Nikon 28mm F1.4E : sogno di una notte di mezza estate (test/prova)

Non occorre aggiungere altro, solo grazie di averci fatto conoscere un'altra ottica meravigliosa.

Ennesimo , dopo 24 , 58 e 105 , fondo di bottiglia ,  di una azienda che si legge in cattive acque , che nel mezzo ci ha buttato altri due disastri come D500 e D5 , per non parlare del 70/200 ,  speriamo che si riprendano.....

Per me , quando vedo che un ottica può arrivare li , solo io posso essere il limite 

gran vetro , gran foto 

talmente bello questo grandangolo, da poter tollerare che sia tu ad utilizzarlo...

Si questo 28 è uno spettacolo, c'è poco da aggiungere. Anzi no: una D850 montata dietro

45 minuti fa, Valerio Brustia dice:

Si questo 28 è uno spettacolo, c'è poco da aggiungere. Anzi no: una D850 montata dietro

Infatti è l'obiezione che ho fatto a Nital quando me l'hanno proposto in prova : "sarà sufficiente la mia D5 per magnificare questo 28/1.4 ? Non sarebbe meglio la D850 ?"
Ma mi hanno fatto capire che non era il caso di insistere. La D850 solo a tempo debito

Per chi come me si ferma a una D750 sarebbe probabilmente 'troppo': possiedo il 28mm f/1,8 AFS e devo dire che mi ci trovo benissimo... certo questo sembra progettato per avere una curva MTF che già a f/1,4 spacca il pelo in quattro, quindi gran vetro, ma aspetto di vedere altre foto in luce crepuscolare, vicino al soggetto, a TA; un po' come quelle fatte al sassofonista al lancio del 24mm f/1,4 AFS.

Certo l'effetto pop-up dovuto alla ridotta apertura si fa vedere ! l'ultima foto ne è piena espressione !!

Sono contento che Nikon stia investendo sui fissi con costanza... e migliorando il tiro dopo il 58mm AFS

Ciao,

Adri.

Indubbiamente un gran bel vetro.

I grandangoli super luminosi vanno saputi usare ma danno grandi soddisfazioni.

Se posso azzardare il confronto, messo vicino al Sigma 24-35 Art, peso a parte, come lo valuti ?

come già detto questo obiettivo non si può che apprezzarlo,

la messa a fuoco deve esser attenta, ci vuol un nonnulla per sbagliare il piano mandare tutto a ramengo. Questo scatto qui sopra degli amici di Nikonland è l'unico buono tra i 5 fatti. Negli altri il fuoco è caduto sullo sfondo e io non me ne sono accorto guardando nel mirino. Sono stra-certo che non sarebbe accaduto se il mirino della mia D800 fosse simile a quello che so.. della vetusta F801.

Noto il fatto che non vado matto per la LF di 28 mm (prediligendo enormemente la più corta dei 24mm) vorrei capire quale valore aggiunto dovrebbe avere questo obiettivo per spingere uno come me a preferirlo ad un vetro della concorrenza che, oltre a costare UN QUARTO, offre caratteristiche pressochè equivalenti oltre che una costruzione meccanica probavilmente più solida.

Sony users ripresi con il 24/1.4 Sigma ART e a seguire la truppa di Lazise ad inizio maggio (due giorni bellissimi, grazie ragazzi)

Ma così da vicino, con la focale 28mm, Michele non avrebbe avuto quella forma " a diagonale".
Mentre come vedi, nella foto più in alto, Francesco pur all'estremo destro, non sembra un pesce abissale ...
Non sarà un caso se io ti ho venduto il 24mm che mi costringeva ad avere solo i soggetti in perfetto centro (!).

Infine capisco la tua predilezione per i diaframmi tipo F11, gli unici nei quali la tua D800 si trova a suo agio con la sua messa a fuoco a_metodo_Montecarlo.
Ti assicuro che la tua D500 invece, ad F1.4 non sbaglia mai un colpo.

17 ore fa, Sakurambo dice:

[...]

Se posso azzardare il confronto, messo vicino al Sigma 24-35 Art, peso a parte, come lo valuti ?

Due mondi differenti.

