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    Nikon Zoom 70-200mm F2.8E FL VR : e chi ha più bisogno dei fissi ? (test/prova)

    Devo essere stato particolarmente buono quest'anno se mi sono arrivati in rapida successione e pronti per Natale tre splendidi strumenti fotografici come il Nikon 105/1.4E, il Sigma 85/1.4 Art e quest'ultimo, fantastico Nikon 70-200/2.8E. Costituiranno il mio kit minimo dedicato al ritratto per i prossimi anni !
     

    Immagine Allegata: D8X_7463.jpg
    Il nuovo Nikon 70-200/2.8E FL montato sulla mia Nikon D5
     
    Era atteso, certamente più del 24-70/2.8E lanciato l'anno scorso.
    Era atteso perchè ... il 70-200/4G aveva riportato le cose a posto ma in un ambito meno estremo.
     
    Mi spiego meglio con una nota personale.
     
    In epoca moderna ho sempre avuto un 70-200/2.8 come obiettivo principale.
     
    Il primo è stato ... il primo Sigma che insieme al suo duplicatore mi ha permesso di superare le assonnate performance - sul piano velocistico - del vecchio Nikon 180/2.8 che era l'unico teleobiettivo che usavo in digitale.
    Il motore e le sue prestazioni ne facevano il principale strumento per il mio modo di fotografare.
     
    L'ho sostituito poi con il primo Nikon 70-200/2.8 per la presenza dello stabilizzatore che imparato ad apprezzare come funzionalità inestimabile nello sport, e in particolare nel panning.
     
    Ho parlato del cavallo da tiro in un test qui su Nikonland (Nikon 70-200mm F2.8 VR - Il cavallo da tiro) un obiettivo dai tanti pregi che ho usato praticamente per tutto, dall'automobilismo al rugby e al ritratto in studio e non, tanto che ne ho avuti un totale di tre esemplari.
    Purtroppo il limite di progettazione lo ha reso molto limitato con l'arrivo delle full-frame (quasi che in Nikon quel fusto molto sottile lo avessero testato esclusivamente con le macchine APS-C dell'epoca ? Sarebbe imperdonabile ma tutto sommato possibile :().
     
    Per questa ragione l'ho sostituito con le versione II appena disponibile (Nikon 70-200mm F2.8 VR II : l'asino). Di questo ho avuto due esemplari che hanno servito bene, avendo in mente il nuovo limite imposto dai progettisti.
    Il "combinato-disposto" di distanza di messa a fuoco degna di un 300mm (circa un metro e mezzo) e la riduzione di focale (a tutte le focali) alla distanza tipica da ritratto, lo rendono più un 55-135 che un vero e proprio 70-200/2.8.
     
    E' stato il motivo che mi ha indotto a provare svariate altre soluzioni di teleobiettivi, oltre al 200/2, anche il Sigma 180/2.8, passando per vari 135mm.
    Tutti obiettivi validi ma in fondo non flessibili quanto lo è - e lo deve essere - un vero 70-200/2.8.
     
    Ho testato di recente anche il più 70-200/4 (Nikon Zoom 70-200mm F4 VR (e Nikon 70-200/2.8)) provato proprio in raffronto al 70-200/2.8 VR II nelle situazioni in interni in cui mi ritrovo più facilmente in studio o in location.
    E con mio grande scorno ho verificato che il più "economico" fratellino, pur non potendo aprire di uno stop in più come il fratellone, in compenso permette di chiudere bene sul soggetto fino a farne il primo piano della "maschera", spaziando veramente sulle focali effettivamente più tele.
    Lo stabilizzatore è più efficiente e la nitidezza - pur ad F4 - di grande livello (e ad occhio, più aggiornato del 70-200/2.8 VR II anche in autofocus e stabilizzatore).
     
    Immagine Allegata: D8X_7465.jpg
     
    purtroppo (o per fortuna ! dato che questo me ne ha evitato l'acquisto ....) F4 per me è una limitazione più che una opportunità e l'avrei accettato solo se fosse stato un 70-300 e non un semplice 70-200, e quindi anche il 70-200/4 non faceva al caso mio.
     
    Ho salutato quindi con grande gioia l'arrivo di questo nuovo oggetto, dichiaratamente professionale, che è andato a sostituire quello che probabilmente l'obiettivo più importante del corredo (anche solo contanto sul piano statistico le svariate centinaia di migliaia di scatto che ho fatto con i predecessori).
     
