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    Sigma 150-600mm F5-6.3 Sports (test/prova)

    Troppa grazia Sant'Antonio !
    Non abbiamo ancora smaltito la gioia di provare il Sigma 150-600mm F5-6.3 Contemporary  che riceviamo la versione extralusso, quello della serie Sport che ha messo in crisi Sigma lo scorso inverno ... per i troppi ordini inattesi cui ha potuto sopperire solo ritardando la produzione di praticamente tutto il resto :)
     
    Le due linee di ottiche Sport e Contemporary, rappresentano, insieme alla linea Art, il corpo principale della produzione di ottiche del nuovo corso Sigma.
    Contemporary sta per buone prestazioni ad un prezzo ragionevole, accettando piccoli compromessi.
    Sport sta invece per l'eccellenza nel campo della fotografia in cui sono richieste alte prestazioni in termini di velocità e robustezza, così come Art sta alla forma più raffinata di tecnologia ottica cui Sigma oggi può arrivare.
     
    Immagine Allegata: _D8X0082.jpg 
     
    quanta cura, amore, dedizione e dovizia di mezzi Sigma abbia riposto in questo oggetto salta agli occhi di tutti, già a partire dall'imballo ma ogni dettaglio è ben fatto come l'anello in gomma che gira attorno all'attacco del paraluce. Esattamente come negli obiettivi professionali.
     
    E andiamo quindi alla descrizione dell'oggetto

    Descrizione
     
    Immagine Allegata: _D8X0074.jpg 
    Immagine Allegata: _D8X0077.jpg 
     
    Non ho scelto a caso il termine di paragone.
    Se ho messo vicino alla versione C semplicemente un Nikon 70-200/2.8, qui l'apparecchio di casa più paragonabile è addirittura un 300/2.8.
    Tanto è grosso e solido questo zoom !
     
    Immagine Allegata: _D8X0076.jpg 
     
    cominciamo dal collarino del treppiede che ho avuto modo di criticare nella versione C.
    Qui siamo al contrario, quasi all'eccesso, tanto è solido, grosso e sovradimensionato.
    In metallo pieno e con una vite molto grossa di fermo.
    Ha anche un incavo interno che consente di riportarlo in posizione normale anche senza guardare, si forma semplicemente una resistenza all'avanzamento che bisogna superare per girarlo dall'altra parte.
     
    Immagine Allegata: _D8X0079.jpg 
    Immagine Allegata: _D8X0081.jpg 
    Immagine Allegata: _D8X0078.jpg 
     
    anche il paraluce è in metallo stampato. Con l'interno rigato, una vite analoga a quella del treppiedi per il fermo.
    Di dimensioni simili a quello di un 300/2.8, si blocca sull'anello in gomma che protegge l'imboccatura dell'obiettivo.
    Manca il tappo, ed è ovvio, date le dimensioni, il diametro anteriore è di 105mm.
    Per proteggere l'obiettivo c'è un cappuccio parapolvere in sintetico, molto ben fatto che si chiude con il velcro.
     
    Immagine Allegata: _D8X0084.jpg 
     
    Immagine Allegata: _D8X0085.jpg 
     
    Immagine Allegata: _D8X0086.jpg 
     
    le bottoniere sono ben dimensionate. CI sono gli usuali interrutori per il tipo di messa a fuoco, la limitazione della distanza di messa a fuoco, il tipo di stabilizzazione (normale e d'azione).
    Anche qui abbiamo impostazioni custom, programmabili dall'utente per mezzo della basetta USB e del software proprietario di Sigma che vengono scritte direttamente nella memoria dell'obiettivo. Si possono impostare diversi parametri di messa a fuoco e di stabilizzazione, a seconda degli usi del fotografo.
    Ovviamente sono possibili anche tutte le regolazioni della messa a fuoco fine alle varie distanze, oltre alla possibilità di riscrittura del firmware fai da te, se ci fossero degli aggiornamenti necessari.
     
    L'ultimo bottone è relativo al blocco della focale che permette di bloccare lo zoom alle focali fisse sovraincise sul fusto.
     
    E' una funzionalità quanto mai necessaria in quanto, per il peso, lo zoom tende a riportarsi alla posizione minima se inclinato o messo in piedi.
     
    Immagine Allegata: _D8X0087.jpg 
     
    a riposo, 150mm ed esteso a 600mm.
     
    Immagine Allegata: _D8X0090.jpg 
     
    poggiato alla massima estensione
     
    Immagine Allegata: _D8X0091.jpg 
     
    dettaglio della parte smontabile di appoggio del treppiedi. Fissata con quattro solide viti esagonali.
     
    Immagine Allegata: _D8X0092.jpg 
     
    il marchio Sport in bella evidenza. Tutte le iscrizioni sono chiare, senza sbavature, ben leggibili in bianco.
     
