Volendo fare fotografia naturalistica e disponendo di un budget contenuto (diciamo meno di 2000 euro), quale scegliere fra il Nikon 300mm f4E PF ED VR ed il 200-500mm F5.6E VR?
Mi è capitato recentemente di poter usare lo zoom Nikon 200-500mm f5.6E VR, così l'ho provato nelle situazioni in cui di solito porto il 300mm f4 PF. Ecco le mie impressioni sul confronto (soggettivissime, per carità!).
Nota bene: questo articolo non vuole essere una disamina dettagliata dei due obiettivi, su Nikonland ce ne sono già molte e ben fatte, se volete approfondire vi rimando agli articoli relativi:
Per il 200-500mm f5.6E VR qui e qui
Il mio è solo un confronto, nell'ottica di un uso per la fotografia naturalistica, di due soluzioni relativamente poco impegnative economicamente restando in casa Nikon. Ci sono anche soluzioni a budget contenuto di Sigma e Tamron, ma non ne parliamo qui.
Lo zoom 200-500mm ed il piccolo 300mm a diffrazione a confronto
Praticità d'uso:
Il 300mm f4E PF è ...piccolo! Lo si porta ovunque, non pesa, non ingombra, il VR è ottimo e nel novanta per cento delle situazioni si può lasciare a casa il treppiede. L'Af è veloce.
Bisogna tenere però presente che 300mm sono il "minimo sindacale", e a volte nemmeno quello, per fotografare gli uccelli con corpi Fx (con corpi Dx va già meglio), almeno al di fuori degli appostamenti predisposti con mangiatoie piazzate molto vicine .
Il 200-500mm F5.6E VR è anche lui piccolo (come superzoom), ma è comunque ben più grande rispetto al 300mm a diffrazione. Non è troppo pesante ed ha un ottimo VR, per cui si può usare a mano libera in molte occasioni, per qualcuno però il peso, anche se contenuto rispetto ad altri superzoom potrebbe farsi sentire dopo un po'. In certi casi può essere utile avere con sè un treppiede o un monopiede. L'Af è buono, aggancia e segue bene i soggetti.
Ibis (soggetto non troppo veloce) inseguito con il 200-500mm
Il 200-500 è (scusate l'ovvietà) uno zoom e, dove non è possibile fare "foot zooming", cioè avvicinarsi od allontanarsi dal soggetto, il vantaggio è notevole. In natura, per varie ragioni, spesso bisogna restare appostati in punti fissi.
Da postazione fissa con lo zoom è possibile regolare l'inquadratura.
Questo cenerino l'ho ripreso a 390mm per dargli più "aria"
Gheppio ripreso con il 300mm:
come inquadratura va bene, ma potrei voler ingrandire e l'unica risorsa sarebbe avere un moltiplicatore, meglio se 1.4x, ne ho scritto qui.
Questo significa un aggeggio in più da montare o smontare secondo necessità. L' operazione potrebbe far perdere qualche scatto interessante, se succede qualcosa intanto che si sta trafficando con l'attrezzatura.
Gheppio, stessa location, a 500mm con il 200-500 ho potuto fare solo tre scatti prima che si involasse:
Più raramente, ma può succedere, 300 mm sono troppi, e allora si può fare assai poco (solo cambiare obiettivo se se ne ha uno più corto).
Questo terzetto era troppo vicino per un 300mm (scattata a 135mm su corpo Dx = 200mm su corpo Fx)
Qualità di immagine:
Il 300mm f4E PF ha uno stop in più di luminosità, ed è veramente nitido. Con la luce giusta è spettacolare. Non che il 200-500 vada male, anzi, fino a 350-400 mm è davvero molto buono ed anche a 500mm è più che dignitoso. Tra i due obiettivi la differenza non è grandissima, ma comunque c'è. Si vede soprattutto in condizioni ideali, quando non si hanno problemi di umidità atmosferica, movimenti di masse d'aria o che, che possono attenuare anche di molto le differenze.
Crop 100%, soggetto a distanza ravvicinata con il 300mm PF.
Crop 100%, foto scattata con il 200-500mm, soggetto più distante (e luce peggiore).
Nitticora ripresa con il 200-500mm
Crop 100%, soggetto lontano.
Però, se c'è bisogno del converter, anche se il Tc14 EIII è un ottimo converter e la perdita di qualità è davvero minima, le differenze si attenuano.
Ibis ripreso con il 300mm + TC14 EIII
Airone guardabuoi ripreso con il 200-500mm a 500mm
Se poi ci si mette di mezzo l'atmosfera, è assai difficile che si vedano differenze sensibili.
Crop 100%
Lo sfuocato, a parità di diaframmi, non è troppo differente ma a volte il 300mm f4 E PF ha uno sfuocato che definirei un po' nervoso, soprattutto quando sono presenti linee decise, come ad esempio dei rametti intricati, dove può dare dei doppi contorni. Con sfondi più neutri invece non ci sono problemi.
Taccola su ramo ripresa con il 300mm:
Come si vede nei crop sotto, nitidezza eccellente (es. le penne) ma sfuocato così così:
Nella fotografia ravvicinata (close-up photography) il 300mm PF, come il suo predecessore AFS, è uno strumento eccellente sia da solo che con il TC 14 EIII. E' ottimo, ad esempio per le grosse libellule.
Il 300mm da solo
Il 300mm con il Tc 14EIII
Sotto questo aspetto il 200-500mm f5.6 rimane indietro, ma si badi bene, di poco.
Onychogomphus ripreso con il 200-500
Le sue capacità nella fotografia ravvicinata, sebbene non siano pari a quelle del 300mm f4E, sono comunque sorprendenti, come ho già scritto estesamente qui.
Accoppiamento ripreso con il 200-500mm
Insomma, riassumendo, secondo me:
Il 300mm è
Più luminoso di uno stop,
L' Af è veloce,
E' un po' più nitido
La qualità di immagine è ottima (a parte alcuni sfondi)
E' leggerissimo e poco ingombrante,
Per la fotografia ravvicinata è eccellente.
Può rivelarsi "corto" in alcune situazioni di ripresa
E' consigliabile avere un TC14 da accoppiare quando necessario
In alcuni, casi lo sfuocato può non soddisfare.
Il 200-500 è
Molto versatile,
Ha una qualità di immagine più che soddisfacente,
Nella fotografia ravvicinata se la cava molto bene ( il 300mm f4E PF ha un rapporto di riproduzione massimo più elevato che lo rende più adatto).
Leggermente meno nitido in condizioni ideali.
E' più ingombrante e pesante.
Spero di avere dato una panoramica per quanto possibile onesta dei due obiettivi, sono entrambi ottimi, chiaramente differenti, il mio intento è aiutare a scegliere uno o l'altro sulla base delle caratteristiche che a ciascuno interessano di più.
Come d'uso, non ho inserito il prezzo nelle variabili del confronto, ma se interessa, il 200-500 f5.6, costa un po' meno del 300 F4E PF e un bel po' meno della combinazione 300mm più TC 14E.
Nota: Le foto delle libellule sono di archivio, e il 200-500 usato per quelle foto è un altro esemplare rispetto a quello usato per le foto agli uccelli, che sono invece nuove.
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