ruta.
Adulto di
Lo svasso maggiore (Podiceps cristatus) è il più grande e anche il più comune degli svassi europei. Negli sparuti canneti del basso Garda veronese, dove bazzico io, non è molto visibile negli altri periodi dell’anno, ma nel periodo della nidificazione si fa molto numeroso e diventa l’oggetto di notevole attenzione di fotografi più o meno naturalisti.
Nonostante abbia innumerevoli foto di questo uccello, tutti gli anni ritorno a seguirne i rituali, le lotte e l’allevamento dei piccoli di q
Un'erbaccia, detestata dai contadini, ma venduta anche a chi ha dei giardini con villa per i suoi bei fiori.
Si tratta dello stramonio comune, detta anche l'erba del diavolo o delle streghe, probabilmente perché molto velenosa, sia la pianta che i frutti e i semi. E' molto fotogenica e si presta ad interpretazioni astratte. Vi propongo una sequenza del fiore chiuso alla mattina, mentre si schiude, aperto ed infine il frutto contenente i semi.
D850 + 2/100 Zeiss Milvus, a mano libera e
Foto dell’altra mattina nel mio giardino. Un podalirio mi ha regalato una gradita visita. Le condizioni di luce erano ottimali: sole leggermente velato da una nuvola trasparente. Mi ha trovato preparato perché stavo trafficando tra i fiori e gli insetti con la Z7 ed il Nikon AF 200mm f/4 D ED IF Micro, per avere un RR 1:1 e forzatamente a fuoco manuale.
Un’occasione ghiotta, con il tempo limitato perché in tarda mattinata di solito il podalirio non sta posato molto a lungo nello stesso p
L'ho portato a casa ieri sera e la curiosità era tanta. Sapendo che da qualche settimana, a una decina di chilometri da dove abito, stazionano alcuni esemplari di svasso collorosso sono andato anche se la mattinata aveva una luce pessima. L'obiettivo è montato sulla D500 e le foto, ad esclusione delle foto dei gabbiani, sono un po ritagliate e raddrizzate. Ho aperto leggermente le ombre essendo quasi tutte in controluce.
In zona ci sono anche degli svassi piccoli, ovviamente sia i coll
Questa mattina, in prossimità di uno stagno, stavo provando sulle libellule la Z7 con diversi obiettivi. Nel momento che avevo avevo montato 500 PF ED F.5,6 la mia attenzione è attratta dal gracidare di due cornacchie grigie che inseguono un rapace proprio sopra la mia testa. Punto e cerco di mettere a fuoco il rapace in volo, impresa disperata, la messa a fuoco continua ad andare avanti e indietro per alcuni secondi senza mai agganciare il soggetto che intravedo nel mirino e che scompare. Orma
Io vivo in campagna, una campagna antropizzata, semi urbanizzata. Il mio giardino confina a ovest con un grande residence per vacanzieri, a sud con il parcheggio del residence. Gli altri due lati confinano con due strade, ex stradine di campagna. Oltre la strada a nord c’è un oliveto e a est un prato ed un vigneto.
Da casa mia, la presenza degli uccelli è sempre stata molto percepibile, soprattutto in questa stagione, per la sinfonia di canti che si udivano. Averli a portata di obiettiv
Tutti gli anni di questa stagione ho la smania di fotografare i pochi fiori che spuntano dopo il freddo. Sono sempre gli stessi, li ho fotografati innumerevoli volte, e ogni anno li cerco, è un rito: li fotografo e le foto mi paiono più belle degli anni scorsi. Non è vero, ma fin che sarò in grado di farlo, per me è la felicità.
Anemone montana, D850 + 2/100 Milvus F.2 1/500 sec. ISO 64
Erba trinità D850 + 4/200 Micro Nikon F.6,3 1/400 sec. ISO 64
Dente di cane, D8
L’ascafalo bianco, Libelloides coccajus, è un simpatico insetto che si trova abbondantemente in questa stagione, soprattutto nei prati aridi. Da molti è ritenuto, erroneamente, una farfalla. Assolutamente innocuo, è molto confidente e di prima mattina si scalda, appollaiato su degli alti steli di erba.