    Immagine Allegata: _D8X0093.jpg 
     
    Immagine Allegata: _D8X0094.jpg 
     
    Immagine Allegata: _D8X0097.jpg 
     
    raffinatezza. Il cappuccio parapolvere ha l'incavo per lasciar passare la vite di blocco del paraluce ;)
     
    In conclusione si tratto di un oggetto costruito come un obiettivo di classe superiore, come un 300/2.8 o come il recente Sigma 120-300/2.8 Sport, di costo decisamente altrettanto superiore, offerto invece ad un prezzo tutto sommato accettabile e non troppo più elevato di quello del più abbordabile Contemporary.
    Prestazioni generali
     
    Appena tirato fuori dall'imballo sono oramai abituato a fare i primi scatti con ogni obiettivo qui nel mio studio.
     
    Immagine Allegata: _D8X9229.jpg 
    a mano libera, 150mm, ISO 12800, 1/100'' (per chi non mi conosce, capirete i miei interesse leggendo i titoli dei libri della mia libreria. Gli altri scaffali hanno la medesima varietà di argomenti ...)
     
    Immagine Allegata: _D8X9233.jpg 
    150mm, ISO 12800, 1/100''
     
    Immagine Allegata: _D8X9234.jpg 
    600mm, F6.3, ISO 12800, 1/100''
     
    Autofocus e stabilizzatore direi decisamente promossi. Non siete d'accordo ?
     
    Immagine Allegata: _D8X9853.jpg 
    su monopiede, 1/20'', 150mm 
     
    Immagine Allegata: _D8X9897.jpg 
    F16, 1/30'', 600mm, sempre su monopiede
     
     
    L'autofocus non è fulmineo come quello di un superteleobiettivo F2.8 ma si difende bene. D'altro canto le masse in gioco sono elevate e uno zoom ha una meccanica che è comunque impegnativa per i motori.
    Stupisce comunque la stabilizzazione che hanno questi moderni obiettivi. Scattare senza tanta preparazione ad 1/30'' a 600mm è qualche cosa di impensabile per un obiettivo di questa classe.
     

    Velivoli
     
    La stagione automobilistica è praticamente finita ma volendolo provare con bolidi in movimento, ho risolto andando a bordo pista all'aeroporto di Malpensa.
    Mi sono accontentato del normale traffico del mattino, scattando a varie focali e con vari tempi, magari per non congelare il movimento delle pale delle eliche.
     
    Immagine Allegata: _D8X9324.jpg 
     
    Immagine Allegata: _D8X9339.jpg 
     
    Immagine Allegata: _D8X9365.jpg 
     
    sul cielo grigio di quella mattina di ottobre, balza all'occhio la caduta di luce agli angoli, presente anche ad F8 (diaframma che ho mantenuto per tutti questi scatti).
     
    Immagine Allegata: _D8X9419.jpg 
     
    Immagine Allegata: _D8X9421.jpg 
     
    risulta evidente in questi due fotogrammi, il primo, quello con il corvo che sembra danzare attorno al jet, è stato corretto con la funzione automatica di Lightroom. L'altro, di un jet analogo no.
    Ho lasciato al naturale tutti gli altri scatti per evidenziare bene il fenomeno.
    Per me si tratta di un fatto da tenere in considerazione ma senza allarmismi, nel 99% dei casi questo obiettivo verrà usato per evidenziare bene il soggetto inquadrato, dubito per fare paesaggio dove è necessario avere la massima prestazione su tutto il fotogramma.
    In ogni caso la correziona automatica funziona bene, senza i soliti eccessi riscontrabili nelle focali corte, per quanto riguarda almeno Lightroom, non so DxO.
     
    Immagine Allegata: _D8X9448.jpg 
     
    Immagine Allegata: _D8X9452.jpg 
     
    Immagine Allegata: _D8X9512.jpg 
     
    il dettaglio resta buono, nonostante la foschia del mattino, la brutta luce, le turbolenze lasciate dai reattori (ben visibili nelll'ultimo scatto).
     
    Non registro nessun fuorifuoco nelle centinaia di scatti che ho fatto, tutti con treppiede Manfrotto 055Pro e testa in magnesio a sfera da 2 pollici Manfrotto 057.
    Zoo
     
    Io non sono un tipo da safari e nemmeno da appostamento. Personalmente guardo sempre negli occhi quelli che fotografo, siano in grado di parlare o meno e preferisco che loro possano fare altrettanto con me, per evitare malintesi.
    Quindi sono semplicemente andato al Parco Naturale delle Cornelle per provare gli scatti che tipicamente, credo saranno i più gettonati per questa ottica.
    L'oasi dei ghepardi mi ha permesso di fare qualche ritratto disinvolto.
    Siamo a 3 o 4 metri di distanza ... ma ovviamente in mezzo c'è una rete bella spessa.
    Gattoni simpatici, si, ma non si sa mai ....
     