Nikon con il 105/1.4 e il 28/1.4 (e con il 58/1.4 che non è all'altezza degli altri due) ha voluto spingersi in una differente direzione, lavorando sulla riproduzione di uno sfuocato unico. Questi obiettivi hanno una firma precisa, riconoscibile e ti conducono in un mondo onirico per mano.

I migliori Sigma Art sono invece clinici, dettagliatissimi, senza lasciare spazio all'immaginazione, nemmeno nello sfuocato.

Strumenti diversi, per lavori diversi.

Ma certo Mauro, l'1.4 e il 2 li lascio a voi amanti del genere

Il 25/8/2017 at 19:27, Valerio Brustia dice:

come già detto questo obiettivo non si può che apprezzarlo,

 

 

la messa a fuoco deve esser attenta, ci vuol un nonnulla per sbagliare il piano mandare tutto a ramengo. Questo scatto qui sopra degli amici di Nikonland è l'unico buono tra i 5 fatti. Negli altri il fuoco è caduto sullo sfondo e io non me ne sono accorto guardando nel mirino. Sono stra-certo che non sarebbe accaduto se il mirino della mia D800 fosse simile a quello che so.. della vetusta F801.

 

Noto il fatto che non vado matto per la LF di 28 mm (prediligendo enormemente la più corta dei 24mm) vorrei capire quale valore aggiunto dovrebbe avere questo obiettivo per spingere uno come me a preferirlo ad un vetro della concorrenza che, oltre a costare UN QUARTO, offre caratteristiche pressochè equivalenti oltre che una costruzione meccanica probavilmente più solida.

...

 

Il 26/8/2017 at 06:45, Mauro Maratta dice:

...

Infine capisco la tua predilezione per i diaframmi tipo F11, gli unici nei quali la tua D800 si trova a suo agio con la sua messa a fuoco a_metodo_Montecarlo.
Ti assicuro che la tua D500 invece, ad F1.4 non sbaglia mai un colpo.

Il 26/8/2017 at 11:00, Mauro Maratta dice:

Due mondi differenti.

...

Strumenti diversi, per lavori diversi.

16 ore fa, Valerio Brustia dice:

Ma certo Mauro, l'1.4 e il 2 li lascio a voi amanti del genere

Rispondo a questi interventi, ma prevalentemente a Valerio, condividendo con lui la mancanza di passione per la focale in oggetto

(ma sara' un caso che tra i grandandolari Sigma Art manchi esattamente un 28mm, focale che invece per anni era stato l'iperluminoso piu' a buon mercato di quella marca, tranne che per le prestazioni infime ? )

Al tempo stesso azzardo una risposta al suo quesito circa utilita' e/o validita' nella scelta in controtendenza di un superwide f/1,4 ricordando di averlo rimarcato proprio in questo articolo, un po' sui generis, sul mio Sigma Art 20/1,4

Per una volta, quindi, non facciamone una questione di bandiera: un motivo del resto ci sara' se questi obiettivi vengano progettati e realizzati e poi anche comprati (anche se questa e' la fase dalla quale ricavo meno illazioni...)

Non so se ti dia da pensare... 

Non vorrei insistere ma, in barba alle filosofie di impiego delle bocche da fuoco in relazione all'alzo e al calibro ... vorrei dire che ho usato per un anno il Sigma 24/1.4 Art.

E' un obiettivo splendido. Ma non ha in nessuna tasca la resa onirica di tutto ciò che non è esattamente sul piano focale che ha questo 28 mm Nikon.
Che in questo è il fratello più corto del Nikon 105/1.4E, così come il Sigma 135/1.4 Art, è fratello della stessa madre Sigma.

Se queste cose non saltano all'occhio.
Evidentemente perdiamo tempo a parlarne.

Spero che ad altri invece non siano sfuggite.
Eppure credevo che avendo impostato l'articolo come se fosse una delle due commedie più fantastiche di Shakespeare fosse chiaro ...

Insomma, parafrasando Francesco Maria Piave (il librettista del Rigoletto di Verdi) :

Ingegneri, vil razza dannata !

3 ore fa, Mauro Maratta dice:

Non vorrei insistere ma, in barba alle filosofie di impiego delle bocche da fuoco in relazione all'alzo e al calibro ... vorrei dire che ho usato per un anno il Sigma 24/1.4 Art.

