Apparecchio che abbiamo già provato a fondo.
Questo mio test parte dalle ragioni di una scelta per un utilizzo specifico (ritratto) che non dovrebbe essere tra quelli pensati per questo obiettivo.
Partiamo da una valutazione delle offerte presenti sul mercato, quelle che mi hanno indirizzato su questo 180mm.
Ho usato a lungo sia il vetusto Nikkor 180/2.8 - obsoleto per quanto glorioso - che il fantasmagorico Nikkor 200/2 VR.
Su questo range di focali non esiste altro di moderno.
Non considero i vari zoom 70/80-200 in quanto ... zoom e perchè alla focale massima sono ben altro che 200mm.
Le offerte alternative riguardano pertanto solo ed esclusivamente obiettivi macro.
C'è il Sigma 150/2.8 OS che ho usato tanto, poi sostituito dall'irraggiungibile Zeiss 2/135mm che però é più corto.
Quei 30 mm non sembra ma pesano, letteralmente, in tutti i sensi.
Rimane quest'altro Sigma, un oggetto costruito in modo fantastico come dimostrato dalle dimensioni e soprattutto dal peso.
La domanda spontanea adesso sarebbe : ma perchè non hai tenuto il Nikkor 200/2 ?
Per due ragioni effettive. La prima, le dimensioni e il peso, nonchè lo scarso fattore di accettazione dei soggetti ripresi non lo rendevano un oggetto di facile dispiegamento.
Era necessaria una borsa aggiuntiva, dovevo sempre spiegare alla modella che non era una cosa pericolosa quando glielo mettevo davanti.
In sostanza restava il più delle volte a casa.
L'altra ... dico un'eresia, per quanto fantastico, non è superiore al più che fantastico Zeiss 2/135mm, pur fatta la tara della focale differente. Lo Zeiss però ha il vantaggio di mettere a fuoco da 90cm di distanza, contro il metro e mezzo del 200/2 Nikkor. Ed ecco che il 200mm diventava meno efficace ...
Questo Sigma è un macro, con tutti i vantaggi (si lavora da ogni distanza) e svantaggi del caso (lento e più macchinoso nella messa a fuoco, luminosità effettiva ridotta) ma soprattutto, pur grosso, sta in borsa tranquillamente. Magari insieme a 105/2.8, 2/135 e 300/4E. Altro che 200/2
Ok, stabilito la specifica, l'ho trovato nuovo, in offerta, a più o meno il prezzo preteso per l'antico e superato Nikon 135/2 DC.
Portarlo a casa ha richiesto solo il tempo di confermare l'acquisto e trasferire i soldi via Paypal
Mi perdonerete, io fotografo essenzialmente donne, fiori ed automobili. Con qualche rara (per mancanza di soggetti) divagazione aeronautica.
E quindi la prima cosa che ho fatto con il nuovo obiettivo è stata quella di andare in giardino a vedere come si comportava, tutto aperto, a mano libera, con soggetti floreali a breve distanza.
Ho scoperto uno sfuocato forse migliore di quello del 150/2.8, uno stabilizzatore efficientissimo. una messa a fuoco precisa senza la necessità di tarature.
Una bella tenuta al controluce.
Però ragazzi, per usarlo ci vuole il fisico !
Il secondo passaggio è stato provarlo con Charlize e Letizia, nel mio studio di test in casa.
nitidezza esagerata senza alcuni intervento software, almeno con la D810
e resa plastica dei volumi e delle transizioni ombra-luce.
non è un APO alla maniera di Zeiss ma la tenuta della CA a tutta apertura è decisamente decente
Un dragone inglese da 54mm ripreso da vicino con il flash (treppiede, testa, vite micrometrica etc.)
(l'ultimo scatto è la fusione di più scatti a distanze differenti)
dettaglio
Un ultimo giro in giardino.
sfuocato liscio, liscio
e resa delicata di colori e petali.
Che mi hanno dato l'estro per provare con un altro fiore, questo proveniente più da Est
Aperto :
Chiuso :
Niente male, vero ?
E' quello che cercavi Mauro ?
Si, a parte il paraluce da 86mm che sembra un elmetto in miniatura e il peso non trascurabile, si, ammetto di essermi del tutto convinto che non ci sia una reale alternativa a questo "cosone", oggi sul mercato. Almeno fintanto che Sigma non deciderà di fare qualche ART di lunghezza focale adeguata a questo genere !
Carrellata di ritratti in studio, diaframma chiuso, flash
Carrellata di ritratti in studio, diaframma completamente aperto, luce disponibile
nell'ultimo c'è un completo recupero delle ombre, pur in pieno controluce e nessuna schiarita frontale.
Dettaglio
Conclusioni.
Ero restio per il peso. Ne avevo parlato con Bruno quando l'ha preso lui.
Ma mi sono convinto che lo sforzo vale la candela.
Appena guardo le foto che mi permette di ottenere.
La modella pensa che io abbia in mano un normale zoom F2.8 e non un cannone letale. Mentre io ho la consapevolezza che nessuno zoom sul mercato offra queste caratteristiche complessive.
Contro
- peso e ingombro
- passo filtri da 86mm (ma io non utilizzo filtri !)
- costo elevato rispetto ad altri teleobiettivi
A favore
- prestazioni generali di alto livello
- stabilizzatore ottimo, autofocus adeguato per un macro
- si lavora da qualsiasi distanza
- prestazioni degne di categoria superiore pur con un ingombro relativamente contenuto
Complessivamente sono soddisfatto, specie perchè l'ho pagato molto, molto meno del prezzo imposto da Sigma. Che è cosciente di avere un campioncino con poche o nessuna alternativa moderna su qualsiasi marchio.
Io ne sono innamorato, mi piace dominarlo quando lo imbraccio. E' faticoso ma è bello anche per questo. A me sembra che abbia molto più "carattere" del pur ottimo 150/2.8.
Ringraziamenti a Rossano Rinaldi e le sue modelle, Ilaria Ferrantello per i makeup.
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