    Mi perdoneranno i fotonaturalisti integralisti che non fotografano animali in cattività. Starà a loro, una volta comprato questo oggetto, farci vedere belle foto al naturale fatte a bestie ignare della loro presenza immerse nella loro selvaggia natura incontaminata, magari direttamente in Africa ;)
     
    Immagine Allegata: _D8X0054.jpg 
    600mm, F8, ISO 1000, 1/500''
    Immagine Allegata: _D8X0064.jpg 
    idem
    Immagine Allegata: _D8X9691.jpg 
    idem ma ISO 125, vignettatura aggiunta perchè l'erbetta mi fava un pò fastidio e volevo evidenziare solo il bell'addormentato
     
    Immagine Allegata: _D8X0051.jpg 
    qui in questo quadretto improvvisato, la vignettatura è aggiunta
     
    Immagine Allegata: _D8X9607.jpg 
    il rinoceronte indiano immerso nella sua savana personale dove gli unici killer sono mosche e tafani 
    Immagine Allegata: _D8X9607 copia.jpg 
    dettaglio del viso, 370mm, F8, ISO 560, 1/500'', si tratta di un crop 50% della foto precedente
     
    Immagine Allegata: _D8X9923.jpg 
    440mm, ISO 360, 1/500'', F8
     
    Immagine Allegata: _D8X9619.jpg 
    controluce pieno per queste antilopi, esemplare tenuta anche del contrasto
    600mm, ISO 900, 1/500'', F8
    Immagine Allegata: _D8X9816.jpg 
    in ombra, per mantenere 1/500'' ad F8 sono salito a 1000 ISO
    Questa arcigna aquila non mi ha considerato un pericolo ma mi ha comunque squadrato con il suo più terrificante sguardo, era in totale ombra 
    Immagine Allegata: _D8X9864.jpg 
    F7.1, 1/320'', 600mm, ISO 12800
     
    Mi pare che qui siamo proprio nel suo elemento.
    Ho usato sempre la D810 per questi scatti e un monopiede in carbonio Manfrotto.
     
    L'unico limite che ho notato - peraltro ampiamente preventivato - è che con la luminosità massima relativamente bassa, in ombra è necessario montare in alto con la sensibilità del sensore, cose che con le macchine recenti non è più un problema ma che potrebbe dare qualche grattacapo a chi usa ancora fotocamere come la D200 o la D300.
    A spasso per l'Adda
     
    Ho voluto simulare quella che può essere la passeggiata pomeridiana del fotografo appassionato di avifauna in un posto facilmente raggiungibile anche per me che non sono un avventuroso safarista. Giusto sul ciglio del fiume Adda, un sabato pomeriggio.
    Senza sole, nuvolosità diffusa, con qualche amico per fare due chiacchiere.
     
     
    Il "mio" Sigma 150-600 Sport in batteria sul mio Manfrotto 055Pro con la testa a sfera in magnesio da due pollici
     
    Immagine Allegata: _D8X0918.jpg 
     
    e il Sigma 150-600 Contemporary di Cristian, su Canon
     
    Immagine Allegata: _D8X0933.jpg 
     
    il suo necessita di un treppiedi e di una testa più leggere. Anzi, io francamente l'avrei usato libero.
     
    Immagine Allegata: _D8X0922.jpg 
    artiglierie varie in postazione
     
    La luce è quella che è, per mantenere almeno 1/500'' di tempo minimo di scatto e un diaframma chiuso ad F8 si va rapidamente su di sensibilità.
     
    Mostro qualche scatto tra i più soddisfacenti, niente di che :
     
    Lasciami in pace che io devo pescare !
    Immagine Allegata: _D8X0836.jpg 
    3200 ISO
     
    Ariecchilo, ma che vuoi ?
    Immagine Allegata: _D8X0978.jpg 
    7200 ISO
     
    Arrivo, arrivo, mi tuffo ?
    Immagine Allegata: _D8X0891.jpg 
    3600 ISO
     
    Immagine Allegata: _D8X1006.jpg 
    prova di nitidezza a tempo lento su treppiedi senza particolare accorgimento.
    1/125'', F8, 2200 ISO, circa 3 metri di distanza

    Conclusioni 
     

    Immagine Allegata: _D8X0053.jpg

    600mm 280 ISO, 1/500'', F8

     

    Costruttivamente è un apparecchio di cui ci si innamora a prima vista.
    Lo scambieresti tranquillamente con 300 mm F2.8 professionale tanto è ben fatto, massiccio e pesante.
    Pensato per durare e per essere portato da tutte le parti.
     
    Se fosse un Nikon costerebbe 3.500 euro solo per questo.
     