La scorsa settimana, mentre camminavo in un prato, involontariamente ne ho disturbato uno ancora infreddolito, che allarmato si è spostato su di un’orchidea selvatica, in piena ombra e cio
Finalmente una mattina senza fotografi, con due pontili completamente a mia disposizione e un cielo leggermente velato, mi hanno consentito di fare diverse foto.
Tutte con Nikon D5 e Nikon 5,6/500 PF ED, mano libera
La colonna sonora era garantita dall'incessante canto dei cannareccioni.
Una famiglia di cigni insegnava ai piccoli come procurarsi il cibo.
Un fistione turco è venuto a curiosare, lasciando momentaneamente la femmina.
Ogni tanto le
Come già scritto nel contest settimanale, stavo percorrendo la solita stradina di campagna, quando ho visto una femmina di gheppio posata e stranamente confidente. In aperta campagna i gheppi non sono molto confidenti. Rallentando ho intravisto il maschio che si avvicinava. Il tempo di fermare l'auto e prendere la macchina fotografica e ho fotografato quasi tutto l'accoppiamento. Devo dire che osservando questo atto riproduttivo, dettato dall'istinto o forse anche da qualcosa che assomiglia a
Il mio interesse per il mondo vegetale, è stato quasi esclusivamente rivolto alle specie arboree. Coltivo bonsai di essenze rigorosamente autoctone da oltre 30 anni. Per poter mantenere in buona salute le piante in vaso, occorre una discreta conoscenza delle esigenze delle varie specie, poiché ogni specie ha delle proprie necessità, che le altre specie non hanno. Per approfondire gli argomenti attinenti a questa coltivazione, negli anni ho frequentato corsi, letto libri e un’infinità di rivist
Le cannaiole comuni di solito non sono molto confidenti. Al contrario dei loro parenti cannareccioni, che sono molto esibizionisti, amano restare nel folto del canneto. Una mattina, forse per il bel sole del mattino, lungo un fossato ho trovato dei maschi che cantavano a squarciagola in bella vista. E ne ho approfittato.
D500 con 5,6/500 F. 5,6 1/800 sec. ISO 125, mano libera
D500 con 5,6/500 F. 5,6 1/800 sec. ISO 200, mano libera
D500 con 5,6/500 F. 5,6 1/800 se
Dopo quattro mesi di fermo obbligato, qualche giorno fa ho ripreso in mano la macchina fotografica. Ho stretto i denti per il dolore, ma ho portato a casa qualche scatto a fiori di stagione.
La prossima volta spero vada meglio.
Zafferano selvatico, Nikon Z7 2.8/105 MC S, F. 3,3, 1/320 sec., ISO 64, mano libera
Timo goniotrico, Nikon Z7 2.8/105 MC S, F. 18, 1/125 sec., ISO 220, mano libera
Elleboro verde, Nikon Z7 2.8/105 MC S, F. 5,
Abitualmente non sviluppo foto con un’ambientazione così ampia. Ma queste due mi sembrano abbastanza interessanti. Mi fa piacere la vostra opinione.
Airone cenerino D500 con 500 PF ED f.5,6 1/800 sec. ISO 180, mano libera a 75 metri di distanza
Pulli di saltimpalo D5OO con 300 PF ED +14TCIII F.6,3 1/640 sec. ISO 200, mano libera a 24 metri di distanza
E' uno dei miei fiori preferiti. Purtroppo, causa la siccità, sono fioriti una settimana prima del previsto e quando sono andato nel solito prato arido che ne ospita centinaia erano quasi tutti sfioriti.
Andrà meglio il prossimo anno.
