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  • Silvio Renesto
    Silvio Renesto

    Nikon 180-400mm f4/E FL TC14 nell'uso da capanno (su nikon Z).

    Ho potuto provare per tutta una mattinata il mitico zoom nikon 180-400mm  f4/E con il moltiplicatore 1.4x incorporato in una situazione a lui congeniale, appostamento fisso da capanno. Perchè congeniale? Perchè i soggetti possono essere di dimensioni diverse, possono posarsi a  distanze diverse, oppure può essere il fotografo che vuole avere ingrandimenti diversi, tutto senza dover montare e smontare duplicatori o addirittura cambiare obiettivo, cosa che potrebbe far perdere occasioni e senza rinunciare ad una  qualità di immagine elevata.
    Le foto che pubblico non hanno pretese artistiche, sono dei test, ma secondo me rendono bene l'idea delle potenzialità di quest'ottica in queste specifiche circostanze. Se volete sapere di più su questo zoom, è già stato descritto tecnicamente qui su Nikonland e Massimo Vignoli ha anche pubblicato un bell'articolo sulla base della sua prova nella fotografia vagante in montagna.

    La fotocamera è la mia Z6, il tutto su robusto cavalletto e testa UniQball. Condizioni di luce variabile. Cliccare sulle foto per aprirle

    La prima impressione è che si tratta di un obiettivo ... maestoso. E' bellissimo (lo so non vuol dire niente ma devo dirlo, è bellissimo), robusto, imponente, con ghiere di messa a fuoco e di regolazione della focale morbide ma per niente lasche, al contrario sono precisissime e con la giusta resistenza. Wow. Il moltiplicatore si inserisce e toglie con una levetta azionabile con il dito medio, senza nemmeno dover staccare l'indice dal pulsante di scatto e l'occhio dal mirino, ancora wow. 

    Da 400mm a  500mm in meno di un  secondo

    _DSC7127.thumb.JPG.24f540c6f1c4a44dd975620547b6c590.JPG

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    Naturalmente è tropicalizzato ...
    E' un obiettivo grosso e pesante come ho scritto, quindi concordo con Massimo Vignoli che nella fotografia vagante a piedi non sia di facile utilizzo. Nella fotografia naturalistica è più un obiettivo da appostamento o da safari, dove ci si muove su dei veicoli. Fuori dalla fotografia naturalistica ha altre applicazioni, ad esempio per certi sport dove si può sfruttare una postazione. 

    Se proprio devo fare un appunto... ma perchè Nikon non fa i collari per treppiedi con attacco Arca, costringendo la gente a comprarsi delle alternative  che per questo zoom non sono neanche troppo economiche? 

    Focus breathing. La differenza, in positivo, rispetto ad un'ottica più amatoriale è enorme. Questo zoom a 400mm ha un RR di 1:4 a due metri!!  l'80-400 AFS ha un RR di 1:5 a 1,7 m.  Il vecchio 200400 era alla pari sotto questo aspetto.
    Ma anche senza andare alla minima distanza di messa a fuoco, questo confronto fra ottiche è illuminante:

    Circa 6-7m

    SIGMA 150-600mm f5-6.3 Contemporary a 560mm

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    Nikon 180-400mm  a 400 mm (!)

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    Sono quasi grandi uguali, questo significa che il SIGMA ha una significativa riduzione della focale effettiva anche a queste distanze.  Il Nikon ... no.

    Inserendo il converter al Nikon 180-400:

    SIGMA 150-600mm f5-6.3 Contemporary a 560mm

    _DSC7010.thumb.JPG.0c4b5764d9c9f062c903444ea8bdad4a.JPG

    Nikon 180-400mm  a 560 mm (!!!!!)

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    E' anche in questo che si vede la professionalità di un'ottica! Chi mi ha prestato il 180-400mm Nikon ha anche il 150-600mm Sigma Sport e mi dice che in quanto a focus breathing si comporta come, se non peggio, del Contemporary.

