Mi è tanto piaciuto questo 500mm e mi mancava tanto un superteleobiettivo serio con cui fare scorribande in autodromo, al di là del compatto e comodissimo Nikon 300/4E PF, che dopo averlo provato un anno fa ( qui il test completo) l'ho voluto comperare e me ne sono fatto regalo per lo scorso Natale.
Da quanto l'ho avuto ne ho approfittato per utilizzarlo esclusivamente con la Nikon D850 e i suoi 45 megapixel.
L'anno scorso si era ben comportato con la D5 ma volevo vederlo alla prova con una partner più difficile
Nikon D850 e Sigma 500mm f/4 Sports con staffa Sigma TS 81 su treppiedi Genesis con testa Marsace
Dico subito che la fase di taratura (nulla con la D5 nell'aprile 2017) è stata critica alle brevi distanze con la D850. E ancora oggi non sono del tutto soddisfatto.
Nulla da imputare all'obiettivo, solo che la sua nitidezza strabiliante, pretende una precisione più che millimetrica.
E questo resta il vero punto debole della Nikon D850. Non che abbia difetti, no, solo che se la foto non è perfettamente a fuoco, appare immediatamente da cestinare
una fase della taratura nel programma Sigma Optimization Pro che riconosce autonomamente anche la configurazione con il teleconverter Sigma TC1401, distinguendolo dall'obiettivo liscio (e dal precedente obiettivo avuto in test da Mtrading)
Le foto seguenti sono state fatte in differenti occasioni alla Seconda Variante dell'Autodromo Nazionale di Monza
attraverso il foro nella rete della postazione TV.
Non sono crop, in alcuni casi l'obiettivo è stato accoppiato con il teleconverter 1.4x che non altera in maniera apprezzabile l'immagine.
La distanza è notevole, anche se questi soggetti sono discretamente grandi.
Le tre foto seguenti sono state riprese invece alla Variante Ascari, in uscita, attraverso la rete dalla tribuna.
mentre qui siamo ancora alla Seconda Variante, io in piedi, attraverso la rete. 500mm liscio a tutta apertura in Autoiso.
mentre qui siamo proprio all'ingresso del rettilineo che porta alla Parabolica
Cambiamo completamente ambito e genere.
In gennaio, in capanno, passeriformi assortiti.
Obiettivo sempre ad f/4 a distanza MOLTO ravvicinata, ISO quanto basta
sono sostanzialmente "ritratti" di soggetti in posa. Per gli uccelli in volo mi devo ancora attrezzare
Ad fine primavera, una visita ad un sito popolato da Gruccioni
non sono crop.
Torniamo in autodromo, dalla Tribuna della Ascari
altra occasione, auto oramai "storiche"
qui invece, sul Lungo Lago di Como
e ancora, passeriformi casalinghi
mi fermo qui, convinto di avere già messo anche troppe foto per sottolineare il concetto.
In estrema sintesi, confermo il giudizio sulla validità di questo obiettivo. Il fatto che l'abbia intanto anche comperato dovrebbe essere un rafforzativo ma ci tenevo a riprendere le mie osservazioni anche con l'esperienza D850 in mezzo.
Lo ritengo valido sotto tutti gli aspetti e sempre molto affidabile. Tutto sommato abbastanza compatto (penso, rispetto ad un 600/4 Nikon) e leggero da non pesare eccessivamente.
Ed utilizzabile anche con treppiedi leggeri e teste non esoteriche (ma io scatto sempre con tempi rapidissimi).
In autodromo, considerando che fa sempre premio la qualità dell'aria o la presenza di ostacoli, rispetto alla bontà dell'obiettivo, ritengo esagerato l'uso con la D850.
Prossimamente ci continuerò ad andare solo con la D5. L'autofocus più prestante mi da più sicurezza nell'inseguimento.
Mentre per animali o altri soggetti a distanze ravvicinate, con la D850 si possono ottenere poster stampabili a dimensioni di parete in ogni circostanza.
La messa a fuoco è sempre il punto critico e si devono scattare tante foto da cui scegliere quella potenzialmente migliore.
La possibilità di aprire le ombre e tirare al massimo dinamica e colori permessi da questo sensore, fanno la differenza.
E' un piacere e uno spasso poter utilizzare questo teleobiettivo, per me oramai irrinunciabile.
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