    Tanto che, pur avendo preventivato di acquistarlo solo la prossima primavera, la vendita immediata del "vecchio" e del Sigma 180/2.8 OS (bellissimo, per carità, ma lento, enorme e troppo "macro" per il ritratto), mi hanno indotto a regalarmelo già per questo Natale.
     

     
    E' un oggetto abbastanza simile al precedente con alcune importanti varianti.
    La prima è la famigerata inversione degli anelli di controllo, messa a fuoco e comando di zoom di cui si è tanto discusso sul web.
    Poi c'è il ritorno dei pulsanti di memoria - presenti sul 70-200/2.8 VR I e sul precedente 80-200/2.8 AF-S) di cui devo ammettere che non mi sono mai servito ...
     
    Immagine Allegata: D8X_7466.jpg
     
    Immagine Allegata: D8X_7469.jpg
     
    Immagine Allegata: D8X_7494.jpg
     
    Immagine Allegata: D8X_7496.jpg
     
    a prima vista sembra un pò più tozzo del VR II ma le dimensioni non sono molto dissimili.
     
    Immagine Allegata: D8X_7472.jpg
     
    il paraluce è senza dubbi migliore di quello - pessimo - del VR II. Questo consente un ritorno alla possibilità di appoggiarlo capovolto (il VR II cade appena ci si prova ... :().
     
    Immagine Allegata: D8X_7474.jpg
     
    Immagine Allegata: D8X_7475.jpg
     
    la costruzione è esemplare ed è orgogliosamente tutta made in Japan, paraluce compreso.
     
    Non che il made in China debba essere necessariamente peggiore, quando il produttore applica un serio controllo di qualità.
    Ma certamente, dato il costo richiesto per questa nuova versione (di un bel 30-35% superiore al precedente), che sia costruito in Giappone ha il suo valore intrinseco.
     
    Immagine Allegata: D8X_7477.jpg
     
    Immagine Allegata: D8X_7479.jpg
     
    Immagine Allegata: D8X_7480.jpg
     
    Immagine Allegata: D8X_7481.jpg
     
    Immagine Allegata: D8X_7483.jpg
     
    Immagine Allegata: D8X_7490.jpg
     
    Immagine Allegata: D8X_7491.jpg
     
    Immagine Allegata: D8X_7485.jpg
     
    Immagine Allegata: D8X_7486.jpg
     
     
    i comandi sono quelli usuali cui siamo abituati.
    Il pulsante a molla di sblocco del paraluce sembra più robusto di quello (rapido a diventare lasco) del VR II.
    Il paraluce in generale sembra più robusto.
     
    Ovviamente, essendo una versione E - dotato di diaframma a controllo elettromagnetico - manca la camma di controllo del diaframma e l'obiettivo resta costantemente in posizione di tutto aperto.
     
    Immagine Allegata: D8X_7487.jpg
     
    Immagine Allegata: D8X_7488.jpg
     
    come si può vedere da quest'ultima foto.
     
    All'interno Nikon dichiara di aver previsto una dotazione completa di anelli a tenuta stagna, cosa che dovrebbe garantire dall'infiltrazione almeno della polvere (speriamo anche dall'umidità).
    A testimonianza di una cura costruttiva che chiaramente vuole farne uno strumento professionale ogni-tempo, indicato per la fotografia anche in condizioni gravose, cosa che chiaramente il 70-200/4 non è.
     
    Il collarino del treppiedi è in dotazione e mantiene la stessa logica dei prcedenti con il piedino che si può sganciare. Cosa che io faccio immediatamente trovandolo del tutto inutile e risparmiando così qualche decina di grammi.
     
     
    Le tre versioni a confronto
     
    La versione VR I
     
    Immagine Allegata: VR I.png
     
    21 lenti in 15 gruppi, 5 lenti in vetro ED
    1470 grammi
    215mmx87mm
    passo filtri 77mm
    rapporto di ingrandimento 0.25x
    distanza minima di messa a fuoco 150cm
     
    La versione VR II
     
    Immagine Allegata: VR II.png
     
    21 lenti in 16 gruppi, 7 lenti in vetro ED
    1540 grammi
    205.5mmx87mm
    passo filtri 77mm
    rapporto di ingrandimento 0.12x
    distanza minima di messa a fuoco 150cm
     
    La nuova versione FL
    Immagine Allegata: FL.png
     
    22 lenti in 18 gruppi, 6 lenti in vetro ED, 1 in fluorite, 1 ad alto indice di rifrazione, trattamento al fluoro
    1430 grammi
    202.5mmx88.5mm
    passo filtri 77mm
    rapporto di ingrandimento 0.21x
    distanza minima di messa a fuoco 110cm
     
    L'evoluzione degli schemi ottici
     
    Immagine Allegata: 00V9vh-197177684.jpg
     
    come si può osservare i tre obiettivi hanno in comune sostanzialmente solo ... l'escursione focale.
    I tre schemi sono molto differenti ad esclusione del blocco dello stabilizzatore che agisce con la stessa logica.
     