E' un obiettivo splendido. Ma non ha in nessuna tasca la resa onirica di tutto ciò che non è esattamente sul piano focale che ha questo 28 mm Nikon.
Che in questo è il fratello più corto del Nikon 105/1.4E, così come il Sigma 135/1.4 Art, è fratello della stessa madre Sigma.

Se queste cose non saltano all'occhio.
Evidentemente perdiamo tempo a parlarne.

Spero che ad altri invece non siano sfuggite.
Eppure credevo che avendo impostato l'articolo come se fosse una delle due commedie più fantastiche di Shakespeare fosse chiaro ...

Insomma, parafrasando Francesco Maria Piave (il librettista del Rigoletto di Verdi) :

Ingegneri, vil razza dannata !

Perfetto! non potevi dirlo meglio e del resto questo lo si deduceva bene dalle foto che qui hai prodotto.

Impostazione alla fotografia, la tua, che rispetto moltissimo ma che non mi compete e non mi richiama, da qui la predilezione a  diaframmi chiusi quanto serve ecc ecc. 

PS

mi ero scordato: anche un 28 sa essere "batiscafo" e regalarti vedute abissali, come nel bizzarro ritratto del "ragazzo con occhiali da sole" in cui per apprezzare la cremosità dello sfocato di sfondo sei stato costretto a magnificare il soggetto in primo piano oltre il ragionevole limite della deformazione della camera degli spettri del Luna Parck della mia infanzia. Insomma , 28 è già un bel grandangolino dai.

1 ora fa, Valerio Brustia dice:

PS

mi ero scordato: anche un 28 sa essere "batiscafo" e regalarti vedute abissali, come nel bizzarro ritratto del "ragazzo con occhiali da sole" in cui per apprezzare la cremosità dello sfocato di sfondo sei stato costretto a magnificare il soggetto in primo piano oltre il ragionevole limite della deformazione della camera degli spettri del Luna Parck della mia infanzia. Insomma , 28 è già un bel grandangolino dai.

prima che la discussione degeneri su ulteriori arroccamenti, vorrei ricordare che anche con un 50mm si possa deformare un soggetto ripreso da troppo vicino e che invece di ragionare sulle modalita' di ripresa, prima bisognerebbe azzerare le proprie (immancabili) preclusioni mentali, quando si maneggia un oggetto diverso da quelli a cui siamo abituati, per riuscire a trasferire all'esterno cio' che dopo esserci immedesimati riusciamo a cogliere di esso. E sara' ancora una briciola del suo potenziale.

A me pare che con le sue foto in studio Mauro abbia saputo rendere eminentemente il senso di questo strumento: ovviamente nel suo ambiente preferito e meglio organizzato.

(ne prendo una per tutte...)  

Se da quelle foto non si riesce a vedere il passo in piu' rispetto altri obiettivi della stessa focale (nonostante appunto il fatto che questa focale possa o non interessare) beh...perche' discutere?

Se si tragga un concetto da quelle che avete fatto in gruppo alla vostra gita fuoriporta... beh niente di diverso dalle opportunita' alle presentazioni in negozio.

O pensavate che anche questo strumento fosse adatto a tutti ?  Nikonland si occupa prevalentemente di attrezzature che escano fuori dalla norma.

Ve ne siete accorti sfogliando la settantina di articoli che abbiamo trasferito dal vecchio sito (oltre i nuovi appena realizzati)?

Mica riporteremo prove, test e impressioni di uso di Nikon D3 e D700 e giu' da queste...

Per quanto gia' fatto in quell'ambito resta consultabile il vecchio (!) sito

Max, grazie del plurale ma ti rammento che io non sono trino , ma uno, solo, alone.

nulla da eccepire in quanto dici, anche se a parer mio lo scatto in cui Mauro ha dato il maggior senso alla cosa è il verticale BN, ritratto ambientato di spalle.

Una nota: la foto di gruppo Max l'ho messa per ricordare un'occasione speciale;  avendo fatto un filtro su "24" in LR, me la son trovata lì e mi è sembrato bello proporla perché dentro ci sono tante belle persone di Nikonland.

un saluto

Dei tre, trovo il 58/1.4 un obiettivo un pò fanfarone, mentre credo che il 28/1.4 abbia più peculiarità del pur ottimo 24/1.4.

Dipende poi da che macchina - spero non ... la Df- e per che cosa.

Sono obiettivi  per fotografare le persone...