     
    Immagine Allegata: _D8X9841.jpg

    600mm 3200 ISO, 1/500'', F8

     

     
    Le prestazioni generali sono di ottimo livello per uno zoom con questa escursione
     

    Immagine Allegata: _D8X9937.jpg

    600mm 500 ISO, 1/500'', F8

     

     
    Stabilizzatore ed autofocus sono efficenti
     

    Immagine Allegata: _D8X9802.jpg

    600mm 640 ISO, 1/500'', F8

     
     
    Come tutti gli zoom di questo livello, è ottimizzato per le distanze medie e brevi
     

    Immagine Allegata: _D8X9711.jpg

    600mm 5000 ISO, 1/500'', F6.3

     

     
    ma rispetto al passato questa generazione di obiettivi non perde alla massima focale, dove io l'ho per lo più utilizzato per sfuocare oggetti davanti al soggetto (reti) o per massimizzare il primo piano.
     
    Peraltro il mercato in questo momento offre una ampia scelta tra il Tamron e la versione Contemporary di Sigma, che più o meno costano la stessa cifra, questo Sigma in versione Sport e il nuovissimo Nikon 200-500/5.6 che pur a fronte di una focale massima più corta costa uguale.
    E' quasi imbarazzante scegliere tra questi quattro ottimi obiettivi, quando fino a qualche anno fa, invece, già si sapeva che si sarebbero accettati dei compromessi.
     
    Ma il progresso, il calcolo computerizzato, le simulazioni e la disponibilità di vetri e materiali più avanzati ci sta offrendo veramente nuove possibilità.
     
    Intendiamoci, nessuno di questi obiettivi può sostituire un eccezionale 600/4 o 500/4, ma il divario di prezzi è straordinariamente a favore dei nuovi zoom, quando il budget a disposizione è limitato con tutti le considerazioni del caso (uno dei nuovi supertele Nikon alla fluorite costa ben più di una bella utilitaria ...)
     
    Conclusioni 
     
    PRO 
    - bello e ottimamente costruito, praticamente come un obiettivo professionale ma prezzato comunque ad un livello amatoriale, è un piacere da usare.
    Trasmette affidabilità e sicurezza. Ripaga con ottime prestazioni. Ispira il fotografo, anche quello meno specializzato.
    - le prestazioni generali sono di ottimo livello a tutte le focali. L'autofocus è preciso e sufficientemente rapido. Lo stabilizzatore sensazionale considerando le focali in gioco
     
    CONTRO
     
    - è scarsamente luminoso, specie alla focale massima dove si tenderà ad utilizzarlo di più. Volendo chiudere ad F8 dove si avranno le massime prestazioni e considerando che per lo più si utilizzerà per fotografare oggetti o soggetti in movimento, questo porterà giocoforza ad aumentare la sensibilità di utilizzo.
    Insomma, non ci sono sostituti economici dei supertele luminosi. Meglio non spingersi oltre se la luce disponibile non è adeguata. Insomma, sono obiettivi da giornate di sole !
    - le prestazioni ottiche sono paragonabili a quelle della versione Contemporary. Io non sono in grado di verificarlo scientificamente ma a dispetto della larga lente di ingresso se ci sono differenze saranno più che altro ai bordi estremi dove, un obiettivo come questo, farà poca differenza.
    - vignettatura in cielo aperto in determinate condizioni di contrasto
     
    In effetti è il fotografo che sarà messo di fronte alle tante possibilità di acquisto oggi a listino.
     
    A mio avviso Sigma avrebbe potuto differenziare meglio i due oggetti. Lo sono, è evidente, sul piano costruttivo. Ma una minore escursione di questo Sport, in cambio di una luminosità costante F5.6 (idealmente una versione duplicata dell'ottimo 120-300/2.8 Sport) avrebbe chiaramente indirizzato due categorie diverse di fotografi.
     
    Sulla Contemporary, il fotografo che sporadicamente ha bisogno di queste focali o che predilige un utilizzo più disinvolto, spesso a mano libera.
    Sulla Sport, il fotografo che ha bisogno di queste focali da dispiegare con tutti i mezzi necessari (testa, treppiedi adeguati) anche in condizioni climatiche critiche.
     
    Così ci sarà un pò di imbarazzo.
     
    Personalmente preferisco questo, mi trasmette migliori sensazioni e credo che mi abbia ispirato nel creare immagini migliori.
    Ma capisco perfettamente chi preferirà risparmiare ed indirizzarsi sulla versione più povera, povera solo sul piano dei materiali.
     
    Buona scelta e grazie Sigma !
     

    Immagine Allegata: _D8X9709.jpg

    600mm 5600 ISO, 1/400'', F6.3

     

    Ringraziamo come sempre Mtrading per averci messo in condizione di provare anche questo obiettivo appena prima del Photoshow di Milano dove sarà a disposizione degli appassionati
    Immagine Allegata: SigmaGARANZIA3.jpg 

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