Nikon Z7 Nikon 2.8/105 MC S F. 4, 1/4000 sec., ISO 64, mano libera
Nikon Z7 Nikon 2.8/105 MC S F. 3, 1/1600 sec., ISO 64, mano libera
Nikon Z7 Nikon 2.8/105 MC S F. 3, 1/1250 sec., ISO 64, mano libera
Ritaglio per e
L‘altro giorno nel prato adiacente al mio capanno è comparso un Ibis eremita. Non a sto qui a far tutta la storia di questo uccello, quasi scomparso, e reintrodotto grazie ad un intelligente progetto che, se vi interessa, potete consultare su Wikipedia.
L’ibis essendo allevato dall’uomo è estremamente confidente ed è altrettanto disturbato da improvvisati naturalisti che lo inseguono per farsi un selfie con lui.
Per cercare qualche scatto diverso, ho scommesso che venisse nella parte
Sto attraversando un periodo di m., tanto, che dopo l’acquisto della Z8, sono riuscito ad usarla pochissimo. Ho fatto un po’ di macro col 105, ma soprattutto mi interessava vedere come si comporta con il 4/300 PF ED + TC 1.4. Alla prima uscita, ho dovuto rimandare la prova perché mi ero dimenticato di aggiornare l’ FTZ. Montato il 105, mi sono adattato ad avvicinarmi a soggetti molto confidenti. Nel cambio d’uso con l’”odiata Z7” , ho riscontrato un netto miglioramento. I comandi sono ben p
Le folaghe hanno normalmente un comportamento litigioso. Soprattutto a fine inverno al momento delle formazioni delle coppie.
In questo periodo hanno una intensa attività di ricerca del cibo. Ma, improvvisamente tra i maschi scatta una irresistibile voglia di litigare. E' più un rituale che una vera e propria lotta, infatti non è assolutamente cruenta e i protagonisti una volta finita la lotta ritornano a una contigua vita normale.
Nikon D5 5,6/500 PF ED, mano libera Scelta di al
Tipico fiore montano di questo periodo.
Nikon Z7 Nikon MC 102/2.8 S F.10, 1/640sec., ISO 64, mano libera
Nikon Z7 Nikon MC 102/2.8 S F.8, 1/1000sec., ISO 64, mano libera
Nikon Z7 Nikon MC 102/2.8 S F. 3, 1/4000sec., ISO 64, mano libera
Nikon Z7 Nikon MC 102/2.8 S F. 3, 1/3200sec., ISO 64, mano libera
Tutti gli anni, contribuisco alla festa del mio paese con una mostra fotografica.
Quest'anno propongo un mix del mondo alato: uccelli, farfalle e libellule.
E' l'occasione di parlare con la gente di ecologia, di biodiversità che scompare, di cambiamenti climatici. E di fornire loro elementi e consigliare letture con cui approfondire questi temi che sono molto sentiti tra la gente. Generalmente la mostra attira anche qualche "fotonaturalista", molto ben accolto da parte mia.
E
Qualcuno si ricorderà che nell’agosto 2022 questo simpatico Ibis eremita aveva stazionato per un paio di settimane nel mio prato, trovandovi grilli in abbondanza.
Nikon D500 300/4 PF ED + TC 1,4 III, F.8, 1/2500 sec., ISO 1400, mano libera.
Nikon D500 300/4 PF ED + TC 1,4 III, F.8, 1/2500 sec., ISO 1400, mano libera.
L’ibis è una specie reintrodotta in natura e tutti gli esemplari sono dotati anelli di riconoscimento e di GPS per il tracciamento. Martedì ho v
Sebbene l’incidente alla mano ad inizio anno mi abbia notevolmente condizionato, nel 2023 sono riuscito a fotografare circa metà delle specie di orchidee spontanee che si trovano nella mia provincia. Molte meno del solito, ma da come si era messa non mi lamento. Spero vada meglio quest’anno.
Sono presentate in ordine cronologico di fioritura, le prime sono di marzo, l’ultima di settembre.
Barlia robertiana, Nikon Z7, Nikon 8-15 a 15 mm, F. 6,3, 1/25 sec., ISO 64, treppiede