    L'ultima versione, oltre al diaframma elettromagnetico con cui si accomuna agli ultimi Nikkor di tutte le fasce, dispone per la prima volta di un elemento in Fluorite (come i superteleobiettivi dell'ultima generazione) e di un elemento che viene indicato come a bassissimo indice di rifrazione.
    La lente anteriore è anche trattata al Fluoro, cosa che ne dovrebbe garantire la refrattarietà all'acqua e al grasso/unto.
     
    Una nota al riguardo.
    Non confondiamo il trattamento al Fluoro con la Fluorite.
    Il primo è soltanto un trattamento superficiale delle lenti in vetro che produce un sottilissimo strato di maggiore resistenza ed è dedicato alla lente anteriore e a quella posteriore.
    Le lenti in Fluorite sono invece prodotte effettivamente con questo minerale - composto principalmente da fluoruro di Calcio - che in ottica deve essere puro almeno al 95% per avere un basso indice di rifrazione e non avere colorazioni.
    La Fluorite è più fragile del vetro ma è più corretta dal punto di vista ottico.
     
    L'altra differenza importante è la distanza minima di messa a fuoco che scende a 110 cm, rispetto ai comuni 145-150cm dei precedenti zoom Nikon.
     
    Ciò influisce direttamente sul rapporto di ingrandimento che torna sui livelli della versione I.
     
    Il peso è diminuito di circa un etto a tutto vantaggio della maneggevolezza, pur mantenendo un livello costruttivo del tutto analogo a quello - professionale - dei precedenti.
     
    Prestazioni generali
     
     
    Vignettatura
     
    La vignettatura a 200mm (vi risparmio quella a 70mm, è leggermente inferiore a tutte le focali)
     
    Immagine Allegata: vignettatura.jpg
     
    a tutta apertura è abbastanza pronunciata
     
    Aberrazioni cromatiche
     
    sostanzialmente trascurabili sia le aberrazioni longitudinali che quelle laterali
     
    Immagine Allegata: CA.jpg
     
    Sfuocato
     
    Lo sfuocato è degno di un vero teleobiettivo, praticamente ad ogni focale.
    In esterni, F2.8
    Immagine Allegata: D5H_9602.jpg
     
    in studio
    F2.8
    Immagine Allegata: D8X_7523.jpg
     
    F8
    Immagine Allegata: D8X_7524.jpg
     
    Focali
     
    Come anticipavo, il nuovo 70-200/2.8 ritorna a consentire l'uso effettivo di tutte le focali alla distanza minima, mentre il precedente di fatto tra 135 e 200mm era limitato nell'ingrandimento del soggetto.
     
    70mm
    Immagine Allegata: D8X_7534.jpg
     
    85mm
    Immagine Allegata: D8X_7533.jpg
     
    105mm
    Immagine Allegata: D8X_7532.jpg
     
    135mm
    Immagine Allegata: D8X_7531.jpg
     
    200mm
    Immagine Allegata: D8X_7529.jpg
     
     
    Immagine Allegata: D8X_7528.jpg
    200mm in orizzontale
     
    il risultato è che si può usare questo zoom effettivamente per sostituire tutte le focali fisse tra 70 e 200mm, potendolo utilizzare per chiudere sulla testa del soggetto o addirittura sul primo piano del viso.
    Il vantaggio per questo genere di fotografia è inestimabile, mentre questo - almeno per me - limitava di molto l'utilizzo in studio del precedente VR II.
     
    Stabilizzazione
     
    siamo sostanzialmente sugli ottimi livello dei precedenti ma forse anche un filo meglio, come gli ultimi tele Nikon
     
    Questo è un esempio - ingrandito - ad 1/40''
    Immagine Allegata: vr.jpg
    1/40'' a 200mm
     
    Mentre questo è un esempio - ingrandito - addirittura ad 1/8''
    Immagine Allegata: 1_8s.jpg
    1/8'' a 200mm.
     
