La baionetta F di Nikon spazia dall'assoluto meccanico degli obiettivi non-Ai dei primi anni'60 agli ultimi Af-P ed Af-S E delle ultime, recenti realizzazioni di 60 anni dopo la sua istituzione.
Prima dell'era AF che inizia con la sperimentale F3AF del 1983 e si inaugura con la entry level F-501AF del 1986, la gran parte della produzione ottica si divide in tre macrocategorie di attacco:
non-Ai / Ai / Ai-S
Di obiettivi a fuoco manuale non-Ai ed Ai ne abbiamo visti centinaia.
Ma di lenti Nikkor MF con baionetta Ai-S non ce ne sono poi tante, a partire dalla Nikon EM del marzo 1979 e delle fotocamere successive, prima dell'avvento delle fotocamere AF.
baionetta AiS
La più celebrata è certamente la Nikon F3 e sotto di lei alcune reflex delle più considerate ancora oggi, dai collezionisti ed appassionati Nikon, come la FA, la FM2, la FE2, la più moderna FM3 e le economiche FG ed FG20
Quando comprai la mia F301 nel 1987 erano già in auge gli obiettivi AF della prima generazione, certamente AiS ma decisamente più brutti e sgraziati degli ultimi MF che li avevano preceduti e che per molti anni rimasero privilegiati (a causa anche di una certa approssimazione dell' AF Nikon di quell'epoca) nelle borse e nei desideri (continuarono a mantenere prezzi più elevati dei fratelli AF) dei fotografi nikonisti.
Mi era sempre rimasto desiderio di possedere il 50mm f/1,8 con il quale era stata presentata la mia F301 nel 1985 e che, a mio avviso, è la più bella realizzazione tra i normali compatti non solo Nikon, di luminosità relativamente alta (i cosiddetti pancake non hanno mai superato f/2,8)
Eccolo...
con la sua bella flangia di alluminio con gli indici colorati della pdc, relativi ai rispettivi colori dei valori di diaframma.
Con la sua ghiera anteriore di maf a bacchette, per distinguerla al tatto da quella diamond ridged della ghiera diaframmi
minima maf a 2 piedi (60cm) e ne uscirà poi un'altra versione che scende fino a 45cm...
6 lenti in 5 gruppi, si differenzia dalla prima versione AiS del 1980 (identico al precedente Ai) sia per le dimensioni più compatte, sia per l'assenza dei "rabbit ears", la forcella di accoppiamento con i vecchi esposimetri non-Ai. Dalla orrenda versione SerieE a corredo dell'altrettanto brutta Nikon EM, per i materiali nobili che in quella serie, tanto popolare, sono invece davvero scadenti
tanto che Nikon nel 1981 tira fuori un model2 del 50/1,8 Serie E, a scimmiottare questo mio bellissimo compatto obiettivo standard.
Col quale finalmente la mia prima Nikon, in vecchiaia, è riuscita a far coppia...
Max Aquila photo (C) per Nikonland 2020
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