    Perchè la nitidezza è solo un aspetto, a definire un obiettivo di classe ci sono tanti altri elementi importanti.  Guardate qui i crop al 100% delle due foto precedenti (SIGMA sopra, Nikon sotto):

    quiz.thumb.jpg.8a25ec44cd88574d7135f07775b72908.jpg

    La differenza di nitidezza non è poi troppa, vero? E' tutto il resto a fare la vera differenza.


    L'Autofocus è rapido (per quanto consentito dalla Z6) e silenzioso. 

    La qualità di immagine? Colori vividi, una sensazione di tridimensionalità notevole. Non so fare e quindi non faccio confronti  con ottiche fisse di alto livello, ma posso dire che a mio vedere, la qualità è eccellente, più che adeguata qualsiasi destinazione delle immagini.

     Ancora qualche foto:

    A 370mm

    _DSC7074b.thumb.jpg.fc103861068a6294726f4a6d9909f948.jpg

     

    A 400mm

    _DSC7164.thumb.JPG.82085f80d92649cdb0e51476be5d79da.JPG

     

    A 560mm

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    Conclusioni. Obiettivo superlativo come costruzione e resa. Eccellente qualità di immagine, ininfluente  perdita di qualità col moltiplicatore a fronte di una versatilità e velocità d'uso senza confronti. Ogni tanto mi si dice, vignetta un po', quello sì, ma si rimedia in pp, no?  
    Attenzione: E' un obiettivo davvero entusiasmante, ma non per tutti, non solo perchè costoso, ma perchè  è più adatto a certi usi come l'appostamento fisso (o, come già detto,  safari), dove cambiare rapidamente la lunghezza focale è fondamentale ed il peso non è determinante, mentre nella fotografia vagante in ambienti difficili come in montagna, può dare qualche problema, come ha dimostrato Massimo Vignoli.

    Ringrazio sinceramente l'amico di sempre Andrea Marzorati per avermi fatto provare questo gioiello.

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    Commenti Raccomandati

    • Nikonlander Veterano

    Mi piacerebbe confrontarlo con il nuovo 100-400mm f5.6 S per Z,  anch se ha una destinazione d'uso sicuramente diversa.  Non  tanto sul piano della qualità immagine che presumo sarà molto vicina, (abbiamo visto che anche il SIGMA di cui sopra non è da buttare dopotutto), quanto su certi aspetti collaterali,  quali appunto la variazione di focale effettiva, resa dell sfuocato ecc.
    Questo perchè, l'ho già scritto altrove,  il nuovo 100-400 dalle specifiche potrebbe essere non solo un perfetto zoom da fotografia vagante, montagna ecc.  ma anche uno strumento perfetto per la fotografia close-up (fotografia ravvicinata),  anche senza accessori, come pochi lo sono stati prima.
    Con questo zoom potrebbe essere come avere nella stessa ottica un 200mm "quasi" micro AFS  (alla minima distanza 196 mm effettivi) stabilizzato ed un 100-400mm a distanze  superiori,  il che  me lo rende altamente desiderabile .
    Mi sembra legittimo quindi essere curiosi sul suo comportamento alle varie distanze. :)

    Sullo sfuocato sono ottimista, con il 300mm f4 Pf occorreva fare grande attenzione allo sfondo per evitare effetti sgradevoli come doppie linee o cipolle luminose. Il 100-400mm, non essendo Pf,  non dovrebbe avere simili problemi.
     

     

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    • Amministratori
    15 minuti fa, Silvio Renesto ha scritto:

    Mi piacerebbe confrontarlo con il nuovo 100-400mm f5.6 S per Z,  anch se ha una destinazione d'uso sicuramente diversa.  Non  tanto sul piano della qualità immagine che presumo sarà molto vicina [...]

    Secondo me il nuovo Nikkor Z 100-400mm f/4.5-5.6 S nasce per essere usato a mano libera. Pesa 1300 grammi e sarebbe un peccato vincolarlo.
    Mentre a parte Dwayne Johnson non vedo moltissimi capaci di lavorare per più di mezz'ora con il Nikkor F 180-400/4 TC che, al minimo, necessita di un monopiede ma comunque di un appoggio robusto. Perchè pesa e ingombra.
    Per non parlare della differente borsa etc. necessarie per portare i due in ... campagna.