    L'immagine, al 100%, mi sembra ragionevolmente ferma (ovviamente io tenevo il respiro ed ho scattato nelle migliori condizioni possibili).
     
    Anche l'autofocus mi sembra effettivamente MOLTO migliorato, sia in termini di velocità (lo 0-Infinito si fa in una frazione di secondo, intorno agli 0.3-0.4 secondi) sia - specialmente - in capacità di agganciare e tenere il soggetto.
     
    A testimonianza porto due sequenze continue del mio Fritz che mi corre incontro (un soggetto in moto browniano capace di accelerazioni verso i 60-70 km/h da fermo !)
     
    Immagine inserita
     
    Immagine inserita
    praticamente tutti i fotogrammi sono utilizzabili fino all'ultimo (o quasi) praticamente prossimo alla minima distanza di messa a fuoco.
     
    Questo con la D5 che ha un eccellente sistema di messa a fuoco.
     
    Ma la sorpresa è che anche con la D810 - buona ma non eccezionale - si ha una elevatissima percentuale di centro ad F2.8, anche utilizzando la messa a fuoco a punto singolo (mentre con il VR II, per maggiore efficienza ho sempre dovuto usare quella gruppi).
     
    Immagine inserita
     
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    la nitidezza è molto elevata già ad F2.8. Probabilmente la migliore focale è intorno ai 135mm e si mantiene costantemente eccellente fino ai 200mm.
    Leggermente inferiore a 70mm.
    Ma sempre - ad occhio - superiore alla versione precedente.
     
    Così, sempre ad occhio e non con rilevazioni strumentali, posso affermare per prove di fatto che questo nuovo zoom riporta in alto l'asticella e con rare eccezioni (il nuovo Nikon 105/1.4E, il Sigma 85/1.4 Art, lo Zeiss 2/135) supera ogni zoom ed ogni fisso nel suo range di focali.
     
    Immagino che sia stato progettato con i prossimi sensori ad altissima risoluzione (che non vedo l'ora di provare).
     
    Tanto da farmi domandare tra me e me : ma chi ha più bisogno dei fissi ?
     
     
    Sul Campo
     
     
     
    Intanto vi segnalo che quic'è un album con le foto ad alta risoluzione come questa
     
    Immagine inserita
     
    premere per vedere al 100%
     
    Nicol@EuRossModels
    Nikon D810
    Nikon 70-200/2.8E FL
    F8, 200mm
    Spazio Blu Milano
    MUA : Dafne
     
    quest'album verrà con il tempo aggiornato con l'inserimento di nuovi scatti mano a mano che avrò l'occasione di usarlo come ritengo di poterlo sfruttare la massimo.
     
     
     
    Dunque, sulle prime ammetto che mi sono trovato in difficoltà, abituato a mettere la mano sinistra dove adesso c'è la messa a fuoco e vedendo sfuocato mentre avrei invece voluto veder cambiare la focale (!).
    Con l'uso si fa l'abitudine, soprattutto quando anche tutti gli altri zoom che hai sono praticamente così (nel mio caso il Sigma 24-105/4 Art e il Nikon 200-500/5.6E).
     
    Perchè abbiano fatto questa scelta e se sia stata una scelta o una condizione costretta da specifiche (o limitazioni) del progetto io non lo so.
     
    Non ne farei un dramma. Come per tutto il resto si fa l'abitudine. Anzi, il cambiamento può diventare fonte di salute mentale.
    In fondo continuo a vedere gente che maneggia questi zoom tenendoli con la mano sinistra per il piedino del treppiedi. Una cosa che trovo insieme barbara e scomodissima (io ho una collezione di questi piedini inutilizzati nel mio armadietto), facendo equilibrismi per zoomare.
     
    Ma le questioni importanti sono altre e riguardano la resa - da paura - di questo obiettivo.
     
    Guardate questa foto. Il soggetto è quello che è e mi scuso ma ... piano americano, F11 con la D810, messa a fuoco a punto singolo sull'occhio :
     
    Immagine Allegata: D8X_7772_red.jpg
     
    vado ad ingrandire :
     
    Immagine inserita
     
     
    e fatelo anche voi cliccando sull'immagine per andare al 100%.
     
    E il dettaglio, circa un ventiquattresimo del totale dell'immagine, non è solo nitidissima ma è semplicemente tridimensionale con volumi e forme rese senza soluzione di continuità.
     
