Nello scorso articolo
ho scritto qualcosa sulla fotografia agli animali in capanni attrezzati nelle oasi, adatta a chi comincia,come palestra, adatta anche a chi non ha voglia o possibilità di affrontare la fotografia naturalistica "in campo". In questo articolo scendo metaforicamente ancora di un gradino:
Di cosa sto parlando? Sto parlando di cercare gli animali in città, soprattutto nei parchi cittadini. Non in tutti c'è la stessa abbondanza e varietà naturalmente, ma penso che qualcuno potrebbe sorprendersi di quanti "ospiti a sorpresa" condividano con noi questi spazi verdi, nonostante siano molto frequentati da umani vistosi e rumorosi.
Questa Gallinella d'acqua "frettolosa", sulla neve, l'ho fotografata al Parco Sempione in centro a Milano
Il Germano reale è onnipresente, si trova ovunque ci sia un po' d'acqua, Navigli compresi.
Quindi, se non avete esperienza o un vero interesse per la fotografia naturalistica, ma volete provare, così "per sport" a fotografare animali che sono comunque fuori dalle gabbie, provate nei parchi cittadini. In realtà sarebbe possibile mettendoci del tempo e dedizione, fare dei veri safari di tutto rispetto e ottenere reportage fotografici molto suggestivi anche di faune "cittadine". Ma andiamo avanti.
Dei gufi di Novara abbiamo già parlato altrove, questo invece faceva parte del roost che fino a non molto tempo fa era presente in Via Valdisole a (Milano sud, zona Ripamonti). Non so se ci sia ancora.
Vi presento quindi alcune foto di aree urbane o dell'immediata periferia delle zone vicino a me, ma sono sicuro che anche da altre parti ci saranno realtà simili. Potreste anche riferirne (con foto!!!) nei commenti a questo articolo.
Quali sono i pro? i posti sono comodamente raggiungibili, solitamente non occorrono lunghe focali perchè gli animali sono abbastanza assuefatti alla presenza umana e non c'è bisogno di nascondersi/mimetizzarsi.
Scoiattolo rosso Parco della Villa Reale di Monza.
Ce n'era una piccola colonia con alcuni individui molto confidenti, ora la concorrenza dello scoiattolo grigio e complice probabilmente una campagna di derattizzazione, li hanno quasi sterminati.
Periodicamente nel Laghetto della Villa reale di Monza compaiono le Anatre mandarine (maschio in primo piano, femmina dietro).
Gheppio sopra il bar "Torre" dentro al Parco della Villa Reale di Monza. Ero seduto al tavolino, tra una sorsata di Prosecco (era l'ora dell'aperitivo) e un salatino, ogni tanto partiva una raffica
Anche l'Airone cenerino frequenta, di passaggio alcuni parchi, questo l'ho fotografato al Parco Nord Milano, ma c'è anche a Legnano, ad esempio.
I contro? In città o in un parco cittadino, la fauna non può essere molto varia, ma soprattutto c'è molta gente che è lì per fare tutt'altro, portare i bambini, passeggiare, correre, far sgranchire il cane, tutte attività che possono interferire più o meno con una ripresa fotografica "seria", occorre poi non avere inibizioni, ossia essere capaci di sdraiarsi per terra in mezzo alla gente per riprendere il soggetto all'altezza giusta fregandosene degli sguardi perplessi della folla.
Svasso con preda ripreso da sdraiato sul marciapiede del Lungolago di Iseo.
Come vi ho mostrato le località sarebbero molte, approfondisco il discorso su una che è abbastanza particolare, si tratta del Parco Castello di Legnano.
Si tratta di un ampio parco in cui le aree alberate solo popolate da una nutrita colonia di scoiattoli grigi (ahimè).
Talmente abituati ad essere nutriti dalla gente che ti vengono a chiedere da mangiare.
Li si può fotografare in tutte le salse fino alla nausea.
Il punto di maggiore interesse del parco però è una "zona umida" ricreata artificialmente, ma fatta molto bene che ospita una grande quantità di uccelli acquatici.
Tralasciando gli onnipresenti germani, gallinelle d'acqua gabbiani e folaghe, ci sono soggetti molto interessanti:
Volpoca
Fistione turco (maschio)
Il Moriglione
Il Mestolone
La canapiglia
La Moretta Tabaccata
Il Codone
E altro ancora.
Ma fotografarli non è comodissimo per tre motivi:
1) La mattina l'area più accessibile è quasi completamente controluce, occorre mettersi di taglio
2) E' pieno di gente che tira il pane alle anatre il che porta al motivo 3
3) Le anatre si ammucchiano per contendersi il pane e così è difficile isolare i soggetti.
In cerca dell'inquadratura ... (foto di Gianni Ragno).
Appena fuori dell'inquadratura a sinistra ci sarebbe una schiera di mamme e nonni con bambini più qualche individuo isolato, che tirano pane nell'acqua (anche quello si deve cercare di non inquadrare).
Una placida Nutria si rosicchia una pagnotta.
Insomma ci vuole un po' di impegno.
Il laghetto però nasconde alcune sorprese più ghiotte, c'è il Porciglione (che però non ho ancora fotografato) e... questo l'avete già visto:
Che ho scoperto incappando in un improbabile gruppo di fotografi mimetizzati (che spiccavano proprio per il fatto di essere mimetici)
Tutti che puntavano nella stessa direzione. Così ho fatto l'indifferente e mi sono accostato anch'io.
Per concludere, non consiglio questi luoghi come mete serie al fotonaturalista appassionato ed esperto, però vanno tenuti presente per chi vuole solo provare con una passeggiata disimpegnata, oppure quando non si ha tempo/di meglio da fare, si vuole provare un obiettivo, insomma come attività collaterale .
Sono comunque posti molto interessanti per la macro, ma questa è un'altra storia.
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