Come forse si capisce dalla mia risposta in coda all'articolo di Max Aquila, mi sono procurato questo aggeggino carino carino, il Nikon Z 12-28mm f3.5-5.6 PZ:
Aggiornato il firmware della Fc i due vanno d'accordo come fossero vecchi compagni. Tutte le foto scattate con nikon Z fc a mano libera.
Lascio la disamina approfondita di prestazioni, pregi e difetti a Max, qui scrivo solo che mi pare molto buono nel suo genere, e mi soffermo su un possibile uso, forse meno ovvio. Questo zoom compatto ha una distanza minima di messa a fuoco spettacolare nel suo essere davvero minima, accompagnata da una incisione insospettabile.
In questa primissima uscita sotto casa non sono riuscito a trovare soggetti ideali (c'è veramente poco, complice penso questa primavera strana) ma ho fatto lo stesso qualche foto per rendere l'idea di come la capacità di avvicinarsi ai soggetti permette delle inquadrature ambientate molto interessanti
Nikon Z fc 12-28mm Pz a 12mm!
Con una qualità abbastanza interessante. Vedete l'eristalide (minuscolo moscerino) sul papavero?
Crop 100%:
Ripetiamo il concetto:
Nikon Z fc 12-28mm Pz a 14mm
Crop 100%
cliccare sopra, la preview è impastata.
Beh come soggetti siamo a terra, per cui rimando le prove ad un momento ed un luogo migliore.
Passo a cercare qualcosa di adatto al 105mm f2.8 MC. Poco o niente, ci accontentiamo di questa Damigella:
Nikon Z fc, 105mm f2.8 MC.
Poi in cima ad un bocciolo(ne) di non so che cosa, eccoti un grosso tettigonide (una delle neanidi dell'altro mio blog che è cresciuta).
Per arrivarci con il 12-28 dovrei calpestare l'aiuola di fiori, ma non sono un incivile. Quindi restiamo lunghi, prima molto lunghi in the Salvetti's way (corpo dx, 300mm f4 Pf + Tc14 - con FTZ of course):
Nikon Z fc, 300mm f4 Pf, Tc14E II, FTZ.
Poi sempre per rispetto dei fiori, con posizioni in estensione obliqua ed equilbrio "etilico" rese possibili solo da lunghi anni di pratica di kung fu segreti, ecco un'inquadratura alternativa con il 105mm f2.8 MC.
Nikon Z fc 105mm f2.8 Z MC.
Il succo di questo articolo? Non è un "confronto" ma un "racconto" con sorpresa.
Racconto di immagini che spero siano di qualità accettabile ed interessanti che mostrano differenze di resa senza voler fare paragoni privi di logica.
Sorpresa, almeno per me, le potenzialità del 12-28, purtroppo ancora da esplorare appieno in ambiente più adatto e con soggetti migliori.
Cosa che spero di poter fare quanto prima.
Silvio Renesto
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