    Ce n'è abbastanza per entusiasmarsi, specialmente quando il soggetto è di qualità ... estetiche di altra caratura come in questo caso :
     
    Immagine inserita 
     
    Immagine inserita
     
     
    cliccate pure e vedrete le immagini non al 100% ma al 75%. E già, ai miei occhi, sono abbaglianti (Nikon D810, F4, un flash Godox con octobox e nido d'ape, Spazio Blu, mua Ilaria Ferrantello, Dasha@EuRossModels), siamo su focali tra 170mm e 200mm.
     
    :bigemo_harabe_net-03:

    Arya@EuRossModels e il Milka ™

    150mm

    Immagine Allegata: D8X_0297.jpg

     

    190mm

    Immagine Allegata: D8X_0310.jpg

     

    200mm

    Immagine Allegata: D8X_0313.jpg

     

    Nikon D810 e Nikon 70-200/2.8E FL ad F4.5, flash Fomex da 600 W/s con octobox, ISO 64.

    A 135mm da circa 5 metri di distanza

     

    Immagine Allegata: D5H_4149.jpg

    formato 4K, premere per vedere grande

     

    dettaglio del viso al 100% (ma questo non voleva essere un ritratto stretto)

    Immagine Allegata: D5H_4149dett.jpg

     

    Arya@EuRossModels
    Nikon D5, Nikon 70-200/2.8E ad F2.8
    Arya@EuRossModels
    Ilaria Ferrantello
    Spazio Blu di Milano


    Nikon D810 e Nikon 70-200/2.8E FL ad F8, 200mm

    Immagine Allegata: D8X_9623.jpg

    profilo Flat, leggero aumento di contrasto e trattamento della pelle
    Premere per vedere in formato 4K.

     

    Nikon D5, Nikon 70-200/2.8E, Variante della Roggia, Le Mans Series test 2017, 29 marzo 2017

     

    Immagine Allegata: D5H_8250.jpg

    175mm, 1/100'', F16

     

    Immagine Allegata: D5H_8293.jpg

    175mm, 1/100'', F16

     

    Immagine Allegata: D5H_8319.jpg

    175mm, 1/80'', F16

     

    Immagine Allegata: D5H_8416.jpg

    175mm, 1/80'', F16

     

    Immagine Allegata: D5H_8546.jpg

    175mm, 1/80'', F16

     

    Immagine Allegata: D5H_8591.jpg

    200mm, 1/80'', F16
    jpg OOC, profilo Standard, WB starato intenzionalmente su nuvoloso.

    Nikon 70-200/2.8E FL su Nikon D810 a 135mm, F9, ISO 64, flash in studio

     

    D8X_9576.jpg

     

    e la mia musa preferita ;)

     

    Bene, e quindi ?

     Immagine inserita
     
     
    premere per vedere a 3860 punti
     
    Conclusioni
     
    Bene, non vi annoio con lenzuolate di fotografie. Potete vedere, se vi va, quelle inserite nell'album dedicato a questo obiettivo nelle nostre gallerie (qui).
    Ho questo obiettivo da poco più di due settimane e le occasioni di utilizzo sono state quelle che sono.
    Conto di sfruttarlo a fondo nel prossimo futuro e non mancherò di aggiornare l'album con foto ad alta risoluzione.
    Ma la mia esperienza con obiettivi di questa classe mi consente di trarre le mie considerazioni
     
    Pro
     
    - è il ritorno ad un vero zoom tele, una cosa che con la precedente versione avevamo dimenticato (il VR II è un 200mm solo all'infinito o, almeno, a partire da 5-10 metri di distanza dal soggetto)
    - le prestazioni sono superiori al VR II praticamente in tutte le caratteristiche principali : nitidezza, sfuocato, autofocus, stabilizzazione
    - sostanzialmente è all'altezza o superiore a (quasi) tutti i fissi nelle focali comprese nel suo range d'azione, a prescindere dall'apertura massima consentita
    - difetti ottici molto ben corretti
    - costruzione (in Giappone) a tutta prova con trattamento superficiale refrattario al Fluoro, una pregiata lente in Fluorite e anelli a tenuta sui blocchi del complesso ottico
    - il paraluce è di qualità (a differenza di quello, pessimo del VR II)
    - il peso è ridotto rispetto allle versioni precedenti, senza che questo vada a detrimento della costruzione (almeno in apparenza, vedremo la tenuta nel tempo)
    Contro
     
    - uno solo, sostanzialmente, il prezzo, maggiorato di un 40-50% sulla versione precedente mi sembra solo parzialmente giustificato dalle prestazioni superiori.
     