    Astraendo, è ovvio, dal fatto che di listino, il nuovo arrivato con attacco Z costa non molto più dell'IVA del più pregiato f/4 :supermarameo:

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    • Nikonlander Veterano
    1 minuto fa, M&M ha scritto:

    Secondo me il nuovo Nikkor Z 100-400mm f/4.5-5.6 S nasce per essere usato a mano libera. Pesa 1300 grammi e sarebbe un peccato vincolarlo.
    Mentre a parte Dwayne Johnson non vedo moltissimi capaci di lavorare per più di mezz'ora con il Nikkor F 180-400/4 TC che, al minimo, necessita di un monopiede ma comunque di un appoggio robusto. Perchè pesa e ingombra.
    Per non parlare della differente borsa etc. necessarie per portare i due in ... campagna.

    Astraendo, è ovvio, dal fatto che di listino, il nuovo arrivato con attacco Z costa non molto più dell'IVA del più pregiato f/4 :supermarameo:

    Certo, l'ho scritto nell'articolo ed è la prima cosa che ho scritto anche sopra: due destinazioni ben differenti.  Anch'io penso che il 100-400 nella maggior parte dei casi (quasi tutti, capanni compresi, esclusa solo certa foto close up) sia da usare a mano libera.  Nella fotografia ravvicinata, almeno a  volte, potrebbe invece essere utile su un cavalletto.
    Una mia curiosità, a cui mi riferivo sopra è vedere se la variazione di focale  a parità di distanza di messa a fuoco  (diciamo tra i due e i dieci metri)  è più simile all' 80-400mm AFS (come penso sia più probabile) o a questo qui (sarebbe una bella sorpresa!).

     

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    • Nikonlander Veterano

    Secondo me confrontare il 180-400 ed il 100-400 è impossibile, a 360 gradi. Al minimo quanto è impossibile confrontare un 300/2.8 con un 300/4 o un 500/4 con un 500/5.6… ma nel caso specifico le differenze sono molte di più.

    Sull’uso di questo 180-400, la maggior parte di quelli che conosco - e che lo usano sul campo - lo fanno a mano libera o su appoggi vari, rarissimamente da treppiede. Io il 500/4FL, che ha pesi ed ingombri confrontabili ma distribuzione dei pesi più favorevole, lo uso e l’ho usato sia da treppiede che a mano libera (per ben più di una mezz’ora). L’aspetto chiave, nella scelta, è quale tipo di fotografia sto facendo. Ovvio che se sto appostato a capanno seduto per delle ore non lo voglio tenere a mano libera, sarebbe non solo inutile ma anche stupido. Ma se fotografo in caccia vagante in un bosco del Ticino, in montagna, da un gommone (come in British Columbia) o a terra ma mirando a prendere uccelli al volo, come le civette delle nevi in Ontario, il treppiede non solo non lo uso ma nemmeno lo porto con me. Se vai a fotografare alle Svalbard ti avvisano che o fotograferai a mano libera sullo zodiac o dal ponte della rompighiaccio - che significa se usi un treppiede avere almeno 1/1600 per evitare il micromosso da vibrazioni del motore… o andare a mano libera.
    È pesante? Certo. Occorre sia sviluppare la propria tecnica sia imparare ad approfittare di appoggi occasionali (un albero, lo zaino a terra, il proprio ginocchio, il tubone in gomma).

    Ma a chi può convivere con quelle focali - non così lunghe in rapporto al peso - e necessita dello zoom, il 180-400 consentirà immagini allo stato dell’arte. La mia scelta è stata, invece, “zoom sotto” e tele fisso. Ora il 500, probabilmente domani il 600.

    PS: la maggior parte che ho citato metteva nello zaino, oltre al 180-400, la D5 e la D500…. 3.5kg per un 400mm moltiplicabile hanno spesso bisogno di un aiutino…. Uso il passato perché in mezzo ci sono stati due anni in casa!

     

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