    L'ultima parola
     
    Tenendo a mente il costo salato che lo avvicina ad obiettivi ben più esotici (ad oltre 3.000 euro si può trovare un bel 300/2.8 VR II usato ma in perfette condizioni), le sue prestazioni eccezionali lo rendono un vero oggetto del desiderio.
    A mia memoria solo un altro zoom mi ha suscitato un tale entusiasmo, il bellissimo Sigma 24-35/2 Art che purtroppo copre un range di focali che per me sono piuttosto inusuali.
    Questo signore invece va incontro alle mie esigenze e alle mie aspettative.
    E peraltro colma un buco che in questi anni ho dovuto riempire acquistando tanti obiettivi non esattamente adatti allo scopo (fissi macro Sigma, fantastici ma ... macro e lenti, oppure fissi manual focus come lo Zeiss 2/135, il miglior obiettivo del mondo, secondo me ma comunque un obiettivo che per me non ha una valenza pratica assoluta) spendendo dei gran dollaroni.
     
    Questo invece è probabilmente lo strumento definitivo per tutti i miei utilizzi più frequenti.
     
    Ha prestazioni di livello eccezionale (sebbene non straordinarie come il Nikon 105/1.4E o il Sigma 85/1.4 Art, che però batte per flessibilità, autofocus e presenza dello stabilizzatore) ed è pure ogni-tempo.
     
    Temo proprio che per sostituirlo dovrò arrivare a consumarlo a via d'uso.
     
    Rispondo quindi alla domanda più frequente che credo riceverà il proprietario di questo nuovo Zoom Nikkor : vale la pena di sostituire la/le precedenti versioni ?
     
    In una parola si. Se il 70-200/2.8 è il vostro obiettivo di elezione, mettete mano al portafogli e compratevi questo. Ogni foto che farete vi ricompenserà della spesa.
     
    Immagine inserita
     
     premere per vedere a 3840 punti
     
    Ringrazio me stesso per l'acquisto di questo obiettivo che non mi è stato prestato da nessuno.
    E' mio, l'ho pagato di tasca mia, per finanziarne l'acquisto ho venduto - senza rimorso - il Nikon 70-200/2.8 VR II, il Sigma 180/2.8 OS e il Nikon TC20E III.
     
    Son felice, son contento ... :occhiali:  

     

    Modificato da Mauro Maratta

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    Commenti Raccomandati

    • Amministratori

    E finalmente anch'io, venduto il VR II che tante soddisfazioni mi ha dato negli ultimi anni, accedo allo stratosferico FL del quale avevo dato news in anteprima alla presentazione romana del novembre 2016, accorgendomi subito delle prerogative di eccellenza rispetto le serie precedenti.

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    Cogito...ergo zoom !  :fotografo:

    Link al commento
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    • Amministratori
    4 ore fa, Rudolf dice:

    e anche tu, quando lo avrai assaggiato meglio, scoprirai : "chi ha più bisogno dei fissi ?" ;)

     

    4 ore fa, Rudolf dice:

    su D850, f/2.8, 1/800'', 165mm, colpo di flash

    D5X_1592.thumb.jpg.d3ba9068360de8bb7d14b6888d6cffa2.jpg

    fissa-zioni...

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    • Nikonlander Veterano

    Ebbene si, mi hai convinto.
    Complice il furto del 180 Sigma e quindi rimasto senza tele, ho approfittato di un usato NOC (poteva venderlo per nuovo).
    Sulla D3X mi pare anche troppo leggero. Vorrà dire che sono già pronto per una D8XX e molto curioso di provarlo su soggetti umani femminili.

    E' il mio primo 70-200 e da quello che leggo, ho fatto la scelta giusta. 
    La prima prova nella natura primaverile, poi spero di riprendere le sane abitudini milanesi!

    :fotografo:

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    • Amministratori

    Tanti argomenti in favore di un obiettivo che non ho alcuna intenzione di cedere, nonostante abbia già ordinato quello Z :

    1

    D5X_2016.thumb.jpg.f033be4121502d502d0f0bb29096ddfa.jpg

    2

    D5X_2061.thumb.jpg.6a4b93a48d835f671bbcd7589fdff342.jpg

    3

    D5X_2075.thumb.jpg.1f636e277f0a8c270409b8105d9e5eb0.jpg

    1,2,3, viva il 70_200 effeellé :)
    (qui su D850, per l'